L’arcobaleno lunare: lo conoscevate?

No, non avete letto male. L’arcobaleno, che notoriamente deriva dalla luce solare, può presentarsi anche nel cuore della notte, formando quello che in italiano è conosciuto come “arcobaleno lunare”.

Alle Hawaii, in Kentucky alle cascate di Cumberland, alle cascate Vittoria in Africa, ai Laghi di Plitvice in Croazia: questi sono alcuni dei luoghi in cui, con un po’ di fortuna, è possibile assistere all’arcobaleno lunare.
Come potrete immaginare, la luce lunare è molto meno intensa di quella solare, motivo per cui l’arcobaleno lunare è decisamente più raro e sono necessarie determinate condizioni affinché questo magico evento notturno si verifichi.

Solo con una luna piena – e ancor di più nei casi eccezionali di superluna – e un cielo stellato libero da nuvole sarà probabile osservare questo fenomeno mozzafiato.
Come avrete dedotto dai posti citati in cui è possibile immortalare l’arcobaleno lunare, anche la presenza di goccioline d’acqua favorisce il verificarsi del “moonbow” (così è stato definito in inglese). Detto banalmente – lungi da me improvvisarmi un’esperta nel campo della fisica – secondo il fenomeno della “rifrazione”, un raggio di luce (lunare in questo caso) nel corso della sua propagazione passa dall’aria, meno densa, all’acqua, più densa. Passando attraverso le gocce d’acqua delle cascate, il raggio di luce si “rifrange” e sprigiona così i diversi colori che vanno a formare l’arcobaleno lunare, il quale a volte può manifestarsi persino in un doppio arcobaleno.
Ovviamente, un simile evento non si verificherà in qualunque cascata ma soltanto nelle cascate più grandi al mondo.

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Quando la luce lunare non è abbastanza forte, diventa più difficile per l’uomo notare questo tipo di fenomeno. In tal caso, infatti, il nostro occhio potrà osservare solo alcuni archi di luce bianca nel cielo notturno ma, con una macchina fotografica e le giuste tecniche, riusciremo comunque a cogliere la varietà di quest’arco di colori.

Un altro requisito, più o meno fondamentale, perché l’arcobaleno lunare sia visibile è l’altezza della luna nel cielo: più questa sarà bassa, tanto più evidente sarà l’arcobaleno che, sempre per opera della rifrazione, si manifesterà in cielo nella parte opposta rispetto alla posizione della luna. Per questo, l’arcobaleno lunare può essere osservato in maniera più nitida possibile in due momenti ben precisi: quando la luna sarà appena comparsa nel cielo (un paio di ore dopo il tramonto) oppure quando starà per “tramontare” (prima dell’alba).

In base alle previsioni delle varie lune piene nell’arco di un anno, ci si può informare facilmente sulle giornate in cui, con ogni probabilità, sarà possibile assistere a quest’evento tutto da ammirare. Armatevi di un po’ di pazienza e di una buona macchina fotografica per non perdervi la maestosità di questo spettacolo naturale!

Anna Nobili