Rispondono i partecipanti della scorsa edizione

Care lettrici, cari lettori,

Quest’anno prima di ricominciare la pubblicazione delle nostre rubriche noi di UNINTBlog e RadioUnint vogliamo proporvi una sfida: avete mai pensato di passare dall’essere pubblico all’essere intrattenitore? Vi è mai capitato di riflettere sul come sarebbe avere a disposizione uno spazio tutto vostro per condividere le vostre idee?
Oggi siamo qui per tentarvi, quindi abbiamo chiesto ai partecipanti della scorsa edizione del blog e della radio di ateneo di rispondere ad una semplice domanda: perché partecipare?

Vediamo se le loro parole riusciranno a convincervi!

Perché partecipare al blog?

Ilaria (ex responsabile UNINTBlog): Per due motivi. Primo: perché il blog è una meravigliosa sfida con sé stessi. Secondo: perché è un favoloso modo per conoscersi e farsi conoscere.

Martina: La possibilità di partecipare al progetto del Blog rappresenta un’occasione per mettere alla prova se stessi e le proprie doti di scrittura. E’ uno spazio libero, in cui ognuno può fornire il proprio contributo, aprendosi al confronto con gli altri: in poche parole, partecipare al Blog Unint permette di crescere e di imparare a lavorare in un team, rispettando il lavoro dei propri colleghi.

Giulia: Perché scegliere l’UNINTBlog?
Perché è conoscenza di persone con interessi ed esperienze diverse.
Perché è connessione di menti curiose a cui piace il confronto.
Perché è libertà di espressione ed, eventualmente, sfogo per animi irrequieti.
Perché partecipare è meglio di assistere!

Francesca: A questa domanda io non potrei che rispondere: perché no? UnintBlog è un’avventura, un viaggio fatto di nuovi incontri e paesaggi mozzafiato, è una nuova famiglia, e soprattutto, è un itinerario pieno di montagne russe da cui una volta uscito non sarai più lo stesso. Quindi che aspetti? Prendi il tuo bagaglio e seguici, non te ne pentirai!

Aurora: Se dovessi rispondere personalmente a questo punto interrogativo, ovvero “perché hai deciso di partecipare nuovamente all’iniziativa del blog?” -e non posso dire di non averci pensato due volte-, fornirei soltanto una risposta.  La unica e sola risposta? Anche quest’anno il blog non potrà essere che motivo per condensare al meglio emozioni, idee e pensieri, nonché uno spazio dedicato alla riflessione. In passato, la scintilla vera e propria è scattata grazie ad una chiacchierata con una bloggheggiante già curatrice di una sezione. Basta raccogliere un briciolo di coraggio ed è fatta: la scorsa edizione è stata la riprova, non soltanto per me. Intanto colgo l’occasione per ringraziare il blog per l’opportunità non solo di aver condiviso una rubrica tutta mia (ci saranno novità!) ma perché confido, come sempre, che sia una rinnovata occasione per mettersi in gioco e andare oltre se stessi.
A prestissimo!
Nuove sorprese vi aspettano!

Alessandra: Partecipare al blog per mettersi in gioco.
Per superare i propri limiti.
Per fare gruppo anche se distanti.
Per informarsi su tutto.
Per trovare persone con i tuoi stessi interessi.
Perché è bello, motivante e divertente.

Emanuela: Perché il blog è voglia di condividere, di fare parte di un gruppo, di dar voce ai propri pensieri. Il blog è stato un supporto, mi ha aiutata a superare il periodo del lockdown permettendomi di uscire dalla routine della quarantena. E sono sicura che adesso, con il ritorno in presenza, le riunioni tra i vari bloggheggianti saranno ancora più divertenti, e la nostra comunità studentesca sarà ancora più unita.

Perché partecipare alla radio?

Cristiana (ex responsabile RadioUnint): A me non è mai piaciuto apparire davanti alla videocamera, di solito preferisco stare dietro le quinte, però radio unint ha cambiato anche questo! E questo è uno dei motivi per cui vi invito a far parte dell’iniziativa! In qualità di ex responsabile mi è stato chiesto di raccontare brevemente che cosa è stata radio unint per me e perché uno studente dovrebbe farne parte. La domanda è complessa, perché qualcuno dovrebbe far parte di radio unint? Ma la risposta è semplice, tutti noi quando siamo sotto stress abbiamo bisogno di una valvola di sfogo, di un passa tempo che ci renda possibile staccare la spina, e se questo passa tempo si rivela essere anche edificante, utile per comprendere il mondo circostante, a relazionarci con gli altri e ad acquisire una maggior consapevolezza di noi stessi, allora abbiamo fatto bingo!

Nisrine: Radio Unint è stata una sfida. Ricordo ancora quando seduta ad un tavolo con tre quattro amici iniziai a parlare di Unintraprendenza. Pian piano riuscii a convincerli e fu così che quell’anno in Università partirono nuovi 4 progetti, tra cui anche la Radio. L’idea era di far collaborare tutfi i progetti e così è stato abbiamo tifato per il torneo di calcio, abbiamo collaborato con il blog facendo interviste ad importanti personaggi, abbiamo conosciuto nuovi mondi grazie alle degustazioni. La Radio è stata davvero una bella sfida per me. Non sapevo nulla di Radio, non sapevo utilizzare neanche il mix, ma all’improvviso abbiamo creato un bellisimo ream di speakers e delle rubrice fantastiche. La Radio ci uniti più che mai e ha dato a chi ne volesse far parte, la possibilità di liberare la propria immaginazione e i propri interessi e trasformarli in realtà.

Aurora: Radio Unint è stata fondamentale per me, sopratutto durante il periodo del lockdown. Avevo voglia di buttarmi in qualcosa di nuovo e questo progetto è stato il mio paracadute. La partecipazione a radio unint mi ha permesso di mettermi alla prova, e sopratutto di riscoprire la parte creativa di me che negli ultimi anni avevo messo da parte. La radio mi permette di esprimere me stessa e le mie idee liberamente, per questo vi consiglio di partecipare al progetto, perché spero che possa aiutarvi a trovare o ritrovare voi stessi, e che possa essere, per voi, come lo è stato per me, un luogo sicuro dove poter esprimermi.

Laura: Sono stata e sono tutt’ora una speaker di Radio Unint. La radio mi ha permesso di condividere le mie passioni, i libri, la musica e le serie tv con altre persone, sia di modificare il mio carattere visto che tendenzialmente sono sempre stata una persona molto molto timida. Quest’anno prenderò di nuovo parte al progetto, mi raccomando vi aspetto numerosi!

Martina: Radio Unint è un’esperienza a cui ho deciso di partecipare per riprendere, anche se in via telematica, i rapporti sociali interrotti dalla pandemia. Indubbiamente, è un’esperienza che in così poco tempo ti arricchisce tanto, ti aiuta a superare dei limiti che ti eri imposta e ti permette di credere un pochino di più in te stessa. Un consiglio che posso dare a tutti gli studenti e le studentesse come noi e non solo, è quello di prendere parte a questo progetto, che permetterà di aprirvi ed esprimere le vostre opinioni senza alcun timore.
Siamo riusciti a convincervi? Allora scriveteci pure in direct su instagram, e saremo lieti di accogliervi nel nostro meraviglioso gruppo!

I bloggheggianti e gli speakers