Nella cittadina di Gaeta, in provincia di Latina, si trova un posto magico che porta con sé numerose leggende. Stiamo parlando della Grotta spaccata, un luogo suggestivo che vale sicuramente la pena di visitare.

Una delle più famose è la tragica storia d’amore tra Giordano, un abitante delle montagne vicine, ed Etele, un’anguana (creature mitologiche ammalianti che si potevano vedere soltanto di notte con la luna piena) che viveva qui insieme alle sue sorelle. La leggenda narra che tra i due nacque un amore impossibile, dato che un sortilegio legava la giovane Etele: alla morte di sua madre, la Dea del bosco, anch’ella sarebbe scomparsa. Nessuno riuscì a persuadere i due giovani dallo sposarsi e alla morte della Dea, la sua scomparsa creò un boato tale da spaccare in due la montagna.

La parte bassa della montagna è accessibile tramite 35 scalini, lungo i quali è possibile notare un altro particolare legato a un’altra leggenda del posto: la mano del Turco, secondo la quale la montagna era abitata da pirati saraceni che si nascondevano per poter attaccare più facilmente le navi mercantili. Un giorno uno dei pirati toccò la montagna che si deformò sotto la sua mano, lasciando così un’impronta tutt’ora visibile. Sotto questa strana formazione nella roccia una targa in latino recita: “Un incredulo si rifiutò di credere ciò che la tradizione riferisce, lo prova questa roccia rammollitasi al tocco delle sue dita”.

Alla cima della montagna, è possibile inoltre visitare il Santuario della SS. Trinità, dove importanti figure religiose si sono ritirate in preghiera nel corso della loro vita, tra cui San Filippo Neri.

Gaeta è facilmente raggiungibile in treno dalla stazione di Roma Termini: la stazione di riferimento è quella di Formia e da lì è possibile prendere uno dei tanti autobus Cotral giornalieri.