La rassegna stampa internazionale dell’UNINT
Con l’arrivo dell’estate, la tematica turismo si accende in vari Paesi.
Oltre a parlare di vacanze, però, si parla molto anche di scuola e istruzione che, come ogni cosa dopo la pandemia, è ancora in fase di riorganizzazione.
Nel continente africano, invece, le notizie di spicco hanno come tematica comune la sicurezza, che in certi casi è stata minata e in altri rafforzata.
In America Latina e in Australia, il Covid sembrerebbe non aver ancora mollato la presa.
EUROPA
Il parlamento spagnolo
ha istituito un gruppo di lavoro di una Commissione speciale per occuparsi di
alcuni aspetti del risanamento del paese post-Covid. La Comisión de
Reconstrucción Social y Económica del Congreso si è occupata nelle ultime
settimane del delicato tema dell’istruzione, in particolare ha lavorato per
proporre aiuti finanziari alle strutture scolastiche in vista della riapertura
a settembre. Il grande dibattito si era già aperto all’inizio della proposta di
finanziamento, poiché i sussidi erano previsti solo per le strutture statali,
ma si è accentuato dal momento che la proposta è stata approvata proprio con
queste condizioni. Infatti, come riporta l’articolo de El País tutte le
strutture private o semi-private non rientrano nei beneficiari dei sussidi
statali. Alcuni partiti politici come il PP, Ciudadanos, JxCat (trad.
“Insieme per la Catalogna”) e il PNV (Partito Nazionale Basco) sono
chiaramente contro la decisione del gruppo di lavoro. In particolare, la
portavoce del PP, Rosa Romero, ha dichiarato che è inammissibile
sostenere una proposta che esclude le strutture private, mentre Pablo
Echenique, di Unidas Podemos, si è dimostrato molto soddisfatto, poiché
sono state le strutture statali quelle che, più di tutte, hanno subito tagli
durante gli ultimi anni.
Per contro, il
Governo ha stanziato un fondo di due milioni di euro destinati all’istruzione;
si ripartiranno in ciascuna Comunità Autonoma che deciderà come distribuirli,
non considerando la distinzione pubblico-privato, piuttosto secondo la
necessità e la vulnerabilità delle famiglie.
L.C, M.D.F. e I.V
Nei giorni scorsi, in Portogallo, il presidente della Camera di Funchal, Madeira, ha scritto una lettera al
primo ministro britannico Boris Johnson per promuovere l’isola di Madeira come meta
turistica sicura per i cittadini del Regno Unito. Il Ministero degli Affari
Esteri britannico ha smesso di sconsigliare i viaggi nelle Azzorre e Madeira,
ma continua a sconsigliare il Portogallo continentale, così riporta Lusa. La presenza dei turisti inglesi è importante perché questi rappresentano
la maggior parte del flusso turistico. Infatti, in questo periodo ne sta risentendo
molto l’Algarve, dove si stima che la disoccupazione nel mese di maggio sia aumentata
del 200% con quasi 28 mila disoccupati, per la maggior parte lavoratori nel
settore alberghiero e nella ristorazione, come si legge nel Diário de Notícias.
D.F
In Francia
si affacciano nuovi volti sulla scena politica: Jean Castex, conosciuto per
aver elaborato il piano di deconfinamento, sostituisce l’ex Primo Ministro
Edouard Philippe, il quale, secondo
quanto riportato dal Le Monde, contestava
eccessivamente le scelte di Macron. Come afferma il medesimo giornale,
l’onda verde alle elezioni municipali raggiunge anche Marsiglia: l’ecologista
Michèle Rubirola, eletta al terzo turno con una maggioranza assoluta di 51
voti, è il primo sindaco donna della città. Inoltre, dopo quattro mandati e
venticinque anni di potere di Jean-Claude Gaudin del partito di destra Les
Républicains, Rubirola riporta il partito di sinistra in città.
