Courtesy of Vogue Italia, Versace Fall 2021 Ready to Wear

VERSACE Fall 2021 READY TO WEAR
“Io non sogno un Versace, io vivo un Versace”

Da quando a settembre 2018 è giunta notizia che lo storico brand italiano Versace stava per essere ceduto alla concorrenza di Michael Kors per la modica cifra di 2.1 milioni di dollari, i fashion addict hanno temuto il peggio.

Cosa sarebbe accaduto alla medusa di terra più famosa del globo?

Sicuramente abbiamo pensato al Merge più che alla Acquisition. E pure adesso, nell’anno della ripresa e delle indomabili aspettative, anche Versace si presta alla soluzione digital, reclamando a gran voce il proprio nome.

Nonostante le innumerevoli collaborazioni da Sanremo ai recenti Grammy Awards 2021, chi si potrebbe mai stancare di indossare la maestosità di un Versace? anche la Capri Holdings nel 2020 ha visto rosso: se la consolazione per il forzato lockdown ha aumentato lo shopping online, le Maison di alta moda hanno sicuramente accusato un colpo inaspettato.

Cosa è venuto meno in questi mesi?

Anche restando positivi in materia, non si può nascondere che le soglie dell’engagement per i brand di lusso sono vorticosamente precipitate nel 2020. Quello che più ci ha rammaricato, da pubblico e da investitori, è stato il dilemma di non prevedere, nell’immediato, un mezzo sostitutivo che permettesse di assaporare i catwalk come se fossero davanti a noi. E in un certo senso, sappiamo che sono ancora lontani. Tuttavia, quello che non si riesce, momentaneamente, a raggiungere può fungere da stimolo per il futuro: siamo tutti sicuri che quando le sfilate riprenderanno live, sarà un boom di presenze, considerazione ed infine approvazione: Sì, perché la moda approva la vivacità della vita, la sua tenacia e la sua resilienza decorandola con pattern dedicati.

Riguardo al nuovo formato digital di Versace 2021-2021, l’eccezionalità ha saputo guidare un fitto programma di colpi di scena.

  • In primis, il timing: La collezione, infatti, prende piede a fine MFW 2021 ed a fine PFW. Una scelta esclusiva o una strategica mossa di marketing? Sta di fatto che l’accoglienza non sarebbe stata diversa per una maison storica che non ha certo bisogno di annunciarsi. “Ora ho finalmente capito che questo è il presente e il futuro per me” annuncia Donatella Versace, parlando della sua nuova collezione.
  •  Il setting: Avete mai avuto la sensazione di ritrovarvi volontariamente racchiusi in un box dorato sfogliando le pagine di Vogue o di Harpers bazaar? Ecco, il labirinto Versace rappresenta obiettivi, parità ed inclusione. Così come le modelle ed i modelli più che semplici figuranti diventano attori della collezione, così il formato digitale si propone come un su e giù labirintico intorno al “sentire” l’abito, in un luogo sicuro ed accogliente, al di là della folla. Proseguendo, Donatella Versace aggiunge “(..) siamo nell’epoca del tutto e subito ma, paradossalmente (..) in questo modo digitale sto dando alle mie donne ed uomini il tempo per capire il mio messaggio”.
  • Versace, la Divinità Greca: Dalla storica medusa, scelta da Gianni Versace come simbolo di magnetismo e fatalità, al labirinto geometrico che costituisce un motivo ricorrente per la maison d’origine calabrese: lo stesso pattern che circonda il logo Versace è un richiamo all’influenza artistica greca. In questo contesto, la medusa, l’unica delle tre Gorgoni a non essere immortale, sembra voler fissare la sua eternità attraverso un cambiamento, un’evoluzione.

Ecco che i nuovi abiti Versace, abbracciano i loro portatori proteggendoli in un labirinto dorato, tutto attraverso abiti mini con motivi geometrici e dettagli fluo, vite longilinee ed ampliamente armonizzate da gonne a trapezio. Per gli uomini i tagli sono più sartoriali, senza però rinunciare a tagli più corti e giovanili sul finale attraverso bermuda in coordinato blazer.  E se il grande protagonista resta l’abito di chiffon nero, decorato con cristalli e jais, non mancano inserti di carattere metallizzato: dal burnt copper al deep gold passando per il disco silver

Un mosaico di archetipi polisemantici, quasi ad assecondare l’input di una nuova generazione attenta alla tessitura del proprio avvenire che tuttavia nutre un profondo legame con il passato; una generazione che sia protagonista e consapevole capace di affermare: “Io non sogno un Versace, io vivo un Versace”.

Fanny Trivigno

Sources:
https://www.lettore.org/2017/11/02/larte-dei-loghi-versace-e-la-mitologia/
https://style.corriere.it/moda/sfilate/versace-sfilata-moda-versace-donatella-versace-ai-2022-video-foto/
https://www.google.it/amp/s/www.vogue.it/moda/article/moda-2021-collezione-versace-autunno-inverno-foto%3famp
https://www.vogue.com/fashion-shows/fall-2021-ready-to-wear/versace