#POLITICAFFÈ

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Interferenze cinesi e russe nelle elezioni USA?

Stampa americana

Il Council on Foreign Relations ha fatto sapere che l’Agenzia per la sicurezza nazionale ha da tempo intensificato gli sforzi per divulgare pubblicamente le informazioni sulle minacce russe al fine di proteggere le reti statunitensi. In tale ottica si pone anche il lavoro di potenziamento del Cyber Command, una delle unità di combattimento del Dipartimento della Difesa statunitense: non sono mancati, sotto questo profilo, lodi e apprezzamenti da parte dei senatori di entrambi i partiti politici. Già da gennaio erano state rilevate delle attività da parte dei militari russi, che avevano tentato di hackerare le strutture della compagnia di gas Burisma, per trovare informazioni su Hunter Biden, figlio di Joe Biden. Viene poi aggiunto che Facebook ha dichiarato che l’Internet Research Agency, una compagnia russa impegnata in attività di influenza online, ha migliorato le tecniche per aggirare i filtri di disinformazione della piattaforma.

Columbia News, il portale di informazioni della Columbia University, sottolinea come la Russia abbia agito anche sul movimento Black Lives Matter e sulla questione delle vaccinazioni, per rimarcare il fatto che il Cremlino stia cercando di intensificare tutte le spaccature della società americana, con l’obiettivo di aggiungere ulteriore stress alla compagine democratica statunitense.

Mancano circa due mesi allo svolgimento delle elezioni presidenziali statunitensi. Come avvenne nel 2016, la Russia di Vladimir Putin ha dato via ad una nuova offensiva informatica per danneggiare i democratici e per far rieleggere Donald Trump. Questo è quanto ha recentemente affermato Microsoft, riportato da The New York Times.

Rispetto a quattro anni fa è presente una novità identificabile nell’interferenza cinese. Essa mira a danneggiare l’attuale Presidente in carica per favorire l’elezione alla Casa Bianca del candidato democratico Joe Biden. Microsoft non ha reso noto quale sia l’avversario straniero che pone la minaccia più grave all’integrità delle elezioni presidenziali del prossimo novembre. Tuttavia, l’opinione degli esperti di cybersecurity ritiene che l’interferenza russa, ad oggi, sia la più minacciosa.

La CNN sottolinea come i rappresentanti dell’amministrazione Trump abbiano contestato tale opinione, sebbene non siano stati in grado di presentare prove a loro sostegno. Le rivelazioni di Microsoft mostrano chiaramente che l’intelligence militare russa continui nel perseguimento dei propri obiettivi legati alle elezioni, nonostante il Cremlino ormai giochi a “carte scoperte”.

Secondo il Vox, la strategia principale delle Russia è quella di seminare discordia e divisione, diminuendo la fiducia nella democrazia. Inoltre, il Cremlino appoggerebbe apertamente  la rielezione del Presidente Donald Trump, mentre la Cina e l’Iran sarebbero molto più focalizzati nel promuovere i propri obiettivi nazionali. Per la Cina, ciò potrebbe significare la promozione della sua narrativa sul Covid-19 o far tacere gli Stati Uniti sulle proteste di Hong Kong. La motivazione di Teheran a condurre tali attività è dovuta alla percezione che la rielezione del presidente Trump porterebbe a una continuazione della politica di pressione degli Stati Uniti nel tentativo di favorire il cambiamento di regime in Iran. Tutti e tre possiedono capacità diverse: la Cina potrebbe non ricorrere alla diffusione di fake news online come la Russia e l’Iran fanno perché possiede altri strumenti più efficaci – economici e tecnologici – che potrebbero permettere alla Cina di raggiungere questi obiettivi.   

Stampa inglese

La BBC riporta che, sulla base delle dichiarazioni di Microsoft, sia la campagna elettorale di Donald Trump che quella di Joe Biden sono finite nel mirino degli hacker, dunque una questione bipartisan quella dell’interferenza elettorale, che coinvolge democratici e repubblicani allo stesso modo. Ma sempre secondo l’azienda informatica la maggior parte degli assalti non avrebbe avuto successo. Dietro questi ‘cyber attacchi’ ci sarebbero quindi Russia, Cina e Iran, e con particolare riferimento a quest’ultimo Paese, un gruppo noto come Phosphorus, avrebbe tentato tra maggio e giugno di accedere ai conti dei funzionari della Casa Bianca e del personale della campagna di Trump. Il pericolo rimane molto concreto perché, come ricorda l’emittente britannica, l’indagine di Robert Mueller aveva concluso che nel 2016 gli hacker russi erano riusciti a forzare l’accesso dei sistemi del Comitato nazionale democratico e dell’email personale di John Podesta, presidente della campagna elettorale di Hillary Clinton.

The Guardian aggiunge che Microsoft non ha determinato quale attore straniero possa rappresentare la maggiore minaccia per l’integrità delle prossime elezioni presidenziali; tuttavia gli esperti di sicurezza informatica sono concordi nel giudicare la Russia come l’insidia più grave. John Hultquist, direttore del dipartimento analisi di intelligence della società FireEye, ha definito l’intelligence militare russa come il più grande pericolo per il corso democratico. 

Il Consigliere alla Casa Bianca per la Sicurezza Robert O’Brien ha annunciato che gli Stati Uniti stanno portando avanti una battaglia contro gli attacchi informatici che provenienti da Cina, Iran e Russia, secondo quanto riportato da Reuters. Inoltre, il Consigliere ha reso noto che ci saranno gravi conseguenze per quei Paesi che stanno cercando di interferire nelle elezioni degli Stati Uniti d’America.   

Chiara Aveni e Gaia Natarelli

Fonti

To secure the Election: tame the russian bear in cyberspace disponibile su https://www.cfr.org/blog/secure-election-tame-russian-bear-cyberspace, consultato il 15/09/2020

How to combat russian disinformation in the U.S. Presidential election disponibile su https://news.columbia.edu/news/how-to-combat-russian-disinformation-presidential-election, consultato il 15/09/2020

Russia, China and Iran hackers target Trump and Biden, Microsoft says disponibile su https://www.bbc.com/news/world-us-canada-54110457, consultato il 15/09/2020

Russian hackers targeting US political campaigns ahead of elections, Microsoft warns disponibile su https://www.theguardian.com/technology/2020/sep/10/microsoft-russia-us-election-2020-hackers, consultato il 15/09/2020

Russian Intelligence Hackers Are Back, Microsoft Warns, Aiming at Officials of Both Parties, disponibile su https://www.nytimes.com/2020/09/10/us/politics/russian-hacking-microsoft-biden-trump.html, consultato il 15/09/2020

Are China and Iran meddling in US elections? It’s complicated, disponibile su https://www.vox.com/21418513/china-iran-us-election-meddling-russia, consultato il 15/09/2020

Russian meddling efforts intensifying as US election nears, disponibile su https://edition.cnn.com/2020/09/12/politics/russian-meddling-2020-us-election/index.html, consultato il 15/09/2020

China targeting U.S. election infrastructure with cyberattacks, says O’Brien, disponibile su https://www.reuters.com/article/us-usa-election-interference-idUSKCN2550Q2, consultato il 15/09/2020

#ATUTTOMONDO

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La rassegna stampa internazionale dell’UNINT

Negli Stati Uniti si lavora per cercare di contenere i danni del recente uragano Laura. La Francia aumenta la produzione di mascherine “locali” mentre la Germania proroga le limitazioni di viaggio a “Paesi Terzi” fino al 14 settembre. Colombia: tre massacri negli ultimi giorni per un totale di 17 vittime.

