Il Festival di Jerez festeggia il suo 25° anniversario con 12 novità

Eduardo Guerrero, Mercedes Ruiz, Joaquín Grilo e la Moneta presentano le loro ultime creazioni al grande evento di ballo flamenco, che ha ridotto al minimo i prestigiosi corsi internazionali a causa della pandemia.

Isamay Benavente, direttrice del Festival di Jerez, crede che poter festeggiare la 25° edizione del festival è «un bel traguardo». «La nostra responsabilità nei confronti degli artisti, del pubblico e del progetto ci ha fatto andare avanti», ha detto Benavente lunedì scorso a Siviglia, dove ha partecipato all’assemblea dell’associazione dei teatri lirici spagnoli Ópera XXI.

Il festival, diventato la migliore vetrina del flamenco del mondo, offrirà 38 spettacoli dal 6 al 22 maggio, 12 dei quali mostrati per la prima volta in assoluto. Dopo l’apertura di Eva Yerbabuena il Teatro Villamarta accoglierà le rappresentazioni di Joaquín Grilo, di Eduardo Guerrero, della Moneta, di Mercedes Ruiz e di molti altri. Il festival si svolgerà su tre palchi diversi e in sei associazioni del flamenco che proporranno altrettanti spettacoli.

Il programma di quest’anno comprende anche produzioni di María Pagés, Rocío Molina, Andrés Marín, Antonio Márquez e il Ballet Flamenco de Andalucía diretto da Úrsula López, che presenterà lo spettacolo in occasione del 25° anniversario. Un’offerta che non dimentica proposte rischiose come le prime dei giovani ballerini Juan Carlos Avecilla e José Maldonado.

Anche se la danza è la sua raison d’être, il festival propone spettacoli in cui la voce è protagonista, come quelli presentati da Arcángel, José Valencia e Melchora Ortega. In altri, la chitarra ha la meglio, come accade negli spettacoli di Antonio Rey o del trio guidato dalla chitarrista Antonia Jiménez.

Ai corsi si sono iscritte solo 200 persone, il numero più basso della storia, nonostante siano sempre stati una delle grandi attrazioni del Festival di Jerez. All’edizione del 2020, conclusa a marzo pochi giorni prima che la pandemia fosse annunciata, avevano partecipato 1300 persone provenienti da 40 paesi. «La maggior parte dei nostri tirocinanti sono stranieri e hanno avuto molte difficoltà a venire a Jerez a causa delle restrizioni di mobilità. Quest’anno avremo solo tedeschi, francesi, italiani e, naturalmente, spagnoli. Alcuni corsi saranno perfino online», ha detto Benavente. Tra i docenti, figurano nomi importanti come Rocío Molina, Manuel Liñán, Olga Pericet, Javier Latorre e Antonio El Pipa.

Marco Riscica

Fonte:
https://elpais.com/cultura/2021-05-04/el-festival-de-jerez-celebra-sus-25-anos-con-12-estrenos.html, consultato in data 04/05/2021.