Oggi conosciamo Krystal Hu Xuexin, direttamente da Pechino, una ragazza spumeggiante, allegra e solare.

Il suo Erasmus, svolto durante il primo semestre, è stato un mix esplosivo di “travelling, flying and party”: oltre a prendere la palla al balzo e visitare molti luoghi d’Europa e non (la nostra Krystal è approdata anche in Marocco per qualche giorno), quest’esperienza l’ha aiutata a crescere, conoscere e conoscersi.

“Ci sono grandi differenze tra la Cina e l’Italia: non voglio rimanere sul banale, ma anche solo a livello architettonico, sono due mondi totalmente diversi. Poi le persone, il cibo, le tradizioni e, per toccare il mio campo di studio, lo stile: in Cina si cerca di seguire una moda che è per tutti uguale, mentre in Italia ho notato che ogni persona ha la sua propria idea di fashion, che mantiene, modernizza, cambia, sviluppa col passare del tempo; dal casual allo sportivo, dall’elegante al retrò, ringrazio l’Italia per avermi insegnato che anche lo stravagante può essere fine… come si dice qui, il mondo è bello perché è vario e ora ne ho la prova.”


Krystal ha, difatti, frequentato le lezioni della Facoltà di Economia, corso di laurea magistrale in Economia e management internazionale – curriculum in Lusso, made in Italy e mercati emergenti: “un’altra differenza che ho riscontrato è il metodo di studio. In Cina siamo come fogli bianchi su cui scrivere il sapere: non importa capire, ma saperlo ripetere, quindi passiamo anni della nostra vita a imparare nozioni; qui è stato diverso perché ho potuto toccare con mano quello che potrebbe essere il mio futuro tramite attività particolari e invoglianti. È stato proprio quando ho capito che oltre a saper ripetere sapevo anche applicare che mi son sentita più orgogliosa di me stessa e del mio lavoro”.

Vista la sua provenienza, è stato comunque difficile sorvolare sull’argomento che a oggi è sulla bocca di tutti: il coronavirus. “Non ho paura di ritornare in Cina, anche perché quella è sempre casa mia. Il virus è un problema serio e da affrontare con la giusta cautela e la massima serietà… per il momento, ho sentito la mia famiglia e stanno tutti bene (e questo è ciò di cui più m’importa!).

Sono comunque fiduciosa: siamo cinesi, siamo veloci a far tutto (quindi spero anche a trovare una cura!)”.

Auguriamo il meglio alla nostra piccola Mulan, torna presto a trovarci, ti aspettiamo a braccia aperte!

Ilaria Violi