Fashion styles & concepts

“Faccio il Make-Up Artist perché amo il bello… Secondo la mia filosofia il trucco non deve coprire ma deve esaltare la bellezza senza nasconderla”.

Il Webinar con l’intervento di Pablo, Art director Gil Cagné, organizzato dalla docente di Fashion Event Management Maria Christina Rigano alla UNINT nel contesto e-conopolis, ha spiegato il fil rouge che lega lo Stile dettato dalle diverse tendenze della moda al Concept studiato e creato da acconciatori e truccatori insieme allo stilista o al brand durante le sfilate, le campagne pubblicitarie e diversi eventi collegati al mondo della moda, del lifestyle e del red carpet.



Lo stile si codifica attraverso degli elementi estetici che vanno a caratterizzare le varie creazioni di un determinato marchio rendendone immediatamente possibile l’attribuzione. Esso viene declinato in abiti, accessori, gioielli, ma anche in complementi di arredo o suppellettili. Nell’ambito della moda quest’ultimo viene reso ancora più evidente attraverso l’uso di determinati make-up e acconciature, tipologie di modelle o indossatori che rispecchiano i canoni ideali dello stilista, con lo scopo specifico di comporre il concept di una determinata collezione che rappresenta la proposta progettuale necessaria a definire gli elementi fondamentali di un’idea o di un disegno e fornisce le basi per la realizzazione dello stesso.

Minimalista, Glamour, Furs, Sofisticato, Strutturato, Destrutturato, Eclettico, Parisienne, English, International, Teenagers, Casual, Underwear & Beachwear, identificano alcuni Stili che sono associati a diverse epoche e a numerosi creatori di moda.

Lo stile “MINIMALISTA” raggiunge il suo apice nel mondo della moda verso gli inizi degli anni ‘90, in contrapposizione all’eccesso dei volumi e allo sfarzo caratteristico degli anni ‘80. Esso prende ispirazione dalla “Minimal Art” corrente artistica diffusasi negli anni ’60, caratterizzata da un processo di riduzione della realtà, dalla non espressività, dall’impersonalità e dalla freddezza emozionale. I principali nomi che hanno adottato questo stile sono: Armani, Prada, Marni, Jil Sander, Neil Barrett, Donna Karan. Per lo stile Minimal si preferisce un trucco nude e capelli lisci o acconciature con code basse o chignon “étoile”.

Lo stile “GLAMOUR” o “Glam” è caratterizzato da un’eleganza molto ricercata, ricca di sensualità, capace di enfatizzare la voglia di sedurre. Questo stile si diffuse già dagli anni ‘80, periodo in cui la donna, fiera e sicura di sé decise di “usare” la sua bellezza. I nomi sinonimo di questo stile sono: Gianni Versace, Gucci, Rocco Barocco, Dolce e Gabbana. Per lo stile Glam, si consiglia Volumi e lunghezze con colori caldi e brillanti per le acconciature per evocare magia e fascino irresistibile, il trucco invece predilige occhi intensi contornati da ciglia extra long spesso sottolineati da smokey eyes, oppure illuminati da ombretti dorati, le labbra ben contornate e tinte di rossi supremi, highlightining e shading scolpiscono il volto rendendolo femminile al massimo su basi chiare e luminose.

Invece, l’alta sartorialità, la cura dei dettagli, unita a delle silhouette estremamente femminili, sono gli elementi caratterizzanti di uno stile “SOFISTICATO”. Un lusso ricercato, mai eccessivo, estremamente elegante, pervade abiti creati con tessuti preziosi, spesso ricamati, o con lavorazioni interamente eseguite amano. Alcuni dei nomi che si sono da sempre contraddistinti per questo stile sono Valentino Garavani, Hermes, Louis Vuitton, Fausto Sarli, Renato Balestra. Le acconciature sono composte da chignon impreziositi da gioielli o pieghe con onde molto sobrie, adatte a far risaltare gli occhi, I tagli a loro volta molto curati e raffinati. Il Make-up richiede una pelle rigorosamente diafana con un Eyeliner e delle labbra Rouge per un look sofisticato che ricorda gli anni ‘50.

