Cosa, quando, dove e perché è successo. Nelle ultime due settimane.

UNINT

Volge al termine il primo, nonché super impegnativo mese di questo nuovo anno accademico. Finora la vita universitaria è stata costellata di attività, nuove iniziative, eventi e conferenze.

L’Ateneo ha inoltre ospitato la decima edizione del Festival della Diplomazia, a conferma della sua forte vocazione internazionale e della volontà di aprirsi (ed aprirci) al mondo.

Nel frattempo, nelle aule, per i corridoi e all’Ufficio Comunicazione prendeva vita la prima associazione studentesca dell’UNINT: ATHENA. L’associazione è nata con l’obiettivo di creare una rete tra gli studenti e di rafforzarne il legame reciproco, proponendosi di contribuire, mantenere, e migliorare lo stimolante ambiente universitario. La mente non è un vaso da riempire, ma un fuoco da accendere” è il suo motto e rispecchia lo spirito guida dell’associazione.

I membri di Athena vi aspettano Martedì 5 novembre alle ore 10 in Aula 18 per conoscervi, ascoltare le vostre proposte e arricchire la vita studentesca. Detto questo, Natale è ancora lontano e noi siamo già stanchi morti.

NEL FRATTEMPO, NEL MONDO

È tempo di proteste e di stato d’emergenza.

Si protesta in Iraq, in Cile, ad Hong Kong e in Catalogna mentre in Sud America è il momento di rivoluzioni politiche con le elezioni in Argentina, in Uruguay e in Bolivia.

Barcellona sta vivendo una forte ondata di proteste indipendentiste, a seguito delle condanne pronunciate contro i leader catalani; in Cile, Pinera ha annunciato la fine dello stato d’emergenza e ha chiesto la rinuncia di tutti i suoi ministri preannunciando ampie riforme all’interno dell’organo di governo.

In Iraq è stato dichiarato lo stato d’emergenza ma si continua a protestare in piazza, nonostante il coprifuoco e i già, purtroppo, numerosi morti.

Nel frattempo, la California è in fiamme e con oltre 200.000 evacuati: il governatore ha dichiarato lo stato d’emergenza.

In Europa il presidente del Consiglio Europeo, Donald Tusk, ha annunciato che i 27 paesi membri dell’Unione Europea hanno accettato di rinviare la decisione sulla Brexit al 31 gennaio 2020.

Mentre gli Stati Uniti hanno confermato di aver condotto un raid in Siria che ha procurato la morte del Califfo dell’Isis Abū Bakr al-Baghdadi.

La veridicità di queste affermazioni sembra indiscussa ma, fun fact: la sua morte era già stata dichiarata nel 2014, due volte nel 2015 e altre ben due volte nel 2016. Sette volte morto, insomma.

Intanto in India si è festeggiato il Diwali, il festival delle luci. In particolare, una città dell’Uttar Pradesh (regione nel Nord dell’India) ha battuto ogni record illuminandosi con più di 600.000 candeline.

Questo purtroppo mi costringe a concludere con una notizia pessima ed una ottima. La pessima è che, purtroppo, ora esiste un evento più fotogenico del nostro UNINT Holi Festival. L’ottima notizia invece è che abbiamo già il tema per la prossima festa di inizio anno accademico.