#unintsightseeing: I Musei Vaticani

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Le scale a spirale di Giuseppe Momo

I Musei Vaticani sono il museo di Stato della Città del Vaticano e espongono l’enorme collezione di opere d’arte accumulata nel corso dei secoli dai Papi. Occupano gran parte del vasto cortile del Belvedere e sono composti da un complesso di stanze, gallerie e cappelle.

I musei furono fondati da Papa Giulio II nel 1507 e aperti al pubblico solamente nel 1771 per volere di Papa Clemente XIV. La scultura che gettò le basi del progetto fu il cosiddetto Gruppo del Laocoonte, ritrovato in un vigneto nei pressi della Basilica di Santa Maria Maggiore e collocato all’entrata del museo; essa raffigura Laocoonte, il sacerdote che secondo la mitologia greca tentò di convincere i Troiani a non accettare il cavallo di legno donato dai Greci loro.

Il museo ha un’affluenza media annua di circa sei milioni e mezzo di visitatori da tutto il mondo. Inoltre, nel percorso museale sono comprese anche le Stanze di Raffaello (con il celebre affresco della Scuola di Atene) e la Cappella Sistina di Michelangelo.

#fridayabroad: Lille

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La Grande Place di Lille

Lille (Lilla in italiano) è la capitale della regione francese di Hauts-de-France, a poca distanza dal confine con il Belgio. La città ha avuto nel corso del tempo una forte influenza fiamminga, intuibile soprattutto dall’architettura dei palazzi in centro e dalla gastronomia. La sua università, l’Université de Lille, può essere scelta come meta per la mobilità internazionale dagli studenti della Facoltà di Interpretariato e Traduzione.

Sviluppatasi nel corso del tempo come importante centro della produzione tessile, la città è in forte rinascita e riqualificazione, tanto da essere stata scelta come Capitale mondiale del design 2020.

La Grande Place è il cuore pulsante del centro storico, contornata dagli antichi palazzi dei ricchi mercanti, dalla borsa e dal municipio della città. È il luogo di incontro prediletto dagli abitanti della città prima di perdersi in una delle tante brasserie o per le vie dello shopping locale. Un quartiere degno di nota è Wazemmes, un quartiere dal fascino bohémien e multiculturale abitato prevalentemente da artisti. Qui vecchie fabbriche in disuso sono state convertite in “fabbriche di arte”, dove la creatività è un vero e proprio stile di vita.

Un altro luogo senz’altro interessante è il Musée d’art et d’industrie André-Diligent a Roubaix. Se a Parigi hanno deciso di costruire un museo in una ex stazione ferroviaria, a Lille hanno deciso di utilizzare come luogo espositivo i vecchi bagni pubblici: al centro della struttura vi è un’enorme piscina attorniata da statue di origine greca e romana e una vasta collezione permanente di opere risalenti al XIX e al XX secolo.

#curiositàdalmondo: Il carnevale delle donne

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Magonza (Mainz) è uni’importante città della Germania occidentale, ricca di storia, arte e cultura; nonché sede di una delle Università più antiche del paese. Magonza stupisce anche per le sue tradizioni, che raccontano la forte identità di questa regione: tra queste è doveroso ricordare il carnevale. È una festa di origini antichissime: si pensa infatti che le prime regolamentazioni siano state emanate nel XVI secolo, e ancora oggi richiama turisti da tutto il mondo.

Il carnevale di Magonza è uno dei più lunghi al mondo, infatti ha inizio alla fine di novembre e termina il mercoledì delle ceneri. Ciò che colpisce maggiormente, però, è l’originalità con cui avvengono i festeggiamenti: quello senz’altro più singolare è l’Altweiberfastnacht, il carnevale delle donne.

La tradizione vuole che durante il giorno di giovedì grasso, gruppi di donne armate di forbici taglino la cravatta a tutti gli uomini incontrati per strada. Non solo, anche il sindaco si dimette per un giorno e il palazzo comunale viene occupato esclusivamente dalle donne che hanno il pieno potere decisionale per tutto il giorno. La leggenda narra che sia nata come una sorta di vendetta delle donne single contro il genere maschile.

#unintsightseeing: Il Foro Italico

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Il Foro Italico è un vasto complesso sportivo ai piedi di Monte Mario costruito a partire dal 1933 e completato nel 1965, comprendente anche lo Stadio Olimpico di Roma.

Lo stadio più scenografico è senz’altro Lo Stadio dei Marmi oggi intitolato al velocista Pietro Mennea, record mondiale sui 200 metri piani. Si presenta come una struttura semicircolare ricalcante gli stadi degli antichi romani e contornato da 64 statue raffiguranti diverse discipline sportive in marmo di Carrara.

L’intero complesso è stato scelto per ospitare importanti competizioni sportive sia nazionali sia internazionali, come i Mondiali di nuoto di Roma 2009 o gli Internazionali di Tennis BNL. Il prossimo anno, invece, si terrà allo Stadio Olimpico la partita inaugurale degli Europei di Calcio 2021.

#fridayabroad: Rabat

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Medina di Rabat

Rabat è la capitale del Marocco, seconda per grandezza alla vicina Casablanca. È una città cosmopolita dove tradizione e modernità si fondono in perfetta armonia, nonché sede dell’Université International de Rabat, dove gli studenti della UNINT possono trascorrere un periodo di studio con il programma Erasmus +.

La Medina è il cuore pulsante, dove è possibile assaporare appieno le varie sfaccettature della cultura marocchina. Racchiusa nelle mura risalenti al
XII secolo, è caratterizzata da un’atmosfera molto più tranquilla e ordinata (rispetto ad altre grandi città come Marrakesh o Casablanca). Quest’area rappresenta anche il cuore commerciale della città: soprattutto nella zona di Via dei Consoli, è possibile trovare botteghe di artigiani locali che vendono oggetti e cibi di ogni tipo.

