Stravaganze sportive
Bentrovati e buon martedì!! Anno nuovo, articolo nuovo per quanto riguarda la rubrica #FAIRPLAY.
Cari lettori del blog (e non), quest’oggi andiamo a intrufolarci in quei paesi dove esistono delle attività sportive davvero insolite, che solo a immaginarle alcune potrebbero risultare divertenti e altre non proprio, ma bandiamo alle ciance. Let’s discover them together!
Partiamo dalla nazione dove i cittadini non possono fare a meno di una sauna, ovvero sia della Finlandia. In questa, si svolge annualmente nella località di Sonkjärvi, “la corsa con la moglie”, la quale consiste in una gara di velocità a ostacoli dove i mariti devono caricarsi le loro mogli in spalla, con tanto di tecniche diverse di presa. Per non bastare, il vincitore della competizione riceve come premio il peso della moglie in birra.
Un altro sport bizzarro avviene nel paese dei cantoni, cioè in Svizzera. L’Hornussen è considerato in questa epoca come uno degli sport nazionali (prima era preso come un passatempo). Siffatta disciplina prevede l’uso di un dischetto di legno chiamato “Hornuss” (traduzione letterale “Calabrone”) che è colpito da un giocatore con il valersi di una frusta e la squadra avversaria ha il compito di cercare di catturare questo dischetto (che viaggia fino a 300 km/h) con degli Schindels (grossi cartelli fissati con dei bastoni). Lo svolgimento dell’incontro avviene in 4 tempi e con 2 squadre formate da 18 componenti. L’Hornussen significa anche gioco di scommesse, quindi, gli azzardatori puntano tra di loro boccali di birra.
Ora, ci spostiamo di continente e ci dirigiamo verso il sud-est asiatico dove è nato il Sepak Takraw, se vogliamo una traduzione letterale possiamo chiamarlo “calcio palla”. Tale sport è simile alla pallavolo, ma con la piccola differenza che non si possono usare le braccia per colpire la palla (composta da rattan, ovvero sia, di varie palme rampicanti), ma solo con le gambe, le ginocchia o il mento. Le regole ci dicono che per poter giocare servono due squadre costituite da 3 giocatori l’una, divise in lati opposti tramite una rete in mezzo, con l’obiettivo di entrambe di cercare di mantenere la palla in volo. Si vince quando una delle due squadre in confronto arriva ad ottenere uno scarto di due set (vittoria a 21 punti), in caso contrario, si va a un terzo set supplementare fino al raggiungimento di 15 punti da parte di un team che si aggiudicherà la vittoria.
Restando sulla stessa terraferma, ma più verso la zona centrale, ci troviamo davanti uno sport che è disciplina nazionale dell’Afghanistan e del Kazakistan: parliamo del Buzkashi (letteralmente “acchiappa la capra”). Codesta attività viene effettuata in un grande campo, con due squadre di chapandoz (cavalieri). L’obiettivo del duello è accaparrarsi la carcassa di una capra (boz) e di scagliarla oltre un marchio di demarcazione o in una zona specifica. Da evidenziare che il tutto succede in modo cruento, vale a dire che non ci sono regole particolari da rispettare, pertanto, è lecito ad esempio, colpire il cavaliere avversario o il suo cavallo con il frustino, schiacciarsi, darsi spinte, etc. Questo sport, nella cultura di massa si può vedere in una scena del film Rambo III.
Per ultimo, non lontano dall’Asia ci muoviamo verso il continente dei marsupiali. L’Australia ospita ogni anno due competizioni della Camel Cup. Si va in gioco con le corse dei cammelli, questi incredibilmente arrivano a toccare la punta di 65 km/h negli scatti e più stupefacente ancora, riescono a mantenere la velocità di 40 km/h tranquillamente per un’ora. Tali animali a due gobbe, incoraggiano le scommesse, ma non solo: entrano in scena anche nei concorsi di bellezza ed eventualmente, si scaturiscono mercati veri e propri dedicati alla vendita di prodotti legati a questa specie animale, come ad esempio il latte.
#dontbelazybeactive
Aldo Landini