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Tensioni tra Grecia e Turchia nel Mediterraneo. Cosa fa l’Europa?

Stampa statunitense

Nel contesto geopolitico già instabile che caratterizza l’Unione Europea in questo ultimo periodo, si inasprisce il conflitto riguardante i diritti di sfruttamento dei giacimenti di gas naturale nel Mediterraneo orientale, che vede come protagonisti due strategici membri della NATO: stiamo parlando di Grecia e Turchia. Come riporta il New York Times, questi due Stati confinanti si stanno scontrando per lo sfruttamento delle risorse che si trovano nelle loro acque contese. Nel mentre Israele, Cipro, Grecia ed Italia stanno progettando un gasdotto chiamato EastMed, per portare il gas nei loro paesi. Basandosi sulle più recenti rivendicazioni marittime della Turchia il gasdotto attraverserebbe le “acque turche” e per questo motivo il Presidente Erdogan ha minacciato di bloccare il progetto. Inoltre, la Turchia sostiene che Cipro non abbia il diritto di sfruttare le sue risorse di gas finché non raggiunga un accordo con i turco-ciprioti del nord dell’isola. Sebbene la Turchia non abbia firmato la convenzione ONU sul diritto del mare, che prevede l’istituzione delle EEZ – zone economiche esclusive- contesta quelle rivendicate dalla Grecia e da Cipro e ne vuole una più ampia. 

Questa situazione di stallo è il più grave scontro tra alleati della NATO da quando la Grecia e la Turchia si sono scontrate nel 1996 per la contesa di due isole disabitate.

Il Time si è occupato di fornire una dettagliata ricostruzione di questa instabile vicenda che sta dividendo la leadership europea circa la risposta da assumere al riguardo. Formalmente si tratta di una controversia sul versante energetico, dal momento che Grecia e Turchia stanno tentando di riaffermare la propria legittimità sulle stesse aree geografiche del Mediterraneo orientale. Il fatto è che i rapporti tra i due Paesi non sono mai stati particolarmente amichevoli, soprattutto per una questione legata allo status di Cipro. L’isola infatti, nel 1974 era stata invasa nella zona settentrionale dalla Turchia, conseguentemente, i greco-ciprioti erano stati costretti a fuggire e più tardi, venne proclamata la Repubblica Turca di Cipro del Nord (TRNC). Nonostante questa divisione, nel 2004 la Repubblica di Cipro è entrata a far parte dell’UE, ma la sua situazione è rimasta, per così dire, ancora irrisolta.

Non solo Cipro, però. Di mezzo ci sono anche altri fattori, uno di questi è legato al massiccio afflusso dei migranti. La Turchia difatti, che ne ospita circa 4 milioni sulla base di un accordo europeo del 2016, aveva nel mese di febbraio minacciato di consentire la fuoriuscita di migranti verso il territorio greco, e per questo è stata rimproverata dall’UE. Nel mese di luglio invece, la riconversione in moschea della Basilica di Santa Sofia, ha fatto adirare la Grecia e la Russia, in quanto poli della cristianità ortodossa. Ora questa disputa, trascina con sé le schermaglie di altri Paesi: se da un lato la Turchia gode della disponibilità del governo libico, soprattutto dopo che è stato firmato un accordo bilaterale che garantirebbe l’espansione delle trivellazioni turche nel Mediterraneo orientale, dall’altro lato la Grecia può contare sulla Francia di Macron e sull’Egitto di Al-Sisi. Non a caso il leader francese oltre ad aver sostenuto militarmente la Grecia ha definito ‘criminale’ l’atto turco, mentre il dirigente egiziano ha minacciato di agire contro la Turchia in Libia. Quanto agli Stati Uniti, va detto che il Presidente Trump si è preoccupato di raggiungere telefonicamente i leader dei rispettivi Paesi per invitarli al dialogo, tuttavia vuole di fatto lasciare un ruolo più concreto da mediatore alla Germania. E sempre l’ambiente americano ha voluto evidenziare come la Russia stia praticamente trasformando militarmente quest’area, principalmente in virtù della realizzazione dell’hub navale nel porto siriano di Tartus.

Le crescenti tensioni tra i due Stati dividono l’Unione Europea. Come afferma Foreign Policy, la Germania tenta di ricoprire il ruolo di mediatore, mentre Francia, Grecia, Cipro e Italia sono impegnate in esercitazioni navali militari vicino alla costa cipriota con il fine di dissuadere la Turchia dal condurre ulteriori esplorazioni in acque contese per fini energetici.

Bloomberg sottolinea il fatto che Grecia e Cipro hanno chiesto pesanti sanzioni contro la Turchia, la quale potrebbe minacciare la cooperazione con l’UE, compreso il ruolo cruciale di Ankara nel contenere il flusso di rifugiati diretti verso l’Europa dal Medio Oriente e dall’Africa nell’ambito di un accordo siglato nel 2016.

Stampa greca

Che opinione ha la popolazione greca e quella turca circa questa situazione? Il Greek City Times riporta un sondaggio non troppo rassicurante. Per quanto sia la maggioranza dei Turchi a volere una risoluzione diplomatica della questione, esiste una percentuale consistente degli intervistati che, seppur in minoranza (35%), si è espressa a favore di uno scontro armato con la Grecia. Inoltre, il 45% dei Greci sostiene di essere favorevole al conflitto armato se il rapporto tra i due Stati si dovesse inasprire.

Il quotidiano Kathimerini ricorda che la politica energetica espansionista della Turchia nel Mediterraneo orientale si basa sulla dottrina marittima della Blue Homeland o Mavi Vatan, strategia elaborata dall’ammiraglio Cem Gurdeniz nel 2006. Blue Homeland rappresenta la filosofia che vuole condurre Ankara a ricoprire una posizione sempre più indipendente rispetto alle decisioni degli altri attori internazionali.

Essendo la Grecia favorevole ad un intervento militare contro la Turchia, l’Unione Europea come dovrebbe comportarsi nel caso in cui dalle parole si passasse ai fatti?

Stampa turca

Il Daily Sabah ha riportato che, in seguito all’annuncio fatto dal Primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis secondo cui il governo si stava accingendo a presentare un progetto di legge volto a estendere le acque territoriali greche nel Mar Ionio, il Ministro degli affari esteri turco Mevlüt Çavuşoğlu ha precisato che una tale misura avrebbe potuto comportare un conflitto. Inoltre, il Ministro ha criticato duramente il sostegno francese alla causa greca, puntualizzando che a suo avviso tale manovra si inserisce nella volontà della Francia di creare una forza di sicurezza europea in opposizione alla NATO.

Anche il Presidente turco si è mostrato infastidito dall’atteggiamento francese; infatti il quotidiano Hürriyet ha raccontato che Erdoğan ha tenuto a sottolineare che l’era delle potenze coloniali si è conclusa già da tempo, e che quindi nessuno avrebbe potuto arrestare tale ‘risveglio per la giustizia’.  In più, la storica testata ha riportato la notizia dell’appello fatto da Papa Francesco durante l’Angelus domenicale per invocare il dialogo costruttivo, un modo per raccontare la crescente preoccupazione dell’ambiente internazionale.  

Ormai è chiaro che tale tensione rischia di rompere dei già precari equilibri, e come un effetto domino, qualora non dovesse essere trovata la giusta mediazione, potrebbe rendere davvero incandescente lo scenario del Mediterraneo.

Chiara Aveni e Gaia Natarelli

Fonti

How dangerous is Greece and Turkey’s Mediterranean standoff? disponibile su https://time.com/5884397/turkey-greece-tensions/, consultato il 01/09/2020

Turkey warns of ‘war’ in East Med as tensions mounts over Greece’s aggressive actions disponibile su https://www.dailysabah.com/politics/diplomacy/turkey-warns-of-war-in-east-med-as-tension-mounts-over-greeces-aggressive-actions, consultato il 01/09/2020

Turkey after its right in Med, calls for dialogue disponibile su https://www.hurriyetdailynews.com/seeking-justice-at-core-of-turkeys-east-med-activities-says-erdogan-157883, consultato il 01/09/2020

Ankara welcomes Pope Francis’ call for dialogue in East Med disponibile su https://www.hurriyetdailynews.com/ankara-welcomes-pope-francis-call-for-dialogue-in-east-med-157872, consultato il 01/09/2020

Rising Tensions Between Turkey and Greece Divide E.U. Leaders disponibile su https://www.nytimes.com/2020/08/27/world/europe/greece-turkey-eu.html, consultato il 01/09/2020

Turkey Seeks to Sideline EU in Maritime Disputes With Greece disponibile su https://www.bloomberg.com/news/articles/2020-08-27/turkey-seeks-to-sideline-eu-in-maritime-disputes-with-greece, consultato il 01/09/2020

EU Leaders Meet as Eastern Mediterranean Crisis Deepens disponibile su https://foreignpolicy.com/2020/08/27/eu-leaders-meet-eastern-mediterranean-crisis-turkey-greece/, consultato il 01/09/2020

Surveys find minority of Turks want war and Greeks are more prepared for conflict in East Mediterranean disponibile su https://greekcitytimes.com/2020/08/30/surveys-find-minority-of-turks-want-war-and-greeks-are-more-prepared-for-conflict-in-east-mediterranean/, consultato il 01/09/2020

Greek-Turkish relations on a knife-edge disponibile su https://www.ekathimerini.com/256301/opinion/ekathimerini/comment/greek-turkish-relations-on-a-knife-edge, consultato il 01/09/2020

E-STATE in Italia

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LA VIA DEGLI DEI

Avete mai sentito parlare della Via degli Dei?

Un’antica viabilità utilizzata fin da epoche romane per unire la città di Bologna a Firenze, percorrendo paesaggi dove natura e storia si fondono in un racconto lungo sette giorni di cammino.

Dal capoluogo emiliano partiremo alla volta di Firenze, lungo l’antica “Flaminia Militare”, dove sarà possibile ammirare anfiteatri romani, cimiteri militari custoditi dal silenzio degli alberi, montagne con i nomi di Dei e fossili preistorici incastonati nelle loro rocce.

Un cammino percorribile da tutti; basterà avere il giusto equipaggiamento, un buon planning e il desiderio di fare scorta di storia e bellezza!

Onde evitare spiacevoli imprevisti, vi consigliamo di munirvi di mappe cartacee e di scaricarvi tutti i sentieri offline dell’area Bologna-Firenze, possibilmente sull’app di Google Maps, nella modalità rilievo, di modo da avere chiare le pendenze e studiare deviazioni qualora foste troppo stanchi.
Ah, fondamentale una power bank, per non restare senza batteria nel mezzo del nulla!

Piazza Maggiore a Piazza della Signoria, nella culla del Rinascimento, Firenze: dopo aver ammirato l’opera della natura, troveremo nelle sue vie traboccanti d’arte e meraviglia l’espressione più alta della maestria umana. 

Giorno 1: Bologna

Giorno 2: Da Bologna a Sasso Marconi, 20 km

Giorno 3: Badolo – Madonna dei fornelli, 28 km

Giorno 4: Madonna dei fornelli – Monte di Fò, 17,25 km

Giorno 5: Monte di Fò – San Piero a Sieve, 21,08 km

Giorno 6: Da San Piero a Sieve all’Olmo, 20 km

Giorno 7: Dall’Olmo a Fiesole/Firenze, 10,5 km

Giorno 1: Bologna

Arrivo a Bologna: una città a misura di pedone. Qui potrete camminare tra le vie del pittoresco mercato “del quadrilatero”, ammirare le 7 cappelle della Basilica di Santo Stefano, salire sulle Torri degli Asinelli per ammirare la città dall’alto, e infine, godervi lo spettacolo di Piazza Maggiore illuminata, la Piazza Grande cantata da Lucio Dalla, che viveva a pochi metri di distanza.

Giorno 2: Da Bologna a Sasso Marconi, 20 km

Il cammino inizia attraversando il Parco Tolon, per poi immergersi nel bosco. La prima giornata di cammino è già piena di sorprese! Potrete ammirare un acquedotto romano, immergervi nell’Oasi di San Gherardo, abitata da rare piante acquatiche e innumerevoli specie di uccelli e attraversare il Ponte sospeso di Vizzano. Ora tappa a Sasso Marconi, dove il premio Nobel Guglielmo Marconi trascorse gli anni della sua gioventù effettuando i primi esperimenti.  Partendo dalla stazione ferroviaria di Sasso Marconi si risale il sentiero che porta al parco dei Prati di Mugnano. La meta di oggi è Badolo.

Giorno 3: Badolo – Madonna dei fornelli, 28 km

Da Badolo, si parte alla volta di Monzuno. Attraversato il suggestivo bosco di castagni e superata una breve salita fino al Monte del Galletto, eccoci giunti a Madonna dei Fornelli. Complimenti, avete macinato 28 km! Vi meritate un pasto sostanzioso e un bel riposo!

Giorno 4: Madonna dei fornelli – Monte di Fò, 17,25 km

La tappa di oggi si macina camminando sull’antico basolato, dove le tracce degli antichi carri romani sono ancora ben visibili, fino a Pian di Balestra: qui ci troviamo esattamente sul confine tra Emilia e Toscana. Continuate il percorso seguendo la segnaletica per Futa e scendete a destra fino a raggiungere l’inizio di un bosco di conifere. Proseguendo secondo le indicazioni incontrerete un cartello con su scritto “Santa Lucia – Monte di Fo’”. Imboccate il sentiero che scende sulla sinistra e proseguite per altri 3 km seguendo le indicazioni fino ad arrivare all’ultimo bivio. A voi la scelta se pernottare a Monte Fo’ o in località Santa Lucia, distante solo pochi metri dalla meta.

Giorno 5: Monte di Fò – San Piero a Sieve, 21,08 km

Prima di partire, si consiglia una visita a Passo della Futa, il più grande cimitero tedesco in Italia, dove più di 30.000 soldati riposano custoditi dal bosco. Il cammino oggi vi condurrà in vetta al Monte Gazzaro, dalla cui croce bianca potrete godere di una vista incredibile sulla Valle di Firenzuola e Mugello e magari lasciare una testimonianza del vostro passaggio sul “libro vetta di Monte Gazzaro”, a disposizione dei viandanti. Da qui, via lungo la discesa fino a Sant’Agata, con i suoi musi di arte sacra e di arte contadina, fino ad arrivare a San Piero a Sieve, sempre più vicini alla meta! 

