Aristotele e Dante scoprono i segreti dell’universo
Trama: Aristotele Mendoza e Dante Quintana vivono a El Paso, sono entrambi figli di famiglie emigrate dal Messico. A parte questo, non potrebbero essere più diversi: introverso e solitario il primo, espansivo e solare il secondo. Quando il caso li fa incontrare, però, nonostante i caratteri opposti, capiscono subito di stare bene insieme e tra i due nasce un’amicizia fortissima. Destinata a trasformarsi in un sentimento ancora più forte.
Fin da tempi molto antichi in Cina era diffusa la credenza secondo cui il vino di serpente avesse proprietà benefiche per risolvere vari problemi di salute, tra cui alcune malattie croniche, la perdita di capelli e molti altri. Il veleno in particolar modo, una volta reso inoffensivo, pare essere uno degli elementi più benefici dell’animale, tanto da esser stato considerato per anni come una “medicina degli dèi”.
Napoli regala sempre emozioni uniche, se a questo ci aggiungiamo anche i libri poi… il tutto diventa una giornata da ricordare! Ad aprile siamo infatti andate a questo evento che riguardava principalmente la piccola e media editoria italiana e ne siamo rimaste piacevolmente sorprese. La location è quella della Stazione Marittima di Napoli, già arrivarci è stato incredibilmente suggestivo con il mare e, dobbiamo ammetterlo, anche molto vento… All’interno in più tutto l’evento è stato estremamente ben curato e organizzato.
Ogni anno la città di Torino a maggio si accende di una luce nuova, pronta a ospitare migliaia di persone provenienti da tutta Italia che si riuniscono per un evento nazionale importantissimo: il Salone del libro. UNINTBlog ci ha dato l’opportunità di partecipare anche quest’anno a questo grande evento, quindi siamo partiti alla scoperta della città di Torino e del SalTo.
Il tema della 35esima edizione del Salone del libro di Torino era “Attraverso lo specchio”, una sorta di promemoria per ricordarci di guardare le cose un po’ fuori dagli schemi e di sconfinare un po’ dal mondo reale verso un mondo fantastico, come ha fatto Alice nel paese delle meraviglie.
Questo è stato il mio primo SalTo e davvero non me lo aspettavo così immenso e caotico. In più quest’anno la pioggia è stata la vera protagonista del salone, non permettendo il regolare svolgimento delle attività programmate, causando dunque spostamenti dell’ultimo minuto.
Il salone è composto da tre padiglioni centrali, da un padiglione più esterno rispetto agli altri e dal centro congressi (sempre esterno ai padiglioni), dove si svolgono la maggior parte degli eventi.
Dopo quasi un’ora di fila sotto la pioggia per entrare, ci si ritrova subito circondati da libri e stand bellissimi, da gente entusiasta e soprattutto da code infinite. Si, perché una delle cose che non può mancare al salone è la fila. C’è una fila per tutto: per entrare, per gli eventi, per i firmacopie, per mangiare, per il bagno. File ovunque, a volte anche infinite e spesso mal organizzate. Però se vuoi andare a un evento del genere è una condizione che si deve accettare, come il fatto di camminare tanto, avere i piedi doloranti, la schiena a pezzi. Però tutto ciò ti ricompensa con una grande gioia e felicità, la gioia di essere finalmente riuscito a partecipare, di scoprire nuovi libri o case editrici di cui non sapevi neanche l’esistenza, di conoscere persone nuove durante l’attesa in fila, di scoprire cose nuove attraverso gli eventi.
Credits: Chiara Citarrella
Nonostante mi fossi fatta un piano super organizzato prima di partire, con tutti gli orari e gli eventi a cui volevo partecipare, non è andato tutto secondo i piani perché non avevo messo in conto tutte quelle file. Essendo la prima volta non sapevo cosa aspettarmi davvero, quindi sicuramente è stata un’esperienza di insegnamento per i prossimi anni, perché si ci devo assolutamente tornare!
Nonostante ciò sono riuscita comunque a partecipare ad alcuni eventi molto interessanti, come quello di Vera Gheno in cui parlava di linguaggio inclusivo e dell’utilizzo della schwa, quello con alcune case editrici in cui si parlava di proposte di traduzione.
Credits: Chiara Citarrella
Il sabato pomeriggio poi c’è stato un evento dedicato a Mare fuori, la serie rai che ha fatto impazzire l’Italia negli ultimi mesi. A questo evento erano presenti due sceneggiatori della serie, Maurizio Careddu e Cristina Farina, l’attore che ha interpretato Pirucchio nella serie, Nicolò Galasso, e la direttrice dell’IPM di Torino, Simona Vernaglione. In questo incontro è stato interessante vedere le differenze tra fiction e realtà all’interno del carcere minorile, scoprire come gli sceneggiatori hanno ideato e sviluppato la serie e come Nicolò si è preparato a interpretare il ruolo di uno dei personaggi e come la serie lo ha cambiato.
Credits: Chiara Citarrella
Gli incontri erano davvero tanti, impossibile partecipare a tutti senza avere la giratempo di Hermione Granger. Tra le persone più interessanti da incontrare c’erano sicuramente autrici come Felicia Kingsley, Anna Premoli, Tillie Cole, Naike Ror, Kira Shell (che ha svelato la sua identità proprio in questa occasione), Licia Troisi, persone come Zero Calcare, Luca Argentero, Lino Guanciale, e tantissimi altri.
Credits by Chiara Citarrella
Il Salone del libro di Torino per me è stata un’esperienza piena di emozione, di gioia ed entusiasmo, un sogno che finalmente si è realizzato dopo anni di attesa. Ho avuto l’occasione di conoscere autrici che seguo da anni, autrici che seguo da poco o di cui ancora devo leggere qualcosa, ho potuto rivedere amiche lontane che non vedevo da tanto e conoscere persone nuove. È stata una vera e propria montagna russa di emozioni, tra euforia e stanchezza, gioia e ansia. È il sogno di ogni lettore, un posto dove sentirsi a casa, immerso da libri e da persone che condividono la tua stessa passione, dove confrontarsi con gli altri e conoscere cose nuove. Non vedo l’ora di poterci tornare l’anno prossimo, sicuramente più preparata rispetto a questa volta che non sapevo davvero cosa aspettarmi!
Per l’ultimo appuntamento di questo anno accademico, The idiom salad approda in Francia, Paese che ha sviluppato un vero e proprio culto per i formaggi, eccellenza gastronomica e simbolo caratteristico della nazione, che vanta un consumo pro capite di ben 24 kg all’anno, secondo soltanto a quello della Grecia.
cosa si può fare a Ghent e a Bruxelles con l’arrivo della bella stagione? Senza dubbio passare la giornata all’aria aperta! Nell’articolo di oggi vi parleremo, infatti, dei nostri parchi preferiti dove potersi ricaricare in mezzo alla natura.
Un idraulico di nome Mario viaggia attraverso un labirinto sotterraneo con suo fratello Luigi per salvare un regno minacciato.
Durante il tentativo di riparare una tubatura sotterranea, i due fratelli idraulici Mario e Luigi vengono magicamente catapultati in un universo straordinario, attraverso un misterioso condotto e finiranno per rimanere divisi.
Oggi voglio parlarvi di un libro uscito qualche anno fa, che ho finito di rileggere da poco perché volevo andare avanti e finire la serie. Si tratta di Illuminae, il primo libro della trilogia sci-fi scritta a quattro mani da Jay Kristoff e Amy Kauffman.