A
Parigi, si punta sul rinnovamento di uno dei simboli della città, la Cattedrale
di Notre-Dame, bruciata nell’incendio ad aprile 2019. Come riportato da France Bleu,
i membri dell’associazione Charpentiers sans frontières (carpentieri
senza frontiere) hanno dato inizio al progetto di ricostruzione della capriata
numero 7 con tecniche di lavorazione del XIII secolo.
EA.V.
In Belgio,
come riportato dal giornale RTBF,
la ministra del turismo Valérie de Bue afferma che la crisi sanitaria è
diventata un’opportunità per rilanciare il turismo locale nella Regione della
Vallonia: poiché i cittadini tendono ad essere cauti e a non allontanarsi dal
Paese, hanno ora l’occasione di riscoprire i propri territori. È stata infatti
lanciata una campagna dedicata chiamata VisitWallonia.be. Inoltre, il
Governo ha raccolto 6,5 milioni di euro per sostenere il settore turistico, nel
quale sono impiegate circa 60.000 persone.
EA.V.
In Svizzera,
l’azienda succeduta alla Crypto AG di Zugo, che vendeva dispositivi di
crittografia contraffatti, ha annunciato questa settimana di voler ridurre
drasticamente la sua forza lavoro. Secondo quanto riportato da Le matin, la Crypto
International AG intende tagliare 83 dei suoi 85 posti di lavoro in
Svizzera. I dipendenti interessati sono principalmente specialisti nel campo
della sicurezza informatica. I licenziamenti sarebbero legati al rifiuto del
Consiglio federale di concedere all’azienda una licenza di esportazione.
S.C.
I territori
dell’Est Europa e in particolare l’Ucraina sono scossi dalle
improvvise dimissioni del governatore della Banca Nazionale Ucraina, Jacob
Smojla, nel corso dell’emissione di importanti titoli di Stato per il valore di
1,75 miliardi di dollari. Motivo delle
dimissioni è la “sistematica pressione politica” esercitata dal governo di
Zelens’kyj sulla banca. Tuttavia, è importante che il Paese garantisca la sua
solvibilità attraverso obbligazioni estere e per questo, dovrà rassicurare i
finanziatori stranieri. A seguito dell’annessione della Crimea alla Russia
nel 2014 infatti, il conflitto ha quasi condotto il Paese al fallimento
economico. L’ Ucraina è riuscita a sopravvivere solo grazie al Fondo Monetario
Internazionale e a un finanziamento da un miliardo di euro grazie al quale ha
potuto emettere obbligazioni governative. Per usufruire del sostegno del FMI,
anche a seguito del recente “accordo Standby” sottoscritto il 9 giugno scorso
con il quale l’Ucraina riceverà 3,5 miliardi di dollari entro la fine
dell’anno, la Banca Nazionale Ucraina dovrà mantenersi indipendente.
Le dimissioni di Smojla
preoccupano anche il giovane presidente ucraino Zelens’kyj che le ha
interpretate come un segnale di sfiducia nei confronti del suo piano di riforme
governativo e che il 3 luglio ha convocato un incontro per parlare della nomina
del futuro governatore della Banca.
Nella Federazione
Russa, invece, fa discutere il caso della giornalista Svetlana Prokopieva,
perseguitata dalle autorità giudiziarie con l’accusa di istigazione al
terrorismo e condannata per questo al pagamento di una multa di 500 mila rubli
(equivalenti a 6.137 euro).
Nel 2018 la
Prokopieva era entrata nel mirino delle autorità per aver commentato in una sua
trasmissione presso la stazione radiofonica L’Eco di Mosca l’attacco
terroristico realizzato da un diciassettenne ad Arkhangelsk, in un edificio del
Servizio di Sicurezza Federale, avvenuto a ottobre di quell’anno. La
detonazione della bomba artigianale aveva causato la morte del giovane e ferite
a tre dipendenti dell’agenzia.