Giorno 6: Da San Piero a Sieve all’Olmo, 20 km

Lungo la tua strada oggi incontri il Castello di Trebbio, castello mediceo in cui pernottò niente meno che Amerigo Vespucci, immerso nel verde degli alberi appena fuori Firenze e tanto amato da Lorenzo in Magnifico. 

Continui tra pacifici oliveti e poi tutto in salita fino ad arrivare allo storico santuario di Montesenario, che svetta sul monte dallo stesso nome – da qui puoi ammirare una vista straordinaria di tutta la Valle del Mugello, una ricompensa alla nostra fatica. 

Giorno 7: Dall’Olmo a Fiesole/Firenze, 10,5 km

Quest’oggi il percorso sarà più breve. Camminerete in cima alle colline nei pressi di Fiesole, passando per luoghi sospesi tra storia e mito come Vetta Le Croci, dove furono uccisi più di 200.000 barbari sconfitti dall’Impero Romano d’Occidente nella battaglia di Montereggi. Proseguite poi verso Fiesole, cittadina di origine etrusca dove potrete ammirare il ben conservato teatro romano, salite fino alla Chiesa di San Francesco e lasciatevi incantare dalla vista su Firenze, prima di proseguire il cammino verso la meta. 

Ed eccovi a…Firenze! Qui potrete scegliere se visitare i luoghi iconici del capoluogo toscano, o se andare alla scoperta di una Firenze insolita, nascosta tra i vicoli e i laboratori artigianali della città.
Ma in qualunque modo decidiate di gustare le bellezze di questa città, complimenti, avete completato il cammino e siete giunti alla meta! Lo avreste mai detto?

#LUXURYMOMENTS: #CHARM

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La Beauty Routine della season interamente BIO

Al rientro dalle vacanze a tutte noi sarà passata per la mente l’idea di rimettersi in riga con le abitudini salutari soprattutto in vista del periodo autunnale, che ci auguriamo sia molto più denso di occasioni mondane rispetto ai mesi appena passati.

Sicuramente il modo migliore per presentarsi passa dalla nostra pelle: che sia grassa, secca o comunemente mista, il miglior consiglio resta prendersene cura il più possibile; magari accompagnando ogni compleanno con un prodotto beauty in più.

E senza alcun dubbio, parlando di attenzione ai dettagli, siamo tenute a parlare di ingredienti: anche la più attenta consumatrice quando ci parla di ricerca di nicchia potrebbe avere qualche difficoltà a distinguere chiaramente i componenti dei suoi prodotti beauty. Una valida risposta al problema potrebbe essere quella di spostare la lancetta della chimica verso una scelta più green abbracciando contemporaneamente sicurezza ed ecologia. Mentre internet abbonda di prodotti completamente biologici, come distinguere una voce certa nella miriade di opportunità?

Uno dei blog di cosmesi Green è sicuramente VanitySpaceblog.it

E da blog a blog, la nostra curiosità non fa altro che aumentare.

Vanity Space, come è possibile leggere sulla sua prima pagina, nasce dall’idea di Elena Rossi, lei non è una biologa né una farmacista ma più semplicemente un’osservatrice curiosa ed una devota green lady, con la nascita di una pagina Facebook e di gruppo correlato nel maggio del 2013.

Da lì la crescita della community si intensifica: oggi sono diverse le sezioni dal make-up per la cura della pelle sia di prodotti italiani che internazionali. Tutto armonizzato da una dialettica vibrante, schietta e piacevolmente delicata. Una voce che si fa ascoltare senza essere noiosa e, questa è la parte che preferiamo e che si fa ricordare.

La guida per la beauty routine dell’estate 2020 secondo Elena Rossi è caratterizzata da pochi ma significanti attributi: velocità, armonia e mediterraneità. Mentre la velocità e l’armonia caratterizzano tutto il percorso della skin-care, l’ultima peculiarità è da riscontrare direttamente nelle acque unicellulari di agrumi Bio, tutti estratti a freddo. I passaggi da seguire sono in tutto quattro, ciascuno correlato ad un prodotto diverso: un gel detergente, un’acqua tonificante, uno scrub e maschera e gocce concentrate di Acido Ialuronico.Totalmente a base di prodotti naturali e pensate in modo da adattarsi ad ogni tipo di pelle rispettandola ed idratandola. Le Acque unicellulari in particolare sono a base di Bergamotto Bio, frutto noto per la sua fragranza particolare ed ampliamente utilizzato da secoli non solo nell’industria cosmetica.

Si crede infatti, che sia stato usato già nella Francia del XVIII secolo da Jean-Marie Farina per la sua Eau de Cologne. Le acque detergenti promettono un’azione rinfrescante ed una sensazione di sollievo dal caldo estivo, sono ricche di oligoelementi, vitamine (in particolare la A e la C), flavonoidi ed oli essenziali. Invece il gel detergente da applicare in fase di rimozione make-up funge anche da ristrutturante rimuovendo sebo, cellule morte e residui di polveri sottili. Un vero e proprio processo di dissolvenza da ogni tipo di impurità, sia che si viva in una grande città sia che si viva in un borgo di discrete dimensioni.

Gli ingredienti sono Bergamotto Bio, melograno ed acero adatti a tutte le età.

Per quanto riguarda l’immancabile toner da applicare al mattino e alla sera, anch’esso è composto da note di bergamotto e fiori d’arancio, esso rappresenta un ingrediente fondamentale per spazzare via gli ultimi residui di fondotinta e correttore ma allo stesso tempo rende anche l’applicazione e l’efficacia dei prodotti successivi più duratura. Ma lo scrub e le maschere restano un trattamento da effettuare di tanto in tanto per incentivare il rinnovo cellulare e permettere alla pelle del viso di non “rilassarsi” troppo. Lo scrub e le maschere sono creme che contengono oltre al bergamotto, microsfere di Jojoba e noccioli di albicocca che aiutano a purificare e migliorare il nutrimento della pelle regalandole già nell’immediato molta più luminosità.

L’acido ialuronico arriva come last step ed è a base di arancia rossa con azione stringente e rassodante. Le arance rosse assicurano un cocktail di idratazione e sostegno per il viso, complici le vitamine, gli oligoelementi e gli oli essenziali che dalla pianta giungono direttamente nella boccetta promettendo una nuova giovinezza.

E se è vero che la bellezza salverà il mondo, non ci resta che prestargli soccorso iniziando a testare i rimedi che ci offre in natura.

Fanny Trivigno

Fonti

Elena Rossi Blog Cosmesi Bio

Nature’s | Acque Unicellulari | La mia beauty routine a prova di caldo!

Elena Rossi e Vanity Space: il volto della cosmetica clean in Italia

#ATUTTOMONDO

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La rassegna stampa internazionale dell’UNINT

Nuova ondata di proteste contro il razzismo negli USA: dopo George Floyd, Jacob Blake. Umbrella: una nuova applicazione lanciata in Angola per monitorare la sicurezza sui trasporti pubblici e sui taxi. Negli Emirati Arabi Uniti più di 31.000 persone si sono offerte volontarie per partecipare alle prime prove della terza fase del vaccino contro il Coronavirus.

EUROPA

Un articolo di Abc riporta un problema che sta diventando sempre più ingombrante in Spagna: l’occupazione illegale di immobili.

La questione è particolarmente evidente in Catalogna, soprattutto nella provincia di Barcellona, che, durante i primi mesi del 2020, ha registrato oltre 3600 casi di occupazione indebita. La spiegazione potrebbe risiedere negli affitti troppo alti, ma non è una ragione sufficientemente valida per giustificare la crescita esponenziale di tale tendenza che ha visto nascere, tra l’altro, anche una rete di “professionisti del settore” provenienti dagli ambienti malavitosi.

Il quartiere popolare di Gorg de Badalona, in particolare, sta vedendo la situazione degenerare: più di dieci anni fa uno sparuto gruppo di giovani africani ha occupato uno stabile industriale abbandonato; la principale attività dei ragazzi era rappresentata dalla raccolta dei rifiuti. Benché le loro condizioni di vita fossero precarie, non si era manifestato alcun tipo di problema di convivenza con gli altri abitanti della zona. Le difficoltà sono iniziate quando il numero degli inquilini illegali è aumentato dando vita a una vera e propria città nella città, governata da regole proprie. Ad oggi i cittadini lamentano uno stato di scarsa igiene e di pericolo continuo a causa delle aggressioni e dei furti perpetrati ai loro danni da parte degli abusivi. Le forze dell’ordine, in mancanza di un permesso legale di ingresso nello stabile, possono solo presidiare la zona evitando che i reati si moltiplichino o diventino più efferati.

L.C, M.D.F. e I.V

In Francia, la rivista conservatrice Valeurs Actuelles ha pubblicato questa settimana una storia sulla responsabilità degli africani negli orrori della schiavitù nel XVIII secolo. In tale narrativa politica la deputata del partito Paris de La France InsoumiseDanièle Obono, di origine gabonese, viene ritratta come schiava e disegnata con una collana di ferro al collo. Come riportato da France 24, Obono denuncia tale azione ritenendola un insulto ai (suoi) antenati e soprattutto un accanimento mediatico. Molte personalità politiche, come il presidente Macron, hanno espresso solidarietà nei suoi confronti. La rivista si difende e risponde: «Questa è una narrazione che descrive gli orrori della schiavitù organizzata dagli africani nel diciottesimo secolo…terribile verità che gli indigeni non vogliono vedere».

EA.V.

In Svizzera, Christian Amsler, membro del Partito Liberale Radicale è stato sostituito al Consiglio di Stato da un rappresentante del Partito Socialista, Patrick Strasser. Domenica 30 agosto, il candidato del PLR per il governo cantonale di Sciaffusa, dopo essere stato membro dell’esecutivo per dieci anni, non è stato rieletto nel Consiglio. Secondo quanto riportato dal Tribune de Genève, la perdita della fiducia nei suoi confronti si è consolidata in seguito alla scoperta di alcune irregolarità riscontrate nella clinica odontoiatrica cantonale che non sono state immediatamente verificate e per il sospetto licenziamento del Rettore del centro di formazione professionale.

S.C.

In Belgio, l’ufficio di selezione dell’Amministrazione federale Selor creerà nelle prossime settimane più di 200 posti di lavoro legati alla lotta contro il Coronavirus. Secondo quanto riportato da RTL, il Centro nazionale di crisi è alla ricerca di un centinaio di nuovi dipendenti. I profili professionali richiesti per coprire posti nella comunicazione, nella tecnologia dell’informazione oppure nella gestione dei progetti necessitano persone con un diploma di istruzione superiore, una laurea triennale o magistrale. Il Servizio pubblico federale della salute, l’Agenzia federale per i farmaci e prodotti per la salute e l’Istituto Nazionale di assicurazione per malattie e invalidità ricercano tutti dei nuovi collaboratori.

EA.V.

Il Portogallo conquista una vittoria nella Mostra internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro, vincendo il premio di miglior film Lino Miccichè e il premio della giuria studenti con “A Metamorfose dos Pássaros” (The Metamorphosis of Birds), di Catarina Vasconcelos. Il primo lungometraggio della regista tratta della perdita e dell’assenza di due madri e ha già vinto dei premi nei festival di Berlino, Vilnius, Taipei e Kosovo, ed è stato selezionato per altri 25 festival internazionali, mentre in Portogallo arriverà i primi di dicembre, riporta Público. Inoltre, è stata annunciata la morte del poeta Ernesto Manuel de Melo e Castro, esponente della poesia sperimentale e visuale in Portogallo, nonché saggista e artista plastico. Viveva da più di venti anni in Brasile ed è deceduto a San Paolo la scorsa settimana a 88 anni, come ha annunciato la figlia cantautrice Eugénia Melo e Castro, informa Diário de Notícias.

D.F.

La cancelliera tedesca Angela Merkel nella sua conferenza stampa estiva ha commentato le sfide della crisi del coronavirus, affermando che la Germania sta attraversando un momento difficile. Il giornale tedesco Der Spiegel spiega come questa crisi in particolare abbia determinato il suo lavoro come rappresentante della Germania. Si tratta di un momento storico unico e i cittadini tedeschi dovranno convivere a lungo con il virus. La cancelliera, in questa occasione ha menzionato tre obiettivi: l’istruzione, che deve essere garantita, la vita economica, che deve essere portata avanti il più possibile, la coesione sociale, che deve essere preservata. Angela Merkel ha poi parlato degli anziani, le persone bisognose di cure, chi è in cerca di lavoro e le piccole imprese affermando che è necessario prestare attenzione e fornire supporto e sostegno a tutti quanti loro.

Su Kronen Zeitung emerge come il corona virus abbia cambiato la vita di molti: le lezioni si seguono online da casa e la vita professionale è irregolare. La disoccupazione giovanile è aumentata rapidamente e le misure adottate per contenere il virus hanno provocato una recessione globale ed un enorme aumento della disoccupazione. A giugno dello scorso anno 25.112 giovani tra i 15 e 25 anni erano disoccupati in Austria. Quest’anno si è assistito ad un aumento pari all’80,5 % (45.317). «Ora si tratta di adottare misure per prevenire una gioventù perduta e per dare ai giovani un futuro roseo» – così ha dichiarato Herbert Katzian, Presidente dell’Oesterreichischer Gewerkschaftbund – «sarebbe un errore terribile e fatale, rubare ai giovani pezzi del loro futuro. Andreas Salcher, politico viennese, sottolinea il fatto che il coronavirus non sarà di certo l’ultima sfida che ci attende, che dovremmo focalizzarci sulle abilità sociali in modo da sviluppare capacità di recupero mentale.

Su srf.ch si evince che in Svizzera e Liechtenstein domenica sono stati registrati 292 nuovi casi di infezione da coronavirus all’Ufficio Federale della Sanità Pubblica (UFSP). In totale, dall’inizio della pandemia ci sono stati 42.014 casi confermati in laboratorio, come riportato dall’UFSP. Le aziende che hanno guadagnato nonostante il periodo di crisi dovrebbero essere soggette ad un’imposta aggiuntiva. Così è stato suggerito da Jan-Egbert Sturm, capo del centro di ricerca economica all’ETH di Zurigo. Sturm, capo della task force nazionale per il Covid-19, ha dichiarato in un’intervista a “SonntagsBlick” che per fortuna non tutte le aziende stanno andando male, alcune hanno avuto ricavi maggiori proprio durante questo periodo di crisi.

M.S., L.R.