EUROPA

È attualmente delicato in molti stati dell’Europa l’argomento dei nuovi contagi da Coronavirus, anche in Spagna. Si torna a parlare dunque della preoccupazione di una nuova ondata del virus o addirittura di un nuovo isolamento come quello appena trascorso. El País ci informa, a questo proposito, in maniera dettagliata dell’andamento attuale di possibili nuovi focolai: la comunità autonoma di Madrid è quella che per il momento, così come anche all’inizio, più sta soffrendo a livello ospedaliero i nuovi ricoverati per Covid, che ammontano a 1.800 pazienti. Di fianco alla situazione critica di Madrid, su tutto il territorio nazionale durante l’ultima settimana si registra una tendenza in ascesa, che ha portato a contare mercoledì 26 agosto circa 8.000 nuovi casi positivi. Ricordiamo che in totale, da marzo, la Spagna ha censito 419.849 casi di Coronavirus. Purtroppo, risalgono a 129 i decessi durante gli ultimi 7 giorni.
Strettamente collegato all’apprensione per l’insorgere di nuovi focolai è anche l’argomento delle riaperture delle scuole. Il ministero dell’Istruzione si riunirà giovedì 27 agosto insieme alle rappresentanze delle comunità autonome per discutere delle decisioni da prendere in vista delle riaperture delle scuole. Secondo le notizie riportate dal quotidiano El Pais, i punti cruciali da discutere saranno: l’uso obbligatorio della mascherina in assenza della distanza di sicurezza; i test sierologici per gli insegnanti; la misurazione della temperatura agli alunni; la suddivisione degli alunni in gruppi di massimo 15-20 per aula; la quarantena obbligatoria della classe in caso di un contagio e infine la possibilità di proseguire i corsi metà in presenza e metà online.

L.C, M.D.F. e I.V

In Svizzera sono necessari altri 770 milioni di franchi per affrontare la crisi sanitaria del Coronavirus. La Commissione per le finanze ha approvato all’unanimità tutti gli stanziamenti straordinari richiesti per il secondo supplemento al budget. Come riportato da 20 Minutes, le nuove misure imposte a diversi settori richiedono finanziamenti aggiuntivi per mitigare le conseguenze economiche della crisi, come ad esempio un finanziamento di 288,5 milioni di franchi nel settore sanitario per i tamponi contro il Covid. La Commissione propone inoltre un aiuto economico per i trasporti pubblici locali al fine di compensare le perdite finanziarie. 

                      EA.V.

In Francia, «Non dipendiamo più dalla Cina», dice Agnès Pannier-Runacher riferendosi alla produzione di mascherine. Il Ministro dell’Industria è realista o ottimista? Secondo Le Figaro, all’inizio dell’anno le mascherine erano “Made in China” ma a poco a poco sono state sostituite da quelle “Made in France”. Un recupero significativo: prima della pandemia la Francia produceva circa 3,5 milioni e mezzo di mascherine chirurgiche alla settimana, ma ora ha superato i 50 milioni. L’obiettivo è di 100 milioni alla settimana a partire da dicembre, «Un obiettivo che sarà raggiunto» ha assicurato il Ministro dell’Economia.

S.C.

In Belgio, oltre 200 notizie false riguardanti il Coronavirus sono state rimosse dai social network. Durante la crisi è stata istituita un’unità di polizia federale per il rilevamento di contenuti non veritieri in merito alla pandemia da Coronavirus. Le Soir riporta le parole del capo dell’unità investigativa: «Poiché si tratta chiaramente di un’azione architettata intenzionalmente per intaccare la fiducia dei cittadini con l’intento di minare le istituzioni pubbliche, i contenuti vengono segnalati per poi essere rimossi direttamente».

S.C.

In Portogallo si registra un lieve aumento dei casi di Coronavirus (0,6%) con 362 positivi, di cui 38 in terapia intensiva e 2 vittime, il numero più alto dal 15 luglio. I nuovi casi si registrano maggiormente nella regione della capitale, come informa Público. Inoltre, il Ministro dell’Ambiente ha annunciato che il Portogallo ha battuto un record mondiale nell’asta dell’energia solare portoghese, aggiudicandosi 670 Megawatt per 11,6 euro fissi per Wattora, come pubblicato dall’agenzia Lusa.

D.F.

Dalle prime pagine del settimanale online Der Spiegel si apprende la decisione del ministro degli Esteri tedesco di prorogare le raccomandazioni di viaggio per i cittadini diretti verso Paesi extraeuropei almeno fino al 14 settembre compreso. L’accordo in precedenza sembrava essere limitato al 31 agosto, ma i nuovi andamenti della pandemia hanno richiesto un inevitabile intervento da parte del governo tedesco già mercoledì 26 agosto. Viaggiare è ancora troppo rischioso e i numeri di casi da Covid-19 registrano picchi preoccupanti in molte zone della Germania. Per ora, l’ammonizione riguarda i cosiddetti “Paesi Terzi” e cioè quelli non appartenenti all’UE o all’area Schengen sebbene i tassi di infezione registrati in alcune zone dell’Europa abbiano indotto la Germania ad estendere l’avviso di viaggio anche ad alcuni paesi membri dell’UE: tra questi vi sono infatti Spagna, Belgio, Francia, Croazia e alcune zone della Bulgaria e della Romania.
Chiaramente, una raccomandazione non è un divieto, per cui ancora una volta ci si affida al buonsenso dei cittadini in viaggio e a quello di coloro che sono invece di rientro dalle vacanze all’estero. Per questi ultimi, la portavoce del governo, Ulrike Demmer, chiede l’obbligo di sottoporsi al tampone una volta rientrati in Germania e, fino all’arrivo dei risultati, raccomanda un isolamento precauzionale di 14 giorni presso il proprio domicilio. I viaggiatori possono non sottoporsi a questa misura precauzionale se in possesso di risultati negativi per la SARS-CoV2, ottenuti grazie ad un test molecolare (test PCR) effettuato non più di 48 ore prima dell’ingresso nel Paese e rilasciato da un laboratorio accreditato dell’elenco degli Stati federali. A chi invece è ancora alle prese con la scelta della destinazione di viaggio, la portavoce implora responsabilità: «bisogna cercare di rispettare le linee guida frutto di un momento delicato e fare un passo indietro qualora il viaggio verso l’area a rischio sia evitabile».
Stando a quanto si legge sulla pagina ufficiale del Ministero federale degli affari esteri aggiornata al 26 agosto, a causa dei rischi particolari la partecipazione alle crociere è fortemente sconsigliata. Fanno eccezione le crociere fluviali all’interno dell’UE o di Schengen e le crociere il cui viaggio inizia in un porto in Germania e termina di nuovo in un porto tedesco senza attracco in un porto straniero.
L’industria del turismo aveva chiesto al governo una maggiore attenzione nel differenziare i Paesi a seconda del reale rischio di contagio. Tuttavia, l’avviso di viaggio è esteso a tutte le zone considerate a rischio da parte del Robert Koch Institute. Attualmente, infatti, sono più di 160 i Paesi nel mondo ad avere un avviso di viaggio ma “solo” 130 di questi sono classificati come aree a rischio. La Thailandia, ad esempio, vieta ancora l’ingresso di cittadini stranieri nel Paese ma non rappresenta più una zona rossa grazie ai bassi tassi di infezione riscontrati negli ultimi mesi. Una precauzione alla quale i tedeschi non intendono rinunciare.

M.S., L.R.

Nel Regno Unito, secondo il The Guardian e l’Evening Standard, le donne appartenenti a minoranze etniche sono più propense a non eseguire il pap-test.
Questi dati giungono da un’indagine condotta da Jo’s Cervical Cancer Trust, il principale ente di beneficenza per il cancro al collo dell’utero del Regno Unito, i cui risultati sembrano evidenziare che più del doppio delle donne appartenenti a minoranze etniche (17,3%), rispetto alle donne bianche (8,1%), vogliono ritardare lo screening per paura di contrarre il covid-19. La dottoressa Christine Ekechi, consulente medico dell’Eve Appeal, ha detto: “il cancro alla cervice uterina è facilmente prevenibile con questo semplice e rapido test di screening. È quindi importante rassicurare le donne sugli enormi sforzi che gli operatori sanitari stanno compiendo per garantire la sicurezza dell’accesso ai servizi durante questo periodo”.

In Irlanda, secondo quanto riporta il The Guardian, il commissario UE Phil Hogan si è dimesso dopo aver violato le regole anti-Covid: aveva partecipato a una cena del club di golf del Parlamento e nell’occasione non si indossavano mascherine né si rispettavano distanziamenti.
Mercoledì sera Hogan ha rilasciato una dichiarazione in cui si scusa con il popolo irlandese: “Mi dispiace profondamente che il mio viaggio in Irlanda – il Paese che sono stato così orgoglioso di rappresentare come funzionario pubblico – abbia causato tanta preoccupazione, disagio e turbamento”. Ha ammesso di aver violato le linee guida Covid, ma ha negato di aver infranto qualsiasi legge.

