Svizzera e tradizioni stagionali
Cari lettori e lettrici,
continua il nostro viaggio tra le tradizioni del mondo. Oggi andiamo in Svizzera e vi proponiamo una breve lista di tradizioni molto caratteristiche.
In Svizzera le usanze e le tradizioni sono tanto vive e diverse quanto elaborate e originali. Inoltre, hanno spesso un’origine rurale, artigianale oppure alpigiana. La maggior parte delle cerimonie e feste popolari sono legate alle stagioni.
Feste e usanze estive
All’inizio dell’estate i contadini delle regioni di montagna salgono all’alpe con il loro bestiame per poi lasciarlo libero di pascolare sui ricchi prati montani. Alla fine dell’estate, prima che arrivi la neve, si torna a valle. La transumanza, in un senso o nell’altro, rappresenta un appuntamento importante nel calendario dei contadini di montagna che, in questa occasione, agghindano festosamente i loro animali con campane e corone di fiori. Questo spettacolo attira sempre molti spettatori.
Anche la celebre tecnica di canto, emblematica delle montagne svizzere, figura tra le tradizioni svizzere. La Festa federale dello jodel si tiene ogni tre anni all’inizio dell’estate, in cui circa 10.000 cantanti di jodel, sbandieratori e suonatori di corno delle Alpi partecipano ai tre giorni di festa.
Feste e usanze invernali
Nella Svizzera tedesca, la giornata del 6 dicembre è dedicata a San Nicola per commemorare le sue buone azioni. In questo giorno, alcune famiglie ricevono la visita in persona di San Nicola e del suo aiutante (chiamati rispettivamente «Samichlaus» e «Schmutzli»). San Nicola è il protettore dei bambini e, il 6 dicembre, è tradizione che si rechi in visita dai più meritevoli portando loro dolcetti, noci, cioccolata e mandarini. I regali del Samichlaus sono indirizzati specialmente ai bambini, ma anche gli adulti non rinunciano al piacere di scambiarsi dei piccoli doni. Una moda tanto amata sono ad esempio i regali personalizzati per i membri della propria famiglia.
Un’altra usanza verso la fine della stagione invernale è quella del carnevale, festeggiato in date differenti a seconda della regione. I carnevali più importanti e più noti sono quelli di Basilea e di Lucerna. Secondo i miti pagani e cristiani, le maschere dall’aspetto spaventoso dovrebbero servire a scacciare gli spiriti maligni mentre le persone festeggiano il carnevale in corteo lungo le vie cittadine, spesso accompagnate da gruppi musicali. In generale, il Carnevale in Svizzera è un’occasione per sfogarsi, indossare costumi creativi, partecipare a feste di strada e sfilate, e godersi un’atmosfera festosa.
Feste e usanze primaverili
Il «Chalandamarz» è una festa tradizionale che si svolge nel Cantone dei Grigioni, in Svizzera, all’inizio di marzo di ogni anno. Si tratta di un’usanza praticata in varie zone e ogni villaggio ha il suo modo di festeggiarla. Il filo conduttore dei festeggiamenti è sempre lo stesso: scacciare l’inverno con il suono battente delle campane e salutare l’arrivo della primavera risvegliandola. Di solito i ragazzi che vanno a scuola si svegliano presto per sfilare lungo le vie del paese in costume tradizionale o adornati da fiori di carta: più i cortei sono rumorosi, più velocemente l’inverno lascerà spazio alla primavera; il chiassoso e colorato corteo si ferma davanti alle case e nelle piazze per intonare canti gioiosi, in cambio i ragazzi ricevono offerte per le gite e doni, perlopiù dolci.
Feste e usanze autunnali
La maggior parte delle feste autunnali è legata al raccolto e alla vendemmia: ovunque in Svizzera vi sono cortei, mercati, eventi danzanti e fiere che invitano a celebrare questo periodo dell’anno.
Per celebrare il raccolto, in tutte le regioni vinicole della Svizzera si tengono feste della vendemmia. Una delle più importanti è quella di Neuchâtel: alla fine di settembre, il centro della città viene chiuso al traffico e si festeggia per tre giorni. Vevey celebra invece la sua «Fête des Vignerons» ogni 25 anni. In questa occasione, centinaia di figuranti e animali sfilano in corteo lungo le strade della città. L’ultima «Fête des Vignerons» si è svolta nel 2019; tre anni prima questa tradizione era stata inserita nella lista del patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO.
Un’altra usanza si svolge il quarto lunedì di novembre a Berna: si tratta dello «Zibelemärit» (mercato delle cipolle in dialetto locale), un grande mercato autunnale. In questo giorno la città si riempie di bancarelle che vendono non solo cipolle, ma anche verdure invernali, stoviglie di ceramica, «Magenbrot» (un tipo di dolce bernese) e vari souvenir.
Fonte:
https://www.eda.admin.ch/aboutswitzerland/it/home/gesellschaft/traditionen.html