Due uomini sono stati arrestati all’aeroporto di Londra-Stansted, nel Regno Unito, con l’accusa di terrorismo, la quale, secondo The Sun, sarebbe scattata in seguito al ritrovamento di “oggetti sospetti” su un aereo della compagnia inglese Ryanair.

Due aerei da combattimento della RAF (Royal Air Force) avrebbero intercettato il velivolo subito dopo l’atterraggio all’aeroporto, dopo la segnalazione e il “ritrovamento sospetto” in una toilette di bordo, come afferma Express.

Gli indagati, come ha riferito Sky News, sono un uomo di 34 anni del Kuwait e un uomo italiano di 48 anni, che erano sul volo partito da Vienna e diretto a Londra.

Le indagini della polizia sono ancora in corso, secondo quanto pubblicato da The Guardian.

S.C., S.P.

Il presidente della Federazione Russa Vladimir Putin ha avuto una conversazione telefonica con il presidente della Bielorussia Alexander Lukashenko.

L’occasione della conversazione è il 66esimo compleanno di Lukashenko, al quale il presidente Putin ha rivolto i migliori auguri. Inoltre, i due leader hanno rafforzato la loro alleanza per una cooperazione economica Russo-Bielorussa: il presidente Lukashenko ha accettato di andare in visita a Mosca nelle prossime settimane, il tutto riportato dal sito del presidente russo Kremlin.ru.

Contrariamente, Minsk ha festeggiato il compleanno del presidente rieletto per il sesto mandato con una nuova domenica di proteste. Ogni fine settimana, gli oppositori di Lukashenko indicono nuove riunioni e manifestazioni: sabato si è svolta una marcia femminile, domenica la città si è riempita di mezzi corazzati per far fronte a eventuali proteste violente. Il presidente si è mostrato in pubblico armato di un fucile automatico, dichiarando la sua volontà di lottare contro i manifestanti che invece si sono limitati a intonare slogan attorno alla residenza presidenziale. Un portavoce di Lukashenko si è rivolto ai manifestanti affermando: “quello che state facendo è punibile in quanto rivoluzionario. Stiamo elaborando una nuova Costituzione: risolveremo in modo pacifico, il Presidente è pronto per una conversazione costruttiva con il popolo.”

Parlando invece ora di politica interna, il giorno 1° settembre è prevista, come da tradizione, in tutta la Federazione Russa la ripresa dell’anno scolastico e, in un Paese che tutt’ora stenta a uscire dalla pandemia, il Ministero della Salute russo ha stilato le indicazioni necessarie per garantire la salute nelle scuole. Tra di esse non compare, tuttavia, alcun riferimento a speciali attrezzature che garantiscano la distanza tra gli scolari e tra loro ed i professori, bensì buone pratiche sullo svolgimento dell’attività scolastica.

Sottolineando che il pericolo di contagio di Covid-19 persiste, “ciò su cui bisogna porre l’accento” afferma il Ministero della Salute “è la sensibilizzazione dei genitori e degli studenti in merito al virus”. A tal proposito il ruolo dei genitori è fondamentale, in quanto spetta a loro il compito non solo di informare i propri figli sui rischi e sulle misure di prevenzione, ma anche e soprattutto quello di fornire il giusto esempio di condotta in società in una particolare situazione di crisi. Il Ministero ha inoltre sottolineato l’importanza di un monitoraggio regolare dello stato di salute degli studenti. Le misure di prevenzione della salute contro il coronavirus nell’ambito dello svolgimento delle lezioni hanno, nel caso della Federazione Russa, sollevato la questione più generale e a lungo termine della promozione di uno stile di vita sano da parte nell’ambiente scolastico. La questione riguarda, quindi, non soltanto le malattie virali, ma anche i problemi derivanti da un cattivo ambiente di apprendimento, come l’ipodinamismo, la nutrizione emotiva, l’eccessivo sforzo visivo e la dipendenza da dispositivi elettronici.

Nella sua intervista all’agenzia di stampa RT Russia il vice Presidente del Comitato della Duma di Stato per la tutela della salute, Leonid Ogul, ha infine discusso della proposta di introdurre la lezione di educazione alla salute nelle scuole, in cui affrontare temi come regole di igiene e corretta alimentazione. Un progetto che, in comune accordo con il lavoro a casa da parte delle famiglie, può portare a un miglioramento delle condizioni di salute delle generazioni future.

 S.N., D.S.

AFRICA

In Mali, i soldati del Comitato Nazionale per la Salvezza del Popolo (CNSP) hanno mantenuto le loro promesse liberando gli ex leader del Paese. Dopo la destituzione del presidente Ibrahim Boubacar Keïta, l’ex primo ministro Boubou Cissé e il presidente dell’Assemblea nazionale Moussa Timbine sono stati a loro volta rilasciati venerdì dalla giunta militare responsabile del colpo di stato del 18 agosto. L’ex uomo di spicco del Paese, Ibrahim Boubacar Keïta, liberato giovedì da elementi delle forze speciali malesi, è ora bloccato nella sua casa di Sebenikoro a Bamako e tenuto sotto sorveglianza. Come riportato da Africa News, la Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale (ECOWAS) segue da vicino lo svolgersi degli eventi. 

S.C.

Un giovane ragazzo di 31 anni in Angola, come riferisce Angonoticias, ha creato un’applicazione destinata a migliorare le condizioni di sicurezza sui trasporti pubblici e in particolare sui taxi, che permetterà di riportare tutto direttamente alla polizia in caso di pericolo o di speculazione dei prezzi. L’applicazione si chiama Umbrella e attualmente è sviluppata dall’azienda Select Service. Permetterà a chi la userà di conoscere il profilo del tassista, oppure dell’autista e del controllore. Il giovane ideatore si chiama Januário Agostinho, economista che lavora nel campo delle tecnologie applicate e finanze.

M. P.

Il governo della Guinea Bissau farà iniziare un corso universitario in lingua araba per professori a settembre per convertire le scuole coraniche, dedicate all’insegnamento dell’islam, in madrase, istituti dove oltre la religione si insegnano materie del curriculum nazionale come lingua portoghese, matematica, scienze e studi socio ambientali. L’obiettivo è quello di rafforzare l’insegnamento di queste materie oltre che la formazione tecnica e professionale per gli alunni, come anche lottare contro il traffico di bambini e situazioni che portano i bambini a mendicare per vivere, si legge in RTP Notícias.

D.F.

MEDIO ORIENTE

Negli Emirati Arabi Uniti più di 31.000 persone si sono offerte volontarie per partecipare alle prime prove della terza fase del vaccino contro il Coronavirus, secondo l’agenzia di stampa ufficiale degli Emirati (WAM).

I volontari appartengono a più di 120 nazionalità e si sono registrati per partecipare alle sperimentazioni sui vaccini entro sei settimane.

L’agenzia ha affermato che la campagna “For Humanity” ha ottenuto un ottimo risultato sia in termini di efficienza nella registrazione dei volontari sia nella partecipazione agli esperimenti del vaccino inattivato, sviluppato dal leader mondiale nella produzione di vaccini “Synopharma CNBG“.

L’agenzia ha inoltre indicato che migliaia di volontari hanno già ricevuto la seconda dose di vaccino, mentre continuano a sottoporsi alle visite mediche.

Il Dipartimento della Salute di Abu Dhabi ha affermato che la registrazione di nuovi volontari si è interrotta a partire da domenica 30 agosto in quanto è stato raggiunto un numero sufficiente.

I due vaccini inattivi ​​hanno avuto successo nella prima e nella seconda fase delle prove senza danni collaterali, poiché il 100% dei volontari è stato in grado di generare anticorpi, secondo la CNN arabic.

La coalizione araba ha abbattuto un drone esplosivo lanciato dalla milizia terrorista Houthi all’aeroporto internazionale di Abha, in Arabia Saudita, e ha distrutto una nave con trappole esplosive lanciata dal gruppo terroristico dal Governatorato di Hodeidah sulla costa del Mar Rosso.

Nel dettaglio, come riportato da Sky News Arabic, la Coalition to Support Legitimacy in Yemen ha annunciato di aver intercettato e abbattuto un’autobomba, lanciata dalla milizia Houthi.

Il portavoce delle forze della coalizione, il colonnello Turki Al-Maliki, ha affermato che “il drone è stato lanciato con l’obiettivo di colpire i viaggiatori all’aeroporto internazionale di Abha, attraversato da migliaia di passeggeri ogni giorno”.

Al-Maliki ha spiegato che “alcune schegge dovute all’intercettazione sono cadute sull’aeroporto, senza però causare feriti”.

Un portavoce delle forze della coalizione ha condannato l’attacco degli Houthi, sottolineando che “di fronte a questi atti terroristici continueranno ad attuare misure rigorose per garantire la protezione dei civili”.

L’ambasciatore del Libano in Germania, Mustafa Adib, è sulla buona strada per diventare il prossimo Primo Ministro del Paese dopo aver ottenuto un grande sostegno politico.

Il Governo, guidato da Hassan Diab, si è dimesso questo mese, tra la rabbia generale per la massiccia esplosione che ha colpito il porto di Beirut, uccidendo almeno 200 persone, provocata dallo stoccaggio non sicuro di oltre 2.700 tonnellate di nitrato di ammonio nel porto.

Il Paese è inoltre colpito da tempo da una profonda crisi finanziaria che ha causato, dall’ottobre 2019, una svalutazione fino all’80%. A ciò si aggiunge un sistema bancario paralizzato che ha alimentato povertà e disoccupazione, scatenando proteste contro il Governo e l’élite politica al potere, come sottolineato dalla BBC Arabic.

S.H.

AMERICA

Ci spostiamo in America Latina per affrontare, in particolar modo, il caso del Perù, Paese che, secondo le statistiche e quanto riportato dall’articolo della BBC, presenta il tasso di mortalità più alto tra quelli più colpiti dalla pandemia. Cinque fattori spiegherebbero la sopracitata affermazione: primo fra tutti, le grandi lacune nel sistema sanitario – secondo il dottor Eduardo Gotuzzo, professore emerito dell’Università Cayetano Heredia di Lima ed ex direttore dell’Istituto di Medicina Tropicale, lo Stato dovrebbe investire molti più fondi sul sistema in questione, in quanto si ha una scarsa disponibilità di letti ospedalieri e di sale di terapia intensiva, per non menzionare il personale sanitario sottopagato e i pochi laboratori. In secondo luogo, si ha dato troppo rilievo alla situazione ospedaliera, mentre si è tenuto poco conto della prevenzione e del rispetto delle norme per la salute pubblica. Il terzo fattore è inerente alla scarsità di respiratori, quasi impossibili da trovare e che hanno obbligato chi ne aveva bisogno a indebitarsi pur di continuare a respirare. Una sbagliata mossa economica del Governo peruviano è il quarto fattore poiché, pur avendo destinato tra il 9% e il 12% del PIL per aiutare chi aveva perso il lavoro, oltre il 71% della popolazione economicamente attiva vive degli incassi ottenuti “giorno per giorno”. Infine, quinto e ultimo fattore è rappresentato dalla voglia di evasione che ha vinto una gran parte della popolazione e l’ha spinta a infrangere le regole imposte dal lockdown, basti pensare alle 321 feste clandestine interrotte dalla polizia solo a Lima o la tragedia dei 13 morti per una sparatoria avvenuta in una discoteca della capitale.

L.C, M.D.F. e I.V

Gli Stati Uniti sono nuovamente scossi dalle proteste antirazziste, l’origine di questi ultimi scontri è dovuta alla violenza della polizia nei confronti di un afroamericano, Jacob Blake, a cui un agente ha sparato diversi colpi alla schiena lasciandolo paralizzato.

Secondo il New York Times sabato 29 agosto un gruppo di attivisti si è unito alle file di manifestanti a Kenosha in onore del ragazzo. A guidare la marcia è stato Jesse Franklin, che ha detto: “Quando è troppo è troppo. È ora che qualcuno prenda posizione e faccia dei cambiamenti”.

Il The Guardian riporta che anche i parenti, tra cui il padre di Blake, Jacob Blake Sr, e la sorella, Letetra Widman, sono intervenuti, esortando alla pace e alla necessità di un cambiamento decisivo. Il padre ha urlato al microfono: “Cosa gli ha dato il diritto di pensare di poter tentare l’omicidio di mio figlio? Sono stanco di tutto questo”.

In Canada, secondo la CBC un gruppo di attivisti ha rovesciato una statua di Sir John A. Macdonald in Place du Canada, nel centro di Montreal, sabato pomeriggio.

Un giornalista della CBC ha ottenuto un volantino, indicante una petizione online con oltre 46.000 firme per abbattere la statua, in cui si legge: “Sir John A. Macdonald era un suprematista bianco che ha orchestrato il genocidio dei popoli indigeni con la creazione del brutale sistema scolastico residenziale indiano”.

S.C., S.P

In clima di campagna elettorale, in Brasile, come riporta il giornale UOL, il presidente Jair Bolsonaro stila la tabella delle opere di infrastrutture iniziate dagli ex presidenti Lula e Dilma. Delle 33 opere della lista che ha promesso di inaugurare nel secondo semestre, 25 sono state ideate da Lula, due sono state eseguite solo in piccola parte dal governo di Michel Temer e sei sono state portate a termine dall’attuale governo. Le autostrade rappresentano circa la metà delle opere da eseguire ma solo una delle 18 autostrade da portare a termine è stata realizzata dall’attuale ministro delle Infrastrutture, Tarcísio Gomes de Freitas. Il programma è stato pensato per approfittare della popolarità del presidente per aver attuato l’ausilio emergenziale di 600 reais.

M.P.

ASIA

Otto mesi dopo che la pandemia Covid-19 ha colpito per la prima volta la Cina, le scuole, dagli asili alle università, sono finalmente dirette verso una piena ripresa nel semestre autunnale. Secondo il Global Times, gli studenti sono pronti a ricominciare e sono entusiasti di incontrare di nuovo i loro compagni di classe e insegnanti, con la consapevolezza però che la società dovrà affrontare una grande prova nella prevenzione e nel controllo dei contagi.

I genitori e gli studenti intervistati dal Global Times hanno affermato di essere fiduciosi nelle rigorose misure di prevenzione e controllo attuate dalle scuole cinesi nel prevenire infezioni su larga scala.

Una madre di uno studente di scuola elementare di nome Xu ha detto al Global Times che, a seguito delle recenti disposizioni, gli studenti dovranno misurare la temperatura ogni giorno e comunicarla alla scuola, oltre a dover indossare le mascherine per tutto il tempo. Da parte sua, la scuola deve garantire una disinfezione regolare.

