Per me l’UNINTBlog è stato:

Giulia: Fiorire
Per me ha delineato la possibilità di esprimere pensieri ed emozioni, sbocciando come un germoglio primaverile dopo un lungo letargo.

Greta: Un’esperienza introspettiva e una valvola di sfogo
È stata sicuramente un’esperienza introspettiva, ha amplificato la mia passione per la scrittura e l’interesse nei confronti della cultura lusitana. Un impegno preso con il cuore, grazie al quale ho potuto approfondire alcuni degli argomenti che più mi interessano come la poesia e la musica brasiliana.
Ed infine è stato anche una valvola di sfogo in un periodo storico così opprimente. È stata la mia fonte primaria di distrazione, in quei momenti evadevo dalla realtà e mi rifugiavo tra i versi di poeti capo verdiani e scrittori brasiliani. Spero di aver trasmesso ai miei lettori parte di questo mio forte amore lusitano.

Aldo: Scoperta
L’esperienza nel blog è stata estremamente positiva, ha rappresentato per me un luogo dove ho potuto realizzare e scoprire un tipo di scrittura nuova (articolo dopo articolo) che non sapevo di possedere, soprattutto, affrontando tutte le insidiosità della lingua italiana non essendo di partenza la mia madrelingua.
#dontbelazybeactive

Martina: Scoperta
Grazie all’UNINTBlog e al supporto che Ilaria mi ha dato, infatti, sono riuscita a mettermi alla prova e ho scoperto che la passione per la scrittura che tanto avevo da piccolina, non mi aveva abbandonata. Dai temi delle elementari agli articoli di #FacciamoIlPunto su politica e relazioni internazionali, ho scoperto che scrivere è davvero un’attività che mi rende felice, mi permette di esplorare me stessa, di imparare cose nuove e di poter avere un’occasione per trasmettere agli altri ciò che realmente mi appassiona. Il Blog è stato scoperta, anche e soprattutto, di me stessa.

Rosita: Condivisione
Per me il blog è condivisione. Ho sempre amato condividere il mio sapere con le persone intorno a me e credo che ampliare le proprie conoscenze su ciò che ci circonda sia molto importante. Non si smette mai di imparare nella vita e ciò che incrementa il desiderio di conoscere è sicuramente la curiosità.

Alessandra: Lavoro di squadra e prima esperienza.
Lavoro di squadra per decidere cosa scrivere e come scrivere gli articoli a 4 mani con Yle; lavoro di squadra anche per aver tartassato Ilaria di messaggi cercando di capire cosa fosse meglio fare e quali foto scegliere.
Prima prova perché non ho mai scritto neanche una A per un blog pensando di non essere capace e invece ho scoperto che in realtà mi viene abbastanza bene, soprattutto se parlo di cibo!

Ylenia: Sfida
Una sfida accettata quasi per gioco.
Una sfida scrivere ricette soprattutto dopo molti mesi passati in casa in cui tutti ci siamo cimentati a sperimentare cose nuove ai fornelli.

Valerio: Condivisione
Parlare di musica è una delle miei più grandi passioni da sempre.
Spesso ci resto male se non riesco a parlare di musica con chi mi sta intorno.
Allora, cascata proprio a fagiolo, è arrivata l’occasione del blog: chi si sarebbe mai aspettato uno spazio tutto mio dove poter parlare della musica che accompagna ogni momento della mia vita? L’aspetto più remunerativo di condividere i miei gusti e le mie opinioni su artisti e dischi è che trovo riscontro nelle persone, con le quali creo una connessione ancora più grande e profonda a discapito di qualsiasi distanza, non ultima quella che ci ha investito nell’ultimo anno e mezzo.
Ecco, questo per me significa la condivisione che ne è derivata da UNINTBlog: abbattere i muri dello spazio e del tempo, connettendo persone ed epoche diverse in un coro, sperando che nel futuro chi possa trovare il blog come uno storico di letteratura trova un vecchio manoscritto o un collezionista scopre un vecchio vinile in cantina possa essere ispirato dalle mie parole al fine di recuperare ciò che ho voluto condividere tramite queste.

