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Bonjour mes amis, e bentornati nella nostra rubrica di recensioni! Oggi la vittima della mia ReceUstione sarà un libro… bien mes amis oggi ho deciso infatti di abbandonare il mondo delle serie TV e dei film per dedicarmi alla letteratura, complice anche il fatto che, grazie ai social, le nuove proposte in libreria sono in continuo aumento, alimentando sia il lavoro dei traduttori – que chance! – sia l’interesse dei lettori.
Vi parlerò oggi di un libro un po’ particolare: 4 3 2 1 di Paul Auster. Alla ribalta nel #BookTok, che rappresenta ormai una fonte inesauribile di consigli per nuove letture, il libro ha subito attirato la mia attenzione perché fa parte della cosiddetta “letteratura sperimentale”, che include libri che permettono di fare un’esperienza che va letteralmente oltre la semplice lettura. Esempi famosi sono Storia di due anime di Alex Landragin, La nave di Teseo di J. J. Abrams e la nuovissima uscita in libreria La mascella di Caino di Torquemada – e forse uno di questi sarà vittima della mia prossima recensione -. Sono libri che oltre a dover essere letti permettono al lettore di giocare con la storia: nel caso di Storia di due anime ad esempio ci sono due modi per leggere il libro, La nave di Teseo racchiude tre storie in una con appunti a margine che permettono al lettore di esplorare le vicende personali dei protagonisti e risolvere il mistero, La mascella di Caino invece è un puzzle letterario dove il lettore deve mettere in ordine le pagine ricostruendo gli eventi e identificando i killer, come in un’escape room letteraria.