La rassegna stampa internazionale dell’UNINT

A Lille, sono stati realizzati alloggi provvisori in una scuola abbandonata per i senzatetto francesi. In Svizzera bocciati i referendum sull’ambiente. In Perù continuano gli spogli elettorali per il nuovo Capo di Stato. Martedì 15 giugno il Brasile testerà il primo ponte biometrico al mondo. Dalla Cina arriva una possibile ipotesi riguardo un’ alternativa dell’origine del Covid-19. In Siria, sabato12 giugno, attacchi missilistici hanno colpito la città di Afrin, causando morti e diversi feriti. In Russia  introduzione di nuove restrizioni a causa del peggioramento della situazione epidemiologica. In Australia gli accordi al G7 sull’emissione zero dei gas serra.

EUROPA

A Lille, come riferisce 20minutes, sono stati realizzati per i senzatetto francesi, da cui la sigla SDF (Sans domicile fixe en France), degli alloggi provvisori pensati per loro in una scuola abbandonata .L’edificio, situato al primo piano della scuola Saint Exupéry, nel quartiere popolare di Moulins di Lille, ha già accolto le prime famiglie. Quest’ultimo, svuotato diverso tempo fa, si era già prestato ad opere a scopo benefico, ospitando ad esempio un centro sociale e diverse associazioni di solidarietà. Gli spazi interni sono stati così riadattati per accogliere circa dieci appartamenti che, serviranno da alloggio temporaneo in attesa di orientare i propri inquilini a sistemazioni permanenti. La vecchia scuola ovviamente non è di recente costruzione e la sua ubicazione non è il luogo migliore in cui sognare di vivere, situata tra Boulevard de Strasbourg e la tangenziale, ma in mancanza di nulla non è da buttare. Da ex luogo dedito alla cultura, il Saint Exupéry ha ora il compito di dispensare speranze per il prossimo. È stato il Comune di Lille a dare la disponibilità della struttura, la quale è stata prestata all’Associazione Sauvegarde du Nord per una durata complessiva di cinque anni, e che ha subito una notevole riconfigurazione. Come spiega il direttore generale della Sauvegarde, Frédéric Rouvière, c’è la possibilità di dare ospitalità ad un totale di 54 persone. “Ma non c’è più la pressione invernale”, continua ad asserire, probabilmente in riferimento alla necessità di terminare i lavori il prima possibile. Gli spazi sono pensati in modo funzionale per ogni famiglia, con la scelta di collocare i sanitari fuori per fare più spazio, così come la cucina, da utilizzare in comune per praticare attività di gruppo e stimolare la condivisione. L’edificio è un appoggio di emergenza temporaneo, pertanto l’obiettivo non è quello di rappresentare una dimora fissa per tutti. Tuttavia, non esiste un tempo limite di permanenza e le prime persone ad esservi entrate di diritto facevano parte di quei 1.300 senzatetto alloggiati in alberghi della città sin dal primo lockdown. La città in realtà non avrebbe nessun obbligo in tal senso, in quanto si tratta di una questione di competenza dello Stato ma di certo, se tutte le grandi metropoli francesi seguissero lo stesso esempio, non ci sarebbe più nessun senzatetto a dormire per strada, afferma Marie-Christine Staniec-Wavrant, vicesindaco di Lille e responsabile dell’alloggio d’emergenza.

M.P.

