In un piccolo paesino della provincia di Viterbo, è possibile visitare uno dei luoghi più rappresentativi del Cinquecento italiano della nostra regione: Villa Lante.
La villa, per opera dell’architetto Jacopo Barozzi da Vignola, apparteneva al Cardinale Gambara e simboleggia la supremazia dell’uomo sulla natura. Occupa una superficie di circa 22 ettari e si presenta come un vero e proprio dedalo di giochi d’acqua, giardini, statue e labirinti.
L’opera che senz’altro salta di più all’occhio del visitatore è la “La Fontana del quadrato”: posta al centro del giardino, è uno specchio d’acqua suddiviso da eleganti balaustre in quattro bacini su cui galleggia una barca con un putto zampillante e al centro un triplice cerchio di vasche culminanti nel gruppo dei quattro mori che reggono lo stemma di Papa Sisto V.
Per raggiungerla, basta prendere un treno della linea Roma Nord – Viterbo (con partenze da piazzale Flaminio) e scendere alla stazione di Bagnaia, poco distante da Villa Lante.