#unintsightseeing: La Sinagoga di Roma

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Il Tempio maggiore visto dal Teatro Marcello

La sinagoga di Roma, detta anche Tempio Maggiore, è una delle più grandi d’Europa. Si trova nel cuore del ghetto ebraico a due passi da Trastevere. Inaugurata nel 1904, rappresenta per gli ebrei italiani non solo il principale luogo di culto, ma anche uno spazio dedicato alla divulgazione della cultura ebraica, nonché centro dei suoi organismi amministrativi.

L’edificio, pensato per essere visibile da tutta la città, fu progettato ispirandosi a forme architettoniche assiro-babilonesi con decorazioni liberty.

Il Tempio è suddiviso in due piani: al piano terra è possibile trovare la Sinagoga principale, costituita da una stanza centrale e due navate laterali, e al piano sotterraneo il Museo della Comunità Ebraica di Roma, che raccoglie una collezione di argenti, tessuti, marmi, documenti e pergamene risalenti al periodo del Ghetto romano.

Oltre alla Sinagoga, merita di essere visitato anche il quartiere circostante, fatto di vicoletti acciottolati e ristoranti caratteristici dove è possibile assaggiare i piatti tipici della tradizione kāshēr, come per esempio carciofi alla Giudia, challah e hummus.

#fridayabroad: Málaga

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Vista panoramica del centro

Málaga è la seconda città per importanza dell’Andalusia dopo Siviglia. Spiagge incantevoli, musei, monumenti, vita notturna e buon cibo. Cosa volere di più? Inoltre, è sede dell’Universidad de Málaga, una delle nostre mete Erasmus per gli studenti della Facoltà di Interpretariato e Traduzione.

Capitale culturale ed economica della Costa del Sol, la città è famosa soprattutto per aver dato i natali al celebre pittore spagnolo Pablo Picasso, a cui vengono dedicati il Museo Picasso e la Fundación Casa Natal Picasso.

La gastronomia è senz’altro un elemento importante nel tessuto sociale della città. Nel mercato centrale Atarazanas è possibile provare i piatti tipici della tradizione come el espeto de pescado, los boquerones, el campero e el plato de los montes; oppure assaggiare fantastiche tapas nel Mercado de la Merced, punto di ritrovo per eccellenza degli abitanti.

Tra i monumenti principali si ricorda il castello di Gibralfaro, la Alcazaba, il Giardino Botanico, il Teatro romano e la Cattedrale del Sacrario; nonchè numerosi musei di ogni tipo. Il protagonista assoluto è il mare, che consigliamo di ammirare durante le ore del tramonto da Los Baños del Carmen.

#curiositàdalmondo: Coober Pady

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Municipio di Coober Pedy

Provate a immaginare una città del tutto diversa da quello che siamo abituati a vedere. Una città fatta di roccia, caverne, pietre preziose e cunicoli completamente sviluppati nel sottosuolo. Ecco, la città in questione si chiama Coober Pedy e si trova nell‘Australia meridionale.

Conosciuta soprattutto per l’estrazione di pietre preziose (tra tutti l’opale) oggi conta 1600 abitanti circa. Si trova nel bel mezzo di una regione prettamente desertica, il che comporta una forte escursione termica tra il giorno e la notte.

Per raggirare questo problema, la popolazione ha ricavato delle vere e proprie abitazioni sfruttando i sedimenti rocciosi presenti nel sottosuolo, che man mano hanno trovato la propria espansione fino a trasformarsi in una vera e propria città con tutti i servizi indispensabili. È possibile trovare, infatti, una gioielleria, un cinema, due alberghi, un ristorante e persino una chiesa.

#unintsightseeing: Il palazzo della Civiltà italiana

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Il Palazzo della Civiltà Italiana, anche noto come Colosseo Quadrato, è uno degli edifici maggiormente rappresentanti del quartiere EUR, a sud di Roma. Fu progettato in previsione dell’Esposizione Universale di Roma del 1942 (mai avvenuta a causa della seconda guerra mondiale) e ultimato solamente nel 1951.