Emanuela: Un soffio di normalità nel pieno della pandemia.
Mi ha permesso di conoscere gente nuova, relazionarmi con altri studenti e mantenermi attiva in un periodo in cui tutto ciò è -purtroppo- mancato per molti studenti. Ho iniziato a scrivere per l’UNINTBlog proprio quando è stato proclamato il primo lockdown, tenendomi occupata in quei primi mesi, per poi arrivare ad ideare una rubrica con altri ragazzi, scrivendo di ciò che mi diverte e mi piace, scambiando opinioni e punti di vista.

Francesca: Casa
All’inizio di quest’anno accademico non avevo idea di quale piega avrebbe preso la mia vita, una volta trasferita a Roma per la magistrale. Posso dire però in tutta onestà di aver trovato nella grande famiglia UNINT, una realtà che mi sta permettendo, seppur a distanza per ora, di dar libero sfogo alla mia immensa passione per la scrittura e l’informazione, regalandomi allo stesso tempo persone stupende! Questo è per me UNINTBlog!

Aurora M.: Sfida
Ecco, arriva la parte difficile. Non è semplice descrivere cosa sia stato il blog per me: in fondo trovare una parola mi sembra riduttivo! Forse per condensare al meglio emozioni, idee, progettazione e fasi di revisione dietro ad ogni episodio quella che si adatta maggiormente è sfida. Perché proprio sfida? Rispondo con una domanda.
Innanzitutto, chiunque potrebbe avere in mente una storia da raccontare. In quanti però decidono di mettersi in gioco? Se dovessi rispondere personalmente a questo punto interrogativo, non posso dire di non averci pensato due volte prima di partecipare all’iniziativa, eccome se ci ho pensato! E se la serie dovesse risultare troppo banale o addirittura pesante? Milioni di domande si affollavano in testa.
Ma sapete una cosa? Il coraggio è sorto da una chiacchierata con una bloggheggiante già curatrice di una sezione. Anche solo parlare del blog creava occasione di crescita, scambio di opinioni e riflessioni importanti, se non di spinta alla collaborazione con altri, persino in tempo di pandemia. Quando mi è stato proposto di creare una rubrica tutta mia, si è accesa la scintilla di sfida.
A voi invece la risposta alle domande qui sopra. Intanto colgo l’occasione per ringraziare il blog per l’opportunità non solo di aver condiviso #Astrabiblia ma per avermi permesso di conoscere (non è che l’inizio) persone capaci di andare oltre se stesse mettendoci testa e cuore!
Beijinho (bacetto, sempre in portoghese).

Evelyn: Connessione
In un anno in cui siamo tutti virtualmente connessi, il blog ha rappresentato un modo per essere anche umanamente connessi e per ritrovare un bellissimo senso di appartenenza.

Aurora F.: Un lancio col paracadute
Per me l’UNINTBlog è stato un lancio con il paracadute. Quando si è sull’elicottero si sa di avere strumenti e supporto necessari per poter poi buttarsi, ma per un po’ si esita. Il blog è stata invece un’occasione per lanciarmi e mettermi alla prova, per notare ciò che so e ciò che devo ancora migliorare. Fortunatamente il mio percorso accademico e personale mi aveva già dato parecchi strumenti utili per confrontarmi con gli altri, ma il Blog è stato sicuramente uno dei contesti che mi ha permesso di arricchirmi anche grazie al confronto con gli altri collaboratori.

Alessia: Opportunità
L’opportunità di partecipare a un’esperienza universitaria non è un qualcosa che tutti possono dire di aver fatto. Ringrazio Ilaria, la responsabile, e i ragazzi che ne hanno preso parte perché insieme siamo riusciti a sentirci più vicini anche se a distanza

Ilaria: Orgoglio
Perché ogni parola scritta, ogni pensiero espresso, ogni tema trattato sono stati meravigliose occasioni per scoprirmi e riscoprirvi.