Cosa, quando, dove e perché è successo. Nelle ultime settimane (nell’ultimo anno, in questo caso).

UNINT

Dalla metà di dicembre in poi è tempo di bilanci: si sa.
Si riflette, si valuta, si indaga, ci si interroga su cosa potremmo cambiare e su cosa invece dobbiamo cambiare.
Una cosa ad oggi, è certa: da brava “programmatrice seriale” quale sono, gli ultimi dodici mesi del 2019 si sono rivelati pieni di cambiamenti e di sorprese assolutamente non-da-me-programmate.
UNINT Blog, è indubbio, rientra fra queste.

Ricordo ancora il giorno in cui, in una già fin troppo calda pausa pranzo di maggio, una mia cara amica e collega mi accennò di voler dare nuova vita ad alcuni progetti universitari già esistenti, ma erano arenati nel corso del tempo.
Si parlò in particolare del “giornale universitario” e del dover rispolverare questo spazio online – degli studenti e per gli studenti- rendendolo attuale e pieno di contenuti.
Il mio istinto in quel momento, senza nemmeno consultarmi, mi fece dire “Posso occuparmene io!”.
Da lì è iniziata una grande avventura, che ci ha visti protagonisti di diversi momenti al limite fra il tragico e il comico.

Ciò che è certo è che, come buona parte delle cose non programmate, UNINT Blog ha rappresentato sia una sfida, che una grande risorsa.
Ci ha messo di fronte ad alcune difficoltà e allo stesso tempo ci ha messo in contatto con tutte le sfere che dirigono l’Ateneo e con la realtà che ci aspetta fuori dalle mura universitarie.
Per questo motivo ringrazio tutti gli studenti che hanno finora contribuito alla sua realizzazione, ai colleghi di Unintraprendenza, ai ragazzi dell’Ufficio Comunicazione e alle figure istituzionali dell’UNINT che ci hanno dato piena fiducia e appoggio da quel caldo giorno di maggio, ad oggi.

NEL FRATTEMPO, NEL MONDO

Le annate con il numero “9” come ultima cifra, si sono dimostrate, nei decenni passati, fra le più dense di eventi e avvenimenti.
Per esempio, nel 2009, Barack Obama veniva eletto primo presidente afroamericano nella storia degli Stati Uniti D’America e vinceva il Nobel per la Pace.
Nel 1999, nasceva l’euro e l’Onu istituiva la giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
Nel 1989 invece, cadeva il muro di Berlino. Ma di questo ne abbiamo già parlato.

“L’acqua che tocchi de’ fiumi è l’ultima di quelle che andò e la prima di quella che viene. Così il tempo presente.” (Leonardo da Vinci)
Ciò che c’è di più significativo è tuttavia, che la cifra “9” segna la chiusura prossima di un decennio. E quindi, questo dicembre, i bilanci non andranno fatti solo sull’anno appena passato, ma sull’ennesimo ciclo che volge a concludersi.

Quanto è cambiato il mondo? Oppure non è cambiato affatto?
Cosa potremmo cambiare? E cosa invece dobbiamo cambiare?

Ne riparliamo nel 2020, ciao!