Si sta avvicinando (finalmente per alcuni) il Natale, la festa della magia, della condivisione, delle decorazioni e soprattutto dei mille pasti fatti in compagnia dei nostri cari.. è anche però una delle feste dove più si inquina e si spreca cibo prezioso.
Oggi sono qui per darvi ovviamente dei consigli su come trascorrere questa festività in modo più sostenibile, appunto più green, soprattutto perché oltre a danneggiare il nostro ambiente non aiuta le moltissime persone che, ancora oggi, non possono permettersi di passare questo giorno di festa al sicuro, davanti ad una tavola e un pasto caldo.
Vediamo quindi 6 consigli utili per festeggiare il Natale (senza rinunce) nel rispetto dell’ambiente e della vita.
- Un menù sostenibile. Ogni famiglia ha le proprie tradizioni culinarie (ve lo dice una nata in Campania quindi potete immaginare) e se le si vuole coniugare all’insegna di un Natale green occorre effettuare spese sostenibili privilegiando prodotti da filiere corte (quindi anche km 0 sarebbe ideale) acquistando direttamente dai produttori: quindi no al congelato o cose simili, preferendo la qualità piuttosto che la quantità. Cerchiamo anche di scegliere verdure, frutta e pescato della stagione piuttosto che fare una scelta di “pancia”.
- No allo spreco alimentare. Ovviamente dopo aver scelto il menù, bisogna ricordare una regola fondamentale: non esagerare! Io in primis, per paura che non sia mai abbastanza, compro in eccesso e puntualmente non tutto viene consumato. Ho due consigli circa questo punto: il primo è cercare di calibrare (anche vedendo delle ricette su siti di cucina) i propri ingredienti o evitare proprio quel prodotto in più. Il secondo, invece, è impacchettare il pasto oramai cotto o già comprato e portarlo al primo centro Caritas o di raccolta pasti per i più bisognosi (credetemi se vi dico che ce ne sono davvero molti sparsi in tutta Italia, basta un po’ di buona volontà)
- Decorazioni sulla tavola. Per quanto riguarda la tavola rinunciate completamente all’uso della plastica e preferite piatti in porcellana, ceramica e stoviglie in metallo e non usa e getta, anche i tovaglioli (se di stoffa ancora meglio) così possono essere riutilizzati. La tovaglia a tema è un acquisto di lunga vita, se 100% fibra naturale, durerà anni ed anni senza ricomprarla ogni volta, basta lavarla dopo aver mangiato e metterla in un sacchetto pronta per utilizzarla l’anno successivo. Per impreziosire la tavola poi si possono realizzare centro tavola fai da te, molto economici e belli da vedere, utilizzando foglie, rametti e fiori molto comuni.
- Pacchetti ecosostenibili. Per creare un pacchetto del genere bisogna innanzitutto evitare di comprare carta regalo plastificata o non riciclabile, usare invece fogli di giornale o avanzi di magazine o carta che comunque non si usa (anche da vecchi regali) insieme a spago o nastri di qualche decorazione e sbizzarrirvi con l’originalità. Personalmente mi piace molto prendere ispirazione da Pinterest circa la forma o le decorazioni attorno al pacchetto.
- Luci a basso impatto ambientale. Due parole: illuminazione a led. Perché? Sono durevoli, possiamo risparmiare sull’energia e ha basse emissioni di CO2; per l’esterno anche pannelli fotovoltaici che si trovano da Leroy Marlin o negozi comunque di ferramenta. Mi raccomando però: se ne avete già, non buttatele nell’ indifferenziato o altri rifiuti ma portateli dove realmente li riciclano come le isole ecologiche o in bidoni “materiali non riciclabili”, oppure riutilizzateli per cerare altre decorazioni in casa senza accenderle ovviamente.
- Maglioni e vestiti natalizi. In un Natale come si deve non possono mancare di certo vestiti a tema: il mio consiglio, anche per un cambio di abitudini sano, è non focalizzarci sulla domanda “ma già l’ho indossato, devo comprarne uno nuovo” perché così facendo un ciclo continuo e tossico di “compro e butto” non finirà più. Apprezzate i vestiti che già possedete e caso mai aggiungete un tocco personale, magari un abbinamento diverso o lasciatevi ispirare dalla vostra immaginazione. Se proprio non possiamo farne a meno prediligiamo abiti di seconda mano o nei mercatini dell’usato o sull’app Vinted (se ordinate in questi giorni vi arriveranno sicuramente prima di natale).
Che dire! Spero che quest’articolo vi sia piaciuto e vi possa essere utile per organizzare queste giornate di festa nel modo più sostenibile che possiate, a rifiuti 0. Vi invito a riflettere sull’importanza della condivisione, dell’aiuto reciproco e della gioia che questa festa può portare: aiutare il prossimo è importante quanto aiutare l’ambiente in cui viviamo.
Vi auguro un Natale felice e vi abbraccio tutti (virtualmente) nella speranza che le mie parole possano aver aiutato o ispirato voi humankind! Grazie per il vostro feedback e ci rivedremo presto nell’anno nuovo con #GreenTips. 🎄
P.S. e ricordate sempre “l’unica cosa che non puoi riciclare è il tempo perso”!
Chiara Costanzo