S.C., S.P.

In questi ultimi giorni si è acuita la tensione tra Federazione Russa e Stati Uniti in merito alle armi chimiche.
Lo scorso mercoledì gli Stati Uniti hanno incluso cinque istituti di ricerca russi nella lista degli istituti da sanzionare poiché sospettati di lavorare su armi chimiche.  Uno di questi istituti è uno degli istituti centrali di ricerca del Ministero della Difesa Russo, il quale in collaborazione con il centro Gamaleya ha creato il vaccino contro il coronavirus.
Tuttavia, l’ambasciatore russo a Washington Anatoly Antonov, ha dichiarato queste accuse come infondate ed ha definito “sconcertante” la decisione di Washington di applicare sanzioni, in quanto non è stata presentata nessuna prova.
“Vorremmo avere spiegazioni dai nostri colleghi in merito a queste accuse infondate”, ha dichiarato Antonov.
L’ambasciatore ha anche osservato che al momento gli Stati Uniti rimangono l’unica potenza in possesso di stock significativi di armi chimiche, delle quali viene ritardata con vari pretesti la distruzione. Ha anche affermato che non vi sono stati segnali positivi da parte di Washington sul Trattato di riduzione e limitazione delle armi strategiche.
Inoltre, Antonov ha sottolineato che nel 2017 l’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche ha confermato il pieno rispetto da parte della Russia delle disposizioni della Convenzione relative all’eliminazione degli stock di armi chimiche.
Nel frattempo, continua il caso del politico e avvocato anticorruzione Alekseij Navalnij, ricoverato in stato comatoso presso l’ospedale Charité di Berlino dal 22 agosto. Dopo la rilevazione di tracce di sostanze velenose nel corpo di Navalnij, i medici tedeschi sono concordi sul fatto che l’uomo sia stato vittima di un’intossicazione, le cui origini sono ancora ignote, ma che rimandano alla sostanza che in passato provocò già l’avvelenamento di un nemico politico di Putin, Sergej Skripal.
Come si legge dal quotidiano russo Novaja Gazeta, che riporta le opinioni del personale medico dello Charité, la sostanza in questione pare essere appartenente al gruppo degli inibitori di colinesterasi, una gamma molto ampia di sostanze, come i gas nervini velenosi. Fino alla fine del XX secolo queste sostanze velenose venivano sviluppate per fini militari e utilizzate per il combattimento.
Dal momento che la questione dell’avvelenamento non riguarda più solo la Federazione Russa, ma anche la Germania che, in qualità di paese ospitante del paziente, sostiene la questione un affare di rilevanza internazionale, alcuni come il deputato dell’Europarlamento Sergej Lagodinskij, ritengono che quest’ultima possa avviare un’indagine internazionale.
Per questo motivo, dunque, il Ministero degli Affari Interni russo ha avviato le indagini preliminari sul caso. In particolare, a occuparsene è la procura siberiana occidentale dei trasporti, la quale ribadisce di aver già effettuato le indagini in data 20 agosto, il giorno in cui Navalnij è stato ricoverato a Omsk. Dopo un sopralluogo della camera d’albergo, un esame del percorso degli spostamenti, il sequestro di circa 100 oggetti e l’analisi delle telecamere a circuito chiuso, la polizia sostiene di non aver rinvenuto tracce di sostanze stupefacenti o potenti.

 S.N., D.S.

AFRICA

Nella Repubblica Democratica del Congo, il Ministro della Salute Eteni Longondo ha annunciato in conferenza stampa che è stata debellata la più grande epidemia di morbillo del mondo, la quale ha ucciso più di 7000 bambini. Tuttavia, secondo i funzionari sanitari, il numero effettivo di morti potrebbe essere molto più alto poiché molti casi non sono stati segnalati. Come riportato da BBC Afrique, nell’ultimo anno gli operatori sanitari hanno combattuto anche altre epidemie come quella del colera, del Coronavirus e della peste bubbonica.

EA. V.

In Angola il governo prevede di creare 83.500 nuovi posti di lavoro entro il 2021. A parlarne è il giornale Lusa: il ministero dell’Amministrazione Pubblica, del Lavoro e Sicurezza Sociale in un comunicato inviato al giornale Lusa afferma che i posti di lavoro verranno creati grazie al piano PAPE (Action Plan for Promotion of Employability). Il piano si rivolge soprattutto ai giovani angolani al fine di accendere in loro uno spirito imprenditoriale. I giovani infatti sono la fascia più colpita dalla crisi economica che il Paese vive dal 2014, in seguito al crollo del prezzo del petrolio.

M. P.

In Mozambico questa settimana si è verificato un attacco alla sede del settimanale indipendente Canal de Moçambique, nel centro di Maputo. Il giornale aveva appena pubblicato notizie scomode su dispute politiche e affari sospetti nel settore del combustibile. Il direttore generale ha dichiarato che si è trattato di un incendio premeditato che ha lasciato la redazione in cenere, come riporta Público. Giornalisti e attivisti hanno già organizzato una raccolta fondi per sostenere il giornale, mentre l’ex presidente mozambicano lo ha definito un evento “terribile” comparandolo alla mancanza di libertà vissuta nel tempo del colonialismo, riferisce Lusa. Per quanto riguarda la situazione Covid-19, è stata cancellata la Fiera Internazionale del Turismo di Maputo programmata per ottobre, mentre la polizia ha arrestato 201 persone la scorsa settimana per violazione delle restrizioni imposte dallo stato di emergenza e 12 studenti sono risultati positivi a Inhambane, nel sud del Paese a una settimana dalle riaperture delle scuole. Il totale dei casi ammonta a 3508, con 31 nuovi casi registrati negli ultimi giorni. Mohamed al-Baradei, ex Vicepresidente dell’Egitto, ha sottolineato il “calo d’interesse del Governo per la causa palestinese” in un Tweet che segue l’ampia interazione sull’accordo di pace tra Israele ed Emirati Arabi Uniti. “Sfortunatamente il supporto di molti Governi alla causa palestinese si è indebolito. Spero che la popolazione palestinese, attraverso l’unità e la pace, sarà in grado di ricreare sostegno popolare in favore della propria causa, come avvenuto in passato contro il razzismo in Sud Africa e ora con il movimento Black Lives Matter. La questione palestinese, oltre ad essere un problema di occupazione e autodeterminazione, è anche una questione di discriminazione razziale”, ha spiegato al-Baradei nel suo tweet, come riportato dalla CNN Arabic.

D.F.

Il “Movimento 23 agosto”, che guida le manifestazioni nella capitale libica Tripoli, ha condannato l’assedio ai danni dei manifestanti in piazza dei Martiri e la loro esposizione al fuoco di uomini mascherati. Le milizie di Al-Wefaq hanno infatti circondato i manifestanti in Piazza dei Martiri, mentre questi ultimi erano impegnati a cantare e a manifestare pacificamente, rifiutando la presenza dei gruppi armati. Le milizie “Al-Nawasi” e “Radaa” hanno poi disperso i manifestanti usando proiettili veri, mentre facevano irruzione nelle loro case nelle vicinanze di Tripoli.
Il movimento di protesta ha ritenuto il capo del Governo di riconciliazione, Fayez al-Serraj, e il suo Ministro degli Interni, Fathi Bashagha, responsabili della sicurezza dei manifestanti e ha invitato la missione delle Nazioni Unite in Libia ad aprire un’indagine sulle violazioni che hanno colpito i manifestanti.
Fonti di Al-Arabiya in Libia hanno poi riferito che la Turchia sta supervisionando la gestione delle manifestazioni da una sala operativa di Tripoli e che una squadra di sicurezza turca è arrivata in Libia a seguito dell’escalation di proteste.

S.H.