Parliamo invece di stile “FURS” quando Pellicce, cashmere e pellami sono gli elementi fondamentali per il lusso e lo sfarzoso, spesso arricchito da gioielli. I nomi che maggiormente operano nel settore sono Fendi, Roberto Cavalli, Loro Piana. Il Make-up dello stile Furs richiede occhi felini con smokey o inserti, per un effetto animalier ma le labbra sono silenziose, effetto nude. Le acconciature sono con intrecci, uno stile selvaggio disordinato o morbido, si usano anche cappelli e copricapo di pelliccia

Per stile “STRUTTURATO” s’identifica la tendenza a plasmare la figura del corpo attraverso l’abito. In questo caso tutti i capi vengono cuciti su misura “Tailor made” in modo tale da aderire perfettamente al corpo. Attraverso tagli particolari si vanno a plasmare punti vita, colli, fianchi e decolleté, con una chiara ispirazione alla moda “strutturata” diffusasi sin dal Rinascimento. Si sono distinti per questo stile principalmente nomi come Gianfranco Ferrè, Krizia, Gattinoni, Roberto Capucci, Paco Rabanne, Victor and Rolf e Iris Van Herpen. Capelli raccolti molto laccati, forme pulite, con righe e geometrie molto evidenti, fuoriescono dagli chignon lingue di capelli. I tagli geometrici con frange simmetriche e asimmetriche, le linee molto rigide, adatte a visi piccoli con forme regolari, colori molto striati e precisi. Il make-up che accompagna lo stile strutturato è con grafismi e colori metallici, sia sugli occhi che sulle labbra.

Lo stile “ECLETTICO” è una particolare tendenza che fa dell’esuberanza cromatica, delle fogge degli abiti completamente nuove e stravaganti, dell’anticonformismo, del rifiuto delle regole, dell’improvvisazione e della sregolatezza i suoi punti cardine. Fra gli stilisti più celebri per questo loro stile troveremo, Antonio Marras, Franco Moschino, Etro, Emilio Pucci, Missoni, Jean Paul Gaultier, Thierry Mugler, Alexander Mc Queen, John Galliano, Dsquared e Richmond. Questo stile non ha regole per il Hair style, rappresenta un fenomeno culturale, un concetto sentimentale e si è sempre alla ricerca di autenticità nell’abbinare passato, presente e futuro. La regola la fanno loro! Per il Make-up invece spazio alla fantasia. Il viso si presenterà al Make-up artist come una tela bianca sulla quale dipingere, creare non rispettando alcuna regola del visagismo.

Con “PARISIENNE” si definisce quello stile che richiama le atmosfere bon ton della Parigi prebellica, con grafismi netti, forme definite e armonia nei colori e nelle fantasie molto delicate ed eleganti. Colei che fu la capostipite di questo stile fu Madame Coco Chanel, che segnò negli anni ‘20 una rottura con la moda “costruita” del passato. Alla sua poetica fecero poi riferimento altri grandi stilisti francesi come Christian Lacroix, Christian Dior, Balmain, Lanvin, Karl Lagerfeld, Yves De Saint Laurent, interpretandola sempre in chiave differente. Stile bon ton ispirato allo stile Coco Chanel per il hair style con caschetti molto puliti, frange simmetriche o raccolti morbidi acconciati anche con cappellini. Il make- up è molto curato e ricercato nei particolari per dare un effetto Bon Ton.

