Credits by Marvel

What if?

Bonjour mes amis, bentornati!

Oggi vi parlerò di una serie TV Marvel che molto probabilmente avete sentito nominare ultimamente perché ha dato vita a un trend sui social che sta prendendo piede, ossia rivedere le trame di film e/o libri immaginando che le cose siano andate diversamente. Si tratta di What if?, una serie animata Marvel che esplora il multiverso: infatti come ben sappiamo inizia ora la seconda fase Marvel, dove si parlerà del multiverso appunto, ossia dell’esistenza di diverse dimensioni dove gli eventi hanno portato a diversi sviluppi…. Je sais mes amis, sembra complicato ma vi assicuro che il principio è semplice, sono solo io che non riesco a spiegarvelo in parole povere.

Partiamo dai dettagli “tecnici”: What if? è una serie animata della Marvel che pur non apportando novità alla storia che noi conosciamo, ci aiuta a comprendere meglio alcuni aspetti del multiverso -e rende felici i fan per le storie che esplora, ma qui non mi posso dilungare troppo-. I doppiatori della versione animata sono gli stessi attori, quindi se vi guardate la versione originale sentirete ad esempio la voce di Chadwick Boseman che interpreta Black Panther… ci sono però alcune eccezioni, perché ad esempio i contratti di Robert Downey Junior e Steve Rogers sono scaduti, quindi non saranno loro a dare la voce ad Iron man e capitan America.

La serie in Italia non è stata così tanto chiacchierata, in parte forse perché vista come una “cosa da bambini” visto che si tratta di una serie animata, però sono qui apposta a farvi cambiare idea mes amis! Vale la pena guardarsi un cartone Marvel?

Oui mes amis. Vi spiego brevemente gli alti e i bassi di questo “esperimento Marvel”. La trama è semplice: ogni puntata è narrata dall’osservazione, una figura incappucciata che passa la sua vita ad osservare il multiverso. All’inizio di ogni episodio ci racconta l’evento nexus, ossia ci spiega qual è stato quell’evento che è accaduto in maniera diversa rispetto a come conosciamo noi la trama canonica, e che quindi ha modificato gli eventi successivi, dando vita a storie completamente diverse. Immaginando la complessità di tutto ciò, appare evidente che sfruttare l’animazione era l’unica alternativa per poter creare questa serie in tempi non biblici.

Ogni puntata ha una storia che inizia e si conclude, anche se convergeranno tutte in una puntata finale dove ci sarà da sconfiggere un super cattivo, ossia Ultron. Molti fan hanno apprezzato questa cosa, perché analizzando oggettivamente i vari cattivi con cui hanno avuto a che fare gli Avengers, Ultron sarebbe stato di gran lunga più pericoloso di Thanos, quindi una chicca del genere ha decisamente fatto felici i fan.

Alcuni episodi sono più deboli, nel senso che pare improbabile che quello che ci viene narrato sia effettivamente accaduto solo perché quella cosa è andata così. Questo è dovuto anche al fatto che occorre comprendere che tutto il mondo Marvel che conoscevamo potrebbe essere del tutto ribaltato, e potremmo sentirci spaesati di fronte ad alcune situazioni, ma tutto sta appunto nel rendersi conto che il multiverso è proprio questo: un universo (di storie) completamente diverso da quello a cui siamo abituati.

Per concludere, mes amis, ne vale la pena guardare What if? Mais oui, è divertente, stravolgente, e fa sempre piacere poter rivedere gli eroi della prima fase Marvel, quando thanos non aveva ancora schioccato le dita!

À bientôt mes amis,

Emanuela Batir