Molte scuole continueranno a adottare le misure che hanno preso durante il semestre primaverile, come separare gli studenti mentre pranzano, ridurre il numero di studenti in una classe e installare cartelli di un metro nelle mense.

Oltre a prendere misure di prevenzione regolari, molte scuole hanno invitato medici e infermieri in prima linea che hanno combattuto l’epidemia di Covid-19 nel loro giorno di apertura per insegnare agli studenti a migliorare la salute personale e rispettare questi lavoratori in prima linea.

Gli studenti della scuola elementare di Tianyuan terranno un’attività fai-da-te il primo giorno di scuola per realizzare abiti e mascherine per il personale medico, e la scuola inviterà un’infermiera che ha combattuto contro il Covid-19 all’ospedale Leishenshan a Wuhan per condividere la sua storia con gli studenti.

“Con queste attività, speriamo di ispirare i nostri studenti a essere consapevoli dei contributi e dei sacrifici fatti dagli operatori sanitari, oltre ad esprimere la nostra gratitudine e il nostro rispetto nei loro confronti” ha detto Zhao, preside della scuola.

Le università cinesi, la maggior parte delle quali hanno gradualmente ripreso i corsi del semestre autunnale a metà agosto, hanno adottato rigide misure anti Covid-19, come tamponi e test sierologici, il divieto di radunarsi fuori dalle aule e sistemi di identificazione rigorosi.

Scuola e studenti sono pronti a fare la loro parte e a collaborare insieme per poter tornare a una vita normale.

G.R.

OCEANIA

Migliaia di abitazioni nel Victoria, in Australia, sono rimaste senza corrente a causa delle violente tempeste che si sono abbattute recentemente sullo Stato.

Secondo 9News, l’azienda che fornisce l’energia elettrica, AusNet, ha dichiarato che sono circa 4.000 le famiglie rimaste senza elettricità.

Inoltre, tre persone sono decedute a causa della caduta di alcuni alberi che sono stati spazzati via dalle forti raffiche di vento. Tra le vittime si conta anche un bambino di quattro anni, come riferisce l’articolo di News.com.au.

S.C, S.P

Rassegna stampa a cura di:

Ariela Capuano (responsabile lingua inglese)
Salvina Calanducci e Simona Picci (lingua inglese)
Giulia Deiana (responsabile lingua francese)
Silvia Calbi e Elen’Alba Vitiello (lingua francese)
Alessandra Semeraro (responsabile lingua spagnola)
Lavinia Cataldi, Michela Di Franco e Ilaria Violi (lingua spagnola)
Veronica Battista (responsabile lingua portoghese)
Martina Pavone e Diana Fagiolo (lingua portoghese)
Silvia Santini (responsabile lingua tedesca)
Michela Sartarelli e Laura Razzini (lingua tedesca)
Clarissa Giacomini (responsabile lingua russa)
Silvia Noli, Diana Sandulli (lingua russa)
Sara Zuccante (responsabile lingua araba)
Samar Hassan (lingua araba)
Claudia Lorenti (responsabile lingua cinese & coordinatrice del progetto)
Gioia Ribeca (lingua cinese)

E-STATE in Italia

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Emilia Romagna on the road

Avete un weekend a disposizione e vorreste approfittarne per visitare qualche bel posto, ma non sapete quale e come organizzarvi?

Ci pensiamo noi a proporvene uno: la Romagna. Una delle più pittoresche regioni della nostra penisola! Campi di girasoli, paesini abbarbicati su verdi colline, mare e tanta arte. Un percorso che include sia l’entroterra che la famosa costa romagnola, per non perdere nessuna delle chicche che questa regione nasconde.

1° giorno: Dozza – Brisighella – Sant’Arcangelo

Si parte da Bologna, direzione: Dozza. Un borgo medievale le cui mura sono delle vere e proprie tele a cielo aperto sulle quali sono state dipinte delle stupende opere d’arte. Gironzolando fra le sue stradine orlate di portici si arriva alla imponente Rocca sforzesca che ospita l’enoteca regionale dell’Emilia Romagna dove una tappa di degustazione è fortemente consigliata.

Dopo aver fatto il pieno di bellezza, di nuovo in macchina e via verso Brisighella. Piccolo gioiello alle pendici degli Appennini si adagia su tre pinnacoli rocciosi dove sorgono la Rocca, il Santuario del Monticino e la Torre dell’Orologio, da cui si gode di una vista davvero spettacolare! Da non perdere, l’antica via degli asini, unica nel suo genere grazie alle finestre ad arco in legno che la bordano.

A seguire, tappa a Sant’Arcangelo di Romagna, dove consigliano l’assaggio delle ottime piadine fatte sul momento, accompagnate da salumi eccezionali.

2° giorno: Sant’Arcangelo – Pennabilli – Scamporella

Inauguriamo il secondo giorno con una visita a Sant’Arcangelo, un borgo spiccatamente medievale dove, dal 1971, si tiene il più antico Festival italiano dedicato alle arti della scena contemporanea e uno dei più significativi appuntamenti europei nell’ambito del teatro, della danza e delle performing arts. Sorprende infatti che, nonostante ogni centimetro di questo luogo sia pregno di storia, nel corso degli anni si sia lasciato rivoluzionare da iniziative artistiche d’avanguardia e che sia stato scelto come sede da Mutonia, la comunità di artisti e performer che dagli inizi anni ‘90 ha scelto quest’area per esprimere la propria arte dedita al riuso e allo scarto.

Lasciato il suggestivo borgo medievale, si prosegue per Pennabilli, percorrendo una tortuosa strada tra gli Appennini. Immerso nell’Alta Valmarecchio a Pennabilli si respira aria di arte grazie alla presenza delle opere di Tonino Guerra, artista poliedrico e autore delle varie installazioni che si incontrano per tutto il paese.

3° giorno: Cervia – Cesenatico – Bologna

L’ultimo giorno del nostro itinerario in Romagna lo dedichiamo al mare e ad alcuni suoi “ospiti” molto interessanti: i fenicotteri rosa! A Cervia è infatti possibile ammirarne un’intera colonia, direttamente dalla strada.  

Lasciata Cervia, è arrivato il momento di dirigersi verso il mare per visitare gli antichi capanni dei pescatori sul molo di Cesenatico e poi, via verso il centro per ammirare ancora una volta il suo stupendo porto canale con le imbarcazioni tradizionali e le loro splendide vele dipinte.

#ATUTTOMONDO

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La rassegna stampa internazionale dell’UNINT

Negli Stati Uniti si lavora per cercare di contenere i danni del recente uragano Laura. La Francia aumenta la produzione di mascherine “locali” mentre la Germania proroga le limitazioni di viaggio a “Paesi Terzi” fino al 14 settembre. Colombia: tre massacri negli ultimi giorni per un totale di 17 vittime.

EUROPA

È attualmente delicato in molti stati dell’Europa l’argomento dei nuovi contagi da Coronavirus, anche in Spagna. Si torna a parlare dunque della preoccupazione di una nuova ondata del virus o addirittura di un nuovo isolamento come quello appena trascorso. El País ci informa, a questo proposito, in maniera dettagliata dell’andamento attuale di possibili nuovi focolai: la comunità autonoma di Madrid è quella che per il momento, così come anche all’inizio, più sta soffrendo a livello ospedaliero i nuovi ricoverati per Covid, che ammontano a 1.800 pazienti. Di fianco alla situazione critica di Madrid, su tutto il territorio nazionale durante l’ultima settimana si registra una tendenza in ascesa, che ha portato a contare mercoledì 26 agosto circa 8.000 nuovi casi positivi. Ricordiamo che in totale, da marzo, la Spagna ha censito 419.849 casi di Coronavirus. Purtroppo, risalgono a 129 i decessi durante gli ultimi 7 giorni.
Strettamente collegato all’apprensione per l’insorgere di nuovi focolai è anche l’argomento delle riaperture delle scuole. Il ministero dell’Istruzione si riunirà giovedì 27 agosto insieme alle rappresentanze delle comunità autonome per discutere delle decisioni da prendere in vista delle riaperture delle scuole. Secondo le notizie riportate dal quotidiano El Pais, i punti cruciali da discutere saranno: l’uso obbligatorio della mascherina in assenza della distanza di sicurezza; i test sierologici per gli insegnanti; la misurazione della temperatura agli alunni; la suddivisione degli alunni in gruppi di massimo 15-20 per aula; la quarantena obbligatoria della classe in caso di un contagio e infine la possibilità di proseguire i corsi metà in presenza e metà online.

L.C, M.D.F. e I.V

In Svizzera sono necessari altri 770 milioni di franchi per affrontare la crisi sanitaria del Coronavirus. La Commissione per le finanze ha approvato all’unanimità tutti gli stanziamenti straordinari richiesti per il secondo supplemento al budget. Come riportato da 20 Minutes, le nuove misure imposte a diversi settori richiedono finanziamenti aggiuntivi per mitigare le conseguenze economiche della crisi, come ad esempio un finanziamento di 288,5 milioni di franchi nel settore sanitario per i tamponi contro il Covid. La Commissione propone inoltre un aiuto economico per i trasporti pubblici locali al fine di compensare le perdite finanziarie. 

                      EA.V.

In Francia, «Non dipendiamo più dalla Cina», dice Agnès Pannier-Runacher riferendosi alla produzione di mascherine. Il Ministro dell’Industria è realista o ottimista? Secondo Le Figaro, all’inizio dell’anno le mascherine erano “Made in China” ma a poco a poco sono state sostituite da quelle “Made in France”. Un recupero significativo: prima della pandemia la Francia produceva circa 3,5 milioni e mezzo di mascherine chirurgiche alla settimana, ma ora ha superato i 50 milioni. L’obiettivo è di 100 milioni alla settimana a partire da dicembre, «Un obiettivo che sarà raggiunto» ha assicurato il Ministro dell’Economia.

S.C.

In Belgio, oltre 200 notizie false riguardanti il Coronavirus sono state rimosse dai social network. Durante la crisi è stata istituita un’unità di polizia federale per il rilevamento di contenuti non veritieri in merito alla pandemia da Coronavirus. Le Soir riporta le parole del capo dell’unità investigativa: «Poiché si tratta chiaramente di un’azione architettata intenzionalmente per intaccare la fiducia dei cittadini con l’intento di minare le istituzioni pubbliche, i contenuti vengono segnalati per poi essere rimossi direttamente».

S.C.

In Portogallo si registra un lieve aumento dei casi di Coronavirus (0,6%) con 362 positivi, di cui 38 in terapia intensiva e 2 vittime, il numero più alto dal 15 luglio. I nuovi casi si registrano maggiormente nella regione della capitale, come informa Público. Inoltre, il Ministro dell’Ambiente ha annunciato che il Portogallo ha battuto un record mondiale nell’asta dell’energia solare portoghese, aggiudicandosi 670 Megawatt per 11,6 euro fissi per Wattora, come pubblicato dall’agenzia Lusa.

D.F.

Dalle prime pagine del settimanale online Der Spiegel si apprende la decisione del ministro degli Esteri tedesco di prorogare le raccomandazioni di viaggio per i cittadini diretti verso Paesi extraeuropei almeno fino al 14 settembre compreso. L’accordo in precedenza sembrava essere limitato al 31 agosto, ma i nuovi andamenti della pandemia hanno richiesto un inevitabile intervento da parte del governo tedesco già mercoledì 26 agosto. Viaggiare è ancora troppo rischioso e i numeri di casi da Covid-19 registrano picchi preoccupanti in molte zone della Germania. Per ora, l’ammonizione riguarda i cosiddetti “Paesi Terzi” e cioè quelli non appartenenti all’UE o all’area Schengen sebbene i tassi di infezione registrati in alcune zone dell’Europa abbiano indotto la Germania ad estendere l’avviso di viaggio anche ad alcuni paesi membri dell’UE: tra questi vi sono infatti Spagna, Belgio, Francia, Croazia e alcune zone della Bulgaria e della Romania.
Chiaramente, una raccomandazione non è un divieto, per cui ancora una volta ci si affida al buonsenso dei cittadini in viaggio e a quello di coloro che sono invece di rientro dalle vacanze all’estero. Per questi ultimi, la portavoce del governo, Ulrike Demmer, chiede l’obbligo di sottoporsi al tampone una volta rientrati in Germania e, fino all’arrivo dei risultati, raccomanda un isolamento precauzionale di 14 giorni presso il proprio domicilio. I viaggiatori possono non sottoporsi a questa misura precauzionale se in possesso di risultati negativi per la SARS-CoV2, ottenuti grazie ad un test molecolare (test PCR) effettuato non più di 48 ore prima dell’ingresso nel Paese e rilasciato da un laboratorio accreditato dell’elenco degli Stati federali. A chi invece è ancora alle prese con la scelta della destinazione di viaggio, la portavoce implora responsabilità: «bisogna cercare di rispettare le linee guida frutto di un momento delicato e fare un passo indietro qualora il viaggio verso l’area a rischio sia evitabile».
Stando a quanto si legge sulla pagina ufficiale del Ministero federale degli affari esteri aggiornata al 26 agosto, a causa dei rischi particolari la partecipazione alle crociere è fortemente sconsigliata. Fanno eccezione le crociere fluviali all’interno dell’UE o di Schengen e le crociere il cui viaggio inizia in un porto in Germania e termina di nuovo in un porto tedesco senza attracco in un porto straniero.
L’industria del turismo aveva chiesto al governo una maggiore attenzione nel differenziare i Paesi a seconda del reale rischio di contagio. Tuttavia, l’avviso di viaggio è esteso a tutte le zone considerate a rischio da parte del Robert Koch Institute. Attualmente, infatti, sono più di 160 i Paesi nel mondo ad avere un avviso di viaggio ma “solo” 130 di questi sono classificati come aree a rischio. La Thailandia, ad esempio, vieta ancora l’ingresso di cittadini stranieri nel Paese ma non rappresenta più una zona rossa grazie ai bassi tassi di infezione riscontrati negli ultimi mesi. Una precauzione alla quale i tedeschi non intendono rinunciare.

M.S., L.R.