Con la sua pianta quadrata, la struttura a parallelepipedo e il rivestimento in travertino, rappresenta una delle maggiori opere monumentali costruite a Roma nel Novecento. La particolarità è data dalle 28 statue presenti sotto l’arcata iniziale, raffiguranti le virtù del popolo italiano.

Dichiarato dal MIBAC come edificio di interesse culturale, è oggi vincolato esclusivamente a usi espositivi e museali.

#fridayabroad: San Pietroburgo

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Canali nel centro storico

San Pietroburgo è una metropoli a metà fra due mondi: quello russo e quello europeo. Fondata da Pietro il Grande come “finestra sull’Occidente” nel 1703, è stata capitale dell’Impero russo fino al 1918, quando Lenin decise di spostare il centro del governo sovietico a Mosca. Nel corso degli anni ha cambiato più volte nome: Pietrogrado (1914-1924), Leningrado (1924-1991) per poi tornare al nome originario dopo un referendum popolare (mentre la regione in cui si trova ha mantenuto il nome di Leningrado).

È la seconda città della Russia e vanta un fascino particolare, dovuto alla sua storia ricca di eventi, al patrimonio architettonico e alla presenza di uno dei musei più importanti al mondo, l’Ermitage. Colta e raffinata, musa ispiratrice per scrittori del calibro di Puškin e Dostoevskij, San Pietroburgo viene considerata oggi la capitale culturale del paese. Una città che guarda al futuro, alla bellezza, alla novità ma mantenendo allo stesso tempo un forte legame con le tradizioni russe.

Passeggiando per le sue stradine acciottolate, sfidando il freddo pungente lungo il fiume Neva, entrando in una chiesa o ammirando uno dei tanti canali che attraversano il centro storico, abbiamo come l’impressione di essere in una qualsiasi città europea, ben lontano, quindi, dall’architettura presente a Mosca più vicina al periodo sovietico. Pietro il Grande e Caterina I, infatti, chiamarono a corte un gran numero di architetti italiani, francesi e tedeschi con lo scopo di abbellire la città con un gusto che fosse il più europeo possibile. San Pietroburgo può essere scelta come meta della mobilità da parte degli studenti iscritti ai corsi di laurea triennale e magistrale della Facoltà di Economia.

#unintsightseeing: Galleria Borghese

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La Villa Borghese Pinciana è la massima testimonianza che l’aristocratica famiglia romana dei Borghese ha voluto tramandare oggi. Basti pensare alla grandezza del parco omonimo, uno dei più famosi e importanti di Roma.

Oggi è sede del Museo Galleria Borghese, all’interno del quale si trova una collezione di sculture, bassorilievi, mosaici antichi e dipinti di artisti italiani noti in tutto il mondo, quali Gian Lorenzo Bernini, Antonio Canova, Caravaggio, Raffaello, Perugino, Antonello da Messina, Bellini e Tiziano.

#fridayabroad: Mainz

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Mainz (Magonza) è una città tedesca situata nella valle del Reno con una storia antichissima e un’architettura dall’inconfondibile stile sassone. Suggestiva, vibrante e dinamica, Mainz si caratterizza per il contrasto fra edifici moderni e palazzi medievali in un alternarsi elegante di gotico e barocco.

La città è famosa soprattutto per i festeggiamenti del carnevale (ne è la prova una fontana posta nel centro cittadino: la Fastnachtbrunnen). La prima regolamentazione ufficiale di questa festa risale al 1838, e ancora oggi richiama ogni anno milioni di visitatori attratti dalle manifestazioni sparse per la città: sfilate con carri allegorici, lanci di dolci e chioschi di cibo ovunque.

Uno dei monumenti principali è senz’altro il Duomo, testimone del glorioso passato di Magonza come importante centro ecclesiastico della Germania. Inoltre, la città viene ricordata anche per Johannes Gutenberg, l’inventore della stampa a caratteri mobili, a cui viene dedicato un museo dove sono conservati i primi due esemplari di Bibbia stampati con questo sistema innovativo. Infine, è opportuno ricordare la Chiesa di Santo Stefano con le sue vetrate disegnate da Marc Chagall e realizzate da Reims, raffiguranti episodi dell’Antico Testamento.

