Alessandro De Nisco: Pur non facendo parte del personale tecnico-amministrativo si immola per la causa. Tanta, tantissima tecnica quando ha il pallone. Lo vediamo per la prima volta senza giacca e cravatta, e non delude le aspettative con un outfit da vero professionista. STABILO THE BOSS

Fabio Bisogni: Trova in un negozio di antiquariato di Notthing Hill la maglia del Newcastle del mitico centravanti Alan Shearer. Il Newcastle ha vinto l’ultimo campionato nel 1927 e forse un motivo ci sarà. In evidente debito d’ossigeno va in panchina in attesa dell’arrivo dell’unità mobile di rianimazione cardiologica della Asl Roma 1. In preda a visioni mistiche e dopo il ricambio completo del sangue torna in campo e segna uno splendido gol da fuori area. REVENANT

Emanuele Imbrighi: Rimasto imbrigliato nella velocità supersonica di un bradipo dopo IL cenone natalizio, prova a dribblare se stesso senza successo. BRADYPUS TORQUATUS

Paolo Ferranti: Una creatura mitologica nata dall’incrocio tra Rudolf Nureyev e Lorella Cuccarini. Corre in punta di piedi per non rovinare il campo appena ricondizionato. FATA VOLANTE

Alessandro Mecarelli: Viene catapultato in campo direttamente dalla sala informatica. Dopo una pallonata sulla nuca e una perdita di memoria temporanea di circa 2 Tera, vaga nel campo avanti e indietro alla ricerca della nuova password per il WiFi. MISSING IN ACTION

Carlo di Paolo: Approfitta della somiglianza con Carlitos Tevez e indossa la maglia del Boca Junior di De Rossi, ma i due in comune hanno solo la città di nascita. Nonostante questo gli avversari non sono disorientati e lui, dipendente esemplare, a fine partita si rimette subito a lavorare seppur demoralizzato dal risultato. APACHE

Lorenzo Pizzuti: Finalmente si trova di fronte a giocatori con una densità di capelli in testa pari alla sua. Nel secondo tempo infatti si unisce a loro. Abbandona la divisa da pulcino per quella da draghetto. Gioca solo per esaltare la sua principessa sugli spalti. CIUCHINO

Alessandro Putano: Entra in campo perché gli è stato promesso il rinfresco a fine partita. Segna subito qualche gol per non sentirsi in colpa, dopo di che “blackout totale”. Vede solo torroni e panettoni. BUON NATALE SANDRONE

Ludovico Vagnarelli: L’idolo della tribuna rosa. Seduce chiunque con il pallone tra i piedi. Attanagliato dai soliti problemi al ginocchio, si distende a bordo campo per uno shooting fotografico. DICEMBRE

Vanni Nicolì: Il Mister più versatile del mondo. Oggi lo ritroviamo in mezzo ai suoi giocatori. Forse era meglio quando stava a bordo campo. Fare l’allenatore-giocatore non è da tutti. KEISUKE HONDA

Dario Martufi: Tantissimo spazio per lui in questa amichevole, ma ha capito dov’è la porta? Sfoggia una meravigliosa divisa da gelataio, e per non deludere il suo datore di lavoro, segna con un cucchiaio. NOCCIOLA E PISTACCHIO GRAZIE

Silvio Negretto: Ringraziamo gli organizzatori della partita per avergli permesso di tornare in campo. Spara un pallone nella Via Lattea per ricordare a tutti il motivo per cui, di solito, si adagia comodamente in panchina. NEIL ARMSTRONG

Carmine Caputo: Si presenta in campo con 15 minuti di ritardo e una faccia molto molto molto stanca. Cos’ha fatto la sera prima? Gioca qualche minuto e per fortuna poi va a riposarsi in porta. THE DAY AFTER YESTERDAY

Sofian Ayoub: A causa di un intoppo burocratico non può giocare in campionato. È quindi il suo esordio stagionale. Va subito a segno e poi subisce la mancanza di una preparazione atletica completa. CI VEDIAMO A FEBBRAIO

Flavio Aniello: Il macellaio più bello della Campania. Gli viene ricordato in numerose occasioni che si tratta di un’amichevole per evitare incidenti diplomatici e non. Colleziona qualche costola da fare alla griglia. ANDATE AL SUO APERILINGUA, ABBAIA MA NON MORDE

Tifosi: Per la prima volta assistiamo ad uno scontro pacifico tra curve. Curva Nord stracolma di giovani e giovanissimi. Curva Sud stracolma di studenti. Non c’era miglior modo per concludere l’anno. BUONE FESTE A TUTTI

Valentin D’Amico con il “tocco” di Armando Bonanni