Courtesy of Massimo D. Photography “JIA RUSKAJA: Danzò e piacque” Costumi, fotografie, documenti (1921 – 1940)

JIA RUSKAJA Danzò e piacque

“Le danze della Ruskaja esprimono attraverso la potenza del linguaggio plastico ogni più profondo stato d’animo. Nitide nel disegno, immediate nell’espressione, le danze appartengono ad un’arte serena, squisitamente mediterranea”.
Dal programma di sala Concerto di Danza, Maggio Musicale Fiorentino, 1935.

JIA RUSKAJA Danzò e piacque, nasce da un’idea di Chiara Zoppolato e
Daniele Cipriani ed è stata inaugurata giovedì 16 dicembre; sarà aperta al
pubblico per 4 mesi fino al 20.03.2022.


La mostra si articola in un percorso espositivo di abiti di scena realizzati
dal 1935 al 1939 insieme dalla Ruskaja e dalla disegnatrice Eugenia Rossi.


Il progetto è dedicato alle innovazioni coreutiche di Jia Ruskaja,
danzatrice russa naturalizzata italiana, nata Evgenia Fedorovna
Borisenko ed è promosso dalla Fondazione dell’Accademia Nazionale di
Danza con il sostegno del Ministero della Cultura.

Il progetto espositivo è curato dallo stilista Giuseppe Tramontano ha
spaziato dalla danza alla fiction, dal teatro al cinema.


Ad ospitare l’iniziativa, il Museo Boncompagni Ludovisi per le Arti
Decorative, il Costume e la Moda dei secoli XIX e XX a Roma , edificio in
stile barocchetto romano donato allo Stato Italiano dalla principessa
Blanceflor de Bildt Boncompagni.
Oggi la struttura accoglie numerosi lasciti privati in grado di rievocare il
vivace clima culturale dei primi decenni del Novecento, tra cui una
collezione di abiti realizzati da importanti sartorie illustranti l’evoluzione
della moda italiana del secolo scorso.


Durante l’apertura della mostra, è stato presentato SECRET D’OR –
omaggio a Jia Ruskaja.
Il lavoro, frutto del coreografo Michele Pogliani, è precedentemente
andato in scena in prima nazionale al RUSKAJA’S DAY.

La mostra propone un inedito racconto attraverso gli abiti di scena
indossati dalla stessa Ruskaja o fatti realizzare per le sue produzioni; vi
sono presenti anche documenti storici appartenenti all’archivio
storico della Fondazione dell’Accademia Nazionale di Danza.

Vesti, tuniche, corsetti e gonne della prima produzione artistica della
Ruskaja, oltre a libri, programmi di sala, bozzetti, scritti e immagini in
bianco e nero saranno i protagonisti di questo viaggio in grado di
ripercorre le tappe principali di un periodo di grande fermento artistico.

I costumi storici selezionati, tutti confezionati da celebri sartorie, come
Palmer, Werther ed Idarella. La contestualizzazione storica di ciascuna
creazione è frutto di un’analisi che va dalla sua prima idea creativa sino
alla realizzazione materiale ed ha permesso di narrare la vera e propria
storia del singolo elemento coreografico.

Fanny Trivigno

Sources:
Comunicato Stampa “JIA RUSKAJA: Danzò e piacque” Costumi, fotografie, documenti (1921 – 1940) , Ufficio stampa e comunicazione: Laura Sciortino