In Svizzera sono stati bocciati i referendum sull’ambiente. Lo ha reso noto Deutsche Welle il 13 giugno. La maggioranza degli svizzeri ha detto no a due iniziative per una maggiore protezione ambientale, che tra l’altro puntavano a limitare l’uso di pesticidi. Anche la nuova legge sul CO2 è stata sorprendentemente respinta. Una delle proposte prevedeva che gli agricoltori fossero privati dei sussidi in caso di utilizzo di antibiotici a scopo profilattico o di pesticidi prodotti industrialmente. Anche l’uso del letame nei campi avrebbe dovuto essere ridotto. La seconda iniziativa prevedeva di bandire del tutto i pesticidi sintetici, rendendo la Svizzera un produttore biologico al 100%. Inoltre, non si sarebbero più dovuti importare gli alimenti prodotti con l’aiuto di pesticidi sintetici. Entrambi i referendum sono falliti, con poco più del 60% di voti contrari. Gli svizzeri hanno respinto anche la nuova legge sul CO2. Il 51,6% l’ha rifiutata. Il governo e il parlamento hanno lavorato sulla legge per anni. Questa avrebbe dovuto contribuire a ridurre le emissioni annuali di CO2 della Svizzera alla metà dei livelli di emissioni del 1990 entro il 2030. Resta poco chiaro se e come la Svizzera raggiungerà i suoi obiettivi secondo l’accordo sul clima di Parigi. Il disegno di legge era basato su una serie di incentivi finanziari, investimenti e nuove tecnologie. Tra l’altro, si sarebbero costruite più postazioni di ricarica per le auto elettriche. La benzina e il diesel sarebbero, infatti, diventati più cari. Chi viaggia in aereo avrebbe dovuto contribuire a una tassa sul clima fino a 120 franchi (circa 110 euro) sui biglietti aerei, a seconda della rotta. Gli scettici hanno lamentato che la legge avrebbe colpito soprattutto i lavoratori a basso reddito. Altri due disegni di legge sono stati, invece, approvati. La legge antiterrorismo (con un’approvazione di poco meno del 57%), che attribuirebbe più poteri alla polizia, mentre è stata criticata dalle organizzazioni per i diritti umani. Un’ulteriore legge, quella che regola l’indennizzo delle imprese e degli operatori culturali in periodo di pandemia, ha ottenuto il consenso con poco più del 60% di voti a favore.

O. P.

Un articolo di BBC News afferma che, nel Regno Unito, in questo periodo storico, affittare è più conveniente rispetto all’acquisto di un immobile, secondo quanto rivela l’agenzia immobiliare Hamptons. Prima dell’inizio della pandemia, gli affari di chi acquistava andavano meglio rispetto a chi decideva di prendere in affitto un appartamento. Ma il mese scorso è emerso che gli affittuari spendono meno in affitto risparmiando circa 71 sterline. Questo sembrerebbe contrastare con ciò che successe lo scorso maggio quando la domanda degli affitti era diminuita perché i giovani sono tornati a vivere con i loro genitori durante la pandemia. Solo in quattro aree del Regno Unito l’acquisto risulta sempre più economico: nord-est, nord-ovest, Yorkshire e Humber, Scozia. Hamptons afferma che questo cambiamento avviene nonostante un aumento del 7% degli affitti negli ultimi 12 mesi, in quanto per l’acquisto di una casa si sono aggiunti anche gli incrementi dei prezzi e dei tassi del mutuo. Di conseguenza un acquirente, in questo determinato periodo storico, troverà maggiore vantaggio nell’affitto piuttosto che nell’acquisto con una media di £1054 spesi per la rata mensile rispetto a £1125 spesi invece per il mutuo e proprio Londra è stata la città a risentire maggiormente di questo cambiamento. È stata stilata una lista che mostra a quanto ammonta il risparmio se si decide di affittare un immobile: Londra £251 in meno, Sud Est £54, Est £117, Midlands occidentali e orientali £98 e £35. Aneisha Beveridge, capo della ricerca Hamptons, rivela che è stato il coronavirus responsabile di questa inversione di tendenza. Un anno fa sono aumentati i tassi del mutuo e questo, per gli acquirenti, ha fatto aumentare il costo del mutuo stesso ben superiore alle rate di un affitto. Ora i tassi stanno diminuendo ma sono ancora alti se paragonati a quelli pre-pandemia. Si suppone un ritorno alla normalità nel 2022.

A.D.S.

SUD AMERICA

Perù. Continuano gli spogli elettorali per conoscere chi sarà il nuovo Capo di Stato. Secondo quanto riporta lostiempos.com, l’ultimo aggiornamento dato la sera di domenica 13 giugno, il leader di sinistra Pedro Castillo mantiene un leggero vantaggio sulla rivale Keiko Fujimori.
Lo scrutinio si sta rivelando più lento del previsto e la leader di destra Fujimori insiste nel denunciare una frode elettorale. L’OEA (Organizzazione degli Stati Americani), addetta al controllo elettorale, assicura uno spoglio “pulito” e senza irregolarità. Castillo conta il 50,14% di voti contro il 49,86% della Fujimori. Mentre la Fujimori incita i suoi sostenitori a scendere in piazza e gridare al broglio elettorale, Castillo già si sente vincitore chiedendo ai suoi sostenitori di non cadere nelle provocazioni della sua rivale in quanto il momento è già abbastanza critico. Infatti il Perù ha visto bene tre presidenti soltanto nell’anno 2020. Secondo l’analista Sonia Goldenberg c’è la sensazione, da parte di entrambe le fazioni politiche, che il Giurato Nazionale delle Elezioni (JNE) non sia affidabile. Per questo è in dubbio il fatto che i due candidati accettino poi il risultato finale.