Nel Regno Unito, secondo il The Guardian e l’Evening Standard, le donne appartenenti a minoranze etniche sono più propense a non eseguire il pap-test.
Questi dati giungono da un’indagine condotta da Jo’s Cervical Cancer Trust, il principale ente di beneficenza per il cancro al collo dell’utero del Regno Unito, i cui risultati sembrano evidenziare che più del doppio delle donne appartenenti a minoranze etniche (17,3%), rispetto alle donne bianche (8,1%), vogliono ritardare lo screening per paura di contrarre il covid-19. La dottoressa Christine Ekechi, consulente medico dell’Eve Appeal, ha detto: “il cancro alla cervice uterina è facilmente prevenibile con questo semplice e rapido test di screening. È quindi importante rassicurare le donne sugli enormi sforzi che gli operatori sanitari stanno compiendo per garantire la sicurezza dell’accesso ai servizi durante questo periodo”.

In Irlanda, secondo quanto riporta il The Guardian, il commissario UE Phil Hogan si è dimesso dopo aver violato le regole anti-Covid: aveva partecipato a una cena del club di golf del Parlamento e nell’occasione non si indossavano mascherine né si rispettavano distanziamenti.
Mercoledì sera Hogan ha rilasciato una dichiarazione in cui si scusa con il popolo irlandese: “Mi dispiace profondamente che il mio viaggio in Irlanda – il Paese che sono stato così orgoglioso di rappresentare come funzionario pubblico – abbia causato tanta preoccupazione, disagio e turbamento”. Ha ammesso di aver violato le linee guida Covid, ma ha negato di aver infranto qualsiasi legge.

S.C., S.P.

In questi ultimi giorni si è acuita la tensione tra Federazione Russa e Stati Uniti in merito alle armi chimiche.
Lo scorso mercoledì gli Stati Uniti hanno incluso cinque istituti di ricerca russi nella lista degli istituti da sanzionare poiché sospettati di lavorare su armi chimiche.  Uno di questi istituti è uno degli istituti centrali di ricerca del Ministero della Difesa Russo, il quale in collaborazione con il centro Gamaleya ha creato il vaccino contro il coronavirus.
Tuttavia, l’ambasciatore russo a Washington Anatoly Antonov, ha dichiarato queste accuse come infondate ed ha definito “sconcertante” la decisione di Washington di applicare sanzioni, in quanto non è stata presentata nessuna prova.
“Vorremmo avere spiegazioni dai nostri colleghi in merito a queste accuse infondate”, ha dichiarato Antonov.
L’ambasciatore ha anche osservato che al momento gli Stati Uniti rimangono l’unica potenza in possesso di stock significativi di armi chimiche, delle quali viene ritardata con vari pretesti la distruzione. Ha anche affermato che non vi sono stati segnali positivi da parte di Washington sul Trattato di riduzione e limitazione delle armi strategiche.
Inoltre, Antonov ha sottolineato che nel 2017 l’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche ha confermato il pieno rispetto da parte della Russia delle disposizioni della Convenzione relative all’eliminazione degli stock di armi chimiche.
Nel frattempo, continua il caso del politico e avvocato anticorruzione Alekseij Navalnij, ricoverato in stato comatoso presso l’ospedale Charité di Berlino dal 22 agosto. Dopo la rilevazione di tracce di sostanze velenose nel corpo di Navalnij, i medici tedeschi sono concordi sul fatto che l’uomo sia stato vittima di un’intossicazione, le cui origini sono ancora ignote, ma che rimandano alla sostanza che in passato provocò già l’avvelenamento di un nemico politico di Putin, Sergej Skripal.
Come si legge dal quotidiano russo Novaja Gazeta, che riporta le opinioni del personale medico dello Charité, la sostanza in questione pare essere appartenente al gruppo degli inibitori di colinesterasi, una gamma molto ampia di sostanze, come i gas nervini velenosi. Fino alla fine del XX secolo queste sostanze velenose venivano sviluppate per fini militari e utilizzate per il combattimento.
Dal momento che la questione dell’avvelenamento non riguarda più solo la Federazione Russa, ma anche la Germania che, in qualità di paese ospitante del paziente, sostiene la questione un affare di rilevanza internazionale, alcuni come il deputato dell’Europarlamento Sergej Lagodinskij, ritengono che quest’ultima possa avviare un’indagine internazionale.
Per questo motivo, dunque, il Ministero degli Affari Interni russo ha avviato le indagini preliminari sul caso. In particolare, a occuparsene è la procura siberiana occidentale dei trasporti, la quale ribadisce di aver già effettuato le indagini in data 20 agosto, il giorno in cui Navalnij è stato ricoverato a Omsk. Dopo un sopralluogo della camera d’albergo, un esame del percorso degli spostamenti, il sequestro di circa 100 oggetti e l’analisi delle telecamere a circuito chiuso, la polizia sostiene di non aver rinvenuto tracce di sostanze stupefacenti o potenti.

 S.N., D.S.

AFRICA

Nella Repubblica Democratica del Congo, il Ministro della Salute Eteni Longondo ha annunciato in conferenza stampa che è stata debellata la più grande epidemia di morbillo del mondo, la quale ha ucciso più di 7000 bambini. Tuttavia, secondo i funzionari sanitari, il numero effettivo di morti potrebbe essere molto più alto poiché molti casi non sono stati segnalati. Come riportato da BBC Afrique, nell’ultimo anno gli operatori sanitari hanno combattuto anche altre epidemie come quella del colera, del Coronavirus e della peste bubbonica.

EA. V.

In Angola il governo prevede di creare 83.500 nuovi posti di lavoro entro il 2021. A parlarne è il giornale Lusa: il ministero dell’Amministrazione Pubblica, del Lavoro e Sicurezza Sociale in un comunicato inviato al giornale Lusa afferma che i posti di lavoro verranno creati grazie al piano PAPE (Action Plan for Promotion of Employability). Il piano si rivolge soprattutto ai giovani angolani al fine di accendere in loro uno spirito imprenditoriale. I giovani infatti sono la fascia più colpita dalla crisi economica che il Paese vive dal 2014, in seguito al crollo del prezzo del petrolio.

M. P.

In Mozambico questa settimana si è verificato un attacco alla sede del settimanale indipendente Canal de Moçambique, nel centro di Maputo. Il giornale aveva appena pubblicato notizie scomode su dispute politiche e affari sospetti nel settore del combustibile. Il direttore generale ha dichiarato che si è trattato di un incendio premeditato che ha lasciato la redazione in cenere, come riporta Público. Giornalisti e attivisti hanno già organizzato una raccolta fondi per sostenere il giornale, mentre l’ex presidente mozambicano lo ha definito un evento “terribile” comparandolo alla mancanza di libertà vissuta nel tempo del colonialismo, riferisce Lusa. Per quanto riguarda la situazione Covid-19, è stata cancellata la Fiera Internazionale del Turismo di Maputo programmata per ottobre, mentre la polizia ha arrestato 201 persone la scorsa settimana per violazione delle restrizioni imposte dallo stato di emergenza e 12 studenti sono risultati positivi a Inhambane, nel sud del Paese a una settimana dalle riaperture delle scuole. Il totale dei casi ammonta a 3508, con 31 nuovi casi registrati negli ultimi giorni. Mohamed al-Baradei, ex Vicepresidente dell’Egitto, ha sottolineato il “calo d’interesse del Governo per la causa palestinese” in un Tweet che segue l’ampia interazione sull’accordo di pace tra Israele ed Emirati Arabi Uniti. “Sfortunatamente il supporto di molti Governi alla causa palestinese si è indebolito. Spero che la popolazione palestinese, attraverso l’unità e la pace, sarà in grado di ricreare sostegno popolare in favore della propria causa, come avvenuto in passato contro il razzismo in Sud Africa e ora con il movimento Black Lives Matter. La questione palestinese, oltre ad essere un problema di occupazione e autodeterminazione, è anche una questione di discriminazione razziale”, ha spiegato al-Baradei nel suo tweet, come riportato dalla CNN Arabic.

D.F.

Il “Movimento 23 agosto”, che guida le manifestazioni nella capitale libica Tripoli, ha condannato l’assedio ai danni dei manifestanti in piazza dei Martiri e la loro esposizione al fuoco di uomini mascherati. Le milizie di Al-Wefaq hanno infatti circondato i manifestanti in Piazza dei Martiri, mentre questi ultimi erano impegnati a cantare e a manifestare pacificamente, rifiutando la presenza dei gruppi armati. Le milizie “Al-Nawasi” e “Radaa” hanno poi disperso i manifestanti usando proiettili veri, mentre facevano irruzione nelle loro case nelle vicinanze di Tripoli.
Il movimento di protesta ha ritenuto il capo del Governo di riconciliazione, Fayez al-Serraj, e il suo Ministro degli Interni, Fathi Bashagha, responsabili della sicurezza dei manifestanti e ha invitato la missione delle Nazioni Unite in Libia ad aprire un’indagine sulle violazioni che hanno colpito i manifestanti.
Fonti di Al-Arabiya in Libia hanno poi riferito che la Turchia sta supervisionando la gestione delle manifestazioni da una sala operativa di Tripoli e che una squadra di sicurezza turca è arrivata in Libia a seguito dell’escalation di proteste.

S.H.

MEDIO ORIENTE

Il Maggiore Generale Tawfiq Abu Naim, sottosegretario del Ministero dell’Interno nella Striscia di Gaza, ha annunciato l’estensione del coprifuoco totale in tutta la Striscia per 72 ore, a due giorni dalla chiusura completa annunciata dopo aver scoperto 4 nuovi contagi di coronavirus.
Il sottosegretario ha poi aggiunto che il nuovo coprifuoco potrebbe essere esteso.
Yusef Abu Al-Rish, sottosegretario del Ministero della Salute, ha dichiarato che “era prevedibile l’emergere di nuovi casi di contagio da Coronavirus all’interno di Gaza” ma che, oggi, “la realtà della Striscia è nettamente migliorata rispetto alla prima fase dell’emergenza”.
Abu al-Rish ha indicato che le misure prese dalle autorità di Gaza “mirano a ridurre l’aumento di nuovi contagi giornalieri”, atteso dopo la comparsa dei primi casi, come riportato dalla CNN Arabic.
Secondo Al-Sharq Al-Awsat, il presidente francese Emmanuel Macron ha inviato una road map ai politici libanesi relativa alle riforme politiche ed economiche necessarie a consentire il flusso di aiuti esteri e a salvare il Paese dal collasso economico.
Il “documento di idee” che l’ambasciatore francese ha consegnato a Beirut include procedure dettagliate tra cui il controllo della Banca centrale, la formazione di un Governo provvisorio in grado di attuare riforme urgenti e lo svolgimento di elezioni legislative anticipate entro un anno.
L’attuale Governo provvisorio libanese, insediatosi a gennaio, non è riuscito a fare progressi nei colloqui con il Fondo Monetario Internazionale per un pacchetto di salvataggio, a causa di una situazione di stallo sulle riforme e di una disputa sull’entità delle perdite del settore finanziario.
Il documento sottolinea che “la priorità dovrebbe essere quella di formare rapidamente un Governo per evitare un vuoto di potere che renderebbe ancora più acuta la crisi che il Libano sta vivendo”.

S.H.

AMERICA

La Colombia negli ultimi giorni ha vissuto momenti di terrore: tre massacri, per un totale di 17 vittime, sono avvenuti in tre diverse zone del paese, lasciando una scia di sangue che riporta prepotentemente alla luce il problema della sicurezza.
Dopo un periodo relativamente tranquillo, le forze dell’ordine si sono ritrovate ad indagare su questi delitti avvenuti a poche ore di distanza l’uno dall’altro e cercano la spiegazione nelle mai sedate lotte tra le bande che si contendono il mercato del narcotraffico.
Secondo l’articolo di El País, gli esperti che monitorano il contesto sostengono che la situazione può diventare ogni giorno più critica dal momento che, oltre a questi recenti omicidi, ci sono stati nell’ultima settimana numerosi attacchi, con vari morti e feriti, anche contro la forza pubblica.
In realtà la questione della sicurezza in Colombia è un grande problema intensificatosi negli ultimi due anni: la ragione risiede nelle guerriglie tra le organizzazioni criminali che combattono da tempo per il predominio sul territorio – senza che nessuna prevalga sull’altra – con la conseguenza di attentare alla vita anche dei semplici cittadini allo scopo di scoraggiarli a prendere una posizione a favore dell’uno o dell’altro cartello della droga.
Gli esperti affermano che l’attuale governo deve prendere coscienza della gravità della situazione e attuare politiche efficaci atte a contrastare il narcotraffico e le conseguenti ripercussioni sulla società e sull’economia.

L.C, M.D.F. e I.V

In questi giorni gli Stati Uniti stanno tentando di contenere i danni provocati dal passaggio del pericoloso uragano Laura. Si tratta di una tempesta di categoria 4 che si starebbe indebolendo e sarebbe diretta verso la Louisiana, secondo la notizia riportata da CNN.
Secondo USA Today, le autorità hanno fatto evacuare da una parrocchia circa 7.000 residenti prima che questa venga inondata all’arrivo della tempesta, nonostante ciò alcuni di loro si sono rifiutati di lasciare il luogo.
Gli esperti meteorologi prevedono l’arrivo dell’uragano in questi giorni e dovrebbe interessare le pianure paludose che si trovano vicino al confine tra il Texas e la Louisiana. Molte città, tra cui Lake Charles, Port Arthur e Beaumont, rischiano di essere spazzate via e si stanno preparando a far evacuare i propri cittadini, come afferma The New York Times.

S.C., S.P

In Canada, la chiave del successo per il rientro a scuola sarà dare agli studenti il tempo di adattarsi. Nella scuola elementare Arc-en-ciel di Québec, oltre all’adozione delle misure di sicurezza, sarà importante la gestione delle classi a livello umano: la priorità è il benessere degli studenti. Le Journal de Montréal riporta le parole della preside Patricia Boulé: «È sempre importante prendersi il tempo di accogliere i bambini all’inizio dell’anno, ma questo sarà ancora più vero e necessario con il Covid-19. … Quando i cuoricini dei nostri studenti saranno a proprio agio, solo allora potremo iniziare con i programmi accademici». 

S.C.

Il giornale O Globo sostiene che con il riscaldamento globale, la crescita del Paese e gli sprechi, la domanda di acqua in Brasile potrà aumentare dell’80% entro il 2040. Lo studio dell’Istituto Trata Brasil è stato condotto al fine di poter pianificare in modo efficiente e sostenibile un sistema fognario che raggiunga più persone possibile. Prendendo in considerazione solo la crescita economica e demografica dei prossimi anni, i brasiliani avranno bisogno di circa 14,3 miliardi di metri cubi di acqua nel 2040: un valore del 43,5% superiore alla quantità di acqua utilizzata dalla popolazione nel 2017 (10 miliardi di metri cubi). Oggi il Brasile perde quasi il 40% dell’acqua potabile a causa di fuoriuscite, dirottamenti ed errori di quantificazione. Lo studio ritiene che il Paese dovrà produrre 7 miliardi di metri cubi di acqua nel 2040 se, tra i vari fattori sopra citati, si aggiunge lo spreco dell’acqua stessa.

