Cari lettori e care lettrici,
visto che si avvicina il 2 novembre, giornata in cui in Italia si commemorano i cari defunti, oggi voglio parlarvi di una ricorrenza buddista che si celebra in Giappone generalmente tra il 13 e il 16 agosto, anche se in alcune regioni si celebra a luglio. Si tratta di Obon, la festa delle lanterne. La festa si svolge con una serie di celebrazioni in onore dei defunti, le cui anime, secondo la tradizione, ritornano in quei giorni per riunirsi con i propri cari.
Tale ricorrenza ha origini cinesi ed è stata introdotta in Giappone nel VII secolo. Secondo un’antica leggenda un monaco buddista, in un giorno di agosto vide la madre defunta che soffriva per la fame. Così chiese aiuto al Buddha per liberare la madre dalla sofferenza e lui gli disse di fare delle donazioni agli altri discepoli. Dopo aver messo in atto questa richiesta, il monaco vide lo spirito della madre finalmente liberato dalla sofferenza. È così questa pratica divenne abituale e si trasformò in una ricorrenza per commemorare i propri cari defunti.
Le celebrazioni iniziano il 13 agosto, e, nei primi due giorni di festa vengono poste delle lanterne fuori dalla casa per guidare gli spiriti degli antenati, permettendogli di trovare la strada per visitare la propria dimora terrena. Per questa occasione le case vengono pulite e arricchite con frutta, incenso e piante, come se si aspettasse un ospite. Il 15 agosto è il giorno vero e proprio della festa: in questa giornata ci si reca al cimitero, si offrono cibi ai defunti e vengono organizzati anche dei banchetti per i vivi (Ikibon) per mangiare insieme. I cibi tipici del giorno sono dolci di riso e spaghetti cinesi. Il 16 agosto è l’ultimo giorno della festa e si termina con una cerimonia chiamata Toronagashi, ovvero “fluttuazione delle lanterne”. Si fanno galleggiare delle lanterne di carta illuminate sulle acque di un fiume o un mare, questa volta, però, per indicare ai defunti la strada per ritornare all’aldilà.
Inoltre, per celebrare questa festa vengono organizzate delle feste di paese in tutto il Giappone con tante bancarelle e spettacoli di luci. Inoltre, una parte fondamentale della celebrazione dell’Obon è la danza Bon Odori: questa varia da regione a regione, ma di solito si segue il ritmo del tamburo giapponese Taiko. I ballerini si esibiscono nei templi, nei parchi e in altri luoghi pubblici e chiunque può unirsi alla danza. E ovviamente non possono mancare degli spettacoli pirotecnici al termine delle celebrazioni.
Spero di aver suscitato la vostra curiosità e il vostro interesse, perché è sempre bello scoprire delle tradizioni diverse dalle nostre.
A presto con altre curiosità,
Erika Corso
FONTI:
Ricorrenze Giapponesi: お盆 Obon – Festa delle Lanterne (sakuramagazine.com)
Viaggio in Giappone per la Festa delle Lanterne: estate di luce (latitudeslife.com)