Il JNE è addetto alla revisione dello scrutinio ed alla proclamazione del vincitore. Ogni giorno tale organo riceve pressioni da entrambi i candidati alla presidenza e dai rispettivi sostenitori che manifestano fuori la sua sede situata nel centro della capitale peruviana.
Anche il pluripremiato scrittore peruviano Mario Vargas Llosa, sostenitore della leader di destra, ha espresso la propria opinione domenica 13 giugno, dichiarando la sua totale fiducia nei confronti del JNE e bandendo dunque la parola “frode”. Secondo lo scrittore, non bisogna usare termini così pericolosi finché il JNE non emette il verdetto definitivo. La leader di destra non sente ragioni e continua le sue proteste, partecipando anche a dei sit-in in Piazza Grau a Lima.
Se si arriverà ad una soluzione lo scopriremo il prossimo 21 giugno quando un giudice, chiamato in causa in merito alle tempistiche dello scrutinio, emetterà il suo verdetto.

Y.C.

Martedì 15 giugno il Brasile testerà il primo ponte biometrico al mondo. Il canale televisivo CNN Brasil rendo noto che gli aeroporti che si sottoporranno al testo sono quello di Congonhas, a San Paolo, e Santos Dumont, a Rio de Janeiro.  Questo esperimento fa parte del progetto Embarque + Seguro 100% Digital e utilizza il riconoscimento facciale per identificare il passeggero non richiedendo, quindi, la presentazione della carta d’imbarco e del documento di identità. Il sistema di riconoscimento biometrico permette, infatti, di identificare una persona sulla base di una o più caratteristiche fisiologiche e/o comportamentali confrontandole con dati, acquisiti in precedenza e presenti nel database del sistema, tramite alcuni algoritmi e sensori di acquisizione. Il progetto è stato ideato dal Ministero delle Infrastrutture (MInfra) e sviluppato da Serpro, una società tecnologica del governo federale. A testare il sistema sono stati invitati i passeggeri della compagnia aerea brasiliana Azul Linhas Aéreas Brasileiras S/A, che seguiranno tre fasi. La prima fase si svolgerà al momento del check-in dove i passeggeri avranno la loro foto e i dati convalidati con le basi governative. La seconda, avrà luogo all’ingresso della sala partenze dove si effettuerà il riconoscimento facciale del passeggero per poter accedere alla sala partenze. La terza ed ultima fase, si svolgerà al gate 1, dove i passeggeri passeranno all’ultimo checkpoint biometrico prima di salire a bordo dell’aereo. Il progetto del ponte aereo biometrico si pone l’obiettivo di rendere il processo di imbarco aeroportuale più efficiente, veloce e sicuro. Questo tipo di tecnologia è già utilizzata da altri aeroporti ma quello di Rio-San Paolo sarà il primo ponte aereo ad utilizzarla end-to-end.

S.F.

AMERICA

Ad Edmonton, Canada, dalle conquiste storiche per l’uguaglianza, alle scelte di stile di vita e di moda, la comunità LGBTQ2S+ ha sempre lavorato per mantenere gli obiettivi della società rivolti in avanti. Mentre il resto del mondo ha trasformato la partecipazione grazie ad eventi virtuali, le celebrazioni del Pride Month di Edmonton vengono lanciate un passo oltre ciò a cui siamo abituati: la realtà aumentata. L’Augmented Reality Pride Tour 2021 offre più di quanto possa fare qualsiasi festa. Un progetto che potrebbe andare avanti nel tempo rendendolo meno un evento e più uno strumento di intrattenimento e educativo per conoscere e celebrare meglio la comunità LGBTQ2S+ di Edmonton. Spiega Joshua Wolchansky, direttore del Fruit Loop (azienda creatrice del progetto), che l’orgoglio per la comunità non è qualcosa che riguarda solo una settimana o una parata, ma dovrebbe essere un progetto di solidarietà, celebrazione e lotta che duri tutto l’anno.
A differenza delle solite celebrazioni rumorose e orgogliose che segnano il mese di giugno con i colori dell’arcobaleno e le feste da ballo, il tour in realtà aumentata realizza un lavoro migliore nel manifestare la ragione per cui le celebrazioni del Pride sono nate.
Come si legge nel edmontonjournal.com , il Pride è stato celebrato a Edmonton per la prima volta nel 1980. L’obiettivo è quello di educare e sensibilizzare circa gli sforzi compiuti per creare uno spazio inclusivo e di supporto per gli individui e le organizzazioni LGBTQ2S+ nella nostra società.

