Cari lettori e lettrici,

come ben sappiamo il binomio lingua-cultura è inscindibile e le parole di una lingua sono spesso adattate all’ambiente in cui vengono usate. Per questo motivo spesso ci sono termini che risultano intraducibili.

Quali saranno le espressioni di oggi?

Alo’alokiki (Hawaiano)

Evitare la pioggia correndo velocemente.

Awumbuk (kilivina, Papua Nuova Guinea)

La sensazione di vuoto che si prova quando i parenti o gli amici dopo aver fatto visita se ne vanno via. Gli abitanti di questo Paese seguono un rituale molto particolare: quando gli ospiti lasciano la casa viene riempita una ciotola d’acqua per catturare l’energia negativa. Il giorno dopo l’acqua viene buttata e con lei tutte le brutte sensazioni. A quel punto la vita riprende come al solito.

Kaukokaipuu (finlandese)

Sensazione di mancanza e nostalgia di un posto in cui non siamo mai stati.

Toska (russo)

Una parola che indica diverse sfumature di irrequietezza, dall’angoscia più profonda al desiderio di qualcosa che non si sa cosa sia.

Struisvogelpolitiek (olandese)

Letteralmente significa “politica dello struzzo”. Si usa per quelle volte in cui ci si comporta come se non si avesse fatto caso a qualche avvenimento grave e si decide di far finta di niente.

Tretår (svedese)

Tår” significa una tazza di caffè e “patår” è riempire di nuovo la tazza, quindi “tretår” è un secondo riempimento, o un terzo.

Fonti:

https://www.scambieuropei.info/

https://www.sololibri.net/Parole-intraducibili-le-piu-belle-assurde-dal-mondo.html