Tensioni tra Grecia e Turchia nel Mediterraneo. Cosa fa l’Europa?

Stampa statunitense

Nel contesto geopolitico già instabile che caratterizza l’Unione Europea in questo ultimo periodo, si inasprisce il conflitto riguardante i diritti di sfruttamento dei giacimenti di gas naturale nel Mediterraneo orientale, che vede come protagonisti due strategici membri della NATO: stiamo parlando di Grecia e Turchia. Come riporta il New York Times, questi due Stati confinanti si stanno scontrando per lo sfruttamento delle risorse che si trovano nelle loro acque contese. Nel mentre Israele, Cipro, Grecia ed Italia stanno progettando un gasdotto chiamato EastMed, per portare il gas nei loro paesi. Basandosi sulle più recenti rivendicazioni marittime della Turchia il gasdotto attraverserebbe le “acque turche” e per questo motivo il Presidente Erdogan ha minacciato di bloccare il progetto. Inoltre, la Turchia sostiene che Cipro non abbia il diritto di sfruttare le sue risorse di gas finché non raggiunga un accordo con i turco-ciprioti del nord dell’isola. Sebbene la Turchia non abbia firmato la convenzione ONU sul diritto del mare, che prevede l’istituzione delle EEZ – zone economiche esclusive- contesta quelle rivendicate dalla Grecia e da Cipro e ne vuole una più ampia. 

Questa situazione di stallo è il più grave scontro tra alleati della NATO da quando la Grecia e la Turchia si sono scontrate nel 1996 per la contesa di due isole disabitate.

Il Time si è occupato di fornire una dettagliata ricostruzione di questa instabile vicenda che sta dividendo la leadership europea circa la risposta da assumere al riguardo. Formalmente si tratta di una controversia sul versante energetico, dal momento che Grecia e Turchia stanno tentando di riaffermare la propria legittimità sulle stesse aree geografiche del Mediterraneo orientale. Il fatto è che i rapporti tra i due Paesi non sono mai stati particolarmente amichevoli, soprattutto per una questione legata allo status di Cipro. L’isola infatti, nel 1974 era stata invasa nella zona settentrionale dalla Turchia, conseguentemente, i greco-ciprioti erano stati costretti a fuggire e più tardi, venne proclamata la Repubblica Turca di Cipro del Nord (TRNC). Nonostante questa divisione, nel 2004 la Repubblica di Cipro è entrata a far parte dell’UE, ma la sua situazione è rimasta, per così dire, ancora irrisolta.

Non solo Cipro, però. Di mezzo ci sono anche altri fattori, uno di questi è legato al massiccio afflusso dei migranti. La Turchia difatti, che ne ospita circa 4 milioni sulla base di un accordo europeo del 2016, aveva nel mese di febbraio minacciato di consentire la fuoriuscita di migranti verso il territorio greco, e per questo è stata rimproverata dall’UE. Nel mese di luglio invece, la riconversione in moschea della Basilica di Santa Sofia, ha fatto adirare la Grecia e la Russia, in quanto poli della cristianità ortodossa. Ora questa disputa, trascina con sé le schermaglie di altri Paesi: se da un lato la Turchia gode della disponibilità del governo libico, soprattutto dopo che è stato firmato un accordo bilaterale che garantirebbe l’espansione delle trivellazioni turche nel Mediterraneo orientale, dall’altro lato la Grecia può contare sulla Francia di Macron e sull’Egitto di Al-Sisi. Non a caso il leader francese oltre ad aver sostenuto militarmente la Grecia ha definito ‘criminale’ l’atto turco, mentre il dirigente egiziano ha minacciato di agire contro la Turchia in Libia. Quanto agli Stati Uniti, va detto che il Presidente Trump si è preoccupato di raggiungere telefonicamente i leader dei rispettivi Paesi per invitarli al dialogo, tuttavia vuole di fatto lasciare un ruolo più concreto da mediatore alla Germania. E sempre l’ambiente americano ha voluto evidenziare come la Russia stia praticamente trasformando militarmente quest’area, principalmente in virtù della realizzazione dell’hub navale nel porto siriano di Tartus.

Le crescenti tensioni tra i due Stati dividono l’Unione Europea. Come afferma Foreign Policy, la Germania tenta di ricoprire il ruolo di mediatore, mentre Francia, Grecia, Cipro e Italia sono impegnate in esercitazioni navali militari vicino alla costa cipriota con il fine di dissuadere la Turchia dal condurre ulteriori esplorazioni in acque contese per fini energetici.

Bloomberg sottolinea il fatto che Grecia e Cipro hanno chiesto pesanti sanzioni contro la Turchia, la quale potrebbe minacciare la cooperazione con l’UE, compreso il ruolo cruciale di Ankara nel contenere il flusso di rifugiati diretti verso l’Europa dal Medio Oriente e dall’Africa nell’ambito di un accordo siglato nel 2016.