M.P.

ASIA

La Cina, come riportato dal China Daily, lavorerà per garantire che l’apertura dell’attività sia interamente predisposta online entro la fine dell’anno, al fine di trasformare ulteriormente le funzioni governative, preservando le entità del mercato per poter riprendere al lavorare al meglio.
Li Keqiang, il primo ministro cinese, ha sottolineato la necessità di portare avanti una riforma del sistema aziendale per rimuovere gli ostacoli istituzionali all’imprenditorialità e all’innovazione, in modo da stimolare ulteriormente la vitalità del mercato e creare nuovi posti di lavoro.
I dati dell’Amministrazione statale per la regolamentazione del mercato mostrano che nel 2019 in Cina sono state registrate fino a 20.000 nuove imprese in un giorno medio. Entro la fine di luglio di quest’anno, 132 milioni di entità di mercato sono state registrate a livello nazionale, in aumento del 6,7% rispetto al numero alla fine dello scorso anno.
“La riforma della trasformazione delle funzioni governative e dell’attuazione delle politiche fiscali e di sostegno finanziario deve essere portata avanti in parallelo. Finora, lo speciale meccanismo di trasferimento per il sostegno finanziario ai governi di livello primario ha svolto un ruolo cruciale. Nel frattempo, dobbiamo continuare ad abbassare la soglia di mercato per stimolare la vitalità del mercato e la creatività pubblica”. Ha affermato il membro preclaro del Tuanpai, principale corrente politica del Partito Comunista Cinese.
Durante la riunione del Consiglio di Stato della Repubblica Popolare Cinese è stato deciso che oltre alla registrazione separata del domicilio aziendale e dei locali commerciali una società potrà registrare più di un locale commerciale, in modo tale da aiutare le entità del mercato a sopravvivere e prosperare.
Se le oltre cento milioni di imprese potessero continuare a funzionare, si potrebbero creare fino a nove milioni di nuovi posti di lavoro entro l’anno.
Per facilitare il funzionamento delle imprese, espandere l’apertura e sostenere l’agricoltura e lo sviluppo rurale, la licenza amministrativa per oltre 49 articoli con requisiti di autorizzazione sovrapposti sarà annullata e l’autorità di approvazione per quattro articoli sarà delegata al livello provinciale. Laddove è necessaria la revisione della legge, queste nuove misure saranno attuate dopo che il Comitato permanente del Congresso nazionale del popolo avrà approvato le revisioni della legge proposte.
I dipartimenti governativi interessati devono anteporre il quadro più ampio agli interessi dipartimentali. È necessario fare di più per ridurre i requisiti di approvazione, intensificando la supervisione insieme a una corretta deregolamentazione. Pur annullando i requisiti di approvazione o delegando l’autorità di approvazione, i dipartimenti responsabili devono garantire una solida supervisione della conformità. Ci vuole più di input monetari perché l’economia cinese cresca. La riforma delle funzioni di governo potrebbe far emergere ulteriormente l’ingegnosità e l’industria del popolo cinese e migliorare l’efficacia della supervisione e dei servizi del governo. Questa è una riforma che potrebbe portare a maggiore correttezza ed efficienza “. Ha aggiunto Li.
Notevoli quindi gli sforzi della Cina per ripartire al meglio e permettere alle imprese di adattarsi e rinnovarsi dopo la pandemia.

G.R.

OCEANIA

In Australia il consigliere della cittadina di Ipswich nel Queensland, Paul Tully, è stato fortemente criticato per aver postato sulla sua pagina personale di Facebook un meme sessista, come ha pubblicato ABC News.
Secondo il Queensland Online News, nel post era contenuto una grave mancanza di rispetto nei confronti delle donne ed espliciti stereotipi di genere alquanto negativi, suscitando così molti reclami da parte di altri utenti.
Il consigliere si è poi scusato per aver pubblicato il post inadatto, affermando che non era intenzionato a recare offesa a nessuno, nonostante un rapporto di “Wise Workplace Investigation Services” lo abbia accusato di condotta inappropriata e violazione del codice di condotta dei consiglieri, come si legge su The Fassinfern Guardian.

S.C, S.P

Rassegna stampa a cura di:

Ariela Capuano (responsabile lingua inglese)
Salvina Calanducci e Simona Picci (lingua inglese)
Giulia Deiana (responsabile lingua francese)Silvia Calbi e Elen’Alba Vitiello (lingua francese)
Alessandra Semeraro (responsabile lingua spagnola)
Lavinia Cataldi, Michela Di Franco e Ilaria Violi (lingua spagnola)
Veronica Battista (responsabile lingua portoghese
Martina Pavone e Diana Fagiolo (lingua portoghese)
Silvia Santini (responsabile lingua tedesca
Michela Sartarelli e Laura Razzini (lingua tedesca)
Clarissa Giacomini (responsabile lingua russa)
Silvia Noli, Diana Sandulli (lingua russa)
Sara Zuccante (responsabile lingua araba)
Samar Hassan (lingua araba)
Claudia Lorenti (responsabile lingua cinese & coordinatrice del progetto)
Gioia Ribeca (lingua cinese)

E-STATE in Italia

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La via Francigena

Ne avrete sicuramente sentito parlare, la Via Francigena è uno dei cammini più noti al mondo, dopo quello di Santiago e una delle mete più in voga quest’anno, visto il particolare periodo storico che stiamo vivendo in cui viaggiare all’estero o in posti troppo affollati sembrerebbe essere troppo rischioso.

Allora cosa aspettate a partire? Zaino in spalla, scarponi ai piedi, mappe alla mano, si parte!

E, per venire incontro alle esigenze e condizioni di tutti, abbiamo pensato di proporvi un tratto dai panorami mozzafiato, percorribile in soli 3 giorni!

Il primo consiglio che ci sentiamo di darvi è: portate solo il necessario! Uno zaino eccessivamente carico vi affaticherebbe e ostacolerebbe inutilmente lungo il cammino. Inoltre, visti i cambiamenti apportati dalla recente pandemia, vi consigliamo di controllare in anticipo la disponibilità e le nuove norme di sicurezza che avranno adottato gli ostelli adibiti all’accoglienza dei pellegrini lungo il percorso. In ultimo, ma non meno importante, se decidete di affrontare questo cammino nei mesi estivi, ricordatevi di partire nelle prime ore del giorno, quando il sole è ancora basso, o rischierete che qualche colpo di caldo vi metta ko e vi costringa a fermarvi!

La Via Francigena segue un antico percorso che attraversa il Regno Unito, la Francia, la Svizzera e l’Italia. Il nome “Francigena” sta proprio a indicare la via o le vie che “dalla Terra dei Franchi” consentivano ai numerosi pellegrini che attraversavano l’Europa per recarsi in preghiera alla tomba dell’Apostolo Pietro, di giungere a Roma. 
Tale pratica ebbe inizio in seguito alla diffusione del “diario di Sigerico“, vescovo di Canterbury, il quale racconta delle 80 località da lui attraversate da Canterbury fino a Roma, per ricevere l’investitura da Papa Giovanni XV nel 990.

All’epoca in cui la stampa non era ancora stata inventata la conoscenza del percorso fu diffusa con tale dettaglio e precisione via passaparola, da essere diventata un punto di riferimento per moltissimi pellegrini.

Il tragitto originario, da Canterbury a Roma, era di 1600 chilometri e la difficoltà del tragitto rappresentava un atto di penitenza che, simbolicamente e materialmente, consegnava il pellegrino nelle mani di Dio.

Oggi, la via Francigena italiana che si sviluppa lungo la direttrice di più regioni, il Lazio, la Toscana, l’Emilia Romagna, la Liguria, il Piemonte, conosce una rinnovata celebrità. Dal 1994 infatti, la Via Francigena è stata dichiarata “Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa”.

I due itinerari che oggi vi proponiamo abbracciano un tratto di Toscana e del Lazio, tra verdi distese e ricche campagne. A voi la scelta!

1° itinerario: Toscana

Giorno 1: San Miniato

Giorno 2: Da San Miniato a Gambassi Terme, 24 km

Giorno 3: Da Gambassi Terme e San Gimignano, 13,5 km

Tre giorni di cammino nel cuore della Toscana, da San Miniato a San Gimignano, per avere un assaggio del meglio che la Via Francigena Toscana ha da offrire. 

Si parte da San Miniato, una delle perle nascoste della Via Francigena, e si prosegue lungo un itinerario di straordinaria bellezza: dalla Pieve millenaria di Chianni, dove dormì lo stesso Sigerico, alle torri di San Gimignano, che vi incanteranno con la loro magica atmosfera medievale.

Ma le attrattive del viaggio non si limitano al paesaggio! Potrete infatti gustare la saporita cucina Toscana in tutte le sue declinazioni: dal prezioso tartufo bianco di San Miniato, ai saporiti Pici, passando per l’oro giallo di San Gimignano, lo zafferano. Il tutto accompagnato dai vini locali, rinomati in tutto il mondo, da sorseggiare direttamente sul luogo di produzione, magari mentre vi appongono il timbro sulla credenziale!

II° itinerario: Lazio

Giorno 1: Bolsena

Giorno 2: Da Bolsena a Montefiascone, 17 km

Giorno 3: Da Montefiascone a Viterbo, 18 km

Tre giorni di cammino nella prima parte della Via Francigena laziale, tra splendidi panorami e antichi selciati segnati dal passaggio di intere generazioni di pellegrini. Lasciatevi rapire dalla bellezza del Lago di Bolsena e affascinare dagli antichi basolati della Via Cassia, ancora integri dopo 2000 anni, prima di visitare l’incantevole e pittoresco centro storico di Viterbo. E se amate il buon cibo, ricordatevi che vi trovate in una delle più importanti aree di produzione dell’olio extravergine d’oliva, tra Bolsena e Montefiascone. Un’ottima scusa per una sosta culinaria e godereccia!

P.s. se vorrete conservare un bel ricordo di questa vostra avventura, vi consigliamo di richiedere, prima della partenza, la Credenziale, o “passaporto del pellegrino”. Un documento fondamentale che consente di avere accesso, con agevolazioni, alle strutture di accoglienza lungo l’itinerario. Inoltre, ad ogni tappa lungo il cammino, il pellegrino riceverà un timbro presso uffici turistici, parrocchie, strutture ricettive e di ristoro.

#LUXURYMOMENTS: #LUXURYJUICE

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AZA-LEA RACCONTA LA CAPSULE COUTURE “CHARLOTTE”

Per la prima volta il marchio nascente AZA-LEA racconta in anteprima “CHARLOTTE” che sarà presentata sulla CAT-WALK di ALTAROMA nel contesto di International Couture. AZA-LEA è un nome emergente della moda italiana, fondato da Marta Liberatori e Valentina Amicucci, il cui intento è quello di valorizzare il prestigio che il Made in Italy ha sempre rappresentato nel mondo.

AZA-LEA ha presentato in anteprima un “capsule F/W 2020-21” della collezione CHARLOTTE a Taormina, in occasione della XVIII edizione del “Blues and Wine Soul Festival”. La linea firmata dalla Fashion Designer Nìcole Decembrino racconta la nuova donna in carriera, ispirandosi alle tipiche linee geometriche degli anni 70, alle volumetrie tipiche degli anni ’80 e vanta contaminazioni intercontinentali come l’utilizzo di tecniche giapponesi avvalendosi della qualità sartoriale che da sempre contraddistingue il prodotto Made in Italy.

La ricerca di tessuti pregiati come cashmere, lane viennesi, crepe in lana, tessuti maschili, pied de poulle, cotoni puri e sete pregiate rappresenta l’obiettivo per AZA-LEA di garantire qualità e innovazione nel tempo attraverso la realizzazione di capi d’abbigliamento versatili e di Haute Couture.

Quella di Taormina, presso Hotel Metropole, è stata la prima di tante tappe rappresentative del marchio AZA-LEA che ha visto in anteprima la linea CHARLOTTE, affiancata da alcuni capi della ricerca sperimentale NEMBROTHA della Fashion Designer Nicole Decembrino iniziata nel 2016 e ampliata per l’occasione della XVIII edizione del Blues & Wine Soul Festival.

L’eleganza, l’innovazione, la ricerca di materiali e nuove tecniche di produzione rappresentano il nuovo marchio italiano emergente: AZA-LEA.

Maria Christina Rigano

PH by Francesca Santopadre

#ATUTTOMONDO

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La rassegna stampa internazionale dell’UNINT

Misure di sicurezza, distanziamento sociale e vacanze estive sembrano essere tre concetti che non riescono ad andare d’accordo. Nuovi contagi da Covid-19: questa volta nel mirino ci sono i più giovani. In Russia il focus è ancora sulla vicenda del presunto avvelenamento dell’attivista e politico Aleksej Navalnij. Allarme rosso in California dove si stanno combattendo centinaia di incendi.

EUROPA

Apriamo le notizie inerenti alla Spagna parlando della Catalogna: secondo l’articolo di abc.es, le prossime elezioni nella regione segneranno una crisi politica permanente. Lo sgretolamento del blocco indipendentista, l’unità impossibile del costituzionalismo e l’apparizione di nuovi attori nella scena pubblica complicheranno la situazione elettorale, tant’è che si parla di “italianizzazione del processo”, con riferimento alla frammentazione politica presente nel nostro Paese.
Rimanendo in tema, in base ad un articolo di El País è altrettanto importante sottolineare la convinzione  che questa nuova ondata di contagi di Covid-19, che adesso sembra concentrarsi sui più giovani, potrebbe arrivare a ritardare nuovamente le elezioni previste per il prossimo autunno: infatti, solo in Catalogna, si contano attualmente più di 1.200 nuovi casi giornalieri.
Cambiamo argomento e scendiamo nella regione della Murcia, più precisamente a Mazarrón, dove un bambino di nove anni è caduto tragicamente in una piscina: in base a quanto riportato dall’articolo di El Mundo, è venuto a mancare alle ore 19:50 dello scorso giovedì a causa del violento impatto con l’acqua.

