Ragnarok
Oggi voglio parlarvi di una serie non recentissima, ma che credo di aver visto solo io e pochi altri. È una serie televisiva danese-norvegese composta da due stagioni, ideata da Adam Price e distribuita sulla piattaforma Netflix nel 2020.
Trama
Dopo tanti anni vissuti altrove, Turid e i suoi due figli Magne, il maggiore, e Laurits, il minore, in seguito alla morte del marito e padre tornano a Edda, cittadina norvegese il cui nome si rifà all’Edda e famosa per essere l’ultima parte della Norvegia ad aver abbandonato l’antico culto degli dei norreni in favore del Cristianesimo.
Il posto è probabilmente una delle aree più inquinate della Norvegia a causa dell’attività delle Jutul Industries, una multinazionale molto potente e presso la quale ha trovato lavoro anche Turid, la madre del protagonista Magne. Molto schivo e introverso con problemi di dislessia, grazie all’intervento di una strana vecchia, Magne comincia a subire una strana mutazione che lo rende via via più forte, invulnerabile, invincibile e capace di gesta sovrumane.
Col tempo capisce di aver risvegliato in sé i poteri del dio Thor e impara a farne uso per fronteggiare l’insidiosa minaccia dei giganti, nemici che si celano dietro a un’apparente famiglia perfetta, responsabili della distruzione dell’ecosistema e organizzatori del Ragnarǫk, la fine del mondo.
Recensione
Questa serie tv richiama il mito norreno del dio Thor, portandolo nella realtà dei giorni nostri. Allo stesso tempo è anche una storia di formazione, con protagonista un ragazzo con gravi problemi relazionali e di dislessia, che tratta inoltre di questioni ambientali, cosa che dovrebbe interessare sempre di più alle persone oggigiorno. Mi è piaciuta molto la storia, il fatto di far reincarnare personaggi della mitologia norrena in persone normali, in particolare mi è piaciuto come è stata articolata tutta la questione del mito. Se cercate una serie da vedere, con elementi magici, fantastici e mitologici, ma anche che affronti temi importanti, sicuramente non potete perdervi Ragnarok, quindi correte su Netflix a guardarla!
Chiara Citarrella