Nella sua
trasmissione la Prokopieva ha utilizzato espressioni come “tortura”, “Stato
spietato”, “Stato repressivo”, per le quali è stata accusata di favoreggiamento
al terrorismo, secondo l’articolo 205.2(2) del codice penale russo. L’accusa
risale al 20 luglio del 2019 dopo varie esamine che hanno negato il carattere
criminale del suo intervento e dopo che la giornalista stessa ha dichiarato la
propria non colpevolezza ed il diritto di esercitare la propria professione. Il
caso è stato poi rinviato in tribunale a marzo del 2020.
In suo sostegno
sono stati effettuati picchetti e si sono espressi esperti e giornalisti,
nonché la Federazione Europea dei Giornalisti e il
Sindacato russo dei giornalisti, che rivendicano la libertà di espressione.
Come riportato
dall’agenzia di stampa RT, Il 3 luglio, il procuratore di
Stato Meleshchenya ha chiesto alla Corte di condannare la giornalista a sei
anni di reclusione e quattro anni di divieto di attività professionale. La
giornalista è stata dichiarata colpevole e dovrà pagare mezzo milione di rubli.
Inoltre, è stata inserita nella lista degli estremisti e terroristi attivi.
S.N., D.S.
Il West End di Londra
è tornato a vivere durante il “Super Saturday”, giorno molto importante per la
comunità inglese per via della riapertura di bar e ristoranti. In merito a ciò
ci sono state diverse tensioni e polemiche. Infatti, mentre il presidente della
Federazione di polizia ha riferito alla BBC che “è chiaro come il sole” che le
persone dopo aver bevuto non sarebbero riuscite a rispettare la distanza
sociale, il ministro della Sanità,
Matt Hancock, ha affermato che “la stragrande maggioranza delle persone si
sono comportate con responsabilità”.
Gli ultimi dati mostrano
che altre 22 persone sono morte nel Regno Unito dopo essere risultate
positive al test per il coronavirus. Il dottor Chris Smith, virologo
dell’Università di Cambridge, ha esortato alla cautela e ha citato città come
Leicester e Melbourne, che hanno imposto l’isolamento localizzato.
S.C., S.P.
La maturità rappresenta da sempre un momento molto
emozionante per tutti gli studenti. Ancora di più oggi, dato che le lezioni,
verifiche ed esami si sono svolti online e a distanza a causa del persistere
del Coronavirus. Secondo l’associazione universitaria tedesca, da quanto reso
noto su mdr.de, la situazione attuale non deve tuttavia andare a
svantaggio degli studenti. Il presidente dell’associazione, Bernhard Kempen,
afferma che se nel 2020 i voti della maturità saranno bassi, si potrebbe
pensare a una sorta di “compensazione degli svantaggi”, e ipotizza per esempio
un bonus per le facoltà universitarie a numero chiuso. Una proposta apprezzata
anche dal ministro della scienza del Land Sachsen-Anhalt, Armin Willingman.
Come afferma Sandra Scheerer, senatrice dell’educazione facente parte del
partito SPD in Germania, in un articolo pubblicato su Spiegel
Panorama, i
maturandi delle scuole superiori di Berlino devono sentirsi particolarmente
orgogliosi del traguardo raggiunto in questo momento di pandemia, che rimarrà
sicuramente impresso nella storia e nella mente di tutti. Sia a Berlino che ad
Amburgo, la maturità, il cosiddetto “Abitur”, nel 2020 è stato decisamente
migliore rispetto a quello degli anni precedenti. Nel 2018, circa 433.000
scolari in Germania hanno ottenuto il diploma di maturità e di conseguenza la
qualifica di ammissione all’università. Quest’anno il numero ammonta a fino 1,1
milioni di studenti nelle scuole superiori. Si pensa ad un possibile ritorno a
scuola a settembre, anche se rimane tutto ancora incerto. Le scuole dovrebbero
tornare ad un normale funzionamento in tutti i Länder dopo le vacanze estive.
