LA VIA DEGLI DEI
Avete mai sentito parlare della Via degli Dei?
Un’antica viabilità utilizzata fin da epoche romane per unire la città di Bologna a Firenze, percorrendo paesaggi dove natura e storia si fondono in un racconto lungo sette giorni di cammino.
Dal capoluogo emiliano partiremo alla volta di Firenze, lungo l’antica “Flaminia Militare”, dove sarà possibile ammirare anfiteatri romani, cimiteri militari custoditi dal silenzio degli alberi, montagne con i nomi di Dei e fossili preistorici incastonati nelle loro rocce.
Un cammino percorribile da tutti; basterà avere il giusto equipaggiamento, un buon planning e il desiderio di fare scorta di storia e bellezza!
Onde evitare spiacevoli imprevisti, vi consigliamo di
munirvi di mappe cartacee e di scaricarvi tutti i sentieri offline dell’area
Bologna-Firenze, possibilmente sull’app di Google Maps, nella modalità rilievo,
di modo da avere chiare le pendenze e studiare deviazioni qualora foste troppo
stanchi.
Ah, fondamentale una power bank, per non restare senza batteria nel mezzo del
nulla!
a Piazza Maggiore a Piazza della Signoria, nella culla del Rinascimento, Firenze: dopo aver ammirato l’opera della natura, troveremo nelle sue vie traboccanti d’arte e meraviglia l’espressione più alta della maestria umana.
Giorno 1: Bologna
Giorno 2: Da Bologna a Sasso Marconi, 20 km
Giorno 3: Badolo – Madonna dei fornelli, 28 km
Giorno 4: Madonna dei fornelli – Monte di Fò, 17,25 km
Giorno 5: Monte di Fò – San Piero a Sieve, 21,08 km
Giorno 6: Da San Piero a Sieve all’Olmo, 20 km
Giorno 7: Dall’Olmo a Fiesole/Firenze, 10,5 km
Giorno 1: Bologna
Arrivo a Bologna: una città a misura di pedone. Qui potrete camminare tra le vie del pittoresco mercato “del quadrilatero”, ammirare le 7 cappelle della Basilica di Santo Stefano, salire sulle Torri degli Asinelli per ammirare la città dall’alto, e infine, godervi lo spettacolo di Piazza Maggiore illuminata, la Piazza Grande cantata da Lucio Dalla, che viveva a pochi metri di distanza.
Giorno 2: Da Bologna a Sasso Marconi, 20 km
Il cammino inizia attraversando il Parco Tolon, per poi immergersi nel bosco. La prima giornata di cammino è già piena di sorprese! Potrete ammirare un acquedotto romano, immergervi nell’Oasi di San Gherardo, abitata da rare piante acquatiche e innumerevoli specie di uccelli e attraversare il Ponte sospeso di Vizzano. Ora tappa a Sasso Marconi, dove il premio Nobel Guglielmo Marconi trascorse gli anni della sua gioventù effettuando i primi esperimenti. Partendo dalla stazione ferroviaria di Sasso Marconi si risale il sentiero che porta al parco dei Prati di Mugnano. La meta di oggi è Badolo.
Giorno 3: Badolo – Madonna dei fornelli, 28 km
Da Badolo, si parte alla volta di Monzuno. Attraversato il suggestivo bosco di castagni e superata una breve salita fino al Monte del Galletto, eccoci giunti a Madonna dei Fornelli. Complimenti, avete macinato 28 km! Vi meritate un pasto sostanzioso e un bel riposo!
Giorno 4: Madonna dei fornelli – Monte di Fò, 17,25 km
La tappa di oggi si macina camminando sull’antico basolato, dove le tracce degli antichi carri romani sono ancora ben visibili, fino a Pian di Balestra: qui ci troviamo esattamente sul confine tra Emilia e Toscana. Continuate il percorso seguendo la segnaletica per Futa e scendete a destra fino a raggiungere l’inizio di un bosco di conifere. Proseguendo secondo le indicazioni incontrerete un cartello con su scritto “Santa Lucia – Monte di Fo’”. Imboccate il sentiero che scende sulla sinistra e proseguite per altri 3 km seguendo le indicazioni fino ad arrivare all’ultimo bivio. A voi la scelta se pernottare a Monte Fo’ o in località Santa Lucia, distante solo pochi metri dalla meta.
Giorno 5: Monte di Fò – San Piero a Sieve, 21,08 km
Prima di partire, si consiglia una visita a Passo della Futa, il più grande cimitero tedesco in Italia, dove più di 30.000 soldati riposano custoditi dal bosco. Il cammino oggi vi condurrà in vetta al Monte Gazzaro, dalla cui croce bianca potrete godere di una vista incredibile sulla Valle di Firenzuola e Mugello e magari lasciare una testimonianza del vostro passaggio sul “libro vetta di Monte Gazzaro”, a disposizione dei viandanti. Da qui, via lungo la discesa fino a Sant’Agata, con i suoi musi di arte sacra e di arte contadina, fino ad arrivare a San Piero a Sieve, sempre più vicini alla meta!
Giorno 6: Da San Piero a Sieve all’Olmo, 20 km
Lungo la tua strada oggi incontri il Castello di Trebbio, castello mediceo in cui pernottò niente meno che Amerigo Vespucci, immerso nel verde degli alberi appena fuori Firenze e tanto amato da Lorenzo in Magnifico.
Continui tra pacifici oliveti e poi tutto in salita fino ad arrivare allo storico santuario di Montesenario, che svetta sul monte dallo stesso nome – da qui puoi ammirare una vista straordinaria di tutta la Valle del Mugello, una ricompensa alla nostra fatica.
Giorno 7: Dall’Olmo a Fiesole/Firenze, 10,5 km
Quest’oggi il percorso sarà più breve. Camminerete in cima alle colline nei pressi di Fiesole, passando per luoghi sospesi tra storia e mito come Vetta Le Croci, dove furono uccisi più di 200.000 barbari sconfitti dall’Impero Romano d’Occidente nella battaglia di Montereggi. Proseguite poi verso Fiesole, cittadina di origine etrusca dove potrete ammirare il ben conservato teatro romano, salite fino alla Chiesa di San Francesco e lasciatevi incantare dalla vista su Firenze, prima di proseguire il cammino verso la meta.
Ed eccovi a…Firenze! Qui potrete
scegliere se visitare i luoghi iconici del capoluogo toscano, o se andare alla
scoperta di una Firenze insolita, nascosta tra i vicoli e i laboratori
artigianali della città.
Ma in qualunque modo decidiate di gustare le bellezze di questa città,
complimenti, avete completato il cammino e siete giunti alla meta! Lo avreste
mai detto?