Poco fuori dalla Medina, è possibile visitare la Kasba degli Oudaïa, un quartiere fortificato risalente al XII secolo che domina il centro cittadino, l’estuario del fiume Bou Regreg e la vicina città di Salé. A sud, invece, si trova il nuovo quartiere dove hanno sede i palazzi del governo e le rappresentanze diplomatiche. Qui si concentrano le maggiori opere architettoniche moderne.

Proprio perché è lontana dai tipici itinerari turistici del Marocco, Rabat è una città che ha saputo conservare appieno le proprie tradizioni e il proprio assetto urbano nel corso dei secoli. Qui è davvero possibile entrare a contatto con gli usi e costumi del paese, con un pizzico di internazionalità.

#curiositàdalmondo: La Transiberiana

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La ferrovia Transiberiana, presentata in occasione dell’Esposizione Universale di Parigi del 1900, corre lungo tutto il territorio russo collegando la capitale Mosca con Vladivostok (nella parte più orientale del paese). Per compiere l’intero percorso sono necessarie ben 152 ore e 27 minuti, circa sei giorni.

La costruzione, avvenuta in sedici anni, ha permesso lo sviluppo economico e demografico della Siberia. Da quel momento in poi, infatti, furono molti i contadini che si spostarono in queste aree o le industrie che sorsero lungo le principali stazioni ferroviarie.

Il percorso permette di poter vedere con i propri occhi il susseguirsi dei diversi paesaggi di cui la Russia è composta. Ancora oggi, infatti, attrae molti visitatori che zaino in spalla vogliono scoprire le bellezze che solo una regione incontaminata come la Siberia ha da offrire. Una delle tappe fondamentali è senz’altro il lago Bajkal, il lago più profondo al mondo, da dove si può proseguire anche verso la Cina attraverso la ferrovia Transmongolica.

#unintsightseeing: il Teatro dell’Opera di Roma

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Facciata principale del teatro

Il Teatro dell’Opera di Roma, a due passi da via Nazionale, è stato inaugurato ufficialmente nel 1880 dal re Umberto I e dalla regina Margherita di Savoia con la Semiramide di Rossini. Il suo nome originario era Teatro Costanzi, dal cognome del suo fondatore, che viene utilizzato ancora oggi nell’ambiente; cambiato successivamente in Teatro Regio dell’Opera e Teatro dell’Opera con la nascita della Repubblica italiana.

Ristrutturato e ampliato più volte, lo stile è prettamente neorinascimentale e possiede una cupola dipinta da Annibale Brugnoli. La scuola di danza, invece, è stata fondata nel 1928.

#fridayabroad: Coimbra

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Veduta dal fiume Mondego

Coimbra è una città situata nella regione centrale del Portogallo, a metà strada fra Porto e Lisbona. Affacciata sul fiume Mondego, nel suo centro storico si possono ammirare scorci incantevoli, edifici medievali e rinascimentali e una serie di stradine acciottolate che sfociano in piazze ampie e suggestive.

La sua Università, fondata nel 1290, è la più antica e prestigiosa del Portogallo. Si trova, infatti, in un edificio risalente al periodo medievale ristrutturato successivamente con influenze barocche e neoclassiche. Rappresenta, inoltre, il cuore pulsante della città tanto da scandirne i ritmi della vita quotidiana: gli eventi studenteschi coinvolgono tutta la popolazione tanto da essere considerati come dei veri e propri eventi folcloristici. Inoltre, è una delle mete disponibili per i progetti di mobilità degli studenti della facoltà di Interpretariato e Traduzione.

Perdendosi nel centro storico, è possibile assaporare a pieno il suo passato glorioso di antica capitale del Portogallo (dal 1109 al 1225). Tra i monumenti più importanti possiamo ricordare: la Cattedrale Vecchia, Il Monastero di Santa Cruz, il Museo Nazionale Machado de Castro, il Giardino Botanico, il Monastero di Santa Clara-a-Velha e Monastero di Santa Clara-a-Nova.

#curiosità dal mondo: la bandiera del Nepal

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Il Nepal è l’unica nazione al mondo ad avere una bandiera non rettangolare o quadrata. Adottata nel 1962, con la formazione di un nuovo governo costituzionale, è composta da due triangoli ispirati alla forma del tetto di una pagoda.

Prima di quell’anno, le bandierine venivano utilizzate singolarmente: questi rappresentano gli stemmi dei Rana, la precedente dinastia regnante. Oggi, invece, rappresentano la speranza che il Nepal possa durare quanto il Sole e che possa raggiungere la purezza del fiore di Loto. Il color cremisi è il colore nazionale, mentre il blu rappresenta la pace.

#curiositàdalmondo: Coober Pady

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Municipio di Coober Pedy

Provate a immaginare una città del tutto diversa da quello che siamo abituati a vedere. Una città fatta di roccia, caverne, pietre preziose e cunicoli completamente sviluppati nel sottosuolo. Ecco, la città in questione si chiama Coober Pedy e si trova nell‘Australia meridionale.

Conosciuta soprattutto per l’estrazione di pietre preziose (tra tutti l’opale) oggi conta 1600 abitanti circa. Si trova nel bel mezzo di una regione prettamente desertica, il che comporta una forte escursione termica tra il giorno e la notte.

Per raggirare questo problema, la popolazione ha ricavato delle vere e proprie abitazioni sfruttando i sedimenti rocciosi presenti nel sottosuolo, che man mano hanno trovato la propria espansione fino a trasformarsi in una vera e propria città con tutti i servizi indispensabili. È possibile trovare, infatti, una gioielleria, un cinema, due alberghi, un ristorante e persino una chiesa.