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PAGELLE UNINT-JOHN CABOT UNIVERSITY

TOMMASO 6-

Partita non brillantissima la sua. 7 reti subite e un paio di uscite a vuoto. Cerca di rifarsi dettando la manovra difensiva ma la cosa che gli riesce meglio in una giornata no è dare la colpa al mal posizionamento della sua porta: come dargli torto però? HANDANOVIC.

NICOLÓ RIVA 6,5

Il granitico difensore della Unint si fa sorprendere in troppe occasioni dall’attaccante avversario, libero di girarsi quasi indisturbato. In calo rispetto alle ultime uscite, ma anche reduce da pochi allenamenti. Riesce a non imprecare i santi questa volta, che sia indice di una conversione mistica quasi inaspettata? CHI DISPREZZA COMPRA.

DAVIDE 8,5

Carisma, autocontrollo, fiato e gol: cosa vogliamo rimproverare a questo ragazzo? Una mina vagante sulla sua fascia di competenza, sempre pericoloso e efficace davanti alla porta. Gli esercizi sugli “scalini” stanno forgiando un top player, sarebbe il perfetto prototipo Zemaniano che non è mai esistito. Ce l’abbiamo noi, solo noi. BEL GIUOCATORE.

GERARDO 7

La prima titolarità come premio per il duro lavoro svolto in queste ultime settimane. Non gioca molto anche a causa dell’andamento della partita, ma sappiamo tutti che il mister lo considera il suo nuovo braccio destro, gli serve una spalla su cui piangere ad ogni gol subito. E oggi, di gol subiti, ce ne sono stati fin troppi. ROBIN.

EMILIO 9+

Un brutto cliente per gli avversari. Tanti gol per lui, un piede che scotta e un paio di occasioni mancate (incolpevole) davvero per pochissimo: tutto calcolato, ha deciso di non essere perfetto in un mondo imperfetto. A volte cerca di lasciarsi andare accennando una leggera esultanza che il suo cuore di ghiaccio, però, gela all’istante. FROZEN.

ANDREA 7,5

Sembrava non dover più tornare alla base. Quasi si era dimenticato di Roma, dell’Università, del campo sabbioso della Unint e dei palloni sgonfi. Invece decide di palesarsi e nonostante la sua scarsa disciplina agli allenamenti (leggende narrano che sia nato col pallone tra i piedi), si fa tutta la fascia per poi segnare. Non è un sogno, ragazzi. TE LO BUCO STO PALLONE.

ALESSANDRO 8

In versione “make America great again” è ancora devastato dal fuso orario, si presenta al campo stremato dalla giornata universitaria. Dal viaggio in USA alla partita contro gli americani è un attimo, ma lui risponde presente e segna pure. Da adesso, però, niente più viaggi: prossima settimana ci sono altre sue partite, di cui una contro gli altri americani, non so se mi spiego. SUPER BOWL.

VANNI 8

“Non ti crucciar di loro, ma guarda e passa”. Non siamo nell’inferno dantesco, eppure quel famoso verso sempre calzare a pennello: da #VanniOut a #VanniIn tra le tendenze Unint. Motiva la squadra quando passa in svantaggio, si fa la fascia come ad ogni partita con una verve quasi “allegriana”: che sia l’inizio di una striscia vincente? HORTO HULO.

LUIGI 10

Zr mnt pr lui gg. Sta n pdi tt la prtt a fianc dl mstr e di Grrd e attnd il suo momnt, ch pró nn arrv. SETTIMANA ENIGMISTICA.

SIMONE 6

Arriva tardi alla partita, ma comunque in tempo per la consegna del documento. Gioca poco anche viste le assenze agli ultimi allenamenti, ma sappiamo tutti che da adesso in poi il capitano ritroverà la sua retta via, dico bene Simó? LOADING…

NICOLÓ C. 7

Ma che mi combini, Dies? Ti sei fatto togliere la titolarità come se nulla fosse. Gioca la partita tra panchina e campo senza per nulla sfigurare, ma sappiamo tutti che se avesse segnato avrebbe esultato con malizia verso la panchina, verso il mister, verso i poteri forti, verso chi ancora non gli ha offerto un rinnovo di contratto più che meritato. DYBALA MASK.

Tommaso Paolocci