Cari lettori e lettrici,
eccoci di nuovo al nostro appuntamento con Le intraducibili!
Anche questo lunedì continuiamo a conoscere parole intraducibili provenienti dalle diverse lingue del mondo!
Eccone alcune!
Nadryv (russo)
“Si tratta di una parola chiave nella produzione dello scrittore russo Dostoevskij. Questo termine sta a indicare un’esplosione emotiva incontrollata, un’azione improvvisa e violenta che spinge una persona a rivelare i suoi sentimenti più intimi e riposti. Inoltre, il termine nadryv in Dostoevskij indica una situazione in cui l’eroe abbandonandosi all’autoanalisi s’immerge nella propria anima scoprendovi tutto o il vuoto. È attraverso questo strappo emotivo (nadryv) che affiorano sentimenti immaginari, e anche estremamente enfatizzati e distorti”.
Jayus (Indonesiano)
“Si tratta di una parola indonesiana che non ha una traduzione esatta in italiano. Tuttavia, ci si riferisce a una battuta o una barzelletta mal riuscita o priva di senso che risulta divertente a causa della sua involontaria comicità”.
Pana Po’o (Hawaiano)
“Pana Po’o, nel linguaggio colloquiale hawaiano, si riferisce al gesto di grattarsi la testa quando ci si trova di fronte a un dilemma, spesso senza una soluzione immediata. Si tratta di un momento di incertezza in cui la persona si pone domande di fronte a un problema difficile da affrontare”.
Kos (Norvegese)
“Quella sensazione di felicità immediata che si prova quando ci si sente al sicuro, al caldo e ci si diverte in buona compagnia”.
Gurfa (Arabo)
“Gurfa è una parola araba che si riflette nell’immagine esistenziale dell’acqua raccolta e tenuta in una mano, metafora che indica il godersi ogni istante della vita senza alcun rimpianto”.
Mancolek (indonesiano)
“Il Mancolek è la descrizione di uno scherzo conosciuto anche in Italia che consiste nel mettersi affianco ad una persona e toccargli la spalla opposta per farlo girare”.
Fonte:
http://www.englishschoolinternational.it/
https://www.visitnorway.it/tipicamente-norvegese/parole-norvegesi-uniche-e-intraducibili/