Sport Acquatici

Eccoci con un nuovo appuntamento di martedì targato #FAIRPLAY.

Oggi ci avviamo a conoscere delle discipline svolte in acqua, ma non parliamo del classico nuoto, bensì di quelle più particolari e popolari che si vedono in giro nel globo terrestre. Allacciatevi le cinture che iniziamo!



Partiamo con il SUP (Stand Up Paddle), ossia uno sport nel quale si rema in piedi tramite l’uso di una pagaia e una tavola simile a quella da surf, ma più grande. Tale sport, praticato più negli Stati Uniti e nei paesi Scandinavi, però anche nel nostro territorio nazionale è arrivato a diffondersi. Abbastanza intuibile che si richieda di un equilibrio per stare in piedi sulla tavola, perciò, è consigliabile praticarlo durante le giornate di acqua calma. Una volta raggiunta la stabilità, sarà uno spasso e potrai trascorrere e goderti, magari, a tardo pomeriggio il tramontare del sole in acqua.

Come secondo, parliamo di uno sport tranquillamente definibile come estremo e per il quale si potrebbe necessitare di qualche lezione prima di lasciarsi scivolare da soli: hai capito di quale sport si tratta? Proprio così, lo Sci d’acqua! Siffatta disciplina non richiede di una immensa condizione fisica, basta solo avere equilibrio. Il divertimento si può trovare nell’essere trainati da un gommone attraverso un filo di nylon che va connesso ad una forma di presa nella parte dello sciatore. In tale attività si predilige l’assenza delle onde e di vento, che se dovessero esserci sarebbero di intralcio alla buona e compiuta sciata.

Dallo sci passiamo al Kayaking, una disciplina somigliante al SUP che si può svolgere facilmente con l’avvalersi di una canoa e della pagaia per remare. Solitamente quest’attività si svolge in laghi, fiumi e mari, prediligendo anche una bassa marea e poco vento affinché questa non sia troppo difficile; tuttavia, è anche possibile affrontare delle rapide di un fiume, ma in questo caso si esige di una buona preparazione fisica. Vorrei aprire una piccola parentesi di esperienza vissuta: una volta ho avuto il piacere di essere seguito da guide esperte mentre, con alcuni amici, ci divertivamo a fare Rafting nel fiume Velino, in provincia di Rieti. Consiglio quest’avventura a tutti gli amanti dello sport in quanto l’ho trovata molto interessante e sicuramente da rifare.

Se siamo vicini alla spiaggia e intravediamo degli aquiloni che svolazzano in aria, ci troviamo a parlare del Kite Surf. Ci si lascia andare dalla forza trainante dell’aquilone, che utilizza il vento come movente, e viene guidato da una barra, connessa da 4 o 5 cavi al kite. Così come le altre discipline, il punto cardine è l’equilibrio e in tale sport si può arrivare a volare in modo molto notevole e compiere delle acrobazie in acqua.

E se proprio vogliamo volare, per i più coraggiosi non può mancare il Flyboard. Codesta attività recente e senza dubbio uno sport che possiamo denominare come estremo e il perché lo possiamo comprendere dal nome, ma veniamo al dettaglio. Il Flyboard si esercita su una tavola sulla quale sono attaccati degli stivali che spruzzano una grande quantità di acqua e di conseguenza creano una pressione tale da farti elevare e poter realizzare delle diverse coreografie.

Invece, se si vuole apprezzare l’habitat marino, si deve andare a fare il Diving, il quale consiste nell’immergersi sott’acqua, osservando così le diverse tipologie di pesce, di rocce, di coralli ecc. Trattandosi di un’immersione subacquea di tutto il nostro corpo ci sono delle apposite attrezzature, tra cui la muta, la maschera subacquea, l’aeratore, una bombola, le pinne, le zavorre, il manometro, l’erogatore, etc. A seconda dell’equipaggiamento scelto, esistono differenti tipi di immersioni subacquee, tra cui l’immersione autorespiratore (la più diffusa).

Nel caso in cui vogliamo rimanere a nuotare in superficie e vedere il fondale marino, possiamo optare per lo Snorkeling. Da questa parola prendiamo lo Snorkel (boccaglio) che è uno degli elementi necessari insieme alla mascherina subacquea per essere in grado di eseguire l’attività. Se si vuole si possono adoperare delle pinne in modo da andare tranquilli e non turbolenti nella perlustrazione quando ci si sposta.

#dontbelazybeactive

Aldo Landini