La Ley Celaà

Nelle ultime settimane la Spagna è stata profondamente scossa da una nuova legge approvata lo scorso 12 ottobre dal Congresso dei deputati e conosciuta come Ley Celaá. Quali sono i cambiamenti che quest’ultima comporta?

La ministra dell’istruzione spagnola, Isabel Celaá, in un’intervista al quotidiano El País afferma: “La nuova legge sull’istruzione cambia la filosofia in funzione dell’equità, in quanto promuove l’eccellenza in modo che tutti gli studenti possano sviluppare al massimo il loro talento, al di là delle loro condizioni originali. Un bambino può entrare a scuola vulnerabile, ma non possiamo accettare che ne esca nella stessa condizione”.

I punti salienti sono i seguenti:

– l’uso del castigliano come lingua veicolare dell’insegnamento è soppresso e si lascia alle regioni il compito di garantire che i loro studenti ricevano o meno un insegnamento in tale lingua. Inoltre, la legge stabilisce che alla fine della scuola dell’obbligo tutti devono avere una piena conoscenza dello spagnolo e delle lingue co-ufficiali;

– l’inserimento di materie con valori civici ed etici nelle scuole primarie e secondarie, con un’attenzione speciale al rispetto dei diritti umani, dell’infanzia e dell’uguaglianza. Nelle scuole secondarie, inoltre, si studierà il ruolo sociale delle tasse e il sistema fiscale;

– lo sviluppo delle competenze digitali degli alunni in tutte le tappe educative;

– lo sviluppo di un piano di emergenza che punta alla continuità dell’attività didattica in caso di situazioni eccezionali come quella della crisi del COVID-19;

– l’intenzione di affrontare la questione dello sviluppo sostenibile come stabilito nell’Agenda 2030;

– l’insegnamento della religione non è più opzionale, si elimina l’obbligo a frequentare una materia alternativa;

– la volontà di assicurare, nell’ arco di dieci anni, risorse migliori per accogliere nelle scuole alunni con disabilità;

– l’impossibilità sia per i centri pubblici sia per quelli privati di ottenere somme dalle famiglie per ricevere l’educazione gratuita.

Questi sono solamente alcuni dei punti della nuova legge, a cui si sono succedute molte le proteste e altrettanti dibattiti da parte dell’opposizione e della popolazione spagnola, che fa sentire la propria voce postando sui vari social nastri color arancione.

Francesca Vannoni

Fonti:
https://www.antena3.com/noticias/espana/claves-ley-celaa-sus-polemicas-castellano-concertada_202011195fb640421d91b60001a52059.html, consultato in data 23/11/2020.
https://elpais.com/educacion/2020-11-21/isabel-celaa-la-nueva-ley-de-educacion-cambia-una-filosofia-elitista-por-la-equidad.html, consultato in data 23/11/2020.
https://www.agenzianova.com/a/5fba8740a432a6.15842497/3201606/2020-11-22/spagna-ministra-istruzione-nuova-legge-sulla-scuola-ispirata-al-principio-d-equita, consultato in data 23/11/2020.
https://www.antena3.com/noticias/espana/claves-ley-celaa-sus-polemicas-castellano-concertada_202011195fb640421d91b60001a52059.html, consultato in data 23/11/2020