USA: l’Iran e la Russia egemonizzano il dibattito presidenziale.
I due Paesi accusati di gravi interferenze nella campagna elettorale

La United States Intelligence Community (IC) – che comprende 17 agenzie – è stata istituita da Ronald Reagan nel 1981 e rappresenta la struttura che conduce attività di intelligence a sostegno della politica estera e della sicurezza nazionale degli Stati Uniti. Una successiva riforma ha posto l’IC sotto la supervisione dell’Ufficio del Direttore dell’Intelligence Nazionale (ODNI) il quale è a sua volta amministrato dal Direttore dell’Intelligence Nazionale (DNI).

Stampa inglese

Il Direttore dell’Intelligence Nazionale John Ratcliffe, durante una conferenza stampa annunciata mercoledì 21 ottobre, ha affermato che Iran e Russia hanno ottenuto alcune informazioni sugli elettori statunitensi.

In particolare, l’Iran è responsabile di aver inviato alcune e-mail minacciose agli elettori democratici. Ma sia l’Iran che la Russia negano di aver esercitato interferenze di questo tipo – spiega la BBC. Il portavoce del Ministero degli Esteri iraniano Saeed Khatibzadeh ha dichiarato che per l’Iran è indifferente quale candidato riuscirà a emergere come il prossimo presidente degli Stati Uniti. E il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, che ha parlato proprio ai microfoni della BBC, ha commentato la vicenda dicendo che queste accuse sono tutte completamente infondate. Ratcliffe ha spiegato che le ‘e-mail contraffatte’ dell’Iran, in cui si intimava di votare per Trump, sarebbero state spedite agli elettori degli Stati oscillanti – tra cui Florida e Pennsylvania – in modo da creare disordini e danneggiare il Presidente Trump. Non a caso, le e-mail in questione sembravano provenire dal gruppo di estrema destra Proud Boys. 

The Telegraph spiega che l’Iran avrebbe potuto appropriarsi, molto semplicemente, degli indirizzi di posta elettronica ottenuti dagli elenchi di registrazione degli elettori statali. Che includono appunto, l’affiliazione al partito, gli indirizzi di casa e, ove possibile, gli indirizzi e-mail e i numeri di telefono. Per di più, sempre l’Iran sarebbe responsabile di aver diffuso un video che ammoniva gli americani sulla presenza di truffe nel voto. Ossia, hanno fatto credere che sarebbero giunte dall’estero schede fraudolente.  

Tuttavia, i democratici hanno criticato l’enfasi di Ratcliffe posta sul fatto che l’Iran stesse diffondendo disinformazione con lo scopo di danneggiare Trump – così The Guardian. Infatti, hanno prontamente etichettato il Direttore dell’Intelligence come un “partisan hack”, un termine solitamente utilizzato per disprezzare un membro affarista dell’apparato di un partito politico. 

Stampa statunitense

A poco più di una settimana dalla chiamata alle urne per i cittadini statunitensi, torna vivo il dibattito sull’influenza straniera sulle elezioni presidenziali. Il direttore dell’intelligence nazionale John Ratcliffe ha affermato che sia la Russia che l’Iran hanno ottenuto informazioni importanti riguardo la registrazione degli elettori statunitensi con l’obiettivo di interferire nelle elezioni presidenziali statunitensi. Così spiega The New York Times in seguito alla conferenza con la stampa che si è tenuta la scorsa settimana. In quell’occasione, affiancato da Chris Wray, il direttore della FBI, Ratcliffe ha sostenuto che l’Iran è responsabile di aver condotto e di condurre ancora una campagna e-mail spacciandosi per il gruppo di estrema destra Proud Boys (gruppo notoriamente visto di buon occhio da Trump). Sia Wray che Ratcliffe hanno affermato che l’obiettivo di queste operazioni è duplice: comunicare false informazioni agli elettori registrati e creare confusione per minare la fiducia nella democrazia statunitense.