MEDIO ORIENTE

Il Maggiore Generale Tawfiq Abu Naim, sottosegretario del Ministero dell’Interno nella Striscia di Gaza, ha annunciato l’estensione del coprifuoco totale in tutta la Striscia per 72 ore, a due giorni dalla chiusura completa annunciata dopo aver scoperto 4 nuovi contagi di coronavirus.
Il sottosegretario ha poi aggiunto che il nuovo coprifuoco potrebbe essere esteso.
Yusef Abu Al-Rish, sottosegretario del Ministero della Salute, ha dichiarato che “era prevedibile l’emergere di nuovi casi di contagio da Coronavirus all’interno di Gaza” ma che, oggi, “la realtà della Striscia è nettamente migliorata rispetto alla prima fase dell’emergenza”.
Abu al-Rish ha indicato che le misure prese dalle autorità di Gaza “mirano a ridurre l’aumento di nuovi contagi giornalieri”, atteso dopo la comparsa dei primi casi, come riportato dalla CNN Arabic.
Secondo Al-Sharq Al-Awsat, il presidente francese Emmanuel Macron ha inviato una road map ai politici libanesi relativa alle riforme politiche ed economiche necessarie a consentire il flusso di aiuti esteri e a salvare il Paese dal collasso economico.
Il “documento di idee” che l’ambasciatore francese ha consegnato a Beirut include procedure dettagliate tra cui il controllo della Banca centrale, la formazione di un Governo provvisorio in grado di attuare riforme urgenti e lo svolgimento di elezioni legislative anticipate entro un anno.
L’attuale Governo provvisorio libanese, insediatosi a gennaio, non è riuscito a fare progressi nei colloqui con il Fondo Monetario Internazionale per un pacchetto di salvataggio, a causa di una situazione di stallo sulle riforme e di una disputa sull’entità delle perdite del settore finanziario.
Il documento sottolinea che “la priorità dovrebbe essere quella di formare rapidamente un Governo per evitare un vuoto di potere che renderebbe ancora più acuta la crisi che il Libano sta vivendo”.

S.H.

AMERICA

La Colombia negli ultimi giorni ha vissuto momenti di terrore: tre massacri, per un totale di 17 vittime, sono avvenuti in tre diverse zone del paese, lasciando una scia di sangue che riporta prepotentemente alla luce il problema della sicurezza.
Dopo un periodo relativamente tranquillo, le forze dell’ordine si sono ritrovate ad indagare su questi delitti avvenuti a poche ore di distanza l’uno dall’altro e cercano la spiegazione nelle mai sedate lotte tra le bande che si contendono il mercato del narcotraffico.
Secondo l’articolo di El País, gli esperti che monitorano il contesto sostengono che la situazione può diventare ogni giorno più critica dal momento che, oltre a questi recenti omicidi, ci sono stati nell’ultima settimana numerosi attacchi, con vari morti e feriti, anche contro la forza pubblica.
In realtà la questione della sicurezza in Colombia è un grande problema intensificatosi negli ultimi due anni: la ragione risiede nelle guerriglie tra le organizzazioni criminali che combattono da tempo per il predominio sul territorio – senza che nessuna prevalga sull’altra – con la conseguenza di attentare alla vita anche dei semplici cittadini allo scopo di scoraggiarli a prendere una posizione a favore dell’uno o dell’altro cartello della droga.
Gli esperti affermano che l’attuale governo deve prendere coscienza della gravità della situazione e attuare politiche efficaci atte a contrastare il narcotraffico e le conseguenti ripercussioni sulla società e sull’economia.

L.C, M.D.F. e I.V

In questi giorni gli Stati Uniti stanno tentando di contenere i danni provocati dal passaggio del pericoloso uragano Laura. Si tratta di una tempesta di categoria 4 che si starebbe indebolendo e sarebbe diretta verso la Louisiana, secondo la notizia riportata da CNN.
Secondo USA Today, le autorità hanno fatto evacuare da una parrocchia circa 7.000 residenti prima che questa venga inondata all’arrivo della tempesta, nonostante ciò alcuni di loro si sono rifiutati di lasciare il luogo.
Gli esperti meteorologi prevedono l’arrivo dell’uragano in questi giorni e dovrebbe interessare le pianure paludose che si trovano vicino al confine tra il Texas e la Louisiana. Molte città, tra cui Lake Charles, Port Arthur e Beaumont, rischiano di essere spazzate via e si stanno preparando a far evacuare i propri cittadini, come afferma The New York Times.

S.C., S.P

In Canada, la chiave del successo per il rientro a scuola sarà dare agli studenti il tempo di adattarsi. Nella scuola elementare Arc-en-ciel di Québec, oltre all’adozione delle misure di sicurezza, sarà importante la gestione delle classi a livello umano: la priorità è il benessere degli studenti. Le Journal de Montréal riporta le parole della preside Patricia Boulé: «È sempre importante prendersi il tempo di accogliere i bambini all’inizio dell’anno, ma questo sarà ancora più vero e necessario con il Covid-19. … Quando i cuoricini dei nostri studenti saranno a proprio agio, solo allora potremo iniziare con i programmi accademici». 

S.C.

Il giornale O Globo sostiene che con il riscaldamento globale, la crescita del Paese e gli sprechi, la domanda di acqua in Brasile potrà aumentare dell’80% entro il 2040. Lo studio dell’Istituto Trata Brasil è stato condotto al fine di poter pianificare in modo efficiente e sostenibile un sistema fognario che raggiunga più persone possibile. Prendendo in considerazione solo la crescita economica e demografica dei prossimi anni, i brasiliani avranno bisogno di circa 14,3 miliardi di metri cubi di acqua nel 2040: un valore del 43,5% superiore alla quantità di acqua utilizzata dalla popolazione nel 2017 (10 miliardi di metri cubi). Oggi il Brasile perde quasi il 40% dell’acqua potabile a causa di fuoriuscite, dirottamenti ed errori di quantificazione. Lo studio ritiene che il Paese dovrà produrre 7 miliardi di metri cubi di acqua nel 2040 se, tra i vari fattori sopra citati, si aggiunge lo spreco dell’acqua stessa.

M.P.

ASIA

La Cina, come riportato dal China Daily, lavorerà per garantire che l’apertura dell’attività sia interamente predisposta online entro la fine dell’anno, al fine di trasformare ulteriormente le funzioni governative, preservando le entità del mercato per poter riprendere al lavorare al meglio.
Li Keqiang, il primo ministro cinese, ha sottolineato la necessità di portare avanti una riforma del sistema aziendale per rimuovere gli ostacoli istituzionali all’imprenditorialità e all’innovazione, in modo da stimolare ulteriormente la vitalità del mercato e creare nuovi posti di lavoro.
I dati dell’Amministrazione statale per la regolamentazione del mercato mostrano che nel 2019 in Cina sono state registrate fino a 20.000 nuove imprese in un giorno medio. Entro la fine di luglio di quest’anno, 132 milioni di entità di mercato sono state registrate a livello nazionale, in aumento del 6,7% rispetto al numero alla fine dello scorso anno.
“La riforma della trasformazione delle funzioni governative e dell’attuazione delle politiche fiscali e di sostegno finanziario deve essere portata avanti in parallelo. Finora, lo speciale meccanismo di trasferimento per il sostegno finanziario ai governi di livello primario ha svolto un ruolo cruciale. Nel frattempo, dobbiamo continuare ad abbassare la soglia di mercato per stimolare la vitalità del mercato e la creatività pubblica”. Ha affermato il membro preclaro del Tuanpai, principale corrente politica del Partito Comunista Cinese.
Durante la riunione del Consiglio di Stato della Repubblica Popolare Cinese è stato deciso che oltre alla registrazione separata del domicilio aziendale e dei locali commerciali una società potrà registrare più di un locale commerciale, in modo tale da aiutare le entità del mercato a sopravvivere e prosperare.
Se le oltre cento milioni di imprese potessero continuare a funzionare, si potrebbero creare fino a nove milioni di nuovi posti di lavoro entro l’anno.
Per facilitare il funzionamento delle imprese, espandere l’apertura e sostenere l’agricoltura e lo sviluppo rurale, la licenza amministrativa per oltre 49 articoli con requisiti di autorizzazione sovrapposti sarà annullata e l’autorità di approvazione per quattro articoli sarà delegata al livello provinciale. Laddove è necessaria la revisione della legge, queste nuove misure saranno attuate dopo che il Comitato permanente del Congresso nazionale del popolo avrà approvato le revisioni della legge proposte.
I dipartimenti governativi interessati devono anteporre il quadro più ampio agli interessi dipartimentali. È necessario fare di più per ridurre i requisiti di approvazione, intensificando la supervisione insieme a una corretta deregolamentazione. Pur annullando i requisiti di approvazione o delegando l’autorità di approvazione, i dipartimenti responsabili devono garantire una solida supervisione della conformità. Ci vuole più di input monetari perché l’economia cinese cresca. La riforma delle funzioni di governo potrebbe far emergere ulteriormente l’ingegnosità e l’industria del popolo cinese e migliorare l’efficacia della supervisione e dei servizi del governo. Questa è una riforma che potrebbe portare a maggiore correttezza ed efficienza “. Ha aggiunto Li.
Notevoli quindi gli sforzi della Cina per ripartire al meglio e permettere alle imprese di adattarsi e rinnovarsi dopo la pandemia.

