#LUXURYMOMENTS: #LUXURYJUICE

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Courtesy on O.Palermo Official Instagram Page, Sister Jane Offical Instagram Page

4 Spring Trends to keep an eye on in 2021

Which are the fashion style determinates to face the glam recovery?
Spring is sprung, even if the return to the scene has to be postponed for other months or so. But, honestly, should we need to be public to be glamourous?
As the doctors often say in time of allergies “I am going to prescribe you some antihistamine”, the suggestion from LuxuryJuice is to follow meticulously the advices which could result in a preventive remedy against fashion fails.
And since fashion forgives but does not forget, here is four eye-catching, promising trends.

#FACCIAMOILPUNTO

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Il Ritorno del Donbass

Il 22 Luglio dello scorso anno è stato ufficialmente dichiarato il cessate il fuoco nel Donbass, la regione dell’Ucraina orientale che, dai tempi del crollo del Muro, è sempre stata il luogo di violenti scontri tra il governo di Kiev ed i gruppi di separatisti filo-russi supportati da Mosca. L’accordo ha segnato sicuramente uno dei momenti più ambiziosi della politica del Presidente Zelenskyi, il cui obbiettivo ultimo era proprio la fine degli attriti tra milizie ribelli e l’esercito ucraino. Ad oggi, il ceasefire non sembra essere mai stato rispettato propriamente da ambo le parti e la possibilità di un nuovo scontro sembra ormai dietro l’angolo. Nei giorni precedenti Zelenskyi ha denunciato agli alleati occidentali pericolosi ammassamenti di truppe russe sul confine con la Crimea; in risposta, Mosca ha affermato di disporre come meglio crede della propria porzione di territorio. Negli ultimi giorni, le due parti hanno raggiunto livelli di massima sopportazione e le questioni irrisolte iniziano a riemergere, rendendo l’equilibrio della regione sempre più precario. Mentre Kiev richiede un intervento della NATO al fine di controllare la regione sul mar Nero, il portavoce della presidenza Russa Peskov tuona che un eventuale coinvolgimento NATO possa soltanto ‘peggiorare la situazione’ di una già complicata guerra civile. Intanto, il 9 Aprile l’US Navy ha comunicato il dispiegamento di due navi da guerra che attraverseranno il Bosforo nella prossima settimana (sicuramente non una passeggiata primaverile).

#SaudadeDoTempo

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La Samba

La samba è la vera essenza del Brasile, una melodia effervescente, vitale e coinvolgente.

La storia di questa danza è strettamente correlata alla tradizione africana e alla religione Candomblè: durante il colonialismo furono deportati milioni di schiavi africani nelle Americhe, giunsero tra le coste Baaiane dove impiantarono le proprie radici nutrendole con l’anima brasiliana ed è proprio qui che prende vita la religione del Candomblè accompagnata dalla ritmica danza della samba.

#MONDAYABROAD

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Se chiudo gli occhi sono a… Cuba!

Se anche tu hai trascorso queste ultime feste spaparanzato sul divano di casa mezzo assorto dall’abbiocco pomeridiano e mezzo consapevole del fatto che la tua età non ti consente più di digerire così facilmente le portate dei pasti più ricchi, se non con l’aiuto di qualche medicinale effervescente, sappi che siamo persone molto simili e che, proprio per questo, quanto sto per raccontarti potrebbe interessarti non poco.

#LOSAPEVATECHE

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La fantascienza nella letteratura araba, tra distopia e denuncia

Profumi reali, sontuosi palazzi, califfi e visir: sembrano questi i tratti vincenti dell’antica letteratura araba. Quella contemporanea invece appare, con una lettura superficiale, orientata in due direzioni. Da un lato, realismo e denuncia come in Nazik al-Mala’ika, poetessa irachena che scrive sulla condizione femminile nel mondo arabo, dall’altro ripiegamento intimistico e a tratti crepuscolare come in Adonis, poeta siriano che predilige temi d’evasione nelle sue Cento poesie d’amore. Ma la letteratura araba ha orizzonti ben più ampi e confini in espansione che toccano le più inimmaginabili periferie oltre lo Yemen e il Kuwait. Più d’ogni altra realtà, esplora temi originali e inusuali, attualizzandoli e adeguandoli alle esigenze della contemporaneità con una presa diretta sul reale.

