PAGELLE JOHN CABOT-UNINT

Marco 8,5

Altra partita, altro giro, altra bella prestazione del portierone sardo che nulla teme. Certo, stavolta c’è meno da fare e il sangue rimane al suo posto, ma il ragazzo rimane freddo e glaciale nei momenti in cui serve essere un iceman. Voto che poteva essere più alto se non fosse stato per il secondo richiamo di fila sui secondi per il rinvio. Parafrasando Elodie, 1, 2, 3, RINVIA!!!

Nicola 9,5

Eletto e acclamato all’unanimità l’MVP della serata dallo stesso spogliatoio. Prima del fischio di inizio il mister gli dice che a passare deve essere solo il vento, mentre lui riscrive la fisica e la meteorologia e blocca anche quello. Peccato per quella pecca costata l’1-2 nel primo tempo. Rimane una prestazione da antologia, da letteratura…DOTTOR THIAGO SILVA, MISTER IBANEZ.

Federico 7

Prima convocazione e prima presenza…da titolare. Insomma, il modo migliore per mettere in crisi uno stato d’animo già travagliato. Ma lui, forte del suo ciambellone e nutella e bicchierozzo di succo d’ace (ecco la vera dieta del campione) mette ordine sulla fascia, pratico anche dell’inglese oltre che dello spagnolo. Per le prossime volte, bisogna aumentare il dosaggio…di adrenalina però. TACHIFLUDEC.

Lorenzo 7,5

Pesano su un giudizio, comunque positivo, tre errori per i quali riceve lo sconto solo per uno perché il ruolo dell’esterno è un esperimento/necessità con cui prendere ancora tanta confidenza. Sbaglia un gol fatto dopo 20 secondi (sarebbe stato record UNINT) e calcia malino un rigore. Evidentemente ha pesato avere non solo gli occhi del mister e dei consueti fan addosso. Si rifà col goal del provvisorio 1-3 e chiude in crescendo. AMERICAN DAD.

Alessandro 9-

Un’altra prestazione sontuosa scandita a suon di goal da colui il quale aveva improvvisato in allenamento la frase “ma non io non conosco i movimenti dell’attaccante”…e menomale dobbiamo dire. Comunque, altra prestazione generosa e pubblico sempre più innamorato. Ora però sotto con i movimenti difensivi da attaccante, parola del mister. Nell’entusiasmo generale, due goal mangiati per il desiderio di smarcarsi anche la porta. SCHIK, SCHIK…GUERRIERI NO!!!!

Davide 8

Il box to box che ogni squadra dovrebbe avere e usare al momento giusto. Capitano che affida il suo manipolo di uomini al campo, seguendoli dalla panchina e sfoderando la sua fascia arancio-blu (altro che quella della Roma, non scherziamo!). In campo il solito ordine nello smistare i palloni e qualche guizzo da Luis Alberto che il vero, a confronto, ha perso per strada. CAPITAN PRESENTE.

Leonardo 8+

Stavolta è mancato solo il goal, ma ogni volta che aveva il pallone tra i piedi era un funambolo, un incantatore di serpenti che faceva girare le teste a tutti gli avversari e agli arbitri. Inoltre, questa partita lo consacra a fiero e legittimo figlio del Vannismo: grande attenzione in difesa e quantità industriale di palloni conquistati sulla fascia. PREDESTINATO.

Daniele 7

Poco tempo per approfondire una prestazione comunque positiva. Stavolta incide meno sugli avversari e più sull’arbitro, il signor Danilo, che con un’americana di mezzo credeva di poter stare più tranquillo e invece no. Gli da del ridicolo e viene ammonito e inizia, nemmeno fosse il Real Madrid di Mourinho, a fare calcoli per altri gialli e scontare la diffida quando non ci sarà. A TE TE LO DEVONO L’OSCAR PER LA MAFIA JOHNNY.

Riccardo 7+

Prima convocazione e prima presenza per il buon Meli, che inizia ricordando al mister che il suo cognome ha una sola ‘L’…tranquillo, le lettere sbagliate solo a Madera, ehm Maldera…comunque lui. Partita ordinata ed efficace, con spunti interessanti anche in collaborazione con gli esterni che non lo assistono perché stanchi, mentre lui era bello fresco e pimpante. AIR FRESH.

Stefano 6+

Forse, il mister, senza volerlo, ha esposto il capo banda della Unint alla sua criptonite…il silenzio e la calma. Impeccabile in panchina, nonostante stesse fremendo per dare consigli e mangiarsi l’arbitro. Un po’ troppo contratto in partita e poco efficace nelle sue ambizioni. Comunque, ottiene il tanto sperato successo sull’altra americana e grazie al mister impara la sottile arte dell’humour segreto. IL SIGNORE DEGLI ANELLI – LE DUE TORRI.

Tommaso 110 e lode

Ha chiuso i suoi debiti di studio con la Unint e ora aprirà quelli con il mondo del lavoro, ma prima festeggia l’evento e se la gode. DUSTIN HOFFMAN, IL LAUREATO.

Menzione di onore al pubblico (mancava la capo ultras, si è un po’ sentito), ad Enrico e Roberto fermi in panchina ma presenti per quelli che hanno giocato e sicurezza partecipativa ed emotiva in partita e al Mister (non mi metto voto nda) che azzecca le previsioni sulla strategia americana e, modestia a parte, disegna con i cambi la giusta Unint per i vari momenti della partita. Forse faceva una figura migliore a mettersi il voto e a stare zitto sul resto ahahahah.

Alla prossima!