G.R.

OCEANIA

In Australia il consigliere della cittadina di Ipswich nel Queensland, Paul Tully, è stato fortemente criticato per aver postato sulla sua pagina personale di Facebook un meme sessista, come ha pubblicato ABC News.
Secondo il Queensland Online News, nel post era contenuto una grave mancanza di rispetto nei confronti delle donne ed espliciti stereotipi di genere alquanto negativi, suscitando così molti reclami da parte di altri utenti.
Il consigliere si è poi scusato per aver pubblicato il post inadatto, affermando che non era intenzionato a recare offesa a nessuno, nonostante un rapporto di “Wise Workplace Investigation Services” lo abbia accusato di condotta inappropriata e violazione del codice di condotta dei consiglieri, come si legge su The Fassinfern Guardian.

S.C, S.P

Rassegna stampa a cura di:

Ariela Capuano (responsabile lingua inglese)
Salvina Calanducci e Simona Picci (lingua inglese)
Giulia Deiana (responsabile lingua francese)Silvia Calbi e Elen’Alba Vitiello (lingua francese)
Alessandra Semeraro (responsabile lingua spagnola)
Lavinia Cataldi, Michela Di Franco e Ilaria Violi (lingua spagnola)
Veronica Battista (responsabile lingua portoghese
Martina Pavone e Diana Fagiolo (lingua portoghese)
Silvia Santini (responsabile lingua tedesca
Michela Sartarelli e Laura Razzini (lingua tedesca)
Clarissa Giacomini (responsabile lingua russa)
Silvia Noli, Diana Sandulli (lingua russa)
Sara Zuccante (responsabile lingua araba)
Samar Hassan (lingua araba)
Claudia Lorenti (responsabile lingua cinese & coordinatrice del progetto)
Gioia Ribeca (lingua cinese)

#ATUTTOMONDO

Pubblicato il

La rassegna stampa internazionale dell’UNINT

Misure di sicurezza, distanziamento sociale e vacanze estive sembrano essere tre concetti che non riescono ad andare d’accordo. Nuovi contagi da Covid-19: questa volta nel mirino ci sono i più giovani. In Russia il focus è ancora sulla vicenda del presunto avvelenamento dell’attivista e politico Aleksej Navalnij. Allarme rosso in California dove si stanno combattendo centinaia di incendi.

EUROPA

Apriamo le notizie inerenti alla Spagna parlando della Catalogna: secondo l’articolo di abc.es, le prossime elezioni nella regione segneranno una crisi politica permanente. Lo sgretolamento del blocco indipendentista, l’unità impossibile del costituzionalismo e l’apparizione di nuovi attori nella scena pubblica complicheranno la situazione elettorale, tant’è che si parla di “italianizzazione del processo”, con riferimento alla frammentazione politica presente nel nostro Paese.
Rimanendo in tema, in base ad un articolo di El País è altrettanto importante sottolineare la convinzione  che questa nuova ondata di contagi di Covid-19, che adesso sembra concentrarsi sui più giovani, potrebbe arrivare a ritardare nuovamente le elezioni previste per il prossimo autunno: infatti, solo in Catalogna, si contano attualmente più di 1.200 nuovi casi giornalieri.
Cambiamo argomento e scendiamo nella regione della Murcia, più precisamente a Mazarrón, dove un bambino di nove anni è caduto tragicamente in una piscina: in base a quanto riportato dall’articolo di El Mundo, è venuto a mancare alle ore 19:50 dello scorso giovedì a causa del violento impatto con l’acqua.

L.C, M.D.F. e I.V

La Svizzera ha ordinato, durante la crisi del Coronavirus, il ritorno di più di 7000 viaggiatori nel Paese tramite voli speciali. Come riportato dal quotidiano 20 Minutes, la maggior parte dei costi dei trasporti per il ritorno sono a carico dei passeggeri stessi. Circa 1500 persone non hanno ancora effettuato il pagamento per il proprio volo, pertanto il Dipartimento federale degli Affari esteri (DFAE) ha inviato un promemoria agli interessati. Il totale delle fatture non pagate ammonta a 1,7 milioni di franchi.   

EA.V.

In Francia, il numero di infezioni da Coronavirus è in aumento da diverse settimane, ma il nuovo anno scolastico inizierà martedì 1° settembre. Come riportato da France 24, secondo il ministro dell’Istruzione Jean-Michel Blanquer «l’educazione è più importante che mai» e quindi, oltre ad assicurare il rientro, ha anche annunciato che l’inizio dell’anno scolastico sarà caratterizzato da rigide modalità di applicazione del protocollo sanitario, in particolare per quanto riguarda l’uso delle mascherine. D’ora in poi, la mascherina dovrà essere indossata da adulti e allievi di età superiore agli undici anni negli spazi chiusi, anche se la distanza fisica è garantita. 

S.C.

In Belgio, la Procura Federale ha preso di mira la Credit Suisse, la seconda banca più grande della Svizzera, sospettata di aver permesso a più di 2.600 clienti belgi di tenere nascosti i propri conti bancari alle autorità fiscali belghe per anni. Come riportato da La Libre Belgique, è stata aperta un’inchiesta per frode fiscale contro la Credit Suisse e i clienti belgi che non hanno ancora regolarizzato la loro situazione. Secondo il quotidiano L’Echo, gli inquirenti stanno verificando se ha avuto luogo riciclaggio di denaro e l’esercizio illegale della professione di intermediario finanziario.

S.C.

In Portogallo le prenotazioni turistiche per il mese di settembre in Algarve sono aumentate del 13% grazie all’entrata del Portogallo nelle destinazioni sicure del Regno Unito, riferisce Lusa. Continua l’allarme incendi con emergenza gialla dovuta alle temperature elevate e all’esposizione ai raggi ultravioletti mentre 11 aree sono a rischio massimo di incendio, si legge su Público. Inoltre, domenica scorsa il portoghese Miguel Oliveira ha vinto per la prima volta il mondiale di MotoGP con la Ktm, conquistando il Gran Premio di Stiria a Spielberg, Austria, riporta ancora Lusa.

D.F.

