#LOSAPEVATECHE

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La fantascienza nella letteratura araba, tra distopia e denuncia

Profumi reali, sontuosi palazzi, califfi e visir: sembrano questi i tratti vincenti dell’antica letteratura araba. Quella contemporanea invece appare, con una lettura superficiale, orientata in due direzioni. Da un lato, realismo e denuncia come in Nazik al-Mala’ika, poetessa irachena che scrive sulla condizione femminile nel mondo arabo, dall’altro ripiegamento intimistico e a tratti crepuscolare come in Adonis, poeta siriano che predilige temi d’evasione nelle sue Cento poesie d’amore. Ma la letteratura araba ha orizzonti ben più ampi e confini in espansione che toccano le più inimmaginabili periferie oltre lo Yemen e il Kuwait. Più d’ogni altra realtà, esplora temi originali e inusuali, attualizzandoli e adeguandoli alle esigenze della contemporaneità con una presa diretta sul reale.

#ANGOLOMODA

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Moda nel tempo: i must have anni ‘90 che indossiamo ancora oggi

Oggi parliamo dei capi di abbigliamento che hanno spopolato negli anni ‘90 e che nel 2021 sono di nuovo in voga. Forse, non tutti sanno che alcuni dei must have odierni appartengono alla decade dei Nineties e sono stati indossati e resi popolari dalle it girl del tempo, tra cui Britney Spears, Winona Ryder e Kate Moss.

#leparoledelleemozioni

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Arte

Arte per me è una parola evocativa perché ascoltandola o pronunciandola mi vengono in mente tantissime cose: la pittura, la fotografia, la danza, la musica, la scultura. È una parola che mi trasmette forti emozioni, perché per me significa espressione, comunicazione, ispirazione, interpretazione, condivisione. L’arte ha sempre fatto parte della mia vita: ho iniziato da molto piccola a disegnare e danzare, poi a dipingere e tuttora queste sono le attività che più mi rendono felice, rilassata e che, almeno per un po’ di tempo, mi fanno sentire quasi come se stessi in un altro mondo.

Gaia Pallotta

#RECEUSTIONI

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Il nostro quartiere

Il novecento sarà a lungo considerato il secolo dei grandi traumi, non solo politici e sociali, bensì pure antropologici. La crisi che ne è derivata è divenuta nel corso dei decenni cifra insostituibile di tale periodo storico, occupando della realtà l’anima e il corpo. Tra i concetti più icastici per raffigurare la portata del fenomeno, la filosofia di tipo esistenzialista ha evocato la nozione di Bodenlosigkeit, vale a dire il verificarsi di una situazione in cui l’uomo è sottratto dal proprio spazio di origine per essere gettato in un altrove ostile a lasciarsi abitare. L’uomo in questo scenario non è più a casa, egli vaga tra città sfigurate e luoghi insoliti.

#ASTRABIBLIA

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Altrove nel sistema solare

“L’evento si perpetuò fino al 1 gennaio 2095 quando fu inaugurato Avalon, il centro termonucleare a fusione autosostenibile che orbita come luna artificiale attorno a Venere. Avalon è l’unione di tutte le stazioni spaziali costruite dagli anni ’40 in poi che prese il nome di PHASE (Project for Homeland Aeronautics and Space Exploration). Così seguì un lungo e lento flusso migratorio dell’umanità su Avalon che perdurò per decenni. La data d’inaugurazione di Avalon di quel gennaio segnò l’anno 0 della nuova Era chiamata Post Avalon (PA). Entrò dunque in vigore il calendario avaloniano in sostituzione di quello tradizionale. Il ciclo annuale segue la rivoluzione di Venere attorno al Sole. Pensata interna a una grandissima struttura artificiale, Avalon non presenta stagioni anche se è stata acclimatata secondo parametri simili ad una primavera terrestre. La stazione pianeta Avalon, per poter ruotare a sua volta attorno a Venere, segue la traiettoria di 2013 ND15, un asteroide venusiano, percorrendo la sua orbita su un punto di Lagrange, punti cosmici virtuali in cui il moto di una massa viene influenzato da altre due molto più grandi, così che essa rimanga stabilmente ancorata all’orbita delle due masse compiendo un moto di rivoluzione attorno al pianeta. Questo identifica un ciclo luce/ombra del giorno venusiano che si aggira attorno alle 25 ore, essendo l’anno venusiano di 225 giorni terrestri e a stagione unica. La popolazione avaloniana venne suddivisa in Arcate Avalon, ripartite come segue:

#UNINTSpeechPressReview

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Vive la francophonie !

