Recensione Punizione divina di Paola Chiozza

Buongiorno lettori, come state?

Oggi voglio parlarvi di un libro che ho letto anni fa, che mi ha conquistato il cuore e mi ha fatto conoscere un’autrice italiana brillante. Sto parlando di Punizione divina, scritto da Paola Chiozza e pubblicato nel 2019 da Salani dopo il successo della versione in self publishing.

TRAMA

Giuditta Moretti, fashion victim milanese e brillante studentessa universitaria, è al settimo cielo. Per concludere il suo percorso di studi manca solo il tirocinio a New York, in una grande banca d’affari. L’attendono un lavoro interessante e la città più bella del mondo: comprare quello splendido paio di scarpe Jimmy Choo che la chiamano dalla vetrina è il degno modo di festeggiare.

Ma qualcosa va storto, e per un errore di smistamento la sua destinazione non è più Manhattan, ma un inutile ranch sull’orlo del fallimento nel Montana: cavalli (non lo stilista, purtroppo), tori, mucche e puzza di sterco. E Scott Sullivan, figlio del proprietario del ranch: un arrogante cowboy tutto muscoli e presunzione, che per di più si veste in modo orrendo.

Giuditta, seppur disperata, sa che si tratta solo di tenere duro qualche settimana, cercando di migliorare la disastrosa situazione economica del ranch. Poi potrà tornare a Milano, alla sua laurea, ai suoi adorati negozi, alla sua vita di sempre e tutto questo sarà solo un brutto ricordo.

Semplice, no?

No.

Tra figuracce, momenti di disperazione e cortocircuiti ormonali Giuditta sta per scoprire il vero volto del sacrificio e dello spirito d’iniziativa.

E forse anche quello dell’amore.

Una storia geniale ed esagerata di amore, moda e finanza.

RECENSIONE

Punizione divina è un libro divertente, spensierato, che si fa leggere senza troppe pretese, perfetto se ci si trova in un periodo pesante o di forte stress. 

La protagonista è Giuditta, una brillante e giovane studentessa universitaria di economia milanese fissata per la moda: tutta la sua vita ruota attorno alle scarpe, alle borse, ai vestiti e tutto ciò che riguarda l’alta moda e le grandi firme. Per completare i suoi studi Giuditta deve fare un tirocinio presso un’importantissima banca di New York. È emozionatissima e non vede l’ora di partire, ma qualcosa va storto. 

Infatti viene fatto un errore nello smistamento delle matricole, e mentre la sua acerrima nemica prende il suo posto a New York, lei è costretta ad andare in un ranch prossimo al fallimento in Montana. Tutto sta andando nel verso sbagliato, a partire dallo smistamento e continuando poi con il viaggio disastroso e l’arrivo nel ranch. Quel posto decisamente non fa per lei e lo capisce già dal suo arrivo quando non trova una connessione wi-fi. 

Giuditta si trova a fare i conti con questa nuova realtà a cui non è abituata, però deve farlo se vuole ottenere il punteggio massimo nel tirocinio per laurearsi con 110 e lode. Per lei la carriera è fondamentale e vuole rendere fieri i suoi genitori, per questo si farà forza e farà di tutto per non crollare. 

L’unica nota “positiva” che trova in quel posto sono i fratelli Sullivan, i figli del proprietario del ranch, due splendidi cowboy dai pettorali da urlo e sederi scolpiti. Però per lei gli uomini sono solo un passatempo e l’amore non ha importanza, le uniche cose importanti sono la carriera e la moda. Quindi la protagonista deve rimboccarsi le maniche per trovare delle soluzioni valide e proficue per non far fallire il ranch della famiglia Sullivan.

Giuditta è un personaggio esilarante, che ne combina sempre di tutti i colori. Grazie al suo essere così imbranata e divertente riuscirà a farsi amare subito dalle persone e questo la aiuterà tantissimo per salvare il ranch dei Sullivan dal fallimento. Questo viaggio sarà fondamentale per lei e non solo per quanto riguarda la sua carriera, ma soprattutto perché la aiuterà a crescere, a vedere il mondo sotto un’altra prospettiva e la aiuterà soprattutto ad abbandonare la sua superficialità per aprirsi a dei veri rapporti con le persone. Grazie soprattutto a Scott riuscirà a capire quali sono le cose importanti della vita e cosa lei desidera veramente dal suo futuro. 

Lo stile di scrittura di Paola è molto fluido, scorrevole, fresco e soprattutto divertente, infatti ho riso tantissimo durante tutta la lettura del libro (e ovviamente ho anche pianto). Il libro mi ha preso sin da subito, così tanto che facevo davvero fatica a staccarmi dalle pagine. In modo semplice e ironico l’autrice è riuscita a trattare dei temi importanti che portano il lettore a riflettere su molte cose.

Se cercate una storia leggera, divertente ma allo stesso tempo emozionante, che non vi fa staccare dalle pagine, Punizione divina è il libro che fa per voi, soprattutto se vi piacciono le storie d’amore.

Ci sentiamo presto con la prossima receustione!

Chiara Citarrella