Il numero di contagi in Germania è di nuovo in aumento. Ciononostante, i locali restano affollati, le regole di distanziamento non vengono rispettate e il disordine e caos sembrano regnare sovrani. In un articolo su Der Spiegel Psychologie, lo psichiatra tedesco, Jan Kalbitzer, ci spiega le ragioni del comportamento irresponsabile di molti. Il fatto che presto possa verificarsi un blocco sembra innescare in alcune persone l’impulso a comportarsi nuovamente in modo irragionevole. Incontrarsi in “branco”, cantare ad alta voce e ballare insieme, anche se si è benissimo a conoscenza del fatto che questi comportamenti non vanno bene se si vuole evitare un secondo lockdown. Stando a quanto emerge sulle prime pagine di Tagesschau, feste di ogni tipo rappresentano un vero e proprio rischio. Giovedì prossimo, in videoconferenza, i primi ministri degli stati federali desiderano discutere con la cancelliera Angela Merkel la questione dei limiti massimi per le feste private.
Ben 17 milioni di persone hanno scaricato l’applicazione di avvertimento Corona. Ancora troppo pochi per tenere traccia delle infezioni – così affermano gli esperti, aggiungendo che i download dovrebbero almeno raddoppiare. In termini puramente matematici, se una persona infetta entra in contatto con uno sconosciuto, la probabilità che entrambe le persone abbiano l’app è pari al 6 % – così afferma sul giornale Die Zeit Gert Wagner, membro del Consiglio consultivo tedesco per le questioni relative ai consumatori, Welt am Sonntag. Se ci sarà un aumento di casi anche in autunno, che molto probabilmente coinciderà con l’influenza stagionale, gli studi medici potrebbero essere sopraffatti. Sul Tagesschau il Presidente dell’ordine dei medici Klaus Reinhardt chiede una revisione generale della strategia del test per il coronavirus. “Se masse di pazienti sottoposti a test per il Corona e pazienti con influenza stagionale si ammassano negli ambulatori o studi medici, la situazione non sarà più gestibile”.
Ci sono alcune false notizie che circolano su Internet su un possibile vaccino contro il Coronavirus e su chi è impegnato nello sviluppo di esso. Il fatto è: non esiste ancora un vaccino, ma la ricerca è in corso in tutto il mondo. Una ricerca intensiva è in corso anche in Germania. Secondo l’Organizzazione mondiale della Sanità (OMS), 29 vaccini sono attualmente in fase di sperimentazione e altri 138 candidati sono in fase di sviluppo preclinico. Stando a quanto emerge sul sito Bundesregierung.de, un vaccino è approvato solo se dimostrato come efficace e tollerabile. Prima che possa circolare sul mercato, deve essere sottoposto ad un processo di approvazione completo, in Germania o presso l’Agenzia europea per i Medicinali (EMA). L’istituto Paul Ehrlich è uno dei laboratori di controllo che assumono la procedura di prova in Europa.

M.S., L.R.

Recentemente nel Regno Unito è trapelata la notizia dell’arresto del capitano del Manchester United, Harry Maguire, durante una vacanza nell’isola greca di Mykonos, come si legge su BBC Sport.
The Guardian riporta che al momento Maguire si troverebbe in libertà dopo essere comparso davanti ad un giudice nel tribunale di Syros, negando ogni suo coinvolgimento nella vicenda.
Secondo la ricostruzione della polizia locale, alcuni agenti di pattuglia sarebbero intervenuti per calmare un alterco nel quale sarebbe coinvolto lo stesso Maguire e che li avrebbe aggrediti una volta raggiunta la stazione di polizia, secondo l’articolo di Independent.
L’avvocato di Maguire si è sempre mostrato fiducioso per il rilascio del capitano inglese, nonostante siano ancora incerte alcune dinamiche che riguardano il processo, come riporta Express.

A Dublino, Irlanda, i cittadini stanno organizzando una protesta anti-mascherina e anti-lockdown.
Come dichiara The Irish Times, il gruppo “Health Freedom Ireland” ha organizzato la manifestazione insieme a “Yellow West Vest”, sostenuti dall’estrema destra.
I partecipanti sono un centinaio, incuranti delle norme sul distanziamento sociale e sull’uso delle mascherine, definendoli una scelta, secondo RTE.Il corteo si sposterà poi verso Custom House di Dublino, protestando sia contro queste misure che per un eventuale vaccino obbligatorio, come si legge su The Liberal.

S.C., S.P.

In Russia negli ultimi giorni l’attenzione mediatica è rivolta sul caso di uno dei principali oppositori del governo e dei suoi funzionari, l’attivista e politico Aleksej Navalnij, vittima di un presunto avvelenamento avvenuto in data 20 agosto.
L’uomo stava volando da Tomsk a Mosca, quando è crollato a terra in preda a un malore, facendo effettuare un atterraggio di emergenza nella cittadina di Omsk a 890 km dalla città di partenza.
Già dai primi controlli i medici locali hanno individuato i sintomi di un avvelenamento, una tesi che però viene smentita dall’agenzia di stampa RT Russia, la quale riporta le parole dei medici che attualmente si stanno occupando di Navalnij. Il 21 agosto, infatti, il personale medico russo ha dato il permesso per il trasporto del paziente in Germania, all’ospedale Charité di Berlino, che ha offerto di fornire la propria assistenza. Da quanto riportato da RT, i medici tedeschi dichiarano di non aver rilevato veleno nel corpo dell’uomo e che la principale diagnosi sia un “disturbo metabolico”. Solo con indagini più approfondite si riuscirà a capire la causa del malore.
Alla domanda puntuale riguardo a un eventuale coinvolgimento del governo dietro la decisione di trasferire Navalnij a Berlino, il portavoce del Cremlino, Peskov, ha affermato che il trasferimento di Navalnij “non ha previsto alcuna decisione governativa da parte del Presidente e che tutte le disposizioni delle autorità competenti sono state seguite molto rapidamente, una volta ottenuto il lasciapassare dei medici locali”.
La carriera politica di Navalnij si basa principalmente nella campagna contro la corruzione, che l’ha portato a diventare attivista e responsabile di un blog in cui venivano denunciate azioni illecite da parte del governo russo, di oligarchi e società. Molto spesso, gli articoli erano accompagnati da video caricati su YouTube, che riscuotevano milioni di visualizzazioni di utenti russi e internazionali, provocando anche delle proteste a Mosca. Battendosi in prima linea per contrastare la corruzione dilagante nel Paese, Navalnij e la sua famiglia sono stati più volte soggetti a intimidazioni, controlli della posta elettronica e minacce a cui sono sottoposti tutti coloro che intendono criticare i misfatti e gli accordi poco chiari del Governo.

 S.N., D.S.

AFRICA

A Bamako, la capitale del Mali, migliaia di persone si sono riunite nella piazza dell’Indipendenza per celebrare il colpo di Stato avvenuto contro l’ormai ex Presidente Ibrahim Boubacar Keïta, arrestato martedì scorso dai leader del CNSP, un’istituzione politico-militare. Come riportato da BBC Afrique, il CNSP sta attualmente discutendo con i partiti d’opposizione la nomina di un Presidente di transizione, che potrebbe essere un civile o un militare. Intanto si teme che i gruppi jihadisti possano sfruttare la situazione. 

EA. V.

In Angola il governo della provincia di Luanda ha messo a disposizione due linee telefoniche per i cittadini. Il giornale Lusa spiega che si tratta di un modo per denunciare chi non rispetta le norme per il contenimento del Coronavirus nell’ambito dei trasporti pubblici. La decisione presa dal governo nasce dal fatto che molti non rispettano le regole. Nel documento si legge che potranno essere denunciate anche le operatrici che circolano nelle vie di Luanda.

M. P.

Mohamed al-Baradei, ex Vicepresidente dell’Egitto, ha sottolineato il “calo d’interesse del Governo per la causa palestinese” in un Tweet che segue l’ampia interazione sull’accordo di pace tra Israele ed Emirati Arabi Uniti.
“Sfortunatamente il supporto di molti Governi alla causa palestinese si è indebolito. Spero che la popolazione palestinese, attraverso l’unità e la pace, sarà in grado di ricreare sostegno popolare in favore della propria causa, come avvenuto in passato contro il razzismo in Sud Africa e ora con il movimento Black Lives Matter. La questione palestinese, oltre ad essere un problema di occupazione e autodeterminazione, è anche una questione di discriminazione razziale”, ha spiegato al-Baradei nel suo tweet, come riportato dalla CNN Arabic.

S.H.

Torna la mafia del traffico di esseri umani diffusa nelle città della Libia occidentale, approfittando della relativa calma vissuta nel Paese per riprendere la sua vecchia attività: il trasporto illegale di immigrati africani e asiatici verso l’Europa.
Un funzionario della sicurezza ha dichiarato che le forze di polizia nelle città di Sabratha, Zawiya e Zuwara, ad ovest del Paese, stanno lanciando campagne intensive “contro queste bande che sfruttano centinaia di giovani in cambio di denaro”.
Il funzionario della sicurezza ha dichiarato ad Asharq Al-Awsat che 45 immigrati sono annegati nel Mediterraneo, sottolineando che prima di questo incidente, definito il più tragico di quest’anno dall’OMS, tre giovani africani erano già annegati.
Il funzionario libico ha inoltre ribadito che nelle spiagge di alcune città affacciate sul “Mediterraneo”, per un periodo di quasi un anno, si era registrata l’interruzione di queste attività, in seguito riprese. L’Organizzazione internazionale per le migrazioni ha sottolineato che più di 300 migranti e rifugiati sono stati uccisi quest’anno mentre cercavano di attraversare il mare dalla Libia all’Europa, “ma il numero effettivo di morti potrebbe essere molto più alto”.
L’organizzazione delle Nazioni Unite ritiene che vi sia “urgente necessità di ampliare la portata della ricerca e del soccorso nel Mediterraneo”, invitando le agenzie ONU a intensificare le proprie operazioni, sulla scia del tragico naufragio che ha ucciso 45 migranti e rifugiati.