L’attuale situazione di crisi solleva molte domande, ma in linea di principio
offre anche opportunità per rafforzare la consapevolezza di insegnanti e
studenti, i quali affrontano le sfide attraverso l’esperienza, insieme, in modo
flessibile in vista delle esigenze dell’individuo e della comunità. La leader
del partito dei verdi tedesco, Annalena Baerbock, sul Tagesschau, chiede linee guida concrete per il ritorno alla normalità,
dopo averne discusso tecnicamente con esperti dell’istruzione, della medicina e
rappresentanti sindacali. Ciò significa che le scuole dovrebbero essere
preparate al meglio in caso di nuove infezioni e di un ritorno ad un eventuale lockdown
in autunno. I gruppi di studenti dovranno essere distanziati il più possibile e
sarà inoltre necessario un sostegno scientifico coordinato a livello nazionale
per un’apertura completa e sicura delle istituzioni scolastiche.
M.S., L.R.
AFRICA
Come
riportato su Jeune Afrique, il Marocco
denuncia di essere vittima di una campagna diffamatoria poiché accusato da Amnesty
International di aver hackerato lo smartphone del giornalista marocchino
Omar Radi e dell’universitario dissidente Maâti Monjib. Secondo la ONG,
i cellulari dei due attivisti sono stati infettati nel 2019 e nel 2020 con il
software Pegasus della società israeliana NSO, specializzata nella
progettazione e gestione di spyware, permettendo alla polizia marocchina di
accedere al contenuto dei messaggi e di registrare le conversazioni. Le
autorità marocchine, in particolare la Direzione Generale per la Sorveglianza
Territoriale (DGST), negano di essere in possesso di tale software e, secondo
un documento interno a cui Jeune Afrique ha avuto accesso, sostengono la
teoria dell’incoscienza di Omar Radi, che non avrebbe fatto gli aggiornamenti
per mettere in sicurezza il proprio dispositivo.
S.C.
In Angola, il giornale Jornal de Angola riporta la nuova Direzione Investigativa dei Reati Penali
della polizia nazionale. La decisione di formare un organo specializzato nella
polizia nazionale è stata presa l’anno scorso grazie ad una legge approvata dal
governo. L’obiettivo è quello di avere un organo di polizia specializzato
nell’investigare e combattere il crimine al fine di rendere la vita dei
cittadini più sicura. L’obiettivo è affrontare i criminali che agiscono in casa
o per strada, come ad esempio i rapinatori. In una prima fase, saranno nelle
provincie di Luanda, Benguela, Huíla, Huambo e Cabinda per poter studiare e
capire come agisce la criminalità in queste zone.
M.P.
In Mozambico, come riporta Lusa, l’associazione Reporter Senza Frontiere ha chiesto alle Nazioni Unite di
investigare sulla scomparsa del giornalista Ibraimo Mbaruco, avvenuta lo scorso
aprile nel nord del Paese dopo che il reporter si è imbattuto in un gruppo di
militari. Questa zona è caratterizzata da attacchi armati che continuano dal
2017 che, ovviamente, mettono a rischio la popolazione. Recentemente, la compagnia petrolifera francese Total ha dichiarato di voler procedere proprio in questa area,
a Cabo Delgado, con un progetto di impiego di gas, potendo assicurare
un’esecuzione sicura nonostante la presenza dei gruppi armati.
D.F
Il governo libico
riconosciuto a livello internazionale ha condannato gli attacchi aerei che
hanno preso di mira la base di al-Watiya, riconquistata di recente dal generale
Khalifa Haftar, come riportato dalla BBC Arabic.
Il Governo di
Accordo Nazionale (GNA), con base a Tripoli, ha dichiarato che l’attacco alla
base aerea è stato effettuato da una “forza aerea straniera”, senza
specificare il Paese.
