Il vino di serpente

Fin da tempi molto antichi in Cina era diffusa la credenza secondo cui il vino di serpente avesse proprietà benefiche per risolvere vari problemi di salute, tra cui alcune malattie croniche, la perdita di capelli e molti altri. Il veleno in particolar modo, una volta reso inoffensivo, pare essere uno degli elementi più benefici dell’animale, tanto da esser stato considerato per anni come una “medicina degli dèi”.

Come si prepara questo terrificante liquore? Il serpente (spesso ancora vivo) viene inserito all’interno della bottiglia ed è stato dimostrato che il suo veleno diventa innocuo proprio grazie all’azione dell’alcol sul serpente. In casi un po’ più estremi, la testa del serpente viene tagliata e il suo sangue viene colato nella bevanda.
Il vino di serpente può essere anche preparato in casa ma, per ragioni che non serve spiegare, è altamente sconsigliato.

Pare inoltre che i serpenti siano in grado di andare “in letargo” all’interno della bottiglia e potrebbero mordere chiunque si azzardi a disturbarli, come è capitato già alcune volte costringendo gli sfortunati a recarsi d’urgenza in ospedale. Alcuni serpenti, nelle giuste condizioni, potrebbero addirittura sopravvivere dentro alla bottiglia per un anno.

Inutile dire che la bevanda ha un sapore molto forte, con un retrogusto simile al pollo che è proprio del serpente.
Insomma, con le dovute attenzioni, è una bevanda tutta da gustare!

Anna Nobili