S.H.

MEDIO ORIENTE

In Iraq la situazione non sembra migliorare: un ordigno è esploso vicino ad una delle tende dei manifestanti di piazza Al-Haboubi nella città meridionale di Nassiriya.
Secondo la Security Media Cell, affiliata all’esercito iracheno, “l’ordigno, posto all’interno di una motocicletta esplosa dietro una tenda nella piazza di Al-Haboubi (governatorato di Dhi Qar), ha provocato il ferimento di due civili”. I siti di notizie locali hanno riferito che ambulanze e pattuglie della polizia si sono dirette sul luogo dell’esplosione, soccorrendo i feriti.
Come riportato dalla CNN Arabic, l’esplosione arriva pochi giorni dopo l’assassinio dell’attivista iracheno Reham Yaqoub, nella città di Bassora, nell’ambito di continui attacchi ai leader del movimento di protesta nel Paese.

 S.H.

AMERICA

Con rammarico torniamo a parlare del Coronavirus in America Latina, iniziando da uno dei Paesi più grandi e più colpiti: il Messico.
El Pais ci informa, infatti, dell’altissimo numero di casi a cui il Paese è arrivato nella giornata di sabato 22 agosto, cifra che ha raggiunto le 60.254 persone, la cui morte è stata attribuita ufficialmente al virus. Il numero di vittime è impressionante e colloca il Messico al terzo posto dopo Stati Uniti e Brasile, ma il governo messicano si professa ottimista asserendo di andare incontro ad una corrente di cali. Nonostante ciò l’OMS sostiene che i casi potrebbero aumentare: infatti i test effettuati, secondo le dichiarazioni del direttore del dipartimento di emergenze sanitarie Mike Ryan, sono solo tre su centomila persone al giorno.
Anche un altro grande Paese sta soffrendo i danni della prolungata quarantena senza quasi vedere la luce: l’Argentina. Il lunghissimo stato di emergenza sta avendo degli effetti devastanti sulla società, sull’economia e sullo stato psicologico degli argentini. Sono passati ormai 5 mesi dall’inizio dell’isolamento decretato dal governo Fernandez e, secondo un articolo della BBC, è possibile uscire dalla propria abitazione solamente per fare la spesa e per acquistare beni di prima necessità.

Anche in Perù il coronavirus riporta notizie drammatiche: è di domenica 23 agosto la notizia riportata da El Pais di 13 deceduti, a Lima, durante un’operazione di polizia in una discoteca, che stava violando le restrizioni del coprifuoco e il divieto di assembramenti. All’interno del locale si trovavano 120 persone che al momento dell’ingresso della polizia hanno cercato di scappare dall’unica uscita presente.

L.C, M.D.F. e I.V

Secondo il Los Angeles Times in California sono stati bruciati oltre 1 milione di acri – l’equivalente di oltre 1.700 miglia quadrate, più del triplo dell’estensione di Los Angeles. Nella Bay Area centinaia di case sono state distrutte e migliaia di persone sono state costrette ad evacuare.
Il Servizio Meteorologico Nazionale ha emesso, domenica 23 agosto, l’allarme rosso su ampie fasce della California settentrionale e centrale. I meteorologi hanno riferito che la tempesta provocherà frequenti fulmini e raffiche di vento.
Mentre i vigili del fuoco cercano di contrastare le ondate di fuoco, come quelle di sabato tra le montagne di Santa Cruz, il governatore Gavin Newsom, come riportato su Gov.ca.gov, ha dichiarato lo stato d’emergenza e ha affermato: “La California sta combattendo due dei più grandi incendi della nostra storia e nell’ultima settimana ha visto quasi 600 nuovi incendi”.

S.C., S.P

Secondo quanto riportato dal Journal de Québec, si nota con sollievo che l’afflusso di vacanzieri in diverse aree turistiche del Canada non ha causato una seconda ondata di contaminazione da Covid-19, come temuto dai cittadini. Anche se sono state rispettate le direttive del Governo contro il Coronavirus, è importante rimanere molto vigili poiché il bilancio dei casi positivi rimane alto in alcuni posti come Laurentides. Tuttavia, secondo il Direttore Regionale della Sanità Pubblica, l’aumento non è causato dal grande afflusso di turisti. 

EA. V.

In Brasile l’Amazzonia brucia sempre di più. A parlarne è il giornale UOL che riporta i dati dell’anno scorso: 10 mila chilometri quadrati sono andati a fuoco, più o meno la grandezza del Libano. Gli incendi, purtroppo, sono dolosi: l’estrazione illegale dell’oro, l’agricoltura e l’allevamento ne sono la causa. Di solito chi incendia una piccola porzione di terreno per vari scopi (creare campi per coltivare o allevare gli animali), dà vita a incendi di dimensioni molto maggiori. Infatti, non esistono incendi naturali in Amazzonia: gli alberi vengono abbattuti e incendiati, così da poter “favorire” il progredire dell’economia. Rispetto al 2019, durante il primo semestre del 2020, la deforestazione è aumentata del 25%. Fino a giugno sono stati tagliati 3 mila chilometri quadrati di alberi. Se il ritmo di distruzione dovesse continuare fino alla fine dell’anno, il 2020 diventerebbe l’anno peggiore per la deforestazione in Brasile da più di un decennio a questa parte.

M.P.

ASIA

Uno studio dell’Università Nazionale Australiana (ANU) riporta che Timor Est è il Paese nell’area del Pacifico che ha speso di più nella risposta alla pandemia, scrive Lusa. Nonostante i pochi casi, 26 totali e 1 attivo ad oggi, si stima che abbia speso 8,3% del prodotto interno lordo, la maggior parte per dare sostegno alle famiglie oltre al mantenimento dei posti di lavoro, sussidi per l’elettricità, per studenti all’estero e lavoratori in prima linea. Lo studio riporta che questi risultati sono inaspettati perché i Paesi del Pacifico sono stati criticati per avere delle reti di supporto sociale indebolite e finanziate da governi altrettanto deboli. Infatti, la maggior parte dei Paesi che non hanno un sistema di protezione sociale sono proprio quelli dell’area del Pacifico. Inoltre, il governo Est-Timorense ha attualmente in piano per il biennio 2020/21 una serie di misure di ripresa economica che includono sostegno alle famiglie e alle imprese.

D. F.

In Cina, come riportato dal Global Times , la visita in Europa del consigliere di stato cinese Wang Yi aiuterà a consolidare le relazioni Cina-Europa, ad esplorare la cooperazione per rispondere alla pandemia e a chiedere il multilateralismo tra l’unilateralismo degli Stati Uniti e i tentativi di formare un’alleanza anti-Cina in Europa.
Wang, che è anche il ministro degli Esteri, visiterà l’Italia, i Paesi Bassi, la Norvegia, la Francia e la Germania nella sua prima visita all’estero dopo la pandemia Covid-19. La visita di una settimana è stata accolta con favore dai paesi interessati e dimostra che entrambe le parti attribuiscono grande importanza alle relazioni Cina-Europa.
Gli obiettivi da perseguire sono i seguenti:

  • portare avanti l’importante agenda politica ed economica sia della Cina che dell’Europa;
  • stabilizzare le catene globali industriali e di approvvigionamento in risposta alla pandemia Covid-19;
  • esplorare ulteriormente la cooperazione in aree emergenti come l’economia digitale e l’economia verde;
  • attuare il multilateralismo e migliorare la governance globale per dare un contributo maggiore alla pace, alla stabilità e allo sviluppo nel mondo.

