Moonlight

Trama

Chiron è un afroamericano che vive a Miami, in un quartiere segnato da violenza e droga. “Moonlight” racconta la sua vita attraverso tre periodi: infanzia, adolescenza ed età adulta. Attraverso queste fasi della sua esistenza Chiron tenterà di trovare se stesso, scoprendo la sua sessualità e l’amore per il suo migliore amico.

Receustione

Miglior film agli Oscar, siamo a Miami nel ghetto, luogo dove è forte la loro identità e il loro senso di appartenenza senza vergogna alcuna per chi sono e il loro colore della pelle. La vita del quartiere, però, presenta comunque pregiudizi e diversificazione che alienano le persone al loro interno se etichettate come diverse. Questo viene sperimentato dal nostro protagonista Chiron, un ragazzo figlio di una donna con problemi di droga e nel giro della prostituzione. Questo, insieme al bullismo dei compagni di classe, gli impone di essere da subito indipendente e forte. Tutto ciò fino all’incontro con Juan, che gli insegnerà amore e affetto trattandolo come un figlio. Ed è grazie alle confidenze con Juan e la sua fidanzata che, un ragazzo riservato come lui, riuscirà a capirsi e a parlare di sé. Nella seconda parte del film lo troviamo adolescente, con una consapevolezza di lui e dei suoi interessi molto vivida e presente: ha una cotta per il suo migliore amico Kevin, figura che nel corso del film arriverà ad avere paura invece di quello che è e, per farsi accettare, prenderà decisioni che graveranno sulla sua vita e su quella di Chiron, che finirà infatti in galera.
Questo fino all’ultima parte del film dove oramai i due sono adulti e, a seguito del loro bagaglio di esperienze e di vita, sono pronti a confrontarsi e ad ammettere che cosa li ha in realtà da sempre legati. Una storia di amicizia, amore e tanta consapevolezza racchiusa in un film con musiche pazzesche che riescono a tenere lo spettatore incollato allo schermo. Questo anche grazie a delle performance spettacolari degli attori e ad una sceneggiatura incredibile.

Consiglio vivamente la visione della pellicola.

Alla prossima receustione,

Marta Golotta