L.C, M.D.F. e I.V

La Svizzera ha ordinato, durante la crisi del Coronavirus, il ritorno di più di 7000 viaggiatori nel Paese tramite voli speciali. Come riportato dal quotidiano 20 Minutes, la maggior parte dei costi dei trasporti per il ritorno sono a carico dei passeggeri stessi. Circa 1500 persone non hanno ancora effettuato il pagamento per il proprio volo, pertanto il Dipartimento federale degli Affari esteri (DFAE) ha inviato un promemoria agli interessati. Il totale delle fatture non pagate ammonta a 1,7 milioni di franchi.   

EA.V.

In Francia, il numero di infezioni da Coronavirus è in aumento da diverse settimane, ma il nuovo anno scolastico inizierà martedì 1° settembre. Come riportato da France 24, secondo il ministro dell’Istruzione Jean-Michel Blanquer «l’educazione è più importante che mai» e quindi, oltre ad assicurare il rientro, ha anche annunciato che l’inizio dell’anno scolastico sarà caratterizzato da rigide modalità di applicazione del protocollo sanitario, in particolare per quanto riguarda l’uso delle mascherine. D’ora in poi, la mascherina dovrà essere indossata da adulti e allievi di età superiore agli undici anni negli spazi chiusi, anche se la distanza fisica è garantita. 

S.C.

In Belgio, la Procura Federale ha preso di mira la Credit Suisse, la seconda banca più grande della Svizzera, sospettata di aver permesso a più di 2.600 clienti belgi di tenere nascosti i propri conti bancari alle autorità fiscali belghe per anni. Come riportato da La Libre Belgique, è stata aperta un’inchiesta per frode fiscale contro la Credit Suisse e i clienti belgi che non hanno ancora regolarizzato la loro situazione. Secondo il quotidiano L’Echo, gli inquirenti stanno verificando se ha avuto luogo riciclaggio di denaro e l’esercizio illegale della professione di intermediario finanziario.

S.C.

In Portogallo le prenotazioni turistiche per il mese di settembre in Algarve sono aumentate del 13% grazie all’entrata del Portogallo nelle destinazioni sicure del Regno Unito, riferisce Lusa. Continua l’allarme incendi con emergenza gialla dovuta alle temperature elevate e all’esposizione ai raggi ultravioletti mentre 11 aree sono a rischio massimo di incendio, si legge su Público. Inoltre, domenica scorsa il portoghese Miguel Oliveira ha vinto per la prima volta il mondiale di MotoGP con la Ktm, conquistando il Gran Premio di Stiria a Spielberg, Austria, riporta ancora Lusa.

D.F.

Il numero di contagi in Germania è di nuovo in aumento. Ciononostante, i locali restano affollati, le regole di distanziamento non vengono rispettate e il disordine e caos sembrano regnare sovrani. In un articolo su Der Spiegel Psychologie, lo psichiatra tedesco, Jan Kalbitzer, ci spiega le ragioni del comportamento irresponsabile di molti. Il fatto che presto possa verificarsi un blocco sembra innescare in alcune persone l’impulso a comportarsi nuovamente in modo irragionevole. Incontrarsi in “branco”, cantare ad alta voce e ballare insieme, anche se si è benissimo a conoscenza del fatto che questi comportamenti non vanno bene se si vuole evitare un secondo lockdown. Stando a quanto emerge sulle prime pagine di Tagesschau, feste di ogni tipo rappresentano un vero e proprio rischio. Giovedì prossimo, in videoconferenza, i primi ministri degli stati federali desiderano discutere con la cancelliera Angela Merkel la questione dei limiti massimi per le feste private.
Ben 17 milioni di persone hanno scaricato l’applicazione di avvertimento Corona. Ancora troppo pochi per tenere traccia delle infezioni – così affermano gli esperti, aggiungendo che i download dovrebbero almeno raddoppiare. In termini puramente matematici, se una persona infetta entra in contatto con uno sconosciuto, la probabilità che entrambe le persone abbiano l’app è pari al 6 % – così afferma sul giornale Die Zeit Gert Wagner, membro del Consiglio consultivo tedesco per le questioni relative ai consumatori, Welt am Sonntag. Se ci sarà un aumento di casi anche in autunno, che molto probabilmente coinciderà con l’influenza stagionale, gli studi medici potrebbero essere sopraffatti. Sul Tagesschau il Presidente dell’ordine dei medici Klaus Reinhardt chiede una revisione generale della strategia del test per il coronavirus. “Se masse di pazienti sottoposti a test per il Corona e pazienti con influenza stagionale si ammassano negli ambulatori o studi medici, la situazione non sarà più gestibile”.
Ci sono alcune false notizie che circolano su Internet su un possibile vaccino contro il Coronavirus e su chi è impegnato nello sviluppo di esso. Il fatto è: non esiste ancora un vaccino, ma la ricerca è in corso in tutto il mondo. Una ricerca intensiva è in corso anche in Germania. Secondo l’Organizzazione mondiale della Sanità (OMS), 29 vaccini sono attualmente in fase di sperimentazione e altri 138 candidati sono in fase di sviluppo preclinico. Stando a quanto emerge sul sito Bundesregierung.de, un vaccino è approvato solo se dimostrato come efficace e tollerabile. Prima che possa circolare sul mercato, deve essere sottoposto ad un processo di approvazione completo, in Germania o presso l’Agenzia europea per i Medicinali (EMA). L’istituto Paul Ehrlich è uno dei laboratori di controllo che assumono la procedura di prova in Europa.

M.S., L.R.

Recentemente nel Regno Unito è trapelata la notizia dell’arresto del capitano del Manchester United, Harry Maguire, durante una vacanza nell’isola greca di Mykonos, come si legge su BBC Sport.
The Guardian riporta che al momento Maguire si troverebbe in libertà dopo essere comparso davanti ad un giudice nel tribunale di Syros, negando ogni suo coinvolgimento nella vicenda.
Secondo la ricostruzione della polizia locale, alcuni agenti di pattuglia sarebbero intervenuti per calmare un alterco nel quale sarebbe coinvolto lo stesso Maguire e che li avrebbe aggrediti una volta raggiunta la stazione di polizia, secondo l’articolo di Independent.
L’avvocato di Maguire si è sempre mostrato fiducioso per il rilascio del capitano inglese, nonostante siano ancora incerte alcune dinamiche che riguardano il processo, come riporta Express.

A Dublino, Irlanda, i cittadini stanno organizzando una protesta anti-mascherina e anti-lockdown.
Come dichiara The Irish Times, il gruppo “Health Freedom Ireland” ha organizzato la manifestazione insieme a “Yellow West Vest”, sostenuti dall’estrema destra.
I partecipanti sono un centinaio, incuranti delle norme sul distanziamento sociale e sull’uso delle mascherine, definendoli una scelta, secondo RTE.Il corteo si sposterà poi verso Custom House di Dublino, protestando sia contro queste misure che per un eventuale vaccino obbligatorio, come si legge su The Liberal.

S.C., S.P.

In Russia negli ultimi giorni l’attenzione mediatica è rivolta sul caso di uno dei principali oppositori del governo e dei suoi funzionari, l’attivista e politico Aleksej Navalnij, vittima di un presunto avvelenamento avvenuto in data 20 agosto.
L’uomo stava volando da Tomsk a Mosca, quando è crollato a terra in preda a un malore, facendo effettuare un atterraggio di emergenza nella cittadina di Omsk a 890 km dalla città di partenza.
Già dai primi controlli i medici locali hanno individuato i sintomi di un avvelenamento, una tesi che però viene smentita dall’agenzia di stampa RT Russia, la quale riporta le parole dei medici che attualmente si stanno occupando di Navalnij. Il 21 agosto, infatti, il personale medico russo ha dato il permesso per il trasporto del paziente in Germania, all’ospedale Charité di Berlino, che ha offerto di fornire la propria assistenza. Da quanto riportato da RT, i medici tedeschi dichiarano di non aver rilevato veleno nel corpo dell’uomo e che la principale diagnosi sia un “disturbo metabolico”. Solo con indagini più approfondite si riuscirà a capire la causa del malore.
Alla domanda puntuale riguardo a un eventuale coinvolgimento del governo dietro la decisione di trasferire Navalnij a Berlino, il portavoce del Cremlino, Peskov, ha affermato che il trasferimento di Navalnij “non ha previsto alcuna decisione governativa da parte del Presidente e che tutte le disposizioni delle autorità competenti sono state seguite molto rapidamente, una volta ottenuto il lasciapassare dei medici locali”.
La carriera politica di Navalnij si basa principalmente nella campagna contro la corruzione, che l’ha portato a diventare attivista e responsabile di un blog in cui venivano denunciate azioni illecite da parte del governo russo, di oligarchi e società. Molto spesso, gli articoli erano accompagnati da video caricati su YouTube, che riscuotevano milioni di visualizzazioni di utenti russi e internazionali, provocando anche delle proteste a Mosca. Battendosi in prima linea per contrastare la corruzione dilagante nel Paese, Navalnij e la sua famiglia sono stati più volte soggetti a intimidazioni, controlli della posta elettronica e minacce a cui sono sottoposti tutti coloro che intendono criticare i misfatti e gli accordi poco chiari del Governo.

 S.N., D.S.

AFRICA

A Bamako, la capitale del Mali, migliaia di persone si sono riunite nella piazza dell’Indipendenza per celebrare il colpo di Stato avvenuto contro l’ormai ex Presidente Ibrahim Boubacar Keïta, arrestato martedì scorso dai leader del CNSP, un’istituzione politico-militare. Come riportato da BBC Afrique, il CNSP sta attualmente discutendo con i partiti d’opposizione la nomina di un Presidente di transizione, che potrebbe essere un civile o un militare. Intanto si teme che i gruppi jihadisti possano sfruttare la situazione. 

EA. V.

In Angola il governo della provincia di Luanda ha messo a disposizione due linee telefoniche per i cittadini. Il giornale Lusa spiega che si tratta di un modo per denunciare chi non rispetta le norme per il contenimento del Coronavirus nell’ambito dei trasporti pubblici. La decisione presa dal governo nasce dal fatto che molti non rispettano le regole. Nel documento si legge che potranno essere denunciate anche le operatrici che circolano nelle vie di Luanda.

M. P.

Mohamed al-Baradei, ex Vicepresidente dell’Egitto, ha sottolineato il “calo d’interesse del Governo per la causa palestinese” in un Tweet che segue l’ampia interazione sull’accordo di pace tra Israele ed Emirati Arabi Uniti.
“Sfortunatamente il supporto di molti Governi alla causa palestinese si è indebolito. Spero che la popolazione palestinese, attraverso l’unità e la pace, sarà in grado di ricreare sostegno popolare in favore della propria causa, come avvenuto in passato contro il razzismo in Sud Africa e ora con il movimento Black Lives Matter. La questione palestinese, oltre ad essere un problema di occupazione e autodeterminazione, è anche una questione di discriminazione razziale”, ha spiegato al-Baradei nel suo tweet, come riportato dalla CNN Arabic.

S.H.

Torna la mafia del traffico di esseri umani diffusa nelle città della Libia occidentale, approfittando della relativa calma vissuta nel Paese per riprendere la sua vecchia attività: il trasporto illegale di immigrati africani e asiatici verso l’Europa.
Un funzionario della sicurezza ha dichiarato che le forze di polizia nelle città di Sabratha, Zawiya e Zuwara, ad ovest del Paese, stanno lanciando campagne intensive “contro queste bande che sfruttano centinaia di giovani in cambio di denaro”.
Il funzionario della sicurezza ha dichiarato ad Asharq Al-Awsat che 45 immigrati sono annegati nel Mediterraneo, sottolineando che prima di questo incidente, definito il più tragico di quest’anno dall’OMS, tre giovani africani erano già annegati.
Il funzionario libico ha inoltre ribadito che nelle spiagge di alcune città affacciate sul “Mediterraneo”, per un periodo di quasi un anno, si era registrata l’interruzione di queste attività, in seguito riprese. L’Organizzazione internazionale per le migrazioni ha sottolineato che più di 300 migranti e rifugiati sono stati uccisi quest’anno mentre cercavano di attraversare il mare dalla Libia all’Europa, “ma il numero effettivo di morti potrebbe essere molto più alto”.
L’organizzazione delle Nazioni Unite ritiene che vi sia “urgente necessità di ampliare la portata della ricerca e del soccorso nel Mediterraneo”, invitando le agenzie ONU a intensificare le proprie operazioni, sulla scia del tragico naufragio che ha ucciso 45 migranti e rifugiati.

S.H.

MEDIO ORIENTE

In Iraq la situazione non sembra migliorare: un ordigno è esploso vicino ad una delle tende dei manifestanti di piazza Al-Haboubi nella città meridionale di Nassiriya.
Secondo la Security Media Cell, affiliata all’esercito iracheno, “l’ordigno, posto all’interno di una motocicletta esplosa dietro una tenda nella piazza di Al-Haboubi (governatorato di Dhi Qar), ha provocato il ferimento di due civili”. I siti di notizie locali hanno riferito che ambulanze e pattuglie della polizia si sono dirette sul luogo dell’esplosione, soccorrendo i feriti.
Come riportato dalla CNN Arabic, l’esplosione arriva pochi giorni dopo l’assassinio dell’attivista iracheno Reham Yaqoub, nella città di Bassora, nell’ambito di continui attacchi ai leader del movimento di protesta nel Paese.

 S.H.

AMERICA

Con rammarico torniamo a parlare del Coronavirus in America Latina, iniziando da uno dei Paesi più grandi e più colpiti: il Messico.
El Pais ci informa, infatti, dell’altissimo numero di casi a cui il Paese è arrivato nella giornata di sabato 22 agosto, cifra che ha raggiunto le 60.254 persone, la cui morte è stata attribuita ufficialmente al virus. Il numero di vittime è impressionante e colloca il Messico al terzo posto dopo Stati Uniti e Brasile, ma il governo messicano si professa ottimista asserendo di andare incontro ad una corrente di cali. Nonostante ciò l’OMS sostiene che i casi potrebbero aumentare: infatti i test effettuati, secondo le dichiarazioni del direttore del dipartimento di emergenze sanitarie Mike Ryan, sono solo tre su centomila persone al giorno.
Anche un altro grande Paese sta soffrendo i danni della prolungata quarantena senza quasi vedere la luce: l’Argentina. Il lunghissimo stato di emergenza sta avendo degli effetti devastanti sulla società, sull’economia e sullo stato psicologico degli argentini. Sono passati ormai 5 mesi dall’inizio dell’isolamento decretato dal governo Fernandez e, secondo un articolo della BBC, è possibile uscire dalla propria abitazione solamente per fare la spesa e per acquistare beni di prima necessità.