Lo scorso 30 marzo si è tenuto in videoconferenza l’incontro conclusivo delle Journées de la francophonie à l’Unint, una serie di tre incontri organizzati dal nostro Ateneo in occasione della Giornata Internazionale della francofonia, promossa dall’Organizzazione internazionale della Francofonia (OIF) il 20 marzo di ogni anno. Durante l’ultimo incontro sono intervenute la prof.ssa Annie Desnoyers, linguista e docente della facoltà di Scienze dell’Educazione presso l’Université de Montréal, e Marianna Simeone, per quattordici anni alla direzione della Camera di Commercio Italiana a Montréal e dal 2017 Delegata del Québec a Roma. È stata un’occasione per approfondire la conoscenza delle varietà diatopiche del francese e per riflettere su quanto l’incontro tra lingue e culture diverse, proprio come quello che avvenne qualche secolo fa tra francese europeo e lingue autoctone canadesi, possa tradursi in arricchimento reciproco.

#leparoledelleemozioni

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Anima

Sostantivo femminile dal latino “anĭma” e riconducibile anche al greco ἄνεμος “soffio, vento”. Con questa parola si va a definire il principio vitale dell’uomo, ciò che è immateriale e origine del pensiero, del sentimento e della morale. Si potrebbe definire un termine piuttosto intimo, considerando che il suo significato è legato ad un aspetto privato, talvolta misterioso, di noi stessi. Oggi è un elemento del quale si conosce solo uno spicchio, la punta di un iceberg di dimensioni in realtà ben più importanti. Diverse filosofie orientali (buddismo, taoismo) infatti hanno focalizzato attraverso studi, pratiche come la meditazione, scelte di vita alternative quanto l’uomo riesca ad utilizzare gran parte delle proprie capacità solo una volta trovato l’equilibrio tra corpo e anima. 

Laura Bacchi

#LUXURYMOMENTS: #LUXURYJUICE

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Courtesy of Vogue Italia, Versace Fall 2021 Ready to Wear

VERSACE Fall 2021 READY TO WEAR
“Io non sogno un Versace, io vivo un Versace”

Da quando a settembre 2018 è giunta notizia che lo storico brand italiano Versace stava per essere ceduto alla concorrenza di Michael Kors per la modica cifra di 2.1 milioni di dollari, i fashion addict hanno temuto il peggio.

Cosa sarebbe accaduto alla medusa di terra più famosa del globo?

#leparoledelleemozioni

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Amore

Amóre, un semplice sostantivo definito da Dante come unimento spirituale de l’anima e de la cosa amata: e se a darci questa definizione è uno dei più grandi poeti e scrittori della storia, credo che bisognerà darlo per buono.

Esiste una semplice parola che riesca a far sorridere ed intenerire le persone solamente evocandola? Io credo di sì e credo che sia proprio questa. Anche solo pensandola ad ognuno di noi vengono in mente immagini, momenti, persone diverse e ogni individuo è in grado di sentirla, capirla, associarla all’istante a qualcuno o qualcosa. Accade a me ogni volta che guardo il volto sorridente di mia madre, ogni volta che penso a qualcuno, o qualcosa, che mi fa star bene. Provo calore, affetto ed emozione e, concedetemelo, una lacrima può sempre scappare.

Perché accade questo? Perché sono, siamo umani e questo è il sentimento più puro e vero che ognuno di noi possa provare.

Viktoriya Hulyayeva

#UNINTSpeechPressReview

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Scelte, lavoro e futuro: conferenza del 27 marzo 2021

Il 27 marzo si è tenuta la prima conferenza online organizzata nell’ambito del progetto UNINTSpeech. L’evento ha visto la partecipazione di numerosi studenti nelle vesti di interpreti e di tre oratrici che hanno condiviso le loro esperienze in ambiti molto diversi tra loro. È stata un’occasione per confrontarsi con il remote interpreting e con le sfide che comporta organizzare un evento totalmente da remoto ma, soprattutto, un momento di partecipazione per studenti e neolaureati del nostro Ateneo, non tanto per tornare alla realtà, ma per crearne una nuova, proponendo contenuti innovativi in un nuovo format e accorciando un po’ le distanze nell’era del distanziamento sociale.