V.G.

CINA

La Cina dichiara che i media stanno avanzando una possibile ipotesi circa un ulteriore alternativa dell’origine del Covid-19, ovvero che il contagio possa essere arrivato in Cina dall’estero nei cibo d’importazione congelati. La contaminazione del cibo congelato smentisce la diceria che il nuovo coronavirus è emerso per la prima volta nel mercato ittico della città di Wuhan. Secondo asiatimes.com , gli esperti cinesi del centro nazionale per il controllo della malattia la prevenzione hanno sostenuto che probabilmente i recenti focolai oltremare provenivano dalla carne e dai salmone congelati. La teoria del cibo contaminato venne fatta emergere a giugno dopo che un cluster di infezioni da covid-19 sono state scoperte e contenute nel mercato di distribuzione alimentare di Xingfadi a Pechino. Sempre secondo asiatimes.com, Wu Zunyou, il capo epidemiologo CDC ha affermato che lui e i suoi colleghi sono convinti che il focolaio che si è diffuso a Pechino e negli altri paesi proviene dall’estero, dunque la loro ricerca ha messo in luce una “nuova prospettiva” sulla pandemia. “Abbiamo realizzato che casi riscontrari al mercato di Xingdi di pechino e quelli nelle comunità a Dalian e Qingdao sono collegati al virus trovato nelle confezioni di cibo importato e venduto in questi luoghi” ha riportato Wu. Gli esperti CDC ritengono che il virus possa rimanere nel cibo contaminato durante i processo di lavorazione, stoccaggio e trasposto da un luogo all’altro ad una temperatura di -18°C o anche inferiore. Il New York Times  ha riportato che agli esperti dell’Organizzazione Mondiale della Salute non era concesso l’accesso al mercato all’ingrosso di Wuhan dove si pensa che sia stata originato il virus. Inoltre, l’avviso dell’Organizzazione Mondiale della salute sul Covid-19 e sulla sicurezza alimentare afferma che i coronavirus non possono replicarsi nel cibo, hanno bisogno di un animale vivo o di una persona per sopravvivere e moltiplicarsi. MaHu Guizhen, l’esperto di sicurezza di bio-sicurezza della CDC, durante un’intervista della CCTV ha affermato che era giunto il momento di cambiare traiettoria nelle indagini sull’origine del virus. Infine è stato affermato che nel mercato all’ingrosso di Wuhan non viene lavorata carne cruda, tantomeno commerciava animali selvatici. Dunque, i critici della nuova teoria affermano che non è chiaro se la ricerca sia scientificamente credibile e che gli iuto non abbiano rivelato i dati delle loro fonti

C.C.

MEDIO ORIENTE

In Siria, sabato12 giugno, due attacchi missilistici hanno colpito la città di Afrin, nel nord del paese, causando 18 morti e diversi feriti. Il primo attacco ha interessato un’area residenziale mentre il secondo si è abbattuto sull’ospedale di al-Shifa. In questo secondo bombardamento si registra il maggior numero di vittime. L’Osservatorio siriano per i diritti umani riferisce che tra di esse figurano un medico, tre membri del personale ospedaliero, due donne e due bambini. La Syrian American Medical Society (SAMS), un gruppo di soccorritori che assistono i centri sanitari nelle zone dell’opposizione, ha confermato che l’ospedale è stato preso di mira da due missili che hanno colpito e distrutto il reparto del policlinico, il pronto soccorso e le sale parto. La struttura ospedaliera è una delle più grandi nel nord della Siria ad offrire migliaia di servizi medici ogni mese. Il fuoco è partito dalla provincia settentrionale di Aleppo, dove sono attualmente schierate milizie fedeli all’Iran e al regime siriano. Il governo di Ankara ha condannato l’attacco missilistico, accusando la milizia curda siriana YPG di esserne l’autrice. Di tutta risposta, le Forze democratiche siriane (SDF), la milizia sostenuta dagli Stati Uniti e guidata dall’YPG, ha smentito qualunque legame con i bombardamenti. La Turchia di Erdogan considera l’YPG come un gruppo terrorista affiliato al Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK), la ramificazione turca delle milizie curde. Secondo Ankara, la milizia curda siriana organizza delle incursioni in Siria a sostegno dei ribelli siriani. La città di Afrin è stata ripulita dai combattenti delle YPG nel 2018 a seguito di un’operazione militare della Turchia. Ad oggi, la zona registra ancora un’ingente presenza di truppe turche e, come tutte le regioni controllare da ribelli filo-turchi, è spesso teatro di uccisioni mirate, attentati e sparatorie. Nei giorni precedenti questo duplice attacco, un altro bombardamento ha difatti colpito la città di Idlib. L’attacco, avvenuto giovedì 10 giugno ad opera del regime siriano, ha colpito l’enclave dell’opposizione, uccidendo 12 persone. Come riporta Middle East Eye, si è trattato dii una delle più letali violazioni del cessate il fuoco durato 15 mesi. 

