Credits by Corriere della Sera

Non è il solito halloween

Care lettrici e cari lettori,

dovete sapere che, oltre a non guardare mai le previsioni meteo, sono una persona che non fa neanche troppo caso al calendario. Da grande osservatrice quale sono (aggiungete un pizzico di ironia a tale affermazione), ho notato come i negozi siano ormai invasi da finte ragnatele, di come le pasticcerie espongano coloratissimi dolcetti a forma di zucca e i marciapiedi siano il raccapricciante scenario di volantini abbandonati il cui solo compito era quello di convincerci ad andare alla “FESTA PIÙ MOSTRUOSA CHE TU ABBIA MAI VISTO!!”. Tutto ciò ha un nome: Halloween.

Una festa che vuole incutere terrore, ma che non può fare a meno di paste glassate che impiastrano le mani dei bambini e riempiono le tasche dei dentisti. Sarà anche per questo che Halloween è la seconda festa più dispendiosa dopo il Natale? Chissà..

Dal mio canto, ammetto senza remore di amare follemente tutto ciò che mi permette di travestirmi. Fingere di essere qualcun altro, anche se per breve tempo, mi ha sempre divertita ed affascinata. Immaginate il mio entusiasmo nello scoprire la Village Halloween Parade! Non sapete cosa sia? Ve lo spiego subito.

La Village Halloween Parade è un’istituzione newyorchese che nasce all’inizio degli anni ‘70 da un’idea di Ralph Lee della Mettawee River Theater Company. Il buon vecchio Ralph aveva deciso di organizzare per i bambini del suo quartiere una parata di burattini. Dopo quasi 50 anni, questo è uno degli eventi più attesi a New York e coinvolge tutto il quartiere di Greenwich Village a Manhattan. I classici burattini teatrali hanno assunto dimensioni considerevoli e rappresentano scheletri, mostri, pipistrelli, ragni e ogni altra terrificante creatura che possa venire in mente ad un artista (o, comunque, ad una persona dalla spiccata fantasia). Tutti i newyorkesi vengono trascinati in questa temporanea spirale di follia: grandi e piccoli danno sfogo alla propria creatività sfoggiando trucchi e vestiti quanto meno appariscenti. Le migliaia di persone si riversano per le strade e colorano la notte di Halloween di musica, festa e risate. Ovviamente non possono mancare carri, ballerini, bande musicali e artisti di vario genere. L’atmosfera che si respira dicono sia straordinaria, eccentrica e, in qualche modo, unica nel suo genere.

Come potrete intuire il classico trick or treat passa in secondo piano. Quale newyorkese starebbe ad aspettare che si bussi alla sua porta quando può unirsi alla più grande parata di Halloween del mondo?

Quindi, care lettrici e cari lettori, se nel vostro armadio o nello scantinato del vostro palazzo avete segregato un magnifico costume di Halloween e avete l’inconfessabile desiderio di sfoggiarlo, prendete il primo volo perché la Grande Mela è pronta ad accogliervi.

Giulia Giacomino