#ANGOLOMODA

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Moda nel tempo: i must have anni ‘90 che indossiamo ancora oggi

Oggi parliamo dei capi di abbigliamento che hanno spopolato negli anni ‘90 e che nel 2021 sono di nuovo in voga. Forse, non tutti sanno che alcuni dei must have odierni appartengono alla decade dei Nineties e sono stati indossati e resi popolari dalle it girl del tempo, tra cui Britney Spears, Winona Ryder e Kate Moss.

#leparoledelleemozioni

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Arte

Arte per me è una parola evocativa perché ascoltandola o pronunciandola mi vengono in mente tantissime cose: la pittura, la fotografia, la danza, la musica, la scultura. È una parola che mi trasmette forti emozioni, perché per me significa espressione, comunicazione, ispirazione, interpretazione, condivisione. L’arte ha sempre fatto parte della mia vita: ho iniziato da molto piccola a disegnare e danzare, poi a dipingere e tuttora queste sono le attività che più mi rendono felice, rilassata e che, almeno per un po’ di tempo, mi fanno sentire quasi come se stessi in un altro mondo.

Gaia Pallotta

#RECEUSTIONI

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Il nostro quartiere

Il novecento sarà a lungo considerato il secolo dei grandi traumi, non solo politici e sociali, bensì pure antropologici. La crisi che ne è derivata è divenuta nel corso dei decenni cifra insostituibile di tale periodo storico, occupando della realtà l’anima e il corpo. Tra i concetti più icastici per raffigurare la portata del fenomeno, la filosofia di tipo esistenzialista ha evocato la nozione di Bodenlosigkeit, vale a dire il verificarsi di una situazione in cui l’uomo è sottratto dal proprio spazio di origine per essere gettato in un altrove ostile a lasciarsi abitare. L’uomo in questo scenario non è più a casa, egli vaga tra città sfigurate e luoghi insoliti.

#ASTRABIBLIA

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Altrove nel sistema solare

“L’evento si perpetuò fino al 1 gennaio 2095 quando fu inaugurato Avalon, il centro termonucleare a fusione autosostenibile che orbita come luna artificiale attorno a Venere. Avalon è l’unione di tutte le stazioni spaziali costruite dagli anni ’40 in poi che prese il nome di PHASE (Project for Homeland Aeronautics and Space Exploration). Così seguì un lungo e lento flusso migratorio dell’umanità su Avalon che perdurò per decenni. La data d’inaugurazione di Avalon di quel gennaio segnò l’anno 0 della nuova Era chiamata Post Avalon (PA). Entrò dunque in vigore il calendario avaloniano in sostituzione di quello tradizionale. Il ciclo annuale segue la rivoluzione di Venere attorno al Sole. Pensata interna a una grandissima struttura artificiale, Avalon non presenta stagioni anche se è stata acclimatata secondo parametri simili ad una primavera terrestre. La stazione pianeta Avalon, per poter ruotare a sua volta attorno a Venere, segue la traiettoria di 2013 ND15, un asteroide venusiano, percorrendo la sua orbita su un punto di Lagrange, punti cosmici virtuali in cui il moto di una massa viene influenzato da altre due molto più grandi, così che essa rimanga stabilmente ancorata all’orbita delle due masse compiendo un moto di rivoluzione attorno al pianeta. Questo identifica un ciclo luce/ombra del giorno venusiano che si aggira attorno alle 25 ore, essendo l’anno venusiano di 225 giorni terrestri e a stagione unica. La popolazione avaloniana venne suddivisa in Arcate Avalon, ripartite come segue:

#UNINTSpeechPressReview

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Vive la francophonie !

Lo scorso 30 marzo si è tenuto in videoconferenza l’incontro conclusivo delle Journées de la francophonie à l’Unint, una serie di tre incontri organizzati dal nostro Ateneo in occasione della Giornata Internazionale della francofonia, promossa dall’Organizzazione internazionale della Francofonia (OIF) il 20 marzo di ogni anno. Durante l’ultimo incontro sono intervenute la prof.ssa Annie Desnoyers, linguista e docente della facoltà di Scienze dell’Educazione presso l’Université de Montréal, e Marianna Simeone, per quattordici anni alla direzione della Camera di Commercio Italiana a Montréal e dal 2017 Delegata del Québec a Roma. È stata un’occasione per approfondire la conoscenza delle varietà diatopiche del francese e per riflettere su quanto l’incontro tra lingue e culture diverse, proprio come quello che avvenne qualche secolo fa tra francese europeo e lingue autoctone canadesi, possa tradursi in arricchimento reciproco.