Stampa greca

Che opinione ha la popolazione greca e quella turca circa questa situazione? Il Greek City Times riporta un sondaggio non troppo rassicurante. Per quanto sia la maggioranza dei Turchi a volere una risoluzione diplomatica della questione, esiste una percentuale consistente degli intervistati che, seppur in minoranza (35%), si è espressa a favore di uno scontro armato con la Grecia. Inoltre, il 45% dei Greci sostiene di essere favorevole al conflitto armato se il rapporto tra i due Stati si dovesse inasprire.

Il quotidiano Kathimerini ricorda che la politica energetica espansionista della Turchia nel Mediterraneo orientale si basa sulla dottrina marittima della Blue Homeland o Mavi Vatan, strategia elaborata dall’ammiraglio Cem Gurdeniz nel 2006. Blue Homeland rappresenta la filosofia che vuole condurre Ankara a ricoprire una posizione sempre più indipendente rispetto alle decisioni degli altri attori internazionali.

Essendo la Grecia favorevole ad un intervento militare contro la Turchia, l’Unione Europea come dovrebbe comportarsi nel caso in cui dalle parole si passasse ai fatti?

Stampa turca

Il Daily Sabah ha riportato che, in seguito all’annuncio fatto dal Primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis secondo cui il governo si stava accingendo a presentare un progetto di legge volto a estendere le acque territoriali greche nel Mar Ionio, il Ministro degli affari esteri turco Mevlüt Çavuşoğlu ha precisato che una tale misura avrebbe potuto comportare un conflitto. Inoltre, il Ministro ha criticato duramente il sostegno francese alla causa greca, puntualizzando che a suo avviso tale manovra si inserisce nella volontà della Francia di creare una forza di sicurezza europea in opposizione alla NATO.

Anche il Presidente turco si è mostrato infastidito dall’atteggiamento francese; infatti il quotidiano Hürriyet ha raccontato che Erdoğan ha tenuto a sottolineare che l’era delle potenze coloniali si è conclusa già da tempo, e che quindi nessuno avrebbe potuto arrestare tale ‘risveglio per la giustizia’.  In più, la storica testata ha riportato la notizia dell’appello fatto da Papa Francesco durante l’Angelus domenicale per invocare il dialogo costruttivo, un modo per raccontare la crescente preoccupazione dell’ambiente internazionale.  

Ormai è chiaro che tale tensione rischia di rompere dei già precari equilibri, e come un effetto domino, qualora non dovesse essere trovata la giusta mediazione, potrebbe rendere davvero incandescente lo scenario del Mediterraneo.

Chiara Aveni e Gaia Natarelli

Fonti

How dangerous is Greece and Turkey’s Mediterranean standoff? disponibile su https://time.com/5884397/turkey-greece-tensions/, consultato il 01/09/2020

Turkey warns of ‘war’ in East Med as tensions mounts over Greece’s aggressive actions disponibile su https://www.dailysabah.com/politics/diplomacy/turkey-warns-of-war-in-east-med-as-tension-mounts-over-greeces-aggressive-actions, consultato il 01/09/2020

Turkey after its right in Med, calls for dialogue disponibile su https://www.hurriyetdailynews.com/seeking-justice-at-core-of-turkeys-east-med-activities-says-erdogan-157883, consultato il 01/09/2020

Ankara welcomes Pope Francis’ call for dialogue in East Med disponibile su https://www.hurriyetdailynews.com/ankara-welcomes-pope-francis-call-for-dialogue-in-east-med-157872, consultato il 01/09/2020

Rising Tensions Between Turkey and Greece Divide E.U. Leaders disponibile su https://www.nytimes.com/2020/08/27/world/europe/greece-turkey-eu.html, consultato il 01/09/2020

Turkey Seeks to Sideline EU in Maritime Disputes With Greece disponibile su https://www.bloomberg.com/news/articles/2020-08-27/turkey-seeks-to-sideline-eu-in-maritime-disputes-with-greece, consultato il 01/09/2020

EU Leaders Meet as Eastern Mediterranean Crisis Deepens disponibile su https://foreignpolicy.com/2020/08/27/eu-leaders-meet-eastern-mediterranean-crisis-turkey-greece/, consultato il 01/09/2020

Surveys find minority of Turks want war and Greeks are more prepared for conflict in East Mediterranean disponibile su https://greekcitytimes.com/2020/08/30/surveys-find-minority-of-turks-want-war-and-greeks-are-more-prepared-for-conflict-in-east-mediterranean/, consultato il 01/09/2020

Greek-Turkish relations on a knife-edge disponibile su https://www.ekathimerini.com/256301/opinion/ekathimerini/comment/greek-turkish-relations-on-a-knife-edge, consultato il 01/09/2020