Anche in Perù il coronavirus riporta notizie drammatiche: è di domenica 23 agosto la notizia riportata da El Pais di 13 deceduti, a Lima, durante un’operazione di polizia in una discoteca, che stava violando le restrizioni del coprifuoco e il divieto di assembramenti. All’interno del locale si trovavano 120 persone che al momento dell’ingresso della polizia hanno cercato di scappare dall’unica uscita presente.

L.C, M.D.F. e I.V

Secondo il Los Angeles Times in California sono stati bruciati oltre 1 milione di acri – l’equivalente di oltre 1.700 miglia quadrate, più del triplo dell’estensione di Los Angeles. Nella Bay Area centinaia di case sono state distrutte e migliaia di persone sono state costrette ad evacuare.
Il Servizio Meteorologico Nazionale ha emesso, domenica 23 agosto, l’allarme rosso su ampie fasce della California settentrionale e centrale. I meteorologi hanno riferito che la tempesta provocherà frequenti fulmini e raffiche di vento.
Mentre i vigili del fuoco cercano di contrastare le ondate di fuoco, come quelle di sabato tra le montagne di Santa Cruz, il governatore Gavin Newsom, come riportato su Gov.ca.gov, ha dichiarato lo stato d’emergenza e ha affermato: “La California sta combattendo due dei più grandi incendi della nostra storia e nell’ultima settimana ha visto quasi 600 nuovi incendi”.

S.C., S.P

Secondo quanto riportato dal Journal de Québec, si nota con sollievo che l’afflusso di vacanzieri in diverse aree turistiche del Canada non ha causato una seconda ondata di contaminazione da Covid-19, come temuto dai cittadini. Anche se sono state rispettate le direttive del Governo contro il Coronavirus, è importante rimanere molto vigili poiché il bilancio dei casi positivi rimane alto in alcuni posti come Laurentides. Tuttavia, secondo il Direttore Regionale della Sanità Pubblica, l’aumento non è causato dal grande afflusso di turisti. 

EA. V.

In Brasile l’Amazzonia brucia sempre di più. A parlarne è il giornale UOL che riporta i dati dell’anno scorso: 10 mila chilometri quadrati sono andati a fuoco, più o meno la grandezza del Libano. Gli incendi, purtroppo, sono dolosi: l’estrazione illegale dell’oro, l’agricoltura e l’allevamento ne sono la causa. Di solito chi incendia una piccola porzione di terreno per vari scopi (creare campi per coltivare o allevare gli animali), dà vita a incendi di dimensioni molto maggiori. Infatti, non esistono incendi naturali in Amazzonia: gli alberi vengono abbattuti e incendiati, così da poter “favorire” il progredire dell’economia. Rispetto al 2019, durante il primo semestre del 2020, la deforestazione è aumentata del 25%. Fino a giugno sono stati tagliati 3 mila chilometri quadrati di alberi. Se il ritmo di distruzione dovesse continuare fino alla fine dell’anno, il 2020 diventerebbe l’anno peggiore per la deforestazione in Brasile da più di un decennio a questa parte.

M.P.

ASIA

Uno studio dell’Università Nazionale Australiana (ANU) riporta che Timor Est è il Paese nell’area del Pacifico che ha speso di più nella risposta alla pandemia, scrive Lusa. Nonostante i pochi casi, 26 totali e 1 attivo ad oggi, si stima che abbia speso 8,3% del prodotto interno lordo, la maggior parte per dare sostegno alle famiglie oltre al mantenimento dei posti di lavoro, sussidi per l’elettricità, per studenti all’estero e lavoratori in prima linea. Lo studio riporta che questi risultati sono inaspettati perché i Paesi del Pacifico sono stati criticati per avere delle reti di supporto sociale indebolite e finanziate da governi altrettanto deboli. Infatti, la maggior parte dei Paesi che non hanno un sistema di protezione sociale sono proprio quelli dell’area del Pacifico. Inoltre, il governo Est-Timorense ha attualmente in piano per il biennio 2020/21 una serie di misure di ripresa economica che includono sostegno alle famiglie e alle imprese.

D. F.

In Cina, come riportato dal Global Times , la visita in Europa del consigliere di stato cinese Wang Yi aiuterà a consolidare le relazioni Cina-Europa, ad esplorare la cooperazione per rispondere alla pandemia e a chiedere il multilateralismo tra l’unilateralismo degli Stati Uniti e i tentativi di formare un’alleanza anti-Cina in Europa.
Wang, che è anche il ministro degli Esteri, visiterà l’Italia, i Paesi Bassi, la Norvegia, la Francia e la Germania nella sua prima visita all’estero dopo la pandemia Covid-19. La visita di una settimana è stata accolta con favore dai paesi interessati e dimostra che entrambe le parti attribuiscono grande importanza alle relazioni Cina-Europa.
Gli obiettivi da perseguire sono i seguenti:

  • portare avanti l’importante agenda politica ed economica sia della Cina che dell’Europa;
  • stabilizzare le catene globali industriali e di approvvigionamento in risposta alla pandemia Covid-19;
  • esplorare ulteriormente la cooperazione in aree emergenti come l’economia digitale e l’economia verde;
  • attuare il multilateralismo e migliorare la governance globale per dare un contributo maggiore alla pace, alla stabilità e allo sviluppo nel mondo.

La visita di Wang segnala che i normali scambi e comunicazioni tra Cina ed Europa stanno gradualmente riprendendo dopo essere stati interrotti dalla pandemia Covid-19 e scambi di alto livello come il vertice Cina-UE di settembre precedentemente programmato potrebbero essere messi all’ordine del giorno.
Allo stesso tempo, la visita potrebbe definire le condizioni e la tempistica per consentire la ripresa graduale degli scambi e delle normali attività commerciali anche offline.
Il protezionismo commerciale degli Stati Uniti ha notevolmente minato la leadership internazionale e sia la Cina che l’Europa hanno bisogno di un sistema economico globale aperto e basato su regole, per offrire più beni pubblici globali e avvantaggiare le persone in tutto il mondo.
Wang Yiwei, professore presso la School of International Relations della Renmin University of China, ha dichiarato al Global Times che il movimento di Cina ed Europa per evidenziare il multilateralismo ha anche aperto la strada alla riforma dell’OMC in corso e all’Assemblea generale delle Nazioni Unite a settembre.
L’Europa si è sempre più resa conto che giocare con gli Stati Uniti nei suoi giochi politici danneggerà i propri interessi, poiché gli Stati Uniti potrebbero corteggiare l’Europa con la “democrazia” un giorno e imporre sanzioni ai porti europei il prossimo.
La Cina e l’Europa hanno sostenuto il multilateralismo in questioni come il cambiamento climatico e la recente questione nucleare iraniana, con entrambe le parti che si oppongono alla giurisdizione a braccio lungo degli Stati Uniti e al ritiro dalle organizzazioni internazionali.
La Cina continuerà a incoraggiare l’Europa a mantenere l’indipendenza strategica in conformità con i propri interessi fondamentali a lungo termine e a rafforzare la cooperazione pratica con la stessa.

G.R.

OCEANIA

Secondo la BBC, in Nuova Zelanda Brenton Tarrant, il suprematista australiano accusato di essere l’autore della strage di Christchurch del marzo 2019, dovrà affrontare un’udienza di quattro giorni, durante la quale ci saranno dichiarazioni di sopravvissuti e  familiari delle vittime. L’udienza si terrà presso il tribunale della città in cui Tarrant ha compiuto gli attentati.
L’uomo di 29 anni, originario del Nuovo Galles del Sud, dovrà scontare una pena minima di 17 anni, ma il giudice Cameron Mander ha il potere di condannarlo all’ergastolo senza alcuna libertà vigilata – una sentenza mai pronunciata prima in Nuova Zelanda.

S.C, S.P

Rassegna stampa a cura di:
Ariela Capuano (responsabile lingua inglese)
Salvina Calanducci e Simona Picci (lingua inglese)
Giulia Deiana (responsabile lingua francese)
Silvia Calbi e Elen’Alba Vitiello (lingua francese)
Alessandra Semeraro (responsabile lingua spagnola)
Lavinia Cataldi, Michela Di Franco e Ilaria Violi (lingua spagnola)
Veronica Battista (responsabile lingua portoghese)
Martina Pavone e Diana Fagiolo (lingua portoghese)
Silvia Santini (responsabile lingua tedesca)
Michela Sartarelli e Laura Razzini (lingua tedesca)
Clarissa Giacomini (responsabile lingua russa)
Silvia Noli, Diana Sandulli (lingua russa)
Sara Zuccante (responsabile lingua araba)
Samar Hassan (lingua araba)
Claudia Lorenti (responsabile lingua cinese & coordinatrice del progetto)
Gioia Ribeca (lingua cinese)

#E-STATE in Italia

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Molise on the road

Quante volte avrete sentito dire “Ma come?! Il Molise non esiste!” e invece, indovinate un po’? Esiste eccome, e vale tutta la pena visitarlo!

Scaldate i motori, caricate le valigie, si parte!

Il Molise è una regione ancora poco esplorata, una terra genuina ancorata al passato, che non aspetta altro di essere conosciuta. Per questo abbiamo deciso di proporvi un itinerario di 10 tappe all’insegna della storia, dell’arte e delle bontà gastronomiche.

Campobasso

Incastonata tra i Monti del Sannio, Campobasso è uno dei due capoluoghi di provincia del Molise, insieme a Isernia. Tutto l’insediamento antico e moderno di Campobasso ruota attorno al Castello Monforte, il simbolo della città. Qui si respira un’atmosfera di altri tempi, e la presenza di numerose botteghe artigianali e ristorantini tipici vi faranno davvero innamorare di questa cittadina.

Termoli

Situata su un promontorio roccioso, Termoli si affaccia direttamente sul Mare Adriatico. In alta stagione la città in provincia di Campobasso si riempie di turisti in cerca di sole e mare, dal momento che le sue spiagge ottengono da anni la Bandiera Blu per le loro acque pulite e i servizi di prima categoria. Immancabile, una passeggiata all’interno del borgo storico e del Castello Svevo, da dove ammirare la spiaggia, e una sosta ai tipici trabocchi, le piattaforme un tempo utilizzate per la pesca.

Vi ricordiamo che è proprio da Termoli che partono i collegamenti per le Isole Tremiti, qualora vi venisse voglia di farci un salto, anche in giornata.

Larino

Partiamo ora alla volta di Larino. È qui che si trova, perfettamente conservato, l’Anfiteatro Romano di epoca Flavia, visitabile insieme alle terme, la necropoli e un piccolo tempio. Il centro storico è di stampo medievale ed è una chicca da non perdere. E indovinate un po’ chi è originario di queste zone? La famiglia di Robert De Niro!

Pietrabbondante

Se state cercando un luogo fuori dal tempo e incastonato in una natura maestosa e possente, Pietrabbondante, in provincia di Isernia, è il posto che fa al caso vostro! Questo pittoresco paesino si trova addossato alle Morge, le rocce nude del Monte Saraceno, e per questo motivo va assolutamente visitato durante il vostro road trip. Il borgo è noto anche per l’area archeologica le cui rovine risalgono ai Sanniti, in particolar modo il teatro sannitico, dove d’estate si tengono numerosi spettacoli teatrali.

Borgotufi

Ed ora, tappa a Borgotufi: un ex complesso rurale ormai decadente e in stato di abbandono, testimonianza di un attento recupero architettonico grazie all’impegno dei cittadini e imprenditori di zona. Insomma, un paese che profuma di storia e rinascita!

Castel San Vincenzo

Castel San Vincenzo, in provincia di Isernia, sorge ai piedi delle Mainarde, all’interno del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e conta meno di 500 abitanti. Ancora una volta potrete ammirare resti e rovine di diverse epoche, tra cui, da non perdere assolutamente, l’Abbazia di San Vincenzo al Volturno e la Cripta di Epifanio. Qui si trova anche l’omonimo lago artificiale, balneabile e caratterizzato da acque limpide e turchesi su cui si riflettono le montagne circostanti.

Altilia Sepino

Considerata come una delle aree archeologiche più importanti e interessanti di tutto il Molise, ad Altilia Sepino è ancora possibile ammirare gli antichi resti della civiltà romana. Resti venuti alla luce durante alcuni scavi agricoli, da cui la fama di “città dissepolta”. In questo luogo sono visibili le quattro porte da cui si accedeva in città (Porta Boiano, Porta Tammaro, Porta Benevento, Porta Terravecchia), il Decumano su cui si affacciavano botteghe e terme, la Basilica e la cinta muraria.

Venafro

Il nostro viaggio continua a Venafro, dove potrete ammirare verdi distese di olivi, una delle maggiori risorse del paese. Il borgo, in provincia di Isernia è infatti parte dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio, per cui una degustazione di questo tipico prodotto è ciò che vi suggeriamo per arricchire la vostra esperienza. Qui si possono ammirare i resti della città antica ai tempi dei romani e la Via Plebiscito che ancora oggi ricalca la struttura medievale con le botteghe ai piani bassi e le abitazioni ai piani alti.

Castelpetroso

Una sosta ristoratrice da non perdere è sicuramente quella di Castelpetroso, in provincia di Isernia. Si tratta di un piccolo borgo arroccato su una collina sospesa tra le Valli di Bojano e Carpinone. Il borgo è principalmente famoso per il suo santuario, la Basilica Minore dell’Addolorata, oggi importante meta di pellegrinaggi. Il suo centro storico è un vero gioiello, con le stradine lastricate che si aprono sulle piazzette e il Castello Longobardo, che scruta il paese dall’alto.

Il Matese

Ed eccoci all’ultima tappa del nostro road trip: il Matese, uno dei vanti del Molise con la sua natura rigogliosa, le imponenti montagne che in inverno si colorano di bianco e i piccoli borghi sospesi, dove l’accoglienza è di casa. Campochiaro, San Polo Matese, Roccamandolfi e Monteroduni sono i borghi assolutamente da visitare, fosse anche solo per una tappa gastronomica. Se poi amate la natura, pianificate una visita all’oasi WWF di Guardiaregia dove incontrare la spettacolare Cascata di San Nicola, tra le gole più profonde d’Europa, e godere del Molise più incontaminato.