Il Generale Haftar
ha il sostegno di Russia, Egitto ed Emirati Arabi Uniti, mentre il Governo di
Tripoli è sostenuto da Turchia e Qatar.
Le forze di Haftar
affermano che la Turchia ha utilizzato la base per fornire supporto militare al
governo di Tripoli, rivelatosi decisivo nel respingere l’attacco di Haftar
nella capitale.
Il portavoce del
ministero della Difesa del GNA, Salah al-Namroush, ha dichiarato che: “I
raid sono stati effettuati contro la base di al-Watiya da forze aeree straniere
in un miserabile e disperato tentativo di far ottenere una vittoria morale alle
forze di Haftar”.
S.H.
L’ex presidente sudanese
Omar al-Bashir è stato convocato di fronte al pubblico ministero per un
interrogatorio sull’esecuzione di alcuni ufficiali, fatto risalente a circa tre
decenni fa. Bashir è inoltre accusato di aver sperperato denaro pubblico
durante il suo Governo.
Da parte sua,
Hashem al-Jaali, un membro del comitato di difesa per il Presidente, ha
dichiarato ad Al-Jazeera che la sessione
investigativa riguardava il colpo di stato di Ramadan del 1990 e l’esecuzione
di un certo numero di ufficiali coinvolti.
Il pubblico
ministero aveva infatti costituito un comitato per indagare sulle circostanze
dell’esecuzione di 28 ufficiali che avevano portato avanti il tentativo di
colpo di stato contro il governo di Bashir.
Oltre a
quest’ultimo caso, Bashir è processato anche per altre accuse, tra cui
corruzione finanziaria e partecipazione all’uccisione di manifestanti lo scorso
anno.
S.H
MEDIO ORIENTE
Ci
troviamo in Arabia Saudita, dove vi sono degli sviluppi sui controlli in
vista della prossima stagione di pellegrinaggio.
L’emirato
della Sacra Mecca, in collaborazione con il Centro Nazionale per la Prevenzione
e il controllo delle malattie, ha identificato una serie di regolamenti che
includono metodi di sterilizzazione e procedure di movimento per i pellegrini
all’interno dei luoghi santi.
Ai
casi sospetti di coronavirus sarà permesso di completare il pellegrinaggio
all’interno di un gruppo speciale con un percorso adeguato alle loro
condizioni.
Oltre
a fornire disinfettanti, i controlli hanno ridotto il numero di passeggeri
all’interno di ciascun autobus (con una riduzione del 50% della capienza totale
del veicolo) durante le transizioni tra i luoghi sacri.
Per
quanto riguarda i controlli sulla presenza di pellegrini nella Grande Moschea
della Mecca, si sta decidendo se vietare di toccare e baciare l’onorevole Kaʿba e la Pietra Nera o se invece porre delle
barriere e dei supervisori per impedire ai pellegrini di avvicinarsi, come riportato
dalla CNN
Arabic.
S.H.
AMERICA
Negli Stati
Uniti è stata confermata la presenza di un’ameba, la Naegleria Fowleri,
dannosa per il cervello umano. Secondo la notizia riportata da CNN si tratta
di un caso molto raro che riguarda questo organismo unicellulare trovato nella
contea Hillsborough, in Florida.
Il Dipartimento
della Salute della Florida ha dichiarato che quest’ultima attacca i tessuti
cerebrali causando danni irreversibili e che viene contratta in presenza di
acque dolci, calde e contaminate, come si legge su CBS News.
Fin dal 1962 sono
stati segnalati 37 casi di Naegleria Fowleri e il dipartimento ha
invitato i residenti a evitare il contatto con l’acqua, specialmente quella
delle sorgenti o attorno alle centrali elettriche. I mesi in cui è alto il
rischio di infezione sono quelli estivi, come riportato da Miami Herald.
S.C, S.P
In America Latina il Covid-19 continua a
mietere vittime, ma l’Argentina è
stata sconvolta anche da una notizia di cronaca nera: l’assassinio di Fabián
Gutiérrez, ex segretario dell’ex presidente Nestor Kirchner e dell’attuale
vicepresidente Cristina Fernández de Kirchner.