Magonza è una città che affascina, con i suoi vicoletti e le case in legno tipiche di questa regione tedesca. Una città che ha conservato le sue tradizioni e il suo assetto medievale, con uno sguardo proiettato al futuro. È anche sede di una delle più prestigiose e antiche Università della Germania, che può essere scelta come meta Erasmus dagli studenti della Facoltà di Economia.

#fridayabroad: Amiens

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“La Francia non è Parigi e Parigi non è la Francia!”, diceva un politico belga del 1800. Allontanandoci dai soliti itinerari turistici, questa nazione nasconde, infatti, delle piccole perle che sembrano uscite dal mondo delle fiabe. Tra queste, vogliamo parlarvi di Amiens, una graziosa cittadina collocata a nord tra la Manica e Beauvais, nonché capitale della Piccardia. Una delle nostre mete Erasmus per gli studenti della Facoltà di Economia e Interpretariato e Traduzione.

Saint-Leu è il quartiere più pittoresco: passeggiare per le sue strade significa immergersi a pieno in tutto quello che potremmo quasi considerare un cliché francese: l’odore del pan au chocolat proveniente dai forni, artigiani che lavorano il cuoio, il rumore delle stoviglie che fuoriesce dalle porte dei bistrot, case in legno, fiori ovunque, i caffè con i tavolini fuori e suonatori ambulanti di fisarmoniche; il tutto attorniato da splendidi canaletti che rendono ancora più magica l’atmosfera.

Sicuramente, il principale monumento è La Cattedrale di Notre-Dame, capolavoro dell’arte gotica e patrimonio UNESCO dal 1981, con i suoi 145 metri di lunghezza è la cattedrale più alta di Francia. Viene custodita al suo interno la testa di San Giovanni Battista, arrivata ad Amiens intorno al 1220.

In questa città, ha deciso di trascorrere gran parte della sua vita Jules Verne, famoso scrittore francese di libri di avventura come Viaggio al centro della Terra, Ventimila leghe sotto i mari e Il giro del mondo in ottanta giorni. È ancora oggi possibile visitare la sua casa-museo in rue Charles Dubois, 2.

#curiositàdalmondo: L’isola di South Goulburn

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Al largo della costa settentrionale australiana, esiste un piccolissimo arcipelago di isole: le Goulburn Islands, composto da due isole principali la North Goulburn e la South Goulburn (di cui vi parleremo oggi).

Su quest’isola esiste una piccola comunità composta da circa cinquecento persone dove convivono ben 9 lingue indigene: Mawng, il Bininj Kunwok, lo Yolngu-Matha, il Burarra, lo Ndjébbana e il Na-kara, il Kunbarlang, l’Iwaidja e il creolo dello Stretto di Torres. L’inglese viene parlato come seconda o terza lingua ma non è raro incontrare persone che non lo parlino affatto.

Questo multilinguismo è dato dalla divisione in clan degli abitanti dell’isola: ognuno di loro ha cercato nel corso della storia di costruire e salvaguardare la propria identità culturale e sociale, tra cui la lingua. Ogni gruppo ne ha una e non utilizza lingue veicolari con persone di altri clan.

#curiositàdalmondo: La Panamericana

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La Panamericana (Pan-American Highway) è una rete di strade di 25.750 km che si sviluppa lungo la costa pacifica del continente americano e attraversa almeno 20 Stati, da Prudhoe Bay, nell’estrema parte settentrionale dell’Alaska, a Ushuaia, cittadina nell’estremo sud della regione della Patagonia.

L’infrastruttura è pressoché completa, fatta eccezione di un centinaio di km al confine tra Panama e la Colombia a causa delle condizioni ambientali e sociali che non permettono la costruzione di una strada asfaltata.

Sicuramente, per chi ama le avventure e i viaggi on the road, è forse una delle esperienze più significative e incredibili. La Panamericana permette al viaggiatore di poter vivere un’esperienza completa del continente americano in tutta la sua vastità, assaporando le singole diversità di ogni stato o regione in cui ci si imbatte.