La via Francigena

Ne avrete sicuramente sentito parlare, la Via Francigena è uno dei cammini più noti al mondo, dopo quello di Santiago e una delle mete più in voga quest’anno, visto il particolare periodo storico che stiamo vivendo in cui viaggiare all’estero o in posti troppo affollati sembrerebbe essere troppo rischioso.

Allora cosa aspettate a partire? Zaino in spalla, scarponi ai piedi, mappe alla mano, si parte!

E, per venire incontro alle esigenze e condizioni di tutti, abbiamo pensato di proporvi un tratto dai panorami mozzafiato, percorribile in soli 3 giorni!

Il primo consiglio che ci sentiamo di darvi è: portate solo il necessario! Uno zaino eccessivamente carico vi affaticherebbe e ostacolerebbe inutilmente lungo il cammino. Inoltre, visti i cambiamenti apportati dalla recente pandemia, vi consigliamo di controllare in anticipo la disponibilità e le nuove norme di sicurezza che avranno adottato gli ostelli adibiti all’accoglienza dei pellegrini lungo il percorso. In ultimo, ma non meno importante, se decidete di affrontare questo cammino nei mesi estivi, ricordatevi di partire nelle prime ore del giorno, quando il sole è ancora basso, o rischierete che qualche colpo di caldo vi metta ko e vi costringa a fermarvi!

La Via Francigena segue un antico percorso che attraversa il Regno Unito, la Francia, la Svizzera e l’Italia. Il nome “Francigena” sta proprio a indicare la via o le vie che “dalla Terra dei Franchi” consentivano ai numerosi pellegrini che attraversavano l’Europa per recarsi in preghiera alla tomba dell’Apostolo Pietro, di giungere a Roma. 
Tale pratica ebbe inizio in seguito alla diffusione del “diario di Sigerico“, vescovo di Canterbury, il quale racconta delle 80 località da lui attraversate da Canterbury fino a Roma, per ricevere l’investitura da Papa Giovanni XV nel 990.

All’epoca in cui la stampa non era ancora stata inventata la conoscenza del percorso fu diffusa con tale dettaglio e precisione via passaparola, da essere diventata un punto di riferimento per moltissimi pellegrini.

Il tragitto originario, da Canterbury a Roma, era di 1600 chilometri e la difficoltà del tragitto rappresentava un atto di penitenza che, simbolicamente e materialmente, consegnava il pellegrino nelle mani di Dio.

Oggi, la via Francigena italiana che si sviluppa lungo la direttrice di più regioni, il Lazio, la Toscana, l’Emilia Romagna, la Liguria, il Piemonte, conosce una rinnovata celebrità. Dal 1994 infatti, la Via Francigena è stata dichiarata “Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa”.

I due itinerari che oggi vi proponiamo abbracciano un tratto di Toscana e del Lazio, tra verdi distese e ricche campagne. A voi la scelta!

1° itinerario: Toscana

Giorno 1: San Miniato

Giorno 2: Da San Miniato a Gambassi Terme, 24 km

Giorno 3: Da Gambassi Terme e San Gimignano, 13,5 km

Tre giorni di cammino nel cuore della Toscana, da San Miniato a San Gimignano, per avere un assaggio del meglio che la Via Francigena Toscana ha da offrire. 

Si parte da San Miniato, una delle perle nascoste della Via Francigena, e si prosegue lungo un itinerario di straordinaria bellezza: dalla Pieve millenaria di Chianni, dove dormì lo stesso Sigerico, alle torri di San Gimignano, che vi incanteranno con la loro magica atmosfera medievale.

Ma le attrattive del viaggio non si limitano al paesaggio! Potrete infatti gustare la saporita cucina Toscana in tutte le sue declinazioni: dal prezioso tartufo bianco di San Miniato, ai saporiti Pici, passando per l’oro giallo di San Gimignano, lo zafferano. Il tutto accompagnato dai vini locali, rinomati in tutto il mondo, da sorseggiare direttamente sul luogo di produzione, magari mentre vi appongono il timbro sulla credenziale!

II° itinerario: Lazio

Giorno 1: Bolsena

Giorno 2: Da Bolsena a Montefiascone, 17 km

Giorno 3: Da Montefiascone a Viterbo, 18 km

Tre giorni di cammino nella prima parte della Via Francigena laziale, tra splendidi panorami e antichi selciati segnati dal passaggio di intere generazioni di pellegrini. Lasciatevi rapire dalla bellezza del Lago di Bolsena e affascinare dagli antichi basolati della Via Cassia, ancora integri dopo 2000 anni, prima di visitare l’incantevole e pittoresco centro storico di Viterbo. E se amate il buon cibo, ricordatevi che vi trovate in una delle più importanti aree di produzione dell’olio extravergine d’oliva, tra Bolsena e Montefiascone. Un’ottima scusa per una sosta culinaria e godereccia!

P.s. se vorrete conservare un bel ricordo di questa vostra avventura, vi consigliamo di richiedere, prima della partenza, la Credenziale, o “passaporto del pellegrino”. Un documento fondamentale che consente di avere accesso, con agevolazioni, alle strutture di accoglienza lungo l’itinerario. Inoltre, ad ogni tappa lungo il cammino, il pellegrino riceverà un timbro presso uffici turistici, parrocchie, strutture ricettive e di ristoro.