L.L.

RUSSIA

In Russia vengono introdotte nuove restrizioni a causa del peggioramento della situazione epidemiologica. Negli ultimi giorni in Russia sono stati rilevati 13.721 nuovi casi di coronavirus, motivo per cui nella regione di Mosca, dal 13 al 20 giugno i residenti saranno obbligati a indossare le mascherine nei luoghi pubblici e in tutti i negozi, nelle farmacie, sui mezzi pubblici inclusi i taxi, nelle stazioni ferroviarie. Inoltre, le strutture commerciali sono obbligate a vietare l’ingresso nei propri locali ai cittadini che non indossano la mascherina ed è stato consigliato alle aziende e ai liberi professionisti di organizzare eventi quali sconti, regali e lotterie per i clienti e i dipendenti che sono stati vaccinati, riporta Ria.ru. Le nuove misure introdotte nella regione di Mosca riguardano anche i parchi cittadini, i punti di ristoro e le strutture ricreative.
Anche a San Pietroburgo le autorità hanno applicato nuove restrizioni. Russian.rt ha riferito che dal 17 giugno in città saranno sospesi gli eventi ricreativi nelle strutture di ristorazione pubblica e verranno interrotte le attività dei punti di ristoro, ad eccezione di quelli ubicati presso stazioni ferroviarie, aeroporti e distributori di benzina. Bar e ristoranti dovranno rimanere chiusi tra le 2 e le 6 del mattino, asporto a parte, e alle aziende è stato indicato di ridurre al minimo il lavoro in presenza per i dipendenti, in modo da evitare contatti.

E.R.

AUSTRALIA

Il Primo Ministro dell’Australia, Scott Morrison, nelle giornate dall’11 al 13 giugno ha raggiunto i leader del G7, riunitisi in Inghilterra, per discutere di temi ambientali, vaccini contro il Covid, dell’impatto della Cina sul commercio globale (9News). Il Primo Ministro ha dichiarato inoltre che la riunione dei capi di Stato è stata “un successo”; quasi tutti i Paesi del G7 hanno affermato che nel 2050 raggiungeranno l’emissione zero dei gas serra. Al contrario Morrison, in quella sede, non ha voluto impegnare l’Australia per il 2050, sostenendo che al momento l’obiettivo del Paese è di lavorare con la Germania e il Giappone, al fine di procedere ad un sviluppo tecnologico e, di conseguenza,  con l’emissione zero di gas serra. Morrison, infatti, afferma che per mantenere aperte le aziende, continuare a pagare gli stipendi e pagare le bollette in maniera del tutto green, è necessario avere i mezzi adatti. Secondo gli ambientalisti il 2050 è una data troppo lontana per fare la differenza. David Attenborough, ambientalista inglese, si è rivolto ai leader del G7 nella giornata del 13 giugno, per ricordare come l’essere umano sta per uccidere completamente l’intero pianeta Terra, e che bisogna raggiungere l’emissione zero almeno entro il 2030. Oltre agli ambientalisti, però, i surfisti e altri sportivi hanno manifestato in massa sulle spiagge australiane per la protezione degli oceani. Altro tema su cui discute il leader australiano, insieme al Primo Ministro del Regno Unito, è l’accordo di libero commercio tra i due Stati, nonché l’accordo sui vaccini contro il Covid-19. Secondo quest’ultimo, i Paesi più ricchi avrebbero dovuto garantire 1 miliardo di dosi ai Paesi più poveri.

Rassegna stampa a cura di:

Valentina Guerra (lingua inglese)
Ylenia Cossu (lingua spagnola)
Mariella Perrone (lingua francese)
Antonella De Stasio (lingua inglese)
Marika Provenzano (lingua inglese)
Elena Romani (lingua russa)
Oxana Parshina (lingua tedesca)
Simona Ferri (lingua portoghese)
Ludovica Lara (lingua araba)
Chiara Cavallini (lingua cinese)