Gutiérrez, che
viveva nella provincia di Santa Cruz, in Patagonia, è stato al servizio della
famiglia Kirchner fino al 2005 e tra il 2007 e 2010 durante il primo mandato di
Cristina Fernández de Kirchner. Successivamente ha subìto un processo per
corruzione all’interno del caso denominato “quaderno
de la corrupción”, per cui si è dichiarato pentito nel 2018.
Secondo quanto
riportato dalla CNN, quattro giovani, probabilmente
conoscenti della vittima, sono attualmente indagati di omicidio; uno dei
presunti colpevoli avrebbe addirittura intrattenuto una relazione più stretta
con l’ex segretario.
Il segretario di
Giustizia del governo, Juan Martín Mena, ha rilasciato dichiarazioni subito
dopo il ritrovamento del cadavere e ha affermato che “fare congetture e pensare
a collegamenti politici manifesta una bassezza morale degli oppositori del
governo perché è irresponsabile e immaturo azzardare qualsiasi ipotesi”. Gli
inquirenti stanno indagando sul movente.
Il delitto sarebbe
avvenuto nell’abitazione di Gutiérrez e il corpo sarebbe poi stato trasportato
presso il luogo del ritrovamento, ossia il quartiere Aeropuerto Viejo della
zona turistica El Cafate, proprio
nell’automobile della vittima e il veicolo sarebbe stato successivamente
riportato a casa di Gutiérrez.
L.C, M.D.F. e I.V
In Brasile, nello stato di Santa Catarina sono stati registrati
dieci decessi e 360 mila case senza energia elettrica a causa del “ciclone
bomba”. Il giornale Globo riporta i danni provocati da questo fenomeno, come il
crollo di alcuni edifici e di case. Ad esempio, il decesso di un camionista di
San Paolo a causa della caduta di un muro. I forti temporali hanno originato
delle frane e nello stato di Rio Grande do Sul sono intervenuti i pompieri per
salvare alcune persone rimaste sotterrate. Il ciclone bomba ha raggiunto una
velocità di 90 km/h durante uno dei suoi picchi (1° luglio). Le forti raffiche
sono arrivate anche a San Paolo dove raggiungono gli 80 km/h e a Rio de Janeiro
dove si aggirano intorno ai 76 km/h con onde di 3,5 metri. Il ciclone bomba
riflette le conseguenze del cambiamento climatico che aumenta la forza dei
venti.
M.P
In Canada è
morto l’attore canadese Nick Cordero dopo una lunga battaglia contro il
coronavirus.
Cordero aveva 41
anni ed era stato candidato al Tony Award, ma si è arreso dopo lunghi mesi a
seguito di ulteriori complicazioni della malattia, come si legge su Global News.
La notizia è stata
data dalla moglie Amanda Kloots attraverso i social in un messaggio commovente.
Secondo The Star, l’attore era
stato ricoverato all’inizio di aprile per una sospetta polmonite, suggerendo ai
medici che potesse trattarsi di coronavirus e in seguito confermato dal test.
Come ultimo saluto
sua moglie ha cantato in un video omaggio uno dei suoi brani più celebri e a
lei si sono unite molte star di Broadway.
S.C, S.P
ASIA
In Cina, come
riportato del Global Times, la “Provincial Disciplinary
Inspection and Supervisory Committee” nello Shandong ha annunciato che le
indagini sul caso di Gou Jing procedono e hanno portato alla luce scoperte
sconvolgenti.
Gou Jing, qualche
tempo fa, aveva postato online che nel 1997, anno in cui aveva sostenuto il Gao
Kao, uno degli esami più difficili in Cina utile per entrare all’ università, i
suoi punteggi e la sua identità fossero stati rubati da un’altra persona.
