Línea Calma: la linea telefonica contro la violenza sulle donne pensata per gli uomini

Quante volte ancora ci capita di sentire frasi come “se è geloso vuol dire che mi ama”, “se vuole sapere cosa faccio, è perché gli importa”? Spesso e volentieri sono frasi dette con innocenza che non preludono nessun dramma, ma che possono porre le fondamenta di un’ingiustificata violenza psicologica e fisica. Violenza che, in fin troppi Paesi, trova un solido appoggio culturale basato su anacronistici modelli maschilisti.



A Bogotà, capitale della Colombia, una società sostenuta da stereotipi di genere non sembra più essere accettabile. In questo senso si è mossa la sindaca Claudia López Hernández: prima sindaca donna e dichiaratamente omossessuale di un Paese tradizionalmente cattolico e conservatore. Su sua iniziativa, un anno fa, è stata attivata una linea telefonica, il cui obiettivo è di occuparsi in modo strutturale e non emergenziale della violenza di genere. Prende il nome di Línea Calma, ed è gratuita.

La finalità è quella di affrontare alla radice i problemi di sessismo, di maschilismo e di stereotipi di genere. Per questo motivo i destinatari del servizio non sono le donne vittime di violenza, ma gli uomini che non sanno come incanalare sentimenti come gelosia, rabbia, frustrazione, smania di controllo e potere.

Línea Calma è stata riconfermata dall’istituto di Cultura, Intrattenimento e Sport di Bogotà, è attiva dal lunedì al venerdì dalle otto del mattino alle otto di sera e il sabato fino alle due del pomeriggio. È un servizio che la Capitale colombiana offre gratuitamente a chi abita in città. I maggiori fruitori sono uomini cisgender, che quindi si riconoscono nel loro sesso biologico, che non riescono da soli a gestire emozioni che potrebbero sfociare in reazioni violente contro il sesso opposto.

Dall’altra parte della cornetta, infatti, a rispondere sono psicologhe e psicologi specializzati nella violenza di genere che offrono ascolto, sostengo e sollecitano chi si rivolge loro ad iscriversi a seminari e percorsi approfonditi e continuativi.

L’obiettivo di questa Línea è attuare una profonda trasformazione culturale, per evitare di agire solo ed esclusivamente nel momento in cui viene individuata una vittima di violenza. Nicolás Montero, segretario dell’istituto di Cultura, Intrattenimento e Sport, ha dichiarato che “Línea Calma è una proposta per affrontare la mascolinità alla sua radice, cioè tutte quelle costruzioni sociali e culturali su cosa significhi essere un uomo e le norme che sono socialmente imposte agli uomini”.

La linea telefonica, oltre ad essere pubblicizzata in televisione, alla radio e sui social, è promossa tramite una miniserie chiamata Calma.

È doveroso ricordare che questa iniziativa si inserisce in un contesto di grande fermento dei movimenti femministi in America Latina. Cresce inarrestabile la necessità di incidere sulla cultura e l’educazione per contrastare femminicidi e abusi di vario genere, fino ad arrivare all’ottenimento di maggiori diritti e libertà per le donne.

Come afferma Henry Murraìn, direttore della cultura nell’istituto di Cultura, Intrattenimento e Sport: “È importante riflettere sulle modalità di espressione dell’amore in una società maschilista” in quanto “questa idea di mascolinità è una camicia di forza che danneggia l’intera cittadinanza”.

Qui il link per la miniserie Calma, che promuove la linea telefonica:

https://www.youtube.com/watch?v=CCYbCp6r78Q&list=PL2Lpk8Cly91La9yPlqBRMk0f1Voi2e_gd

Giulia Giacomino