La visita di Wang segnala che i normali scambi e comunicazioni tra Cina ed Europa stanno gradualmente riprendendo dopo essere stati interrotti dalla pandemia Covid-19 e scambi di alto livello come il vertice Cina-UE di settembre precedentemente programmato potrebbero essere messi all’ordine del giorno.
Allo stesso tempo, la visita potrebbe definire le condizioni e la tempistica per consentire la ripresa graduale degli scambi e delle normali attività commerciali anche offline.
Il protezionismo commerciale degli Stati Uniti ha notevolmente minato la leadership internazionale e sia la Cina che l’Europa hanno bisogno di un sistema economico globale aperto e basato su regole, per offrire più beni pubblici globali e avvantaggiare le persone in tutto il mondo.
Wang Yiwei, professore presso la School of International Relations della Renmin University of China, ha dichiarato al Global Times che il movimento di Cina ed Europa per evidenziare il multilateralismo ha anche aperto la strada alla riforma dell’OMC in corso e all’Assemblea generale delle Nazioni Unite a settembre.
L’Europa si è sempre più resa conto che giocare con gli Stati Uniti nei suoi giochi politici danneggerà i propri interessi, poiché gli Stati Uniti potrebbero corteggiare l’Europa con la “democrazia” un giorno e imporre sanzioni ai porti europei il prossimo.
La Cina e l’Europa hanno sostenuto il multilateralismo in questioni come il cambiamento climatico e la recente questione nucleare iraniana, con entrambe le parti che si oppongono alla giurisdizione a braccio lungo degli Stati Uniti e al ritiro dalle organizzazioni internazionali.
La Cina continuerà a incoraggiare l’Europa a mantenere l’indipendenza strategica in conformità con i propri interessi fondamentali a lungo termine e a rafforzare la cooperazione pratica con la stessa.

G.R.

OCEANIA

Secondo la BBC, in Nuova Zelanda Brenton Tarrant, il suprematista australiano accusato di essere l’autore della strage di Christchurch del marzo 2019, dovrà affrontare un’udienza di quattro giorni, durante la quale ci saranno dichiarazioni di sopravvissuti e  familiari delle vittime. L’udienza si terrà presso il tribunale della città in cui Tarrant ha compiuto gli attentati.
L’uomo di 29 anni, originario del Nuovo Galles del Sud, dovrà scontare una pena minima di 17 anni, ma il giudice Cameron Mander ha il potere di condannarlo all’ergastolo senza alcuna libertà vigilata – una sentenza mai pronunciata prima in Nuova Zelanda.

S.C, S.P

Rassegna stampa a cura di:
Ariela Capuano (responsabile lingua inglese)
Salvina Calanducci e Simona Picci (lingua inglese)
Giulia Deiana (responsabile lingua francese)
Silvia Calbi e Elen’Alba Vitiello (lingua francese)
Alessandra Semeraro (responsabile lingua spagnola)
Lavinia Cataldi, Michela Di Franco e Ilaria Violi (lingua spagnola)
Veronica Battista (responsabile lingua portoghese)
Martina Pavone e Diana Fagiolo (lingua portoghese)
Silvia Santini (responsabile lingua tedesca)
Michela Sartarelli e Laura Razzini (lingua tedesca)
Clarissa Giacomini (responsabile lingua russa)
Silvia Noli, Diana Sandulli (lingua russa)
Sara Zuccante (responsabile lingua araba)
Samar Hassan (lingua araba)
Claudia Lorenti (responsabile lingua cinese & coordinatrice del progetto)
Gioia Ribeca (lingua cinese)

#UNINT Pagelle ignoranti. La partita del 7 novembre 2019

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Lorenzo Pizzuti: 8,5. Più che un portiere sembrava una cavaletta. Salta su tutti i palloni, insulta chiunque gli si metta davanti. Mezzo punto in meno per essersi presentato in campo senza la divisa ufficiale XXL. BASSO

Ludovico Vagnarelli: 8. Si presenta con una maglia XXS per far vedere il fisico. Gli avversari si spaventano e non fa passare nessuno. Con il gol mette la ciliegina sulla torta. MUSCOLOSO

Manuel Michelacci: 8. Grande talento romagnolo, nasconde il pallone agli avversari, ma gli avversari trovano le sue caviglie. Fondamentale ma debole di articolazioni. CRISTALLINO

Davide Polletta: 7,5. Corre, scalcia, il gol più bello è il suo. Salta sulla ringhiera insieme ai suoi tifosi. Cos’altro chiedergli? Il gel per baffi. FASHION

Valentin D’Amico: 7,5. Si alterna con Davide per riprendere fiato. L’età avanza. Grazie al suo gol del 6-5 Lorenzo Pizzuti recupera qualche anno di vita. FRANCESE

Costantino Porcu: 7,5. Zitto zitto entra dalla panchina a pochi minuti dalla fine e firma il 7-5 che fa rilassare tutti. SARDO

Alessandro Putano: 8. I primi due gol sono suoi. È in partita. Ci mette il fisico. Nel secondo tempo pensa alla peperonata e si riposa. AFFAMATO

Carmine Caputo: 7,5. Non segna ma corre tutta la partita. Passaggi sempre sicuri, palloni recuperati. La sicurezza dei fantallenatori. CICCIO CAPUTO

Silvio Negretto: 10º di temperatura percepita dopo una partita tutta in panchina. Sesto uomo. Tiene compagnia all’allenatore. SCALDAPANCHINE

Vanni Nicolì: 9. L’allenatore più rilassato della storia del calcio a 5. Non urla mai, ma azzecca tutti i cambi. CASA E CHIESA

Walter Caruso: 10. Dirigente. Uguale a Vanni, sempre tranquillo, sempre pronto a placare gli animi, eppure riesce a farsi cacciare dall’arbitro. PACIFICO

Valentin D’Amico

#unintsightseeing: La Sinagoga di Roma

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Il Tempio maggiore visto dal Teatro Marcello

La sinagoga di Roma, detta anche Tempio Maggiore, è una delle più grandi d’Europa. Si trova nel cuore del ghetto ebraico a due passi da Trastevere. Inaugurata nel 1904, rappresenta per gli ebrei italiani non solo il principale luogo di culto, ma anche uno spazio dedicato alla divulgazione della cultura ebraica, nonché centro dei suoi organismi amministrativi.

L’edificio, pensato per essere visibile da tutta la città, fu progettato ispirandosi a forme architettoniche assiro-babilonesi con decorazioni liberty.

Il Tempio è suddiviso in due piani: al piano terra è possibile trovare la Sinagoga principale, costituita da una stanza centrale e due navate laterali, e al piano sotterraneo il Museo della Comunità Ebraica di Roma, che raccoglie una collezione di argenti, tessuti, marmi, documenti e pergamene risalenti al periodo del Ghetto romano.

Oltre alla Sinagoga, merita di essere visitato anche il quartiere circostante, fatto di vicoletti acciottolati e ristoranti caratteristici dove è possibile assaggiare i piatti tipici della tradizione kāshēr, come per esempio carciofi alla Giudia, challah e hummus.

#fridayabroad: Málaga

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Vista panoramica del centro

Málaga è la seconda città per importanza dell’Andalusia dopo Siviglia. Spiagge incantevoli, musei, monumenti, vita notturna e buon cibo. Cosa volere di più? Inoltre, è sede dell’Universidad de Málaga, una delle nostre mete Erasmus per gli studenti della Facoltà di Interpretariato e Traduzione.

Capitale culturale ed economica della Costa del Sol, la città è famosa soprattutto per aver dato i natali al celebre pittore spagnolo Pablo Picasso, a cui vengono dedicati il Museo Picasso e la Fundación Casa Natal Picasso.

La gastronomia è senz’altro un elemento importante nel tessuto sociale della città. Nel mercato centrale Atarazanas è possibile provare i piatti tipici della tradizione come el espeto de pescado, los boquerones, el campero e el plato de los montes; oppure assaggiare fantastiche tapas nel Mercado de la Merced, punto di ritrovo per eccellenza degli abitanti.

Tra i monumenti principali si ricorda il castello di Gibralfaro, la Alcazaba, il Giardino Botanico, il Teatro romano e la Cattedrale del Sacrario; nonchè numerosi musei di ogni tipo. Il protagonista assoluto è il mare, che consigliamo di ammirare durante le ore del tramonto da Los Baños del Carmen.