Gou ha apprezzato
gli sforzi della squadra investigativa e delle autorità competenti dello
Shandong e li ha apertamente ringraziati su Sina Weibo, social media molto
conosciuto e utilizzato in Cina.
Secondo le
indagini, l’identità di Gou e i punteggi da lei ottenuti nel Gaokao sarebbero
effettivamente stati rubati da Qiu Xiaohui, figlia della sua professoressa, che
venne accettata all’ università di Pechino e successivamente da una scuola di
formazione per insegnanti a Jining nel 2001.
Il caso, che ha
suscitato l’indignazione dell’opinione pubblica, ha portato alla luce che nella
provincia dello Shandong 242 persone si sarebbero spacciate per altre e rubato
le loro identità per entrare all’ università.
Guan Yanping, un
funzionario dell’autorità scolastica provinciale, ha detto alla stampa che la
maggior parte di questi casi si è verificata prima del 2006, quando le risorse
di identificazione della regione erano limitate, con il risultato che i metodi
di conferma dell’identità erano pochi e talvolta errati.
“Negli ultimi
anni, la provincia ha sfruttato appieno le tecnologie di identificazione a
portata di mano e ha rafforzato la gestione di ciascuna procedura in materia di
immatricolazioni universitarie, adottando diverse misure per prevenire casi di
furto d’identità”, ha aggiunto Guan.
In futuro,
l’identità delle matricole sarà esaminata attentamente e la provincia
continuerà a garantire l’ammissione solo dopo aver seguito tutte le procedure.
Se si sospetta che
qualcuno abbia rubato i risultati e l’identità di un altro individuo, gli sarà
negata l’ammissione e verrà giudicato secondo le leggi vigenti.
La risposta
dell’autorità scolastica ha ricevuto migliaia di mi piace e commenti su Sina
Weibo, poiché l’esame di ammissione all’università nazionale è spesso
considerata l’opportunità più importante per gli studenti cinesi di realizzare
i propri sogni e cambiare il proprio destino, in particolare per quelli di
famiglie svantaggiate nelle aree rurali come Gou.
G. R
OCEANIA
A Melbourne,
come si legge su The Guardian le autorità
sanitarie stanno cercando di reprimere il “potenziale esplosivo” di un’epidemia
da Covid-19 in nove torri di edilizia popolare, per evitare di bloccare
l’intera città.
Il premier dello
stato del Victoria, Daniel Andrews, ha riconosciuto che le dure misure di
isolamento non saranno “un’esperienza piacevole per i residenti”, ma
ha avvertito che se le epidemie non saranno contenute, potrebbe essere
necessario un isolamento dell’intera Melbourne.
Idris Hassan, un
residente di North Melbourne, ha riferito al The Guardian: “è
ingiusto che alcuni edifici siano stati chiusi mentre dall’altra parte della
strada la gente può andare al lavoro e fare le altre cose di cui ha
bisogno”.
S.C, S.P
Rassegna stampa a cura di:
Ariela Capuano (responsabile lingua inglese)
Salvina Calanducci e Simona Picci (lingua inglese)
Giulia Deiana (responsabile lingua francese)
Silvia Calbi e Elen’Alba Vitiello (lingua francese)
Alessandra Semeraro (responsabile lingua spagnola)
Lavinia Cataldi, Michela Di Franco e Ilaria Violi (lingua spagnola)
Veronica Battista (responsabile lingua portoghese)
Martina Pavone e Diana Fagiolo (lingua portoghese)
Silvia Santini (responsabile lingua tedesca)
Michela Sartarelli e Laura Razzini (lingua tedesca)
Clarissa Giacomini (responsabile lingua russa)
Silvia Noli, Diana Sandulli (lingua russa)
Sara Zuccante (responsabile lingua araba)
Samar Hassan (lingua araba)
Claudia Lorenti (responsabile lingua cinese & coordinatrice del progetto)
Gioia Ribeca (lingua cinese)