Murcia, ¡Qué bonica eres!

Sono partita per Murcia il 4 settembre dell’anno scorso ed ero la persona più spaventata del mondo: non sapevo cosa mi avrebbe atteso e avevo già nostalgia della mia famiglia e dei miei amici.

Murcia è la settima città più grande della Spagna ed è anche il nome della regione dove si ubica. È prevalentemente una città universitaria, anche se è capace di offrire molto a chiunque voglia viverci, che sia o meno studente.

L’Erasmus mi ha rubato il cuore: sono rimasta 6 mesi in una residenza universitaria chiamata Colegio Mayor Azarbe, un luogo magico dove ho conosciuto persone che, nonostante mi conoscessero da poco, mi hanno preso per mano e mi hanno accompagnato durante tutta l’esperienza. Grazie ai loro consigli, ai loro abbracci, alle loro risate, ho vissuto il tutto con molto più entusiasmo di quanto già non avessi. In più, mi hanno aiutato a capire le tradizioni spagnole, dalla siesta alla movida, essendo loro in primis spagnoli e non studenti Erasmus come me.

Non so quando effettivamente io mi sia abituata a vedere quelle pareti come fossero effettivamente casa mia, o quando quei ragazzi siano diventati parte integrante della mia famiglia; non so nemmeno quando ho iniziato a dire “acho” (espressione tipica murciana) o quando mi sono resa effettivamente conto di conoscere tutte le canzoni che cantavano i miei compagni, ma è successo (e meno male).

Ho viaggiato, ho studiato, ho fatto amicizia, mi sono innamorata e poi sono dovuta tornare alla realtà: cresciuta, forse diversa, ma sicuramente, molto più adulta. Mi sono sentita più volte la straniera, la “diversa”, l’italiana all’estero, ma sono stati solo momenti: Murcia mi ha voluto bene dal primo momento e io le sarò sempre riconoscente.

Non so come sarei ora se non avessi partecipato a quest’avventura, ma sicuramente sono contenta della persona che mi ha fatto diventare.  

Quindi, cari ragazzi, buttatevi con tutti voi stessi in questo grande viaggio: non prometto che sarà semplice, né tanto meno sempre tutto rosa e fiori, ma non ve ne pentirete.

Muchas gracias por haberme dejado volar en tus cielos, Murcia.
Mi manchi tanto.

¡Hasta siempre!

Ilaria Violi