The Office

Mes amis, quanto tempo! Comment ça va? Godetevi queste ultime settimane di lezioni e preparatevi ad affrontare una sessione estiva di fuoco, courage!

Bentornate e bentornati nella nostra rubrica #ReceUstioni. Questa settimana vi propongo una serie TV abbastanza conosciuta ma che penso che in Italia non sia mai stata apprezzata tanto quanto all’estero, quindi aujourd’hui sono qui per intrattenervi e convincervi a guardarla – o riguardarla.

Sto parlando mes amis, come forse si può intuire dalla locandina, di “The Office”. Serie della NBC, “The Office” è andato in onda dal 2005 al 2013 e si ispira alla versione britannica ideata dal comico e attore Ricky Gervais, riscuotendo però più successo. Come già detto, in Italia la serie non ha avuto la stessa fama, questo perché è stata rimbalzata da una rete televisiva all’altra, mais mes amis ho delle buone notizie: Prime Video ha raccolto tutte le 9 stagioni, proponendole anche in versione doppiata.

Ora è d’obbligo fare un piccolo excursus sul doppiaggio della serie. Premetto mes amis che per me il doppiaggio è un’arte, quindi mi guardo tutti i film e le serie TV in italiano, apprezzando sia il lavoro del dialoghista addattatore che quello dei doppiatori. Nel caso di “The Office” però vorrei consigliarvi di guardarlo in lingua originale, perché ogni singola battuta è pensata apposta per far ridere, improntata sul tipico American humor, cosa che con l’adattamento è andato un po’ perso per fattori culturali. Quindi mes amis, se siete bravi con l’inglese e in grado di cogliere l’humor american, vi consiglio di guardarla in lingua originale.

Ora bando alle ciance, iniziamo questa #ReceUstione. Come anticipato, la versione americana di “The Office” si ispira a quella britannica ideata da Ricky Gervais, che non ha avuto però lo stesso successo, fermandosi alla seconda stagione. La serie è una specie di mockumentary – finto documentario – che segue le giornati dei dipendenti di un ufficio che vende carta nell’allegra – non proprio – cittadina di Scranton, Pennsylvania (che per inciso è la città che ha dato i natali all’attuale presidente americano Joe Biden).

La mente brillante dietro alla versione americana, colui che è stato in grado di rendere comico il demenziale, portando la serie a vincere anche vari premi – tra cui un Golden Globe e 5 Emmy-, il protagonista di vari meme online nonché protagoniste della serie TV stessa è il grande Steve Carell. Penso che la maggior parte di voi lo conoscano, agli altri invece nomino alcuni suoi film cult come “40 anni vergine” e “Un’impresa da Dio” (vi ho sbloccato un ricordo, n’est pas?). Carell è uno dei più grandi comici americani del nostro tempo, e fu proprio “The Office” a consolidarlo in patria come un genio indiscusso della comicità. Le sue espressioni facciali, ciò che non dice quando dovrebbe parlare e ciò che invece dice quando dovrebbe stare zitto lo rendono il mio personaggio comico preferito in assoluto – non solo di questa serie TV. Vi assicuro che ve ne innamorerete, entrerete in empatia con lui, e riderete come mai avete fatto.

Ad accompagnarlo nel cast ci sono John Krasinski (magari alcuni di voi lo conoscono da “Jack Ryan”), Rainn Wilson e Jenna Fischer, nomi meno noti ma vi assicuro che insieme questo trio vi farà sbellicare dalle risate mes amis. Vedere i dispetti che Dwight e Jim – rispettivamente Krasinski e Wilson – si fanno a vicenda in una perenne lotta a chi sia un venditore migliore vi farà tornare con la mente ai litigi che facevate da bambini, rendendo il tutto ancora più comico e surreale.

Donc mes amis, se sono riuscita ad incuriosirvi un minimo vi veramente col cuore di iniziare a guardare “The Office”, perché ogni puntata è un tripudio di comicità – forse le ultime due stagioni saranno meno divertenti per motivi che non posso spiegarvi causa spoiler, ma vi assicuro che ne varrà la pena.

Spero di essere riuscita a convincervi a dare una chance a questa bellissima serie TV e vi saluto con un “Parkour!” – chi ha visto la serie sa di cosa sto parlando.

À bientôt mes amis!

Emanuela