La situazione libica nella stampa francese e statunitense

La stampa francese

Il 5 giugno le forze del maresciallo Khalifa Haftar, dissidenti dal Governo di accordo nazionale (Gna) di Fayez al-Sarraj, hanno perso l’ultimo baluardo vicino alla capitale. Così appare l’epilogo dell’ennesima fase del conflitto interno libico, iniziato il 4 aprile 2019 quando Haftar ha intrapreso l’assalto contro Tripoli.

Come riporta Le Figaro, le truppe di Haftar hanno annunciato la propria ridistribuzione fuori dalla capitale purché l’altra parte rispetti un cessate il fuoco, pena la ripresa delle attività militari e l’interruzione della propria presenza ai negoziati del comando militare delle Nazioni Unite, avviati per ottenere una sospensione definitiva delle azioni di guerra.                                   

Le Monde invece, che definisce il generale libico come un maestro del petrolio e – ironicamente – dell’antiterrorismo, pone l’accento sul fatto che il risultato più concreto di questa campagna militare sia stato quello di avere un’egida turco-russa in una importante regione a sud del Mediterraneo. Il quotidiano francese aggiunge inoltre, che la presenza imperante di Mosca e Ankara mira all’ottenimento di un “conflit gelé” vale a dire che il loro interesse è di congelare lo scontro piuttosto che risolverlo.                                                                                                                                        

Questa ulteriore ostilità della terza fase della guerra civile libica avviata nel 2011, che sullo sfondo di una tensione crescente ha visto al-Sarraj bloccato nell’esercizio della sua autorità in ragione del dinamismo strategico di Haftar, dunque, non solo non determinerà in Libia un ritorno allo status quo precedente, ma finirà per mettere in difficoltà gli attori occidentali che già faticano ad affermare una incisiva partnership di carattere geopolitico nell’area.

La stampa statunitense

Bloomberg News ricorda come fin dalla rivolta supportata dalla NATO in Libia nel 2011, il paese nordafricano sia scosso da continui disordini a livello nazionale. È importante sottolineare che la centralità assunta dalla Libia nella regione del Maghreb e nei labili rapporti tra le due sponde del Mediterraneo rende questo paese un perno geopolitico fondamentale per la definizione dei futuri equilibri internazionali dell’area.

Per quanto riguarda la questione libica, gli Stati Uniti hanno sempre mantenuto un comportamento ambivalente: il Dipartimento di Stato si è mostrato filoeuropeo mentre la Casa Bianca ed i servizi di intelligence hanno portato avanti il dialogo con il generale Haftar. Le ambivalenze degli Usa si sono palesate in concomitanza con l’offensiva della Lna (Esercito nazionale libico) su Tripoli a partire da aprile 2019. Infatti, un susseguirsi di vicende e di dichiarazioni ha portato a ritenere che per Trump l’ago della bilancia penda verso Haftar e non più verso al-Sarraj, primo ministro del Gna (Governo di accordo nazionale).

Giugno 2020 si prospetta essere un mese ricco di novità che segneranno il futuro dello scacchiere libico. Infatti, è notizia di questi giorni che le forze fedeli al governo di Tripoli hanno respinto il tentativo di colpo di stato da parte dell’Esercito nazionale libico ed i suoi alleati, guidati dal generale Haftar.

Come sottolinea Associated Press, questi recenti sviluppi sembrano portare all’inaugurazione di una nuova fase, caratterizzata da scontri più localmente circoscritti e scarsi cambiamenti circa il controllo della regione da parte dei diversi contendenti. Per evidenziare quanto l’atteggiamento di al-Sarraj sia intransigente, riportiamo le sue parole in riferimento ad Haftar “Non gli daremo in alcun modo l’opportunità per negoziare. Continueremo questa lotta finché il nemico non sarà completamente eliminato”.

Gli Stati Uniti mantengono altissimo il livello di attenzione sulla regione, a causa anche della presenza di attori geopolitici di rilevante importanza come Turchia e Russia.

Gaia Natarelli e Chiara Aveni

Fonti:

La paix incertaine en Libye malgré la fin de la «bataille de Tripoli» disponibile su https://www.lemonde.fr/afrique/article/2020/06/05/la-paix-incertaine-en-libye-malgre-la-fin-de-la-bataille-de-tripoli, consultato il 18/06/2020

Libye: les pro-Haftar confirment un «redéploiement» hors de Tripoli disponibile su  https://www.lefigaro.fr/flash-actu/libye-les-pro-haftar-confirment-un-redeploiement-hors-de-tripoli-, consultato il 18/06/2020

What’s Behind Nine Years of Turmoil in Libya, By Samer Khalil Al-Atrush | Bloomberg May 31, 2020 at 3:31 p.m. disponibile su https://www.kyivpost.com/world/bloomberg-whats-behind-9-years-of-turmoil-in-libya.html (consultato il 18/076/2020).

Tripoli forces say they have ended siege of Libyan capital by NOHA ELHENNAWY June 4, 2020  disponibile su https://www.haaretz.com/middle-east-news/tripoli-forces-say-they-have-ended-siege-of-libyan-capital-1.8896921 consultato il 18/06/2020.