Marino, esteso sui Colli Albani, è uno dei comuni situati nella rinomata area dei Castelli Romani.

Conosciuto anche come Marino Laziale, il comune si poggia su un vasto reticolo di grotte, alcune comunicanti tra loro, che si trovano a circa 12 metri al di sotto della superficie stradale e si sviluppano per decine di chilometri nel sottosuolo del centro storico. La loro storia è antica, furono scavate nel tufo vulcanico per ricavare materiale da costruzione già nel periodo medievale. Sono diversi, infatti, i reperti archeologici che rimandano al periodo Medioevale, periodo in cui la città ha svolto il ruolo di direttrice per la città di Napoli, principale arteria di comunicazione con il Meridione.

A livello regionale, il comune è famoso per l’immancabile evento della Sagra dell’uva, festa tradizionale che ricorre ogni prima domenica di ottobre dal 1925.

Le origini della Sagra sembrano risalire a una iniziativa dell’Amministrazione comunale che, in seguito a una grave crisi della produzione legata a una serie di calamità naturali, nel 1904 pensò di attirare l’attenzione sul vino locale con un grande evento: le Feste Castromenie. Non ci sono tracce che l’evento sia stato replicato negli anni seguenti, finché il poeta romanesco di origini marinesi Leone Ciprelli non ideò la Sagra dell’Uva, nel 1925.

Marino è facilmente raggiungibile sia in treno, fermata Marino Laziale, sia in automobile, percorrendo Via Appia e Via dei Laghi.