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L’etimologia di “gringo”

Gringo: voce spagnola, deriva da griego, cioè ‘greco’.

Il termine gringo è usato nei paesi di lingua spagnola per indicare un individuo che parla una lingua diversa. Il concetto è generalmente usato rispetto a coloro che comunicano in inglese.
In Uruguay e Argentina, i gringos sono gli immigrati europei arrivati nel continente americano nei secoli XIX e XX, e anche i loro discendenti. A volte, anche le persone che vivono in campagna sono chiamate gringos.

Un altro significato della parola è associato agli stranieri in generale, in questo caso in senso dispregiativo; infatti il “gringo” descrive particolarmente e ingiuriosamente l’americano anglofono.

Ma da dove salta fuori questo nome?

Secondo le ricostruzioni più accreditate pare che la sua storia cominci ben prima, in Spagna. Ci sono attestazioni settecentesche che ci raccontano i gringos, quali stranieri, che parlavano male lo spagnolo: per esempio, a Madrid, i gringos pare fossero gli irlandesi.

‘Gringo’ è una deformazione di griego, cioè ‘greco’. La lingua greca si porta dietro l’idea di essere una lingua indecifrabile perché, per lunghi secoli, è stata una lingua di sapere a cui nessuno poteva accedere facilmente (nel Medioevo, infatti, la sua conoscenza in Occidente andò praticamente perduta).

Sebbene nell’immaginario italiano, il greco non si collochi nella sfera dell’indecifrabile, in quello di tante altre lingue sì: basti pensare al proverbiale inglese ‘Greek to me’.

Greco come incomprensibile, greco come straniero che non parla bene il castigliano, greco come straniero non ispanofono, soprattutto se nordamericano ed europeo. Si tratta di un uso molto vivo e diffuso in tutta l’America Latina; a seconda dell’uso e del contesto è amichevole ed innocuo, ma esistono alcune specificità interessanti. Ad esempio, in Brasile i giocatori di calcio uruguaiani, colombiani, argentini, sono considerati come gringos; mentre in Argentina il gringo è l’immigrato europeo.

Un’altra versione storica documentata risale alla guerra americano-messicana. Questa iniziò nel 1846, quando le truppe statunitensi invasero le terre del Messico per sostenere i loro agricoltori che avevano colonizzato le terre messicane decenni prima e vi avevano messo a lavoro gli schiavi.
L’ esercito incorporò queste terre negli Stati Uniti (Nuovo Messico e Alta California) e i coloni americani iniziarono a convivere con la popolazione locale. A quel tempo, i militari statunitensi indossavano un’uniforme verde, i messicani urlavano: “Green, vai a casa!” (“Verde, vattene” in cui il verde indica la divisa militare dei soldati).
Successivamente, il “green go” fu ridotto alla parola gringo.

Greta Accardi