#FACCIAMOILPUNTO

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La Birmania che (non) c’è

Da oltre quattro mesi dal giorno del colpo di Stato dei militari, il Myanmar si trova ancora a fare i conti con una situazione drammatica. Sabato scorso, il consiglio dei militari ha annunciato la sospensione di 125 mila insegnanti dal posto di lavoro, mentre si attende il processo di Aung San Suu Kyi, accusata di frode elettorale. Il golpe del febbraio 2021 resta una faccenda spinosa che si somma all’attuale drammaticità della situazione tra Israele e Palestina, sottolineando le sempre più nette divisioni all’interno del Consiglio di Sicurezza dell’ONU e l’impasse della comunità internazionale. Yangon è da mesi teatro di scontri violenti tra i manifestanti ed i militari, con oltre 700 morti e migliaia di feriti.

#MONDAYABROAD

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È arrivato il momento di aprire gli occhi

Caro lettore e cara lettrice, 

ho pensato molto a quest’articolo, a come iniziarlo, come concluderlo, che cosa scrivere e, soprattutto, come scriverlo. 

#leparoledelleemozioni

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Colibrì

La parola “Colibrì” da poco tempo a questa parte è diventata una delle parole più belle e significative del mio vocabolario. Dopo aver letto un libro che porta proprio il nome di questo piccolo volatile, il pensiero e l’immagine che gli attribuivo è cambiato drasticamente. Prima pensavo a un colibrì come a un innocuo seppur bellissimo uccellino, ora simboleggia per me forza e resistenza. Il libro è la storia di un uomo che nella sua vita è stato chiamato più volte a dover subire perdite atroci e dolori incommensurabili. In seguito a tali prove lui barcolla ma non cade mai. Proprio per questo motivo lui rappresenta il colibrì, il quale, grazie al suo rapidissimo battito alare, sembra che rimanga immobile, invece usa tutte le sue energie nel restare fermo, nonostante la fatica che questo comporta. Sia il personaggio sia l’uccello affrontano le sofferenze rimanendo fermi anche se apparentemente la cosa più facile da fare sarebbe lasciarsi andare e cadere per terra sconfitti.

Aurora Segulian

#ATUTTOMONDO

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La rassegna stampa internazionale dell’UNINT

Francia e Germania protagoniste di scontri a sostegno della causa Israelo-Palestinese. In Portogallo si annuncia la scomparsa di Luís da Ponte. La Cina annuncia la grandiosa spedizione su Marte.

#ASTRABIBLIA

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Rivelazioni

– Nora, per quanto possa sembrare assurdo, ti chiedo di calmarti.
– Mi sorprende che nemmeno ora ti intrighi il motivo dell’agitazione.
– Chi vorresti far fuori?
– Da quant’è che ripari Mercuria? Non mi dire che non hai fatto caso nemmeno a questo…

#UNINTSpeechPressReview

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Discorso di conclusione dell’A. A.

Siamo finalmente giunti alla conclusione dell’anno accademico, un anno diverso ma sicuramente migliore rispetto al precedente. Tra la pandemia globale e lo stato di totale insicurezza che ne deriva, molti degli obiettivi e delle idee che ci si era riproposti a inizio anno non sono stati realizzati, oppure lo sono stati solamente in parte.

#UNIVERSEAT

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Charlotte ai frutti di bosco

Ciao amici e bentornati!

Oggi la vostra Sandra di fiducia vi presenta un dolce fresco, super estivo e soprattutto SENZA COTTURA. Direi che con questo aumento di temperature il nostro forno può andare in ferie e può iniziare il suo turno il frigorifero.

#FAIRPLAY

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Game, Set, Match

Cari lettori e care lettrici,

ebbene sì dal titolo vi ho dato un indizio sulla prossima disciplina da discutere, in caso non siate riusciti a dedurlo, vi do un ulteriore aiutino dicendovi che la settimana scorsa si è realizzato nel nostro paese uno dei tornei più famosi al mondo: gli Internazionali di Tennis al Foro Italico, definito dagli stessi giocatori come uno dei più belli in assoluto del circuito, oltre a essere uno dei Masters 1000 e WTA1OOO.

#MONDAYABROAD

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Se chiudo gli occhi sogno, ma sono sveglia

Care lettrici e cari lettori,

per l’ennesima volta sono davanti al monitor del mio pc in cerca delle parole giuste da usare. Ci sono un sacco di argomenti che vorrei trattare e innumerevoli sono le emozioni che vorrei riuscire a trasmettervi. Probabilmente a gestire ed esprime quest’ultime non sono mai stata davvero capace (o comunque non come mi piacerebbe esserlo). La sessione giugno/luglio si avvicina inarrestabile e, a ruota, la segue un’estate che spero ognuno di voi possa sfruttare al meglio.

#SaudadeDoTempo

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A Bossa Nova

Era il 1958, i cieli sudamericani venivano oscurati da un’eclissi solare. Era il 1958, e i disordini politici e le continue guerriglie animavano il Libano. Era il 1958 e tra le case brasiliane echeggiava Chega de Saudade, canzone che divenne il simbolo della Bossa Nova.