ABC News riporta l’appello di Ratcliffe rivolto ad ogni americano: “Chiediamo ad ogni americano di fare la sua parte per difenderci da quelli che ci vorrebbero danneggiare”. Il direttore ha accusato in particolar modo l’Iran di condurre operazioni volte a compromettere il normale svolgimento delle elezioni presidenziali, diffondendo informazioni false che generano confusione e dubbi tra gli elettori circa la sicurezza e la democraticità delle elezioni. Ratcliffe ha accusato l’Iran di ottenere dati su coloro che andranno a votare per seminare confusione in vista delle elezioni di novembre. Le accuse di Ratcliffe rivolte alla Russia riprendono anche i fatti del 2016, ossia l’interferenza russa nelle elezioni presidenziali a favore dell’attuale Presidente Trump. Tuttavia, rispetto all’attività svolta dall’Iran, non si registra lo stesso livello di “attacchi” da parte russa.

La motivazione di Teheran a condurre tali attività è guidata dalla percezione diffusa che la rielezione del Presidente Trump potrebbe comportare il persistere della pressione statunitense sull’Iran con il fine di condurre ad un cambiamento di regime nel Paese, sottolinea USA Today.  Inoltre, Ratcliffe ha evidenziato come gli analisti di intelligence abbiano registrato un minor livello di attività da parte della Russia, ribadendo  che anche questo Paese è riuscito ad ottenere informazioni rilevanti sugli elettori. Il direttore ha aggiunto che queste azioni sono “disperati tentativi messi in atto da avversari disperati”, per sottolineare il fatto che l’intelligence statunitense ha la situazione sotto controllo.

A tal proposito, la CNN riprende la dichiarazione rilasciata la scorsa estate da William Evanina, il direttore del Centro nazionale di controspionaggio e sicurezza degli USA. Quest’estate la stampa internazionale ha spesso parlato di Cina, Iran e Russia riferendosi alla minaccia che questi tre Stati stavano ponendo alle elezioni presidenziali del 2020. Lo scorso agosto, Evanina aveva affermato che quasi certamente l’Iran aveva adottato un comportamento simile per paura di una seconda rielezione di Trump, poiché potrebbe avere ripercussioni sul regime iraniano. Il direttore riferendosi poi alla Russia aveva sottolineato che il Paese aveva messo in campo una serie di tecniche per denigrare l’ex Vicepresidente Joe Biden e il suo establishment apertamente anti-russo, giacché durante l’amministrazione Obama offrì supporto all’Ucraina e all’opposizione contro Putin all’interno del Paese.

A poco più di una settimana dal voto e conclusosi anche l’ultimo dibattito tra l’attuale Presidente in carica ed il suo sfidante, ci si domanda quanto queste strategie possano effettivamente influenzare gli elettori al momento del voto. Iran e Russia riusciranno ad avere l’impatto desiderato e condizionare i risultati? Attraverso e-mail false e attacchi informatici riusciranno a minare la fiducia del cittadino medio statunitense nel sistema democratico del suo Paese?

Chiara Aveni e Gaia Natarelli

FONTI:

FBI says Iran and Russia have US voter information disponbile su https://www.bbc.com/news/election-us-2020-54640405, consultato il 23/10/2020

Iran and Russia are trying to influence the US election, FBI warns disponibile su telegraph.co.uk/news/2020/10/22/us-intelligence-officials-sayiran-sent-emails-intimidating-american/, consultato il 23/10/2020

Russia and Iran obtained US voter data in bid to sow unrest before election, FBI warns disponibile su https://www.theguardian.com/us-news/2020/oct/21/russia-iran-us-voter-data-security-fbi-election, consultato il 23/10/2020

Feds say Russia and Iran have interfered with the presidential election disponibile su https://edition.cnn.com/2020/10/21/politics/fbi-election-security/index.html, consultato il 22/10/2020

FBI announces Russia, Iran have obtained US voter information and are attempting to influence the 2020 election disponibile su https://www.abc.net.au/news/2020-10-22/fbi-russia-iran-influence-2020-election/12801440, consultato il 22/10/2020

Iran, Russia obtained voter registration info to sow confusion in presidential election, US officials say disponibile su https://eu.usatoday.com/story/news/politics/elections/2020/10/21/john-ratcliffe-iran-russia-interfering-presidential-election/3721622001/, consultato il 22/10/2020

Iran and Russia Seek to Influence Election in Final Days, U.S. Officials Warn disponibile su https://www.nytimes.com/2020/10/21/us/politics/iran-russia-election-interference.html, consultato il 22/10/2020