Invece “ENGLISH” style prende spunto dalla tradizione britannica, alla base degli studi affrontati nella Central Saint Martins school, nata nel 1989 dalla fusione della School of Art di Saint Martin, incentrata sullo studio dell’arte e della moda, e della Scuola Centrale di Arti e Mestieri, specializzata in una vasta gamma di discipline di progettazione, fra cui il teatro, l’industrial design e il graphic design.  Fra i nomi che hanno reso celebre questo stile ricordiamo Vivienne Westwood, Mary Quant, Burberry. Stile anglosassone anche per le pettinature con cotonature estreme, colori estremi, forti e metallici e con fasce e cappelli stravaganti. Il make- up è ispirato allo stile “urban and street” si osservano sbavature e linee irregolari, colori fluo con abbinamenti in dissonanza

Per stili “INTERNATIONAL” si intendono tutte quelle tendenze che prendono ispirazione da costumi, tradizioni e mode extraeuropee. Fra questi possiamo ricordare: quello “afro”, quello “libanese” con Elie Saab, Abed Mafhouz, quello “indiano” con Ritu Kumar, quello “giapponese” con Kenzo, Rei Kwakubo, Issey Miyake e Yohji Yamamoto, quella “cinese” con Anna Sui e Guo Pei. Il concept dei vari stili internazionali richiama quasi sempre la cultura del paese d’origine.

Con il termine “TEENAGERS” style si intende quello stile molto diffuso fra i giovani, caratterizzato da un abbigliamento informale, come jeans, t-shirt, maxi-pull dai colori vivaci e abbinati in modo inconsueto, passando dallo “stile college” allo “street wear”. Fra i nomi più ricorrenti ricordiamo Fiorucci, Benetton.  L’hair style è basato sulla ricerca di uno stile in cui identificarsi racchiuso nel passaggio dall’adolescenza alla maturità. I Capelli sono lunghi, legati con code e con colori sbiaditi, molte volte anche fai de te. Il make-up è fresco e leggero, con particolare attenzione sul colore degli accessori come smalto o mascara colorati.

Invece lo stile informale o “CASUAL”, è quello che prende spunto dal mondo dello sport, riletto in chiave più legata alla moda. Fra i nomi più importanti ricordiamo Tommy Hilfiger, Lacoste, Ralph Lauren, Trussardi, Paul Smith, Hogan, Tod’s, Laura Biagiotti e Calvin Klein. Il casual è per chi non ama troppo stare allo specchio. Effetto disordinato, non curato, potrebbe sembrare un “bed head”, testa di chi si è appena svegliato. Il Make-up casual richiede un effetto glowing con assenza di colore, mascara e matitone.

Per creare un Concept è necessario abbinare ad un determinato stile di abbigliamento un look definito tramite un Hair style e un Make-up entrambi appropriati, anche quando sembra che non ci sono regole, le regole ci sono e sono ben definite.

Pablo, è un make-up Artist di fama internazionale, l’incontro con il Maestro Gil Cagné ha segnato l’evolversi della sua carriera. Come Art Director della Maison Gil Cagné ha creato, per Baldan Group, una nuova Linea di Make-up, idratante e protettiva, basata su un nuovo “Concept”, poiché una pelle sana racchiude il segreto di un make-up perfetto. Dal 2005 dirige il suo make-up Studio “Face Place” di Roma, dove forma giovani talenti è anche docente presso la facoltà di cosmetologia dell’Università di Ferrara e collabora con aziende italiane quali Biotek, Orsini Belfatto e Clinita.

Oggi, è anche consulente d’immagine per diverse attrici e show girls come Monica Bellucci, Jodie Foster e Nicole Kidman e collabora come Art director a grandi eventi nel mondo della moda e della televisione, ricordiamo: Miss Mondo, Miss Italia, per stilisti e sfilate durante fashion weeks internazionali, a programmi come una Ragazza per il Cinema, Uno Mattina e TG2 Costume e Società.

Negli ultimi anni riceve numerosi premi, ultimo il “Premio Assotutela per le Eccellenze Italiane” pesso la Sala Isma del Palazzo del Senato, che gli è stato assegnato per il suo impegno a favore delle donne colpite da